CUPRESSACEAE

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ARPA – Servizio IdroMeteoClima – Area Agrometeorologia e Territorio
CUPRESSACEAE
Alla famiglia delle Cupressacee appartengono 113 specie di alberi e arbusti raggruppate in 17
generi. Il genere più numeroso è il genere Juniperus che conta 50 specie, seguito da Cupressus con
13 specie. Resistenti alla siccità e adattabili ad ogni tipo di terreno, le Cupressacee vivono dal
livello del mare fino a 700-800 m, costituendo un elemento caratteristico del paesaggio italiano.
Alcune specie del genere Cupressus sono state introdotte in epoca recente in Italia a scopo
ornamentale (cipresso della California, c. dell´Arizona e c. messicano).
Grado allergenicità polline cipresso:
da alto a
elevato
Le foglie delle Cupressacee sono opposte o verticillate,
aghiformi o lesiniformi nelle giovani pianticelle, in
genere squamiformi in quelle adulte. Alcune specie del
genere Juniperus presentano sempre foglie lesiniformi,
disposte in verticilli di 3. Gran parte delle Cupressacee
è monoica, ma non mancano specie dioiche. Gli
apparati riproduttori sono ascellari o portati su corti
rami: i microsporofilli maschili hanno da 2 a 8 sacche
polliniche.
Foto tratta da:
http://plants.montara.com/ListPages/FamPages/Cupressa.html
I macrosporofilli femminili, di forma piatta o peltata,
formano strobili, detti galbuli, di consistenza legnosa,
coriacea o carnosa. L’impollinazione è anemogama. I galbuli
o falsi frutti contengono per ogni squama da 2 a 9 semi,
angolosi, spesso appiattiti, facilmente dispersi dal vento al
termine della maturazione (1-2 anni).
Foto tratta da
http://plants.montara.com/ListPages/FamPages/Cupressa.html
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Il polline del cipresso è di forma tondeggiante e presenta un unico
poro; l´intina molto spessa confina il citoplasma nell´area centrale del
granulo conferendo al granulo una forma stellata. L´esina è molto
sottile, e presenta orbicoli, decidue che si perdono con la maturità del
granulo.
Foto tratta da: http://www.asmaeallergia.it/atlante_polline.php
Grado di allergenicità
Il grado di allergenicità del polline delle Cupresacee dipendende oltre che dalle specie, anche dalle
condizioni climatiche dell´area in cui avviene la diffusione pollinica. Le zone urbane rispetto a
quelle rurali, portano a considerare la presenza di fattori atmosferici, tipo l’inquinamento, che
possono contribuire alla sensibilizzazione a questo tipo polline. Tra le specie più allergeniche vi è il
cipresso dell´Arizona mentre il polline del cipresso comune e della thuya, pur essendo meno
allergenici, presentano una certa cross-reattività con il polline della Cryptomeria japonica o cedro
giapponese e del Juniperus ashei considerati molto allergenici. Il polline del ginepro è considerato
invece poco allergenico.
Cupressus sempervirens L. (Cipresso)
Il Cipresso è un albero sempreverde originario dell´Asia minore e
molto diffuso in tutte le aree intorno al bacino del Mediterraneo
dove è ormai naturalizzato.Raggiunge facilmente 20 - 30 m di
altezza e si spinge fino a 70 m di altitudine in aree a clima caldo con
estati secche.Le foglie, inserite direttamente sul ramo, sono piccole,
ovali, di colore verde e grigio scuro, squamiformi, ottuse, embricate.
I fiori sono riuniti in infiorescenze unisessuali: quelle maschili sono
ovali, terminali e gialle; quelle femminili sono riunite in strobili
(pigne) globosi. La fioritura avviene tra dicembre e aprile. I falsi
frutti del cipresso, che si chiamano galbuli sono coni rotondi, di 2-4
cm di diametro, di colore dal violaceo fino al grigio-scuro e formati
da 8-14 squame, che all’apice formano una piccola punta; maturano
al secondo anno.
Foto tratta da www.agraria.org/coltivazioniforestali/cipresso.htm
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Juniperus communis L. (Ginepro)
I ginepri sono alberi o arbusti di ampia diffusione in tutto l’emisfero settentrionale, dove vivono
spontaneamente dal livello del marefino a 1500 m.Il
ginepro può raggiungere una altezza fino a 5-6 m. Ha una
chioma colonnare, più o meno espansa; il tronco è eretto,
diviso a partire dalla base in rami ascendenti. La corteccia
è di colore grigio-bruno e si desquama in fibre
longitudinali brune. Le foglie sempreverdi sono aghiformi,
di 1-1,5 cm, striate di bianco nella parte superiore. Sono
inserite in verticilli a gruppi di 3. Il ginepro è una pianta
dioica con infiorescenze maschili ascellari formate da 3-6
sacche polliniche e infiorescenze femminili (Fig. 6), pure
ascellari, costituite da 3-4 squame. La fioritura avviene nel
periodo compreso tra febbraio ed aprile. I frutti sono
galbuli sferici,carnosi, blu-neri a maturità.
Foto tratta da http://www.flogaus-faust.de/e/junicom0.htm
Foto tratta da http://www.flogaus-faust.de/e/junicomm.htm
Thuja orientalis L. (Tuia orientale)
La Thuia orientallis è originaria delle regioni orientali dei continente asiatico, ma è stata largamente
introdotta in Italia per motivi ornamentali, dove ha distribuzione ubiquitaria. Le Tuie orientali sono
alberi o arbusti alti fino a 15 m; sono rustici e si adattano a substrati diversi, purchében drenati. Le
foglie sempreverdi, sono squamiformi molto piccole, più o meno ovoidali, distribuite in 4 file sui
rametti; i rami sono disposti su un piano verticale.
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La tuia è un albero monoico con fiori unisessuali: piccoli e di colore
ocraceo i maschili, piccoli coni verdastri i femminili. I frutti sono
strobili formati da 6-8 squame con apice ad uncino; a maturità si
aprono a calice liberando semi.
Foto tratta da
http://luirig.altervista.org/flora/taxa/index1.php?scientific-name=thuja+orientalis
Thuja occidentalis L. (Tuia occidentale)
Sono alberi o arbusti che posso raggiungere un’altezza fino a 15 m; sono sempreverdi ad
accrescimento piuttosto lento. La tuia occidentale è originaria del nord America e del Canada ed è
stata introdotta in Europa nel secolo scorso a scopo ornamentale. Le foglie, squamate sono disposte
su 4 file sui rametti; sono di colore verde scuro sulla pagina superiore e verde-giallastro su quella
inferiore. I ramuli, per lo più penduli, sono disposti su un piano orizzontale. I fiori sono unisessuali:
rosso-bruno, piccoli e apicali quelli maschili; prima gialli poi bruno verdastri quelli femminili. La
fioritura avviene nel periodo compreso tra marzo ed aprile. I frutti sono strobili ovoidali di 10-15
mm formati da circa 10 squame che a maturità si aprono a rosetta, le squame sono arrotondate e
prive di uncini.
Foto tratta da http://luirig.altervista.org/flora/taxa/index1.php?scientific-name=thuja+occidentalis
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