Esercitazione VIII - Lavoro ed energia II Forze conservative Esercizio 1 Una pallina di massa m = 100g viene lanciata tramite una molla di costante elastica k = 10N/m come in figura. Ammesso che ogni attrito sia trascurabile, calcolare • Di quanto deve essere compressa la molla perchè la pallina raggiunga la quota massima h = 2m. • La velocità della pallina lungo il piano (dopo che si è staccata dalla molla) Soluzione Le forze in gioco sono la forza elastica della molla, la forza peso e la reazione vincolare del piano. La reazione vincolare non è una forza conservativa ma non compie lavoro durante lo spostamento della pallina in quanto è sempre ortogonale allo spostamento. Perciò l’energia totale del sistema si conserva, ∆E = 0. Scegliamo il livello del piano come riferimento per l’energia potenziale della forza peso. L’energia iniziale E0 della pallina coincide con l’energia potenziale della molla compressa di un tratto ∆x, E0 = 1 k(∆x)2 . 2 Quando la molla si è decompressa e la pallina si stacca da essa e corre lungo il piano, l’energia della pallina E1 è puramente cinetica E1 = 1 mv 2 . 2 Quando la pallina arriva all’apice della sua traiettoria la sua energia E3 è puramente potenziale della forza peso 1 E3 = mgh . Poiché l’energia si conserva deve valere E0 = E1 = E3 . Imponendo che E0 = E3 si ha r 1 2mgh 2 k(∆x) = mgh ⇒ ∆x = = 0.63m . 2 k Si ricordi che la massa m va convertita in kg, 100g = 0.1kg . Imponendo che E0 = E1 e sfruttando la conoscenza di ∆x si ha r 1 1 k 2 2 k(∆x) = mv ⇒ v = ∆x = 6.3m/s . 2 2 m Forze non conservative Esercizio 2 Una pallina di massa m = 0.2kg viene lanciata verticalmente verso il suolo da un’altezza iniziale h0 = 1.4m e con una velocità iniziale il cui modulo è v0 = 5m/s. Calcolare a quale altezza h1 arriva la pallina dopo aver rimbalzato se nell’urto col suolo perde 2J. Soluzione L’energia iniziale della pallina è E0 = 1 mv 2 + mgh0 = 5.244J . 2 0 L’energia finale della pallina, quando arriva all’apice della sua traiettoria dopo aver rimbalzato, è E1 = mgh1 . A causa dell’urto col suolo l’energia della pallina non si conserva e la variazione dell’energia è ∆E = −2J (si osservi il segno meno) v2 ∆E 1 = 1.7m . ∆E = E1 − E0 = mgh1 − mv02 − mgh0 ⇒ h1 = h0 + 0 + 2 2g mg Si osservi che se l’energia si fosse conservata (urto elastico, ∆E = 0) si avrebbe avuto h1 = h0 + v02 = 2.7m . 2g Si osservi infine che se la pallina fosse stata fatta cadere da ferma (v0 = 0) e l’urto fosse stato elastico si avrebbe avuto h1 = h0 . 2 Esercizio 3 Un corpo di massa m = 4kg è sottoposto ad una forza costante di modulo F = 35N la quale forma con l’orizzontale un angolo ϑ = 25◦ . Ammesso che il corpo parta da fermo e che percorra inizialmente un tratto orizzontale liscio di lunghezza l = 5m e poi un tratto orizzontale scabro di lunghezza s = 3m e µ = 0.2, si calcoli la velocità finale del corpo. Soluzione La variazione di energia cinetica del corpo è data dal lavoro di tutte le forze in gioco, ∆K = W . In quanto v0 = 0 si ha r 2 vf = W . m Nel tratto liscio le forze in gioco sono: la forza peso P~ , la reazione vincolare ~ e la forza F~ . del piano N Nel tratto scabro le forze in gioco sono: la forza peso P~ , la reazione vincolare ~ , la forza F~ e la forza d’attrito F~a . La forza d’attrito è una forza del piano N costante, diretta in maniera opposta al moto e di modulo Fa = µ(mg − F sin ϑ) . Dato che sia la forza peso che la reazione vincolare del piano non compiono lavoro, il lavoro delle forze è W = F (l + s) cos ϑ − µ(mg − F sin ϑ)s = 239J , da cui r vf = 2 [F (l + s) cos ϑ − µ(mg − F sin ϑ)s] = 10.9m/s . m Esercizio 4 Una pallina di massa m = 100g viene lanciata tramite una molla di costante elastica k = 10N/m compressa di ∆x = 0.65m, come in figura. Per un tratto di piano lungo s = 0.7m fra la pallina e il piano c’è attrito con µ = 0.2. Calcolare • La velocità v1 con cui la pallina giunge nella zona in cui c’è attrito. • La velocità v2 con cui la pallina esce dalla zona in cui c’è attrito. • La quota massima h raggiunta dalla pallina. Soluzione L’energia si conserva nel tratto che va dalla molla alla zona in cui c’è attrito (tratto 0-1) e nel tratto successivo alla zona in cui c’è attrito (tratto 2-3). Nella zona in cui c’è attrito (tratto 1-2) l’energia non si conserva. 3 Introduciamo un sistema di coordinate come in figura. L’energia all’istante iniziale in cui la molla è compressa è E0 = 1 k(∆x)2 , 2 in quanto la pallina è ferma, v0 = 0, e per il livello di riferimento scelto anche y0 = 0. Prima che la pallina entri nella zona in cui c’è attrito la sua energia è E1 = 1 mv 2 . 2 1 Poiché l’energia si conserva nel tratto 0-1 la velocità v1 si trova imponendo E0 = E1 , r 1 1 k 2 2 k(∆x) = mv1 ⇒ v1 = ∆x = 6.5m/s . 2 2 m Si ricordi di convertire la massa in kg! All’inizio del tratto in cui c’è attrito l’energia cinetica della pallina è K1 = 1 1 mv 2 = k(∆x)2 . 2 1 2 Al termine del tratto in cui c’è attrito l’energia cinetica della pallina è K2 = 1 mv 2 . 2 2 La variazione di energia cinetica ∆K = K2 − K1 coincide con il lavoro di tutte le forze in gioco nel tratto in cui c’è attrito. Dato che l’unica forza che compie lavoro in questo tratto è la forza d’attrito, Fa = µmg, si ha r 1 1 k 2 2 mv2 − k(∆x) = −µmgs ⇒ v2 = (∆x)2 − 2µgs = 6.2m/s . 2 2 m L’energia della pallina uscita dalla zona in cui c’è attrito è E2 = 1 1 mv 2 = k(∆x)2 − µmgs . 2 2 2 4 Quando la pallina arriva alla quota massima y3 = h la sua energia è E3 = mgh , in quanto all’apice della sua traiettoria la pallina è ferma. Nel tratto 2-3 l’energia si conserva, imponendo E2 = E3 si ha 1 k(∆x)2 k(∆x)2 − µmgs = mgh ⇒ h = − µs = 2m . 2 2mg Esercizio 5 Una pallina di massa m = 0.2kg viene lanciata da una molla di costante elastica k1 = 15N/m compressa di ∆x1 = 0.1m. La pallina viaggia su un piano orizzontale passando su di una zona lunga s = 0.05m con cui ha un attrito µ = 0.3 e comprime infine una seconda molla con costante elastica k2 = 20N/m. Calcolare di quanto si comprime la seconda molla. Soluzione Scegliamo come livello di riferimento del potenziale quello del piano su cui si muove la pallina: in questo modo l’energia potenziale della forza peso della pallina è costantemente zero. L’energia iniziale della pallina coincide con l’energia della prima molla compressa, E0 = 1 k1 (∆x1 )2 = 0.075J . 2 L’energia finale della pallina coincide con l’energia della seconda molla compressa, E1 = 1 k2 (∆x2 )2 . 2 A causa del passaggio sulla zona con attrito l’energia della pallina non si conserva ma varia di una quantità pari al lavoro compiuto dalla forza d’attrito lungo lo spostamento s, ∆E = 1 1 k2 (∆x2 )2 − k1 (∆x1 )2 = −Fa s = −µmgs = −0.0294J , 2 2 da cui r ∆x2 = 2µmgs k1 (∆x1 )2 − = 0.07m . k2 k2 5 Si osservi che se si elimina la zona in cui c’è attrito (s = 0) si ottiene r k1 ∆x2 = ∆x1 = 0.09m . k2 Si osservi infine che in assenza di attrito e nell’ipotesi in cui le due molle siano uguali (k1 = k2 ) si ottiene ∆x2 = ∆x1 . 6