La quantità offerta è la quantità di un bene che i venditori vogliono e possono vendere Determinanti dell’offerta Prezzo di mercato Costo dei fattori Tecnologia Aspettative Numero di venditori Legge dell’offerta La legge dell’offerta stabilisce che la quantità offerta di un dato bene aumenta all’aumentare del prezzo. L’offerta: i dati La tabella di offerta è una tabella che mostra la relazione tra il prezzo di un bene e la quantità offerta. La curva di offerta è un grafico che illustra la relazione tra prezzo e quantità offerta. Cambiamenti della quantità offerta: Movimenti lungo la curva di offerta causati da cambiamenti nel prezzo di mercato del prodotto Cambiamenti della (curva di) offerta: Spostamenti della curva di offerta verso destra o verso sinistra, causati da cambiamenti di tutte le altre variabili determinanti (tranne il prezzo) Ogni mercato ha due lati: domanda e offerta Le principali determinanti della domanda di un bene sono il suo prezzo, il reddito (dei compratori) , il prezzo degli altri beni, le preferenze e le aspettative, il numero di compratori Le principali determinanti dell’offerta di un bene sono il prezzo del bene, i costi di produzione, la tecnologia, le aspettative e il numero dei venditori La “composizione” dell’offerta e della domanda: market clearing Prezzo di equilibrio E’ il prezzo in corrispondenza del quale offerta e domanda si equivalgono. Graficamente, è il prezzo in corrispondenza del quale le curve di domanda e offerta si intersecano. Quantità di equilibrio E’ la quantità in corrispondenza della quale offerta e domanda si equivalgono. Graficamente è la quantità in corrispondenza della quale le curve di domanda e offerta si intersecano. Equilibrio di mercato In una posizione di equilibrio i compratori e i venditori sono in grado di effettuare tutti gli scambi desiderati. Se il prezzo invece non è quello di equilibrio, l’interazione di domanda e offerta spinge verso di esso. Mercato in situazione di non equilibrio Eccesso di offerta Il prezzo è superiore a quello di equilibrio. I venditori non sono in grado di vendere quanto vorrebbero per quel dato livello di prezzo. In una situazione del genere il prezzo tende naturalmente a scendere! Eccesso di domanda Il prezzo è inferiore a quello di equilibrio. I compratori non riescono ad acquistare tutto quello che vorrebbero a quel prezzo. In una situazione del genere il prezzo tende naturalmente a crescere! La legge della domanda e dell’offerta In un mercato di concorrenza perfetta il prezzo tende naturalmente ad aggiustarsi in modo da portare alla situazione di equilibrio. Naturalmente la velocità dell’aggiustamento dipende dallo specifico mercato! Nell’equilibrio di mercato: Sia il prezzo sia la quantità scambiata sono determinati dal mercato e non da un singolo operatore né sul lato della domanda né su quello dell’offerta Ovvero, è lo stesso mercato a decidere (“endogenamente”)quale quantità deve essere scambiata e a che prezzo Ovviamente, l’equilibrio di mercato dipende però dalle curve di domanda e offerta Un processo per analizzare le variazioni nell’equilibrio Stabilire se l’evento induce spostamenti nella curva di domanda o in quella di offerta (o in entrambe) Stabilire in quale direzione si sposta la curva. Stabilire come lo spostamento condiziona prezzo e quantità di equilibrio. Conclusione Offerta e domanda insieme determinano i prezzi di equilibrio dei beni e servizi disponibili in un’economia di mercato perfettamente concorrenziale I prezzi di mercato determinano le quantità scambiate I prezzi funzionano come segnali che indirizzano l’”allocazione” delle risorse, ovvero determinano chi compra cosa e in che quantità L’elasticità Misura la sensibilità di venditori e compratori alle variazioni delle condizioni di mercato Permette di analizzare offerta e domanda quantitativamente (e non solo qualitativamente) Quattro esempi di elasticità 1. Elasticità della domanda rispetto al suo prezzo 2. Elasticità della domanda rispetto al reddito 3. Elasticità della domanda di un bene rispetto al prezzo di un altro bene (elasticità incrociata) 4. Elasticità dell’offerta rispetto al suo prezzo Elasticità della domanda rispetto al prezzo L’elasticità della domanda rispetto al prezzo ED(p) misura quanto la quantità domandata di un bene reagisce alle variazioni del prezzo Domanda anelastica La quantità domandata risponde debolmente alle variazioni del prezzo ED(p) < 1 Domanda elastica La quantità domandata risponde fortemente alle variazioni di prezzo ED(p) > 1 Casi limite: domanda perfettamente anelastica, perfettamente elastica e unitaria La domanda tende ad essere elastica .. .. se il bene è “di lusso” .. nel lungo periodo .. in generale, per i beni che hanno sostituti .. se il mercato è definito in modo molto delimitato (fragole rispetto alla frutta) Quando ED(p) è bassa La domanda tende ad essere anelastica .. per i beni “di prima necessità” nel breve periodo In generale, per i beni privi di sostituti se il mercato è definito in modo molto ampio (bibite rispetto ad un particolare drink) Calcolare ED(p) ED(p) è calcolata come rapporto tra la variazione percentuale della quantità domandata e la variazione percentuale del prezzo ED(p) = -[(q1-q0)/q0]/[(p1-p0)/p0] = -[q/q0]/[ p/p0] Elasticità e ricavo totale Il ricavo totale è la spesa totale dei consumatori e perciò l’incasso totale dei venditori di un bene E’ calcolato come prodotto del prezzo per la quantità venduta RT = P X Q La variazione del ricavo totale lungo la curva di domanda dipende dall’elasticità Se la domanda é elastica, prezzo (diminuzione più che proporzionale) della quantità domandata Di conseguenza, ricavo totale Se la domanda é anelastica, prezzo (diminuzione meno che proporzionale) della quantità domandata Di conseguenza, ricavo totale Elasticità della domanda rispetto al reddito ED(R) misura come varia la quantità domandata al variare del reddito del consumatore E’ calcolata come il rapporto tra la variazione percentuale della quantità domandata e la variazione percentuale del reddito Calcolo di ED(R) Quando ED(R) è bassa ? Quando il bene è di prima necessità; Abiti, cibo, carburante, medicine quando ED(R) è elevata ? Quando il bene è di lusso; Macchine sportive, caviale, pellicce Elasticità incrociata della domanda al prezzo Elasticità incrociata della domanda al prezzo: misura il rapporto tra la variazione percentuale della quantità domandata del bene 1 e la variazione percentuale del prezzo del bene 2. Si noti che sarà positiva sei i beni sono sostituti, e negativa se i beni sono complementari Elasticità dell’offerta rispetto al prezzo Elasticità dell’offerta rispetto al prezzo EO(p) misura il rapporto tra la variazione percentuale della quantità offerta e la variazione percentuale del prezzo Valori di EO(p) Matematicamente D(p) = -(dQD/dp)/(Q/p) < 1. Applicazioni dell’elasticità 1. Le buone notizie per l’agricoltura possono essere cattive notizie per gli agricoltori? Cosa accade ai coltivatori di grano e al mercato dei cereali se i ricercatori di un’università selezionano un nuovo tipo di grano più produttivo delle varietà attualmente disponibili? Un aumento dell’offerta nel mercato del grano Stabilire se si spostano la curva di domanda o quella di offerta e in quale direzione 2. Effetto della guerra in Iraq sul mercato del petrolio La guerra in Iraq riduce la produzione di petrolio iracheno per qualche tempo ma il prezzo dovrebbe aumentare più nel breve periodo che nel lungo. Conclusioni L’elasticità della domanda rispetto al prezzo misura quanto la quantità domandata di un bene reagisce alle variazioni del prezzo Se la domanda è elastica, un aumento del prezzo provoca la diminuzione del ricavo totale Se la domanda è anelastica, il ricavo totale aumenta all’aumentare del prezzo L’elasticità dell’offerta rispetto al prezzo misura quanto la quantità offerta di un bene reagisce alle variazioni del prezzo Di solito, la domanda e l’offerta sono più elastiche nel lungo che nel breve periodo Gli effetti quantitativi sui ricavi dipendono dalle elasticità di domanda e offerta Il concetto di elasticità ha in effetti una definizione matematica generale e molte applicazioni possibili. Per esempio, può essere utile misurare l’elasticità della domanda rispetto al reddito, per vedere se i beni sono “di lusso” oppure “di prima necessità”, oppure misurare l’elasticità della domanda di un bene rispetto al prezzo di un altro (cosiddetta elasticità di prezzo “incrociata”) per vedere se i beni sono sostituti o complementi oppure indipendenti.