Solennità dell`Epifania La luce del bimbo Gesù

VIVERE
DA CRISTIANI
Il mistero del Natale
ha concentrato lo
sguardo del cuore su
una piccola borgata
di Giudea, il mistero
dell’Epifania ci presenta, invece, una
teoria di grandi personaggi e sapienti
che con i loro doni e
con i loro gesti solenni rivelano la portata universale di
quell’evento.
Solennità dell'Epifania
Nell’Epifania è rivelato il significato della nascita di
Gesù per il mondo intero e
per la storia. La liturgia celebra la manifestazione di Dio
a tutti i popoli che in Cristo
sono stati finalmente benedetti.
Papa Francesco all’Epifania
dello scorso gennaio diceva
che i Magi «seguendo una
luce ricercano la Luce. La
stella apparsa in cielo accende nella loro mente e nel
loro cuore una luce che li
muove alla ricerca della
grande Luce di Cristo. I Magi
seguono fedelmente quella
luce che li pervade interiormente, e incontrano il Signore.
In questo percorso dei Magi
d’Oriente è simboleggiato il
destino di ogni uomo: la nostra vita è un camminare, illuminati dalle luci che rischiarano la strada, per trovare la
pienezza della verità e
dell’amore, che noi cristiani
riconosciamo in Gesù, Luce
del mondo […]
Nella festa dell’Epifania, in cui
ricordiamo la manifestazione
di Gesù all’umanità nel volto
di un Bambino, sentiamo accanto a noi i Magi, come
saggi compagni di strada. Il
loro esempio ci aiuta ad alzare lo sguardo verso la stella
e a seguire i grandi desideri
del nostro cuore».
Insieme
Parrocchia dei Santi Ilario e Taziano — Cattedrale di Gorizia
N. 01/2015—6 gennaio 2015—Epifania del Signore
«Cristo è nato per noi
liberamente nel tempo,
per introdurci nell’eternità del Padre. Dio si è
fatto uomo, perché
l’uomo diventasse Dio.
Perché l’uomo
mangiasse il pane degli
angeli, il Signore degli
angeli si è fatto uomo».
(Sant’Agostino, +430)
La luce del bimbo Gesù
Dal Vangelo di Mt 2,1-12
OFFERTE
Domenica scorsa sono
stati raccolti € 610,02,
mentre a Natale €
1.357,43. A tutti un vivo
ringraziamento.
PARROCCHIA DEI SANTI ILARIO E TAZIANO—CHIESA CATTEDRALE METROPOLITANA
Orario ufficio: ore 16.00 – 18.00 (tranne giovedì e prefestivi), via dei Rabatta 18—Gorizia.
tel. fax +39 0481 530193; [email protected]; sito: http://cattedrale.arcidiocesi.gorizia.it
ORARIO SANTE MESSE: CATTEDRALE: feriali 08.30 – 19.00; festive 19.00-9.00-10.30-12.00-19.00
MONASTERO feriali 07.30 festive 07.30; CONFESSIONI: dalle 18.00 alle 19.00.
INTENZIONI SANTE MESSE: in chiesa, prima o dopo le messe.
Conferenza San Vincenzo—Centro di Ascolto: corte S. Ilario 7, lun 10.00-11.00, mer 16.00-17.00
La parrocchia può ricevere offerte: rivolgersi al parroco in ufficio parrocchiale oppure con bonifico su
CARIFVG IT78 T063 4012 4110 7400 0084 66K — BCC IT14 T08622 12403 0080 0000 0981.
Nato Gesù a Betlemme
di Giudea, al tempo del
re Erode, ecco, alcuni
Magi vennero da oriente
a Gerusalemme e dicevano: «Dov'è colui che è
nato, il re dei Giudei?
Abbiamo visto spuntare
la sua stella e siamo venuti ad adorarlo».
All'udire questo, il re
Erode restò turbato e
con lui tutta Gerusalemme.
Nella sua manifestazione al mondo e ai popoli, rappresentati plasticamente dai Magi venuti da oriente, Gesù è
soltanto un bambino: indifeso, senza armi.
AGENDA
Oggi 04/01 battezziamo la
piccola Mia, presentata dai
genitori Emanuele e Martina. Auguri!
Martedì 06/01 Epifania, le
messe alle 9.00-10.30Eppure ha la capacità di 12.00-19.00. Alle 16.00 beattrarre e di far incon- nedizione dei bambini datrare i "lontani" con i "vi- vanti al presepe.
cini" del pio Israele.
"Non è un impedimento
all'incontro di popoli, di
culture diverse, di mondi
differenti: la sua stella
indica al contrario un
punto
di
incontro,
(continua a p. 2)
Giovedì 08/01 alle ore
17.00 il S. Rosario dalle
Suore Clarisse.
Sabato 10/01 alle 20.30
straordinario concerto natalizio di cori giovanili.
LE PAROLE DI
PAPA
FRANCESCO
ESSERE CHIESA. Significa
essere Popolo di Dio che si
incarna nei popoli della
Terra, ciascuno dei quali
ha la propria cultura. Innumerevoli popoli hanno ricevuto la grazia della fede,
l’hanno fatta fiorire nella
loro vita quotidiana e
l’hanno trasmessa secondo le modalità culturali loro proprie.
un'oasi di pace" (CEI, 2014).
E tutto questo non certamente in un mondo sereno
e idilliaco: l'Erode di turno alligna dietro le quinte
dell’apparentemente piccola storia locale.
"Luce per illuminare le genti", canterà del bimbo
Gesù il vecchio Simeone e, da quel giorno, con lui
tutta la Chiesa, ancora oggi.
Come non sentire nostra questa vocazione del nostro Dio e Signore ad essere luce nelle tenebre, calamita di incontro, punto di orientamento nella nebbia
fitta della volontà di globalizzazione imperante? Che
sia dorata e patinata di pubblicità, come quella occidentale, o violenta e sanguinaria come quella del terrorismo fondamentalista che nasce dalla distorsione
del pensiero islamico, non fa molta differenza.
Il Dio Bambino è stella luminosa per tutti, sia per i
vicini che se ne prendono cura e lo seguono, sia per i
Non possiamo pretendere lontani, che riconoscono la sua straordinarietà e poi
che tutti i popoli di tutti i se ne ritornano alla propria terra, per altra strada
continenti, nell’esprimere che quella della connivenza con il potere dominante.
la fede cristiana, imitino le
modalità adottate dai popoli europei in un determinato momento della
storia, perché la fede non
può chiudersi dentro i
confini della comprensione e dell’espressione di
una cultura particolare.
Una comunione nelle differenze rispettate che non
cela la natura e l'identità dei partner in relazione. Un
metodo di incontro che non cela il volto della propria
cultura in nome di una malintesa tolleranza nei confronti della diversità dell'altro.
Forse soltanto accogliendo un Dio fatto in questo
modo, che soltanto così può essere di tutti, nascerà e
vivrà in pace l'umanità di domani.
(Evangelii Gaudium 3)
PER PREGARE
O Dio, in questo giorno, con la guida della
stella, hai rivelato alle genti il tuo unico Figlio:
conduci benigno anche noi, che già ti abbiamo
conosciuto per la fede, a contemplare la grandezza della tua gloria. Amen.
NATALE
IN PARROCCHIA
Il 6 gennaio celebriamo l’Epifania, manifestazione di Cristo a tutti i popoli. Le messe alle
9.00, 12.00, 19.00. Alle 10.30 accompagna la
Cappella metropolitana e l’organo. Alle 16.00
Benedizione dei bambini.
Sono in montagna gli scout del Reparto del nostro Gruppo
PAROLE BUONE
AGESCI Gorizia 3, in quel di Sutrio. Domenica 4 vivranno anche l’Eucaristia con l’Assistente Ecclesiastico.
PAPA FRANCESCO CON-
TRO LA SCHIAVITÙ. Per
Mercoledì 07/01 alle 17.00 ricomincia la formazione degli
sconfiggere la schiavitù ocadulti di AC: perché non partecipare?
corre un’azione “comune e
Venerdì 09/01 partecipa alla messa vespertina la redazione globale”, leggi giuste ed efdella rivista Quaderni di Diritto Ecclesiale.
ficaci meccanismi di con-
trollo. Una presa di co-
Martedì 13/01 alle 20.30 si incontra il Consiglio Pastorale Parscienza che deve partire
rocchiale: all’ordine del giorno i festeggiamenti per i patroni
anche dal basso, nella condella nostra parrocchia e della città di Gorizia.
Da martedì 20/01 comincia la lettura della Lettera dell’Arcivescovo “Una Chiesa che ascolta e che accoglie”. Pagine interessanti e anche provocatorie sul modo di essere Chiesa
oggi. Accordarsi tra le persone interessate.
CINQUE CORI GIOVANILI IN DUOMO.
Sabato 10/01 alle ore 20.30 avrà luogo uno
straordinario concerto natalizio di ben cinque cori
giovanili della diocesi: “Note in crescendo” (dir.
Marta Furlan), “Io, tu, noi” (dir. Laura Belviso), “La
Foiarola” (dir. Lucia Vinzi e Matteo Donda), “Arcobaleno” (dir. Anita Persoglia), “Audite Juvenes”
(dir. Gianna Visintin).
Dopo un repertorio sacro
natalizio, in diverse lingue
e di diverse epoche musicali, verrà eseguita a cori
riuniti la bellissima “Navidad Nuestra” di A. Ramirez. Da non perdere.
sapevolezza che ogni semplice acquisto “è sempre un
atto morale, oltre che economico”. Nessuno, in conclusione, può rendersi complice del male distogliendo
lo sguardo dalle “sofferenze
di fratelli e sorelle in umanità, privati della libertà e
della dignità”, “carne sofferente di Cristo”.
VOCE ISONTINA
Perché non regalare il settimanale diocesano Voce Isontina a una famiglia? Racconta
la vita delle nostre comunità
censurata dalla stampa locale, Dura un anno intero e
apre finestre sulla vita del
mondo intero.