Come ottenere una buona diagnosi anatomo-patologica? Carcinoma mammario: cosa puó fare l‘anatomo-patologo? L. Mazzucchelli Istituto cantonale di patologia, Locarno Corso ESO I tumori femminili. Lugano 10 ottobre 2007 Diagnosi istopatologica • La piú parte delle diagnosi viene effettuata su sezioni istologiche colorate con EosinaEmatossilinia • L‘immunoistochimica puó essere estremamente utile o addirittura essenziale • Fornire tutte le informazioni cliniche e radiologiche rilevanti all‘anatomo-patologo • Assicurarsi che i prelievi vengano fissati correttamente e trasportati in maniera adeguata all‘anatomia-patologica • Risolvere problemi di tipo strutturale (ad es. insufficenze tecniche in radiologia, medicina nucleare oppure in anatomia-patologica) • Seguire procedure di accreditamento • Instaurare un clima di lavoro collegiale e interdisciplinare • Collaborare con un anatomo-patologo dedicato Applicazioni dell‘immunoistochimica nella patologia mammaria • Diagnostica (ad esempio istotipo del tumore, lesione benigna versus carcinoma) • Analisi con importante valore predittivo o prognostico (ad esempio recettori ormonali, c-erbB2) • Ricerca di tumore primitivo in caso di malattia metastatizzante • Stadiazione (ad esempio linfonodo sentinella) Diagnostica Svantaggi dell‘immunoistochimica • Richiede tempo, risorse umane e finanziarie • Numerosi anticorpi con sensitività e specificità differente • Risultato dipende da fattori preanalitici • Interpretazione soggettiva Marcatori mioepiteliali e di Permettono di caratterizzare proteine della membrana basale lesioni che simulano un carcinoma invasivo Permettono di caratterizzare carcinomi invasivi che simulano un lesione in situ/benigna Citocheratine Permettono di derimere tra lesioni benigne e precancerosi, ad esempio UDH vs. ADH Caratterizzano particolari istotipi Ricerca di tumore primitivo E-caderina Permette di derimere tra carcinoma duttale e lobulare 1 Marcatori mioepiteliali Anticorpi per Sensitività Specificità Proteina S-100 Buona Pessima Actina Buona Scarsa Actina muscolatura Buona liscia Molto buona p63 Ottima Molto buona Calponina Ottima Molto buona CD10 Buona Pessima Adenosi sclerosante p63 Attenzione Carcinoma duttale IDEALE • Il carcinoma invasivo è caratterizzato dall‘ assenza di membrana basale e cellule mioepiteliali • Lesioni benigne ed in situ sono caratterizzate dalla presenza di membrana basale e cellule mioepiteliali REALE • Alcuni tipi di carcinoma invasivo esprimono proteine della membrana basale • Lesioni benigne oppure in situ possono mostrare perdita totale o parziale di cellule mioepiteliali (motivi tecinici, biologici o entità particolari) p63 CK 5/8/18 Epitelio ghiandolare (luminale) intermedio Citocheratine Pancitocheratine (MNF116, AE1/AE3) CK 7 e CK 20 CK 8/18 Epitelio ghiandolare (luminale) Ricerca di micrometastasi in linfonodo sentinella Carcinoma metaplastico Ricerca di tumore primitivo CK 5/6 Utilie nella diagnosi differenziale tra UDH e ADH Utile nella valutazione di lesioni papillari Utile per determinare l‘istotipo di una neoplasia Marcatore mioepiteliale CK 8 (CAM5.2) Utile per determinare l’istotipo di una neoplasia CK 34betaE12 (CK 1/10/5/14) Utile per determinare l‘istotipo di una neoplasia CK 5 Cellula progenitrice CK 5/SMA+ Cellula mioepiteliale intermedia SMA Cellula mioepiteliale Bocker et al. Lab Invest 2002; 82:737-745 2 UDH versus ADH/DCIS La maggior parte dei carcinomi mammari (90%) origina dalle cellule epiteliali luminali • ADH presenta aspetti architetturali simili ad una iperplasia duttale florida e a un carcinoma duttale in situ di basso grado • ADH presenta aspetti citologici simili ad un carcinoma duttale in situ di basso grado ma coinvolge solo parzialmente una ghiandola mammaria • UDH è in genere una lesione composta da cellule mioepiteliali/basali e luminali • ADH e DCIS sono in genere lesioni composte da cellule luminali Iperplasia duttale florida Citocheratina 5/6 ADH UDH CK 5/6 DCIS di basso grado Citocherartina 5/6 Iperplasia dottale semplice CK5/6 DCIS 3 Lesioni papillari Papilloma atipico • • • • • Pailloma Papilloma atipico DCIS in papilloma DCIS micropapillare Carcinoma papillare non invasivo • Carcinoma papillare invasivo • Carcinoma micropapillare Rilevanza clinica - Rischio relativo di sviluppare un carcinoma: UDH 1,5 x ADH 4-5 x DCIS 8-10x - In ADH rischio analogo per le due mammelle - DCIS: lesione maligna preinvasiva, prevalentemente ipsilaterale Iperplasia duttale atipica trattamento e prognosi • radicalizzazione chirurgica se sul margine di tumorectomia (trattare come DCIS di basso grado) • presenza sul margine di un escisso senza altre lesioni: riescissione non indicata; senza significato per il rischio di sviluppare un carcinoma (Greene T et al., Am J Surg 2006) CK5/6 Iperplasia duttale atipica trattamento e prognosi • In agobiopsia: escissione chirurgica indicata; in diversi studi presenza di carcinoma nell’escisso: 2050%; (Margenthaler JA et al., Am J Surg 2006: 31%) • In biopsia con Mammotome 11G: se tutte le calcificazioni sono rimosse solo controlli clinici; sottostima molto rara (Liberman et al., Radiology 1998; Travade A et al., J Radiol 2006 Mar.;Bedei L et al., Breast 2006 Apr) Lesioni papillari - prognosi Jason TL et al., Am J Surg Pathol 2006: • Mayo Clinic 1967-91: 9155 biopsie escisionali 480 lesioni papillari – 78% papilloma singolo benigno • 54 con atipia (11%): sviluppo di carcinoma 12/54 (22%) (in media 16 anni di controllo/follow up) Rischio relativo di carcinoma: papilloma singolo 2,04 papilloma multiplo 3,01 con atipie con atipie 5,11 7,01 4 Esiste una progressione da lesioni benigne e carcinomi invasivi? Citocheratine e carcinoma di tipo „basal-like“ • Unità tubulo-lobulare • Iperplasia duttale semplice • • Iperplasia duttale atipica DCIS di basso grado DCIS di alto grado • • • • Entità descritta nel coso degli ultimi anni Criteri diagnostici non ancora definiti con chiarezza 5-20% dei carcinomi mammari Prognosi infausta (metastasi polmonari e cerebrali) Margini con crescita espansiva Necrosi centrale Cicatrice centrale Infiltrato linfocitico peritumorale Carcinoma invasivo Carcinoma di tipo „basal-like“ • Grado 3 • Nuclei di taglia grande, nucleoli prominenti, citoplasma non aprezzabile • Cellule basaloidi, cellule chiare, cellule fusate o metaplasia squamocellulare • Crescita sinciziale Immunofenotipo • ck5/6, ck14, ck17, p63 • ER and PR negativi • Her-2 negativi • EGFR sovraespresso (60%) ck5/6 ICP-Locarno 2004-2006 Carcinomi della mamella (n = 578) tripli negativi (49) carcinoma „basal-like“(20) Altri tipi (29) •Inv. lobulare, pleomorfo •Apocrino •Metaplastico •Carcinoma, NAS ck5/6 Breast carcinoma with basal differentiation: a proposal for pathology definition based on basal cytokeratin expression. E.a. Rakha et al. Histopathology 2007, 50:434-438 • Carcinomi di tipo “basal-like” possono essere definiti in base all’espressione di citocheratine basali (CK 5, CK14) • Altre caratteristiche morfologiche e immunofenotipiche (ER, EGFR, Her2) inutili per definire questo gruppo di carcinomi • Espressione di citocheratine basali è associata a cattiva prognosi e diminuzione della sopravvivenza 5 Proposta per una nuova classificazione di carcinomi mammari Luminal A Classificazione in base all’immunofenotipo 9% ER+ e/oPR+ /Her25% Luminal B ER+/PR+/Her2+ Her2+/ER-/PR- Her2+/ER-/PR- Basal-like ER-/PR-/Her2- 984 pazienti Luminal A Luminal B Her2+/ERBasal-like 15% 71% Sorile T et al Repeated obsarvation of breast tumor subtypes in indipendent gene expression data sets PNAS 2003, 100:8418 Sorile T et al. Gene expression patterns of breast carcinomas distinguish tumor Subclasses with clinica implications. PNAS 2001, 98:10869 E-Caderina • E-caderina è espressa in tutti i carcinomi di tipo duttale • E-caderina non è espressa nella stragrande maggioranza dei carcinomi lobulari • E-caderina non è espressa in carcinomi misti duttali-lobulari • Esistono carcinomi con espressione inomogenea di E-caderina E-caderina: Molecola di adesione associata tramite un complesso di proteine con beta-catenina A. Spitale et al: Breast Cancer subtypes according to immunohistochemical markers. Ticino cancer register 2003-2006. Lubijana, 2007 DCIS versus LCIS • In alcuni casi è difficile o impossibile separare un DCIS da LCIS su base istologica • Immunoistochimica puó essere utile Acs G. Am J Clin Pathol 2001, 115:85-98 Jacobs TW. Am J Surg Pathol 2002, 25:229-236 DCIS versus LCIS DCIS LCIS E-caderina positivo negativo 34betaE12 negativo positivo Carcinoma lobulare E-caderina 6 Carcinoma lobulare in situ Carcinoma duttale in situ ed E-Caderina LCIS Nella pratica quotidiana.... • E-caderina come gold-standard per separare DCIS e LCIS • E-caderina come esame complementare per separare DCIS e LCIS ma si consideri anche l‘aspetto morfologico • E-caderina non porta nessun benificio per una diagnosi corretta E-caderina Ripartizione morfologica Ticino Attenzione 100 90 80 70 60 % • DCIS e LCIS sono stati tradizionalmente definiti in base alla morfologia e le nostre conoscenze sull‘evoluzione clinica di queste lesioni si basa su studi che hanno considerato solo questa definizione • Non é chiaro quale sia l‘evoluzione di lesioni mammarie non invasive oppure invasive definite in base all‘espressione di E-caderina % istotipi 1996-2005 carcinomi invasivi del seno, donne residenti E-Caderina 50 40 30 20 10 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Carcinoma Duttale Carcinoma Lobulare 7 Fattori predittivi e prognostici Recettori ormonali R e c e tto ri e s tro g e n i p o s itiv i e n e g a tiv i n e l te m p o 100 90 86.8 % 80 70 60 50 40 P o sitiv i N e g a tiv i 30 20 13.2 % 10 0 19 96 199 7 19 98 1 99 9 2 00 0 2 00 1 20 02 20 03 200 4 20 05 2 00 6 • Esame non quantitativo ma qualitativo • Percentuale di cellule neoplastiche positive ed intensità della reazione dipendono verosimimente da fattori preanalitici Distribuzione Percentuale delle cellule che esprimono istochimicamente i Recettori Estrogeni. Ticino, 2005 40.0 35.0 30.0 Percentuale • Debole fattore prognostico • Importante fattore predittivo • Valutazione in base ad esami immunoistochimici • Tipo di procedura, e metodo di valutazione non standardizzati ER/PR 25.0 20.0 15.0 10.0 5.0 0.0 0 ER/PR Analisi qualitativa Immunoistochimica Score 1 92‘400 copie Analisi quantitativa HER-2 FISH HER-2: Immunoistochimica Vantaggi Score 3 2‘390‘000 copie 11-20 21-30 31-40 41-50 51-60 61-70 71-80 81-90 >90 Her-2 Test? • Con gli anticorpi disponibile sul mercato, con il miglioramento delle tecniche di immunostochimica e con un po‘ di buon senso le analisi su recettori ormonali causano raramente problemi • Con l‘aumento della sensitivià si tende ad una dicotomia tra negativi e positivi • L‘intensità dell‘espressione giudicata all‘immunoistochimica é verosimilmente inutile e arbitraria Score 0 21‘600 copie 1-10 • Facile da eseguire • Veloce • Interpretazione veloce al microscopio • Correlazione con la morfologia • Costa poco • Buona correlazione con risposta a Herceptin Svantaggi • Nuomerosi anticorpi con sensitività e specificità differente • Risultato dipende da fattori preanalitici • Interpretazione soggettiva con zona grigia (score 2) 8 HER-2: FISH Vantaggi • Molto specifica • Valutazione standardizzata • Valore soglia definito • Poco influenzata da fattori preanalitici • Buona correlazione con risposta a Herceptin IHC versus FISH Svantaggi • Non disponibile in tutti i laboratori • Tecnicamente difficile • Necessita di tempo • Valutazione con microscopio a fluorescenza • Poco correlazione con la morfologia • Cara Algoritmo per Her-2 Test ICP, Locarno % con amplificazione Her-2 2004, JAMA n = 2913 2004, AJCP ICP n = 2279 n = 243 Score 0-1 3% 2% Score 0: 2,5% (159) Score 1: 12,5% (24) Score 2 17% 27% 33,3% (18) Score 3 92% 90% 100% (42) HER-2 amplificato Trastuzumab Alcuni rispondono Alcuni non rispondono PTEN PTEN Perdita di PTEN Trastuzumab Trastuzumab ? 9 Conclusioni • La diagnostica anatomo-patologica di lesioni mammarie si è considerevolmente affinata nel corso degli ultimi anni (definizione istopatologica precisa e riconosciuta da linee guida internazionali, campionamento piú esteso dei pezzi operatori, valutazione dei margini con macrosezioni, immunoistochimica, FISH) • La valutazione anatomopatologica richiede piú tempo ed è piú costosa • L’interpretazione di referti-anatomo-patologici deve essere integrata in un gruppo di lavoro interdisciplinare • L’utilizzo di nuove tecniche immunoistochimiche va validata con studi clinici retrospettivi e prospettivi 10