CITTÀ DI FOLIGNO Regolamento per la gestione delle diete speciali e menù alternativi Approvato con D.C.C. n. 35 del 14/03/2006 Regolamento comunale per la gestione delle diete speciali e menù alternativi Il Servizio Ristorazione Scolastica del Comune di Foligno produce giornalmente circa 1500 pasti che sono preparati in 11 punti di cottura e distribuiti su tutto il territorio comunale. Gli utenti del servizio sono i bambini/e che frequentano i sei asili nido comunali, gli alunni di 20 scuole dell’infanzia, una scuola primaria a tempo pieno, due scuole primarie a tempo prolungato e quattro scuole secondarie di primo grado. Negli ultimi anni sono aumentate sensibilmente le richieste di vitti particolari, sia a causa di patologie sia per motivi etnico–religiosi. La gestione di questo servizio è complessa e richiede molta precisione, da ciò è nata l'esigenza di regolare la richiesta, la gestione e la preparazione dei pasti personalizzati. Riferimenti alle diete particolari si trovano nella “Carta del Servizio della Ristorazione Scolastica”, che è distribuita attraverso le scuole a tutte le famiglie degli utenti e nel “Regolamento degli Asili Nidi (Delibera di C.C. n 145 del 19/07/2002 – art. 27). Art. 1 - Norma di richiesta ed esecuzione • • • Tutte le diete particolari devono essere richieste, in apposito modello di domanda, presso l’Ufficio Ristorazione Scolastica, ed autorizzate dall'ufficio competente. Le diete richieste, per essere autorizzate, devono essere compatibili con le possibilità di reperimento degli alimenti presenti nel vigente “Capitolato d’Appalto per la fornitura dei generi alimentari” per le mense scolastiche. Il personale tecnico, sulla base del menù, compila una lista personalizzata che invia al responsabile di cucina, il quale, in tempi minimi, provvederà: al reperimento degli alimenti eventualmente non presenti in giacenza, alla preparazione e distribuzione del pasto richiesto. Per particolari situazioni il servizio si rapporta con i genitori del bambino e con il pediatra di famiglia. La dieta particolare può essere visionata e inviata alle famiglie qualora ne facciano richiesta. Art. 2 - Diete speciali • • Il genitore del bambino che necessita di una dieta particolare per patologie deve corredare la domanda con un certificato medico rilasciato esclusivamente dal pediatra di famiglia, in cui sia indicata la patologia e gli alimenti che non possono essere somministrati. Gli alimenti specifici per diete aproteiche o aglutinate, aglutinate da utilizzare per i bambini o ragazzi, sono forniti dal servizio ristorazione; se invece la dieta è richiesta per gli adulti, insegnanti o personale, costoro avranno l’obbligo di fornire alla cucina gli specifici prodotti in giusta quantità ed in confezioni integre. 2 Regolamento comunale per la gestione delle diete speciali e menù alternativi • • Per le altre diete, ad esempio allergie o intolleranze alimentari, il servizio provvede a delle sostituzioni con alimenti presenti nel menù settimanale. Qualora la richiesta fosse per una dieta particolarmente complessa, sarà valutata con la famiglia ed il pediatra. La dieta in bianco è costituta da pasta o riso con olio ed eventuale parmigiano, carne o pesce lessato o al vapore, patate o carote lesse, tutto condito con olio extra vergine dop, pane e frutta cotta o cruda. Tale schema dietetico può essere seguito senza l’autorizzazione solo per due giorni consecutivi e per non più di due volte il mese. La dieta in bianco è richiesta dai genitori tramite l’insegnante, che avverte giornalmente il responsabile della cucina competente entro le ore 9,30. Se la dieta in bianco deve essere seguita per un periodo maggiore di due giorni, deve essere richiesta, certificata dal pediatra ed autorizzata. Art. 3 - Menù alternativi • Il genitore dell'utente che per motivi etnici religiosi segue una dieta particolare ne deve far richiesta presso l'ufficio Servizi Scolastici e compilare la domanda che dovrà essere autorizzata. Gli alimenti da escludere sono sostituiti con altri presenti nel menù settimanale. Art. 4 - Distribuzione • Le diete personalizzate, preparate nel centro cottura e distribuite nei vari plessi scolastici, sono in contenitori isotermici monopasto idonei a mantenere la temperatura adeguata fino al momento del consumo. La preparazione del pasto senza glutine, per celiaci, segue una filiera di produzione specifica. INDICE 3 Regolamento comunale per la gestione delle diete speciali e menù alternativi Art. Art. Art. Art. 1 2 3 4 - Norma di richiesta ed esecuzione............................................................ 2 Diete speciali ........................................................................................... 2 Menù alternativi....................................................................................... 3 Distribuzione............................................................................................ 3 4