Martalive News - Associazione Marta Nurizzo

Martalive
News
Cosa abbiamo fatto nel 2010
Da il “Quaderno”
In una notte viene impetuoso il desiderio di cantare oppure di scrivere
magie.
Marta
26 dicembre 1991
Nel corso del 2010 sono state prese decisioni importanti. Oltre alle attività a sostegno della ricerca
e delle cure ai malati, di cui troverete documentazione più avanti, l’Associazione ha deciso di donare
all’Università di Parma, Laboratorio di Oncologia
Sperimentale (prof. Petronini), un incubatore anossico, indispensabile per la ricerca su colture cellulari tumorali in condizioni di carenza di ossigeno. L’apparecchio, del valore di circa 10.000 €, è
stato installato alla fine di Settembre, nel corso
di una cerimonia a cui hanno partecipato - oltre ai
rappresentanti dell’Associazione – il Pro-Rettore
dell’Università di Parma, prof. Chezzi (a destra
nella foto) e il prof. Petronini (a sinistra)con
tutto lo staff di ricerca
del Laboratorio. Al termine
della cerimonia per la dedicazione dello strumento,
mediante apposizione di una
targa, si è tenuta anche
una conferenza stampa. Lo
strumento è già operativo
al servizio della ricerca.
Le iniziative passate e future
Tanti sono i ringraziamenti da fare: a coloro che ci hanno indicato per il 5x1000, alle Maestre e Allieve del corso di Pittura su Porcellana del Quartiere Sud, ai docenti
e allievi della Scuola Piseri, al coro Cappella Accademica, agli amici di Gorla Maggiore, ai nostri volontari e a tutti gli altri che non riusciamo a citare.
Per il 2011, sono in preparazione diverse iniziative: la prima a concretizzarsi – il 3
maggio - sarà lo spettacolo “Fuori Tempo” della Banda Osiris al Teatro San Giuseppe.
Lella Costa al Teatro S. Giuseppe
La Banda Osiris
associazione marta nurizzo, per la ricerca sulle neoplasie polmonari
newsletter, dicembre 2010
Caratterizzazione funzionale di geni candidati associati
con la prognosi del tumore polmonare
Il tumore al polmone è uno dei più comuni e letali tipi di cancro divenuto nel corso
del XX secolo uno dei principali problemi socio-sanitari, sia dei Paesi industrializzati che di quelli in via di sviluppo. Inoltre, fino ad oggi, le strategie terapeutiche hanno purtroppo mostrato solo effetti limitati e, per conseguenza, la prognosi
continua ad essere poco favorevole. La predizione classica di prognosi per il tumore
polmonare si basa su: stadio clinico, istotipo e possibilità di resezione chirurgica.
Tuttavia questi parametri non forniscono un accurato strumento di prognosi e l’esito
della malattia è spesso non prevedibile. La predizione della prognosi di cancro polmonare rimane ad oggi un passo importante per la riduzione delle morti e potrebbe essere
implementata tramite una migliore conoscenza della patogenesi molecolare del tumore.
Studi di espressione genica (in cui si misurano i livelli di RNA messaggero prodotti
da tutti i geni di un genoma e codificanti ciascuno per una proteina) su gruppi di pazienti con cancro polmonare, caratterizzati da differenti parametri prognostici e di
sopravvivenza, sono attualmente in corso nel nostro laboratorio e mirano a identificare le variazioni genetiche e geni associati ai diversi stadi clinici e a un differente
esito della malattia. L’ipotesi alla base di questi studi è che la costituzione genetica individuale possa influenzare il profilo di espressione - ovvero quali geni sono
“accesi” e in che quantità - nel tessuto polmonare normale, e quindi la prognosi, e
che livelli diversi di espressione di alcuni geni nel polmone sano possano rappresentare dei marcatori di un diverso andamento clinico della malattia tumorale.
In particolare, confrontando i profili di espressione genica del tessuto polmonare
normale di pazienti con adenocarcinoma di stadio I e maggiore, è stato identificato un
insieme di geni espressi in maniera diversa tra pazienti con stadio I e quelli con
stadio clinico più avanzato. In particolare, i livelli di espressione di 8 geni sono
risultati significativamente associati ai diversi stadi clinici. Inoltre, sono stati
misurati e confrontati i livelli di espressione di questi geni nel tessuto polmonare
tumorale e nel corrispettivo tessuto normale, evidenziando una loro riduzione
dell’espressione nel tumore rispetto al tessuto normale. Per comprendere il significato biologico delle differenze di espressione osservate sia nei diversi stadi clinici
della malattia, sia tra una condizione fisiologica (tessuto non tumorale) e quella patologica (tessuto tumorale) risulta necessario caratterizzare da un punto di vista
funzionale i geni candidati i cui livelli di RNA messaggero risultano modulati nelle
diverse situazioni. Diversi test in vitro mirati allo studio di alcune caratteristiche, ormai riconosciute essere coinvolte nel fenomeno di progressione tumorale, possono essere condotti per comprendere il ruolo biologico dei geni candidati (e in particolare, delle varianti proteiche da essi codificate). Una prima importante valutazione
è quella della capacità dei geni candidati di influenzare la crescita cellulare.
I risultati preliminari finora ottenuti indicano che i geni in esame sono in grado di
inibire più o meno fortemente la crescita di alcune linee tumorali cellulari polmonari, con alcune differenze a seconda della linea cellulare utilizzata. Le proprietà onco-soppressive di questi geni concordano con i dati di espressione genica che indicano
come la loro espressione sia fortemente inibita nel tessuto tumorale.
Questi dati dovranno essere confermati e approfonditi anche con altri tipi di test, ad
esempio studiando gli effetti dei geni sul ciclo cellulare. Inoltre, altri importanti
fenotipi tumorali (ad esempio la migrazione cellulare che sta alla base della formazione di metastasi e viene valutata misurando la capacità delle cellule tumorali di
spostarsi da un lato all’altro di una membrana e l’angiogenesi, ovvero la formazione
di nuovi vasi sanguigni all’interno del tessuto tumorale, necessari per garantire alle
sue cellule un adeguato apporto di nutrienti) dovranno essere indagati per comprendere
maggiormente in quale fase del processo neoplastico possono essere coinvolti.
I risultati che si otterranno, daranno delle importanti informazioni sul ruolo dei geni candidati nella progressione tumorale. Dato che questi geni sono stati trovati espressi in maniera differente nel tessuto polmonare sano di pazienti con adenocarcinoma di stadi diversi, le conoscenze acquisite con la realizzazione di questo progetto
potranno essere utili per la realizzazione di nuovi strumenti prognostici e predittivi
nell’ambito del tumore del polmone.
d.ssa Francesca Colombo
Borsista “Marta Nurizzo 2010”
Istituto dei Tumori, Milano
associazione marta nurizzo, per la ricerca sulle neoplasie polmonari
newsletter, dicembre 2010
P r o s e g ue l a r i c e r c a s u l le c o p p i e d i c o n s a n g u i n e i
L’Associazione prosegue – esclusivamente con risorse proprie - la collaborazione con
l’Istituto Nazionale dei Tumori (dr. T. A. Dragani, Dipartimento di Oncologia Sperimentale e Medicina Molecolare, Ereditarietà Poligenica) per raccogliere campioni di
sangue di malati non fumatori, di età inferiore a 60 anni, e dei loro consanguinei sani. Ad oggi (novembre 2010) sono stati raccolti 200 campioni di malati (il doppio del
minimo richiesto per la significatività dei risultati) e 163 di consanguinei sani; tra
questi sono state isolate 112 coppie di consanguinei diretti - rispettivamente malati/sani - sulle quali si stanno approfondendo le indagini per individuare i fattori
genetici di predisposizione o – per converso - di resistenza al tumore polmonare. La
raccolta di campioni si è ormai focalizzata
solo sulle coppie di consanguinei, per eleApporto specifico di campioni
(rapportati al numeo di residenti)
vare la significatività della ricerca. Va
Centro
Nord
segnalato che si è raggiunto un certo equi33%
31%
librio dal punto di vista dei campioni raccolti in rapporto ai residenti per area geografica, anche se continua a rilevarsi una
maggiore propensione dei malati del Sud a
collaborare alla ricerca, donando i campioni. Questa evoluzione (nel senso di un recupero dei campioni provenienti dalla regioni
settentrionali) darà una valenza più nazioSud
nale e rappresentativa ai dati raccolti.
36%
CASA MARTA, il primo anno di lavoro al servizio dei malati
CASA MARTA è stata aperta alla fine del 2009, con l’obiettivo di
accogliere - al di fuori da ogni logica di profitto - ammalati di
tumore polmonare provenienti da fuori Lombardia con i loro
accompagnatori e - in seconda istanza - anche gli altri ammalati
oncologici con le stesse provenienze. CASA MARTA può ospitare
contemporaneamente fino a 6 persone in ambiente accogliente e
confortevole, ma ovviamente - nonostante la grande necessità di
strutture di questo tipo - è stato necessario un certo tempo
prima che la notizia, comunicata a tutte le sedi potenzialmente
interessate, si diffondesse.
Finora hanno usufruito di CASA MARTA oltre 50 persone (tra malati
e accompagnatori), che si sono trattenuti per periodi anche
prolungati per gli accertamenti, gli interventi chirurgici e le
successive terapie. L’Associazione ha fornito il suo servizio
anche in termini totalmente gratuiti (rinunciando quindi anche al modesto rimborso
previsto a parziale copertura delle spese di gestione), su richiesta degli URP e dei
Servizi Sociali dei diversi centri ospedalieri.
Abbiamo aperto un altro fronte: l’assistenza psicologica
Nell’ambito dei rapporti che intratteniamo ormai da tempo con l’URP dell’Istituto dei
Tumori di Milano, siamo venuti recentemente a conoscenza del fatto che un’attività di
supporto psicologico fornita da anni ai pazienti, sarebbe cessata, a causa dei ben noti “tagli” alle spese degli enti pubblici. L’Associazione ha ritenuto che l’attività
per la disassuefazione dal fumo nei pazienti oncologici – svolta da una psicologa specializzata, presso il Centro Antifumo coordinato dal dr. Boffi - fosse troppo importante e non dovesse quindi estinguersi. Si è pertanto deciso di cofinanziare con
12.000 € - per il 2011 - questo servizio motivante e di supporto ai pazienti tabagisti, che si propone in Italia come l’offerta più completa di intervento e assistenza
al paziente oncologico fumatore. Il lavoro svolto negli passati dalla d.ssa Lina ha
infatti consentito di favorire la qualità della vita e di migliorare la prognosi dei
pazienti.
associazione marta nurizzo, per la ricerca sulle neoplasie polmonari
newsletter, dicembre 2010
Un’ultima informazione: il “Quaderno” di Marta, proposto alla fine del
2009, ha avuto un grande successo ed è ormai quasi esaurito. Lo si può ancora ordinare via mail - scrivendo a [email protected] - o telefonando
allo 039-2873839. Anche in tal modo potrete contribuire a finanziare le
nostre iniziative principali e cioè la Borsa di Studio e la gestione di
CASA MARTA.
E’ giunto il momento degli auguri, che vogliamo fare di vero cuore a tutti
coloro che ci sostengono e dimostrano apprezzamento per i nostri sforzi:
che il prossimo anno porti serenità e sollievo e che anche nel 2011, con
l’aiuto di tutti, si possa fare un passo avanti - anche piccolo - per incrementare la conoscenza nell’ambito della prevenzione e della cura delle
neoplasie polmonari, che ormai da anni è il nostro “core business”. Tanti
sinceri auguri a tutti con il mazzolino astratto disegnato da Marta.
Chi vuole, può fin d’ora aiutarci nel nostro impegno associandosi o diventando amico/donatore dell’Associazione:
o Soci effettivi: quota minima annua € 30,00
o Amici: contributo libero
I versamenti possono essere effettuati sul:
- c/c postale
38005203
- c/c 404109/07 Banca di Credito Coop. di Carugate, IBAN IT07 H0845332640 00000404109
- c/c 12327/00 Allianz Bank, IBAN IT04 W035 89016000 10570012327
Le donazioni di imprese e società sono fiscalmente deducibili ai sensi del DPR 917/86, art.
100, comma 2, lettera a.
Il Codice Fiscale dell’Associazione (per la destinazione del 5x1000, casella
“Sostegno del Volontariato”) è: 94562310154
Associazione Marta Nurizzo
Via Volturno, 80
20047 Brugherio (MI)
Tel-Fax 039-2873839
e-mail: [email protected]
www.martalive.org
Numero verde 800-903609
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newsletter, dicembre 2010