Studio di una linea guida per l`inquadramento dell`aritmia cardiaca

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Studio di una linea guida per l’inquadramento dell’aritmia cardiaca
all’arrivo in Pronto Soccorso e eventuale trattamento farmacologico
Le aritmie rappresentano una causa frequente di accesso in pronto soccorso, ossono
essere potenzialmente benigne,ma alcune forme sono letali e comunque tutte sono
quasi sempre sintomatiche.
I sintomi sono spesso comuni sia alle forme benigne che maligne (palpitazioni,dispnea,
sincope ecc) e’ importante riconoscere il tipo di aritmia per poter iniziare subito il giusto
trattamento.
Le aritmie si dividono in ipercinetiche o tachiaritmie ( il battito cardiaco e’ superiore a
100 battiti al minuto) ; fra queste le dividiamo in aritmie sopraventricolari:
1) la tachicardia parossistica sopraventricolare
2) il flutter atriale e la fibrillazione atriale
Gli aspetti clinici comuni a tali aritmie sono il cardiopalmo e segni quali sincopi
dall’esordio,vertigini,ipotensione.
Le aritmie ipercinetiche ventricolari piu’ importanti sono:
1) la tachicardia ventricolare
2) la fibrillazione ventricolare
3) la torsione di punta
4) il flutter ventricolare
Gli aspetti clinici sono sempre severi: offuscamento visivo, lipotimie, sincopi,
ipotensione, sindrome da bassa portata.
La fibrillazione ventricolare e’ un aritmia non compatibile con la vita e comporta al
momento della sua insorgenza arresto cardio circolatorio irreversibile se non si attua
prontamente la defibbrilazione elettrica.
I.P. TRIAGE
segni e sintomi
Raccoglie informazioni
R
I
L
E
V
A
Palpitazioni ?
Dispnea ?
Tremore e agitazione
Toracalgia ?
Sudorazione ?
FC > 120 b/m
Presenza di polso aritmico
P.A.S.<100 mm/hg
Saturazione < 92%
Codice Giallo
I.P. Ambulatorio
d’urgenza
In ambulatorio l’infermiere addetto provvede ad effettuare le seguenti manovre:
1) Inizia O2 terapia (se saturazione < 90%) subito dopo aver effettuato Ega
2) Accesso venoso con ago cannula 16-18 G + esami ematici di routine compresi i
marcatori cardiaci e valutazione del dimero
3) Monitorizza il paziente e regola l’impostazione degli allarmi :
F.C. min 60 b/m max 140 b/m
Saturazione 90%
PAS compresa tra 100 e 180 mmHg
PAD max 110, min 50
4)
5)
6)
7)
8)
Rileva la P.A. al momento dell’arrivo annotandola sulla scheda tecnica del
paziente
Esegue ECG anche a 12 derivazioni se richiesto
Esegue un nuovo controllo EGA per valutare l’efficacia della terapia O2
somministrata fino a quel momento
Somministrazione la terapia secondo prescrizione medica.
E’ compito dell’infermiere accertare che siano sempre presenti i farmaci
adeguati per il trattamento (e’ utile l’utilizzo di una check list da verificare ad ogni
ambio turno ,quando possibile o altrimenti tutte le mattine) ed essere a
conoscenza di alcune nozioni sui farmaci usati.
9) Continua osservazione del paziente, controllo dei parametri vitali,segnalazione
immediata dell’eventuale comparsa di complicanze e rilevazione del dosaggio dei
farmaci,generalmente utilizzati per via infusionale mediante l’utilizzo di pompe.
CLASSIFICAZIONE DEI FARMACI ANTIARITMICI DI USO FREQUENTE
CLASSE I
Chinidina
Lidocaina
Propafenone,Flecainide
CLASSE II
Betabloccanti
CLASSE III
Amiodarone
Sotalolo
CLASSE IV
Calcioantagonisti
Digitale
Adenosina
Breve descrizione di alcuni farmaci usati nel trattamento delle aritmie
ADENOSINA ( Krenosin )
Rallenta la conduzione attravers il nodo AV,esplica la sua azione farmocinetica sul
metabolismo delle cellule endoteliali del sistema vascolare e dei GR, ha un effetto
immediato e la sua emivita e’ molto breve (10”).
Effetti collaterali gastrointestinali,nausea,secchezza della bocca, sapore
metallico,vertigini, visione sfocata,parestesie,dispneea,tachipnea,palpitazioni,
ipotensione.
Controllare: il calibro della vena a cui ci si appresta ad infondere il farmaco
Preparare un bolo di 10 cc di S.F. da far seguire all’infusione.monitorare PA,
FC ed ECG.
ADRENALINA ( Adrenalina )
Si usa in caso di arresto cardiaco da F.V. dissociazione elettromeccanica,asistolia ,T.V.
ha un effetto immediato.
Effetti collaterali: gastrointestinali,nausea,vomito,tachiaritmie,ipertensione.
Monitorare: PA,FC,ECG.
AMIODARONE (Cordarone)
Si usa nelle tachicardie sopraventricolari e ventricolari. L’effetto compare dopo 10’ e la
durata dell’effetto del bolo varia dai 30-60’.
Effetti collaterali:ipotensione,bradicardia,blocchi della conduzione.
Controllare: dosaggio dela potassemia
Monitorare: PA,FC,ECG.
ATENOLO (Tenormin)
Si usa nell’ischemia miocardia acuta, aritmie ipercinetiche e in caso di ipotensione
arteriosa in presenza di dissezione aortica.
Il picco massimo del suo effetto si ha dopo 15’ e dura dalle 18 alle 24 ore;al momento
della sospensione della terapia con questo farmaco la cosa deve avvenire in modo
graduale.
Effetti collaterali: ipotensione,bradicardia,insufficienza cardiaca,blocchi AV
Monitorare: PA,FC,ECG.
DIGOSSINA (Lanoxin)
Si usa nello scompenso cardiaco e per la riduzione della FC nelle tachiarimie atriali.
Il picco massimo del suo effetto si ha dopo 10’ e dura max 2 ore.
Effetti collaterali : nausea,vomito,scialorrea.cefalea,astenia,aritmie
ipocinetiche,tachicardie giunzionale e ventricolari,scotomi,visione colorata.
Monitorare: PA,FC,ECG.
DILTIAZEM ( Altiazem,Dilzene,Tildiem,Angizem)
Si usa nell’angina instabile,tachicardie sopraventricolari da rientro,riduzione della
frequenza ventricolare nel flutter e nella fibrillazione atriale.
Raggiunge il massimo effetto dopo 5’ dalla somministrazione .
Effetto collaterali: nausea,vomito,stipsi,vertigini,parestesie,aritmie
ipocinetiche,ipotensione,insufficienza cardiaca.
Monitorare: PA,FC,ECG
PROPAFENONE (Rytmonorm)
Si usa per le tachicardie sopraventricolari,FA.aritmie associate a WPW,aritmie
ventricolari in assenza di cardiopatia ischemica.
Raggiunge il suo effetto quasi subito e la durata varia fra i 10’-30’.
Effetti collaterali:nausea,vomito,cefalea,convlsioni,disturbi
visivi,ipotensione,bradicardia,blocchi della conduzione,sapore metallico.
Questo farmaco deve essere usato con cautela nel caso di insufficienza epatica o
cardiaca non gravi e prima di iniziare il trattamento devono essere valutate ed
eventualmente corretti i possibili squilibri elettrolitici.
Monitorare: PA,FC,ECG
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