Soluzioni 1. La variabile casuale numero di mancini, si configura come una è una variabile Binomiale generalizzata di parametri n=100 e p=0,02. Poiché n è grande e p relativamente piccolo (n> 30 e np<10) la probabilità cercata può essere espressa da una variabile di Poisson di parametro =1000,02=2 (numero medio di mancini nati in un anno). Quindi la probabilità che in un anno vi siano 3 o più mancini su 100 nati è data da: P(mancini 3) = 1-[P(0)+P(1)+P(2)] = 1 – [(2 0 /0!)e -2 + (2 1 /1!)e -2 + (2 2 /2!)e -2 ] = 1- 5e -2 = 1 -0,6767 = 0,323324 (se avessimo utilizzato la binomiale generalizzata avremmo ottenuto 0,323314). Potremmo pensare anche di utilizzare la Normale di parametri =1000,02=2 e =1000,020,98 = 1,4, in questo caso: P(mancini 3) = P(Z (3-2)/1,4) = 0,237525 (in questo caso l’approssimazione non è molto buona perché la distribuzione del numero di mancini su 100 è molto asimmetrica). P P P P P P P P P P P P P P 2. La variabile casuale numero di prelievi eseguiti con successo è una Binomiale generalizzata di parametri n=5 e p=2/3. Quindi la probabilità che su 5 prelievi si ottengano almeno 2 successi è data da: P(prelievi con successo 2) = 1-[P(0) + P(1)] = 1- [(1/3) 5 + 10(1/3) 5 ] = 0,95 La probabilità di non fare prelievi con successo è (1/3) n e quindi si deve determinare il più piccolo valore di n per il quale 1 - (1/3) n > 0,9, cioè (1/3) n < (1 - 0,9) e quindi n=3. P P P P P P P P P P 3. P(OTTIMO) = P[Z (X-25)/2] = 16%, quindi poiché Z=1 si ha X = 25 + 21 = 27, mentre P(SCARSO) = P[Z (X-25)/2+ = 6%, quindi poiché Z=-1,6 risulta X = 25 - 21,6 22. 4. La variabile X = numero di individui allergici, essendo p=0,001 e n = 2000, può essere descritta da una v.c. di Poisson P(=np=2). a. PrX 3 23 e 2 8 e 2 0,180 3! 6 2 0 e 2 21 e 2 2 2 e 2 1 5 e 2 0,323 b. PrX 2 1 - PrX 0- PrX 1- PrX 2 1 1! 2! 0! 5. …. 6. Se X = numero di studenti che riescono a laurearsi entro sei anni, la variabile X si distribuisce secondo una distribuzione binomiale Bi(n=5; p=0,4). 5 a. PrX 0 0,4 0 0,65 0,65 0,07776 0,08 0 5 5! 0,41 0,6 4 0,2592 0,26 b. PrX 1 0,41 0,6 4 1!4! 1 c. PrX 1 1 PrX 0 1 0,07776 0,92224 0,92 5 d. PrX 5 0,45 0,6 0 0,01024 0,01 5 7. X = età al menarca si distribuisce come N(=12,5 anni; =1,5 anni) 9 - 12,5 a. PrX 9 anni Pr Z PrZ 2,33 PrZ 2,33 0,00999 0,01 1,5 10 - 12,5 13 - 12,5 Pr10 X 13 anni Pr Z Pr 1,67 Z 0,33 b. 1,5 1,5 1 PrZ 0,33 PrZ 1,67 1 0,3707 0,0475 0,5818 8. X = numero di incidenti che possiamo supporre si distribuisca come una Poisson, infatti nel 50% dei giorni si è avuto un numero di incidenti inferiore o uguale a 2. Occorre quindi trovare, dai dati osservati, il valore del parametro caratteristico della distribuzione di Poisson, cioè la media aritmetica. Ricavando dalla distribuzione di frequenza il numero medio di incidenti in una giornata come: 0 21 1 18 2 7 3 3 4 1 45 0,9 50 50 si ha che la X si distribuisce secondo una Poisson P(=0,9) e quindi si possono calcolare le probabilità di 0, 1, 2, 3, 4 incidenti. M= Numero di incidenti (X) 0 1 2 3 4 TOTALE Numero di giorni (Frequenza osservata) 21 18 7 3 1 50 Numero di giorni (Frequenza Pr{X incidenti} calcolata dalla Poisson) 0,4066 500,4066=20,33=20 0,3659 500,3659=18,30=18 0,1647 500,1647=8,23=8 0,0494 500,0494=2,47=3 0,0111 500,0111=0,56=1 50 1,0000 Si può vedere che il numero di giorni calcolato con la distribuzione di Poisson è molto vicino al numero di giorni osservato e quindi la distribuzione di Poisson approssima bene il numero di incidenti.