TECNICHE ENERGIA MUSCOLARE RACHIDE CERVICALE • • • • Testare il macromovimento in F E SB R Mani sulle spalle e osservare: Se ruota meno > mm controlat Osservare dove si spezza la curva cervicale dorsale superiore TEST CERVICALE • Testare la traslazione dx/sx (traslazione dx = SBsx Rsx) • Testare F o E (dove il parametro di restrizione migliora indica la disf) TEM DI ERS • Pz supino • Op: seduto dal lato della traslazione con la metacarpo falangea dietro al massiccio later della vert in disf. Intenzione traversale verso la F. chiedo spinta mento o testa TEM DI FRS • Come precedente ma resistenza sotto al mento e spinta correttiva posteroanteriore a 45° rispetto alle cerv per portare in ext. FRS secondo Greenman esempio su una FRS sx • Pz supino • Op alla testa del pz punta del 2° e 3° dito di dx sul pilastro articolare dx della vert sottostante per contrappoggio + spinta anteriore in ext fino a barriera • Con la mano sx porta testa in R SB dx fino a barriera + spinta pz in F R SB sx NOTE • Il dito della metacarpo falangea che corregge avvolge tutta la vertebra per aumentare controllo • Una forza di attivazione alternativa è rappresentata dal movimento oculare. La forza di attivazione del pz consiste nel guardare verso la restrizione durante la contrazione (o senza contrazione). TECNICA PER LIMITAZIONE MUSCOLARE IN R • Utilizzare il movimento oculare per inibire la muscolatura contratta. • 3 x lato occhi aperti • 3 x lato occhi chiusi TEST C1 - C2 (test solo R) • Pz supino • Op alla testa del pz • Mettere in completa flessione il tratto cervicale per annullare la mobilità delle cevicali inferiori (aiutarsi con ginocchio) • Test di R attivo o passivo (?) • Es: se R > a dx = C1 post a dx TEM per POST C1 -C2 • Posiz come per il test • Porto a barriera ruotando la testa del pz verso la restrizione (possibile anche mettere un dito in controllo su C2 per ricercare la barriera) • Chiedere una R opposta … • (è una disfunzione dei retti, dove c’è maggiore rotazione c’è lo spasmo mm) CO - C1 • Per quanto riguarda l’occipite si riconoscono due disfunzioni: • 1. Restrizione in flessione con lateroflessione e rotazione opposta es: F Sdx Rsx (= condilo ant dx-post sx) • 2. Restrizione in estensione con lateroflessione e rotazione opposta es: E Sdx Rsx (= condilo ant dx-post sx) TEST C0 - C1 • Con C0 in pos neutra eseguire una traslazione dx-sx, sx-dx, e valutare il lato dove trasla di più. • Dove trasla di più avrò: SB opposto + R omolaterale = condilo ant opposto + condilo post omolaterale • Determinare quale condilo è in disfunzione: test di traslazione in F e E: • Dove il parametro migliora c’è la disfunzione TEM CONDILO POST • Op dal lato della traslaz con metacarpofalangea dietro bozza C0, introdurre una traslazione con spinta post-ant di 45°(con il petto piccola spinta contro vertex per annllare cerv inf). • Messa in tensione con E SBdx Rsx • Resistenza sotto e a dx sul mento … TEM CONDILO ANTERIORE • Come sopra • Introdurre una traslazione pura (in modo da far scivolare il condilo opposto verso la post) • Il movimento oculare verso i piedi o verso l’operatore può essere una forza di attivazione sufficiente per correggere la disfunzione.