Università degli Studi di Napoli “Federico II” Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria Insegnamento di Fisiologia masticatoria Prof.ssa R.Cimino ANATOMIA/FISIOLOGIA DELL’ARTICOLAZIONE TEMPORO-MANDIBOLARE Tessuto retrodiscale Disco Tubercolo articolare Cavità glenoidea M. pterigoideo laterale Condilo mandibolare Area di ingrandimento CAE Cavità glenoidea Disco articolare Cartilagine articolare Condilo mandibolare Tubercolo articolare Osso zigomatico M. Pterigoideo laterale Processo stiloideo Processo coronoide Legamento stilomandibolare The critical period of the embryonic development of the human temporomandibular joint occurs between the 7th and the 12th week. 9 weeks embryo dent lab mand max Mc temp trig za processi alveolari mdb labbra mandibola mascellare superiore cartilagine di Meckel osso temporale nervo trigemino arco zigomatico Radlanski RJ, et al 1999 Van der Linden E, et al 1987 Moore WJ, Lavelle CLB, 1974 Frustmann L, 1963 Osso temporale Porzione mastoidea Porzione squamosa Processo zigomatico Tubercolo articolare Porzione timpanica Cavità glenoidea Osso mandibolare – il condilo Polo laterale: si estende oltre la superficie laterale del ramo. Ruvido per l’inserzione del TML e del disco Polo mediale: oltre la superficie int. del ramo. Ruvido per l’inserzione del disco Dimensioni: LL 15-20 mm AP 8-10 mm Osso mandibolare – il condilo Gli assi maggiori dei condili si incrociano al davanti del grande foro occipitale, formando un angolo di 145-160 gradi L’Articolazione temporo-mandibolare Condilo mandibolare Disco articolare M. Pterigoideo laterale Capo superiore Capo inferiore Osso Temporale By courtesy of Prof. P. Carpentier La capsula articolare La capsula articolare circonda, come un manicotto di tessuto connettivo lasso, l’intero complesso articolare. Essa dovrebbe essere considerata un legamento che ha la funzione di protezione delle strutture interne articolari e di limitazione dell’estensione in avanti del disco. Visione sagittale Visione sagittale Solofibre alcune fibre del Le retrodiscali Tubercolo caposuperiori superiore si dello Le superfici ossee articolare Ilpterigoideo tessuto retrodiscale laterale ripieganosono per articolari è unArticolare tessuto (2-6 %) sono Disco inserirsi al davanti ricoperte da tessuto connettivo lasso, connesse alla Cavità Il capo inferiore della fessura petro fibrocartilagineo. porzione anteriore altamente dello pterigoideo glenoidea timpanica. Banda posteriore della capsula, che a vascolarizzato laterale sivolta inserisce sua èsottile Il disco articolare è (arteriole con esclusivamente fermamente attaccata Condilo Banda intermedia un tessuto connettivo parete muscolare e sull’osso Le fibre al disco; la inferiori rimanente denso, ricco di fibre mandibolare vene a parete sottile) parte del capo decorrono Banda anteriore e edcollagene innervato. superiore si attacca posteriormente al proteoglicani, privo Fessura petrosul condilo. condilo, fino al di vascolarizzazione Pullinger 1994 timpanica collo. ed innervazione. Williamson 1988 By courtesy of Prof. P. Carpentier Rivestimento dei capi articolari I capi articolari sono inizialmente rivestiti da periostio, che progressivamente, si trasforma in tessuto fibroso (fibrocartilagine). Le forze articolari contribuiscono allo sviluppo di tale tessuto anche nella vita adulta. La fibrocartilagine è un tipo di cartilagine ricca di collagene di tipo I e tipo II. È una cartilagine particolarmente forte e resistente; è una forma di transizione tra il tessuto connettivo denso e la cartilagine, caratterizzata da grossi fasci fibrosi immersi in una scarsa matrice cartilaginea contenente quantità variabili di proteoglicani Visione sagittale Il disco Le fibre del tessuto Il liquido sinoviale, retrodiscale, o zona articolare, prodotto dal tessuto bilaminare, che riveste i interponendosi spiegandosi e compartimenti tra istirandosi, capi ossei articolari, svolge il mantengono un articolari, li di ruolo fondamentale equilibrio pressorio nutrizione e rende durante i movimenti lubrificazione delle del condilo. congruenti. superfici articolari. By courtesy of Prof. P. Carpentier Disco articolare - comportamento biomeccanico Il disco riduce l’incongruenza delle strutture articolari, migliora la stabilità articolare aumentando l’area di contatto. Ha la funzione di stress adsorber e stress distributor. Riduce l’entità dello stress a livello dei capi articolari. Van Eijden & Tanaka 2003 Carico maggiore a livello della porzione laterale in apertura o protrusione. Nakano et al, 1998 Rotazione o Traslazione? Condilar rotation and anterior traslation in healthy human temporomandibular joints. Palla S, 1994 “esiste una notevole variabilità intra (tra dx e sn) ed interindividuale della relazione tra rotazione condilare e traslazione anteriore durante l’apertura e la chiusura della bocca in articolazioni temporomandibolari sane.” Rotazione o Traslazione? 3 patterns fondamentali d’apertura: - 75% stesso grado di rotaz/traslz - 16% rotaz > all’inizio dell’apertura - 9% rotaz > a inizio e fine apertura 4 patterns fondamentali di chiusura: - 35% stesso grado di rotaz/traslaz - 27% traslaz > alla fine della chiusura - 23% rotaz > a inizio e fine chiusura - 15% rotaz > alla fine della chiusura Tessuto retrodiscale Il tessuto retrodiscale, o zona bilaminare, tramite un meccanismo compensatorio volumetrico, mantiene un equilibrio pressorio durante i vari movimenti mandibolari. In prossimità della massima apertura, esso si distende completamente agendo con una funzione di pompa. Wilkinson TM, 1994 Wish-Baratz, 1993 Visione frontale o coronale Visione coronale posteriore Medialmente le fibreLegamento Le fibre delsono Icapsulari legamenti sfenomandibolare in rapporto con legamento temporocollaterali, alcune fibrehanno mandibolare laterale edel N. auricolomuscolo una disposizione mediale, sono temporale pterigoideo laterale. concentrica intorno fondamentali per alLateralmente polo lateralealla del permettere A. e v. mascellare condilo appaiono disco ed al capsulaedarticolare come undirinforzo condilo ruotare presenta un Parotide della l’unocapsula rispettoil ispessimento, articolare all’altro. legamento N. faciale temporomandibolare By courtesy of Prof. P. Carpentier Legamento collaterali I legamenti collaterali, laterale e mediale, sono fondamentali per permettere al disco ed al condilo di ruotare l’uno rispetto all’altro. Tali legamenti rappresentano, a loro volta, un ispessimento della capsula articolare medialmente e lateralmente Legamento temporo-mandibolare Questo legamento rappresenta, in realtà, una zona di rinforzo della capsula articolare nella sua porzione laterale Strato superficiale: obliquo, a forma di ventaglio, si inserisce sul tubercolo articolare e sul collo del condilo. Le sue fibre sono dirette in basso e in dietro, e limitano il movimenti in avanti ed in basso del condilo. Strato profondo: fibre a decorso orizzontale che si estendono dal tubercolo al polo laterale del condilo; limita i dislocamenti posteriori del condilo e del disco Visione trasversale o assiale Visione trasversale Le fibre posteromediali del tessuto restrodiscale, raggiungono il margine della fessura petrotimpanica Quelle laterali guadagnano il bordo inferiore dell’arcata zigomatica. By courtesy of Prof. P. Carpentier Legamenti accessori 1 Solco sigmoideo 2 Nervo mandibolare 3 Muscolo pterigoideo laterale 4 Processo stiloideo 5 Legamento sfenomandibolare 6 Legamento stilomandibolare 7 Solco miloioideo Legamento sfenomandibolare - rappresenta il residuo della c. di Meckel; - origina dalla spina dell’osso sfenoide e si dirige in basso e verso l’esterno andandosi ad inserire sul bordo superiore del forame mandibolare; - a volte è rappresentato da un sottile strato di tessuto connettivo non ben definito; - si suggerisce che questo legamento serva a proteggere i vasi ed i nervi che passano attraverso il forame mandibolare dallo stress prodotto dai movimenti di apertura e chiusura della bocca. Legamento stilomandibolare - si estende dal processo stiloioideo alla regione dell’angolo mandibolare esterno o si continuano con la fascia del muscolo pterigoideo mediale; - il legamento è rilassato in apertura e chiusura della bocca e va in tensione in massima protrusione, limitando questo movimento. Legamento stilomandibolare calcificato (Sindrome di Eagle) L’ATM nella diagnostica per immagini Tomografia Assiale Computerizzata Tecnica di imaging che sfrutta radiazioni ionizzanti (raggi X) e consente di riprodurre sezioni (tomografia) corporee del paziente ed elaborazioni tridimensionali tramite l'intervento di un elaboratore di dati (computerizzata). L'aggettivo "assiale" è attualmente inappropriato perché le nuove metodiche non acquisiscono più in un piano assiale, ma viene adottata una tecnica a spirale, così da ottenere più immagini in una scansione. Risonanza Magnetica Nucleare Tecnica di imaging che sfrutta la capacità di alcuni nuclei di assorbire e cedere energia quando sono sottoposti a campi magnetici statici e dinamici Nuclei più usati in RMN nuclei H+ più sensibili al campo magnetico Principali responsabili del segnale RMN protoni dell’acqua e dei grassi (per l’alto contenuto di H+) L’ATM alla Risonanza Magnetica Nucleare By courtesy of Prof. P. Carpentier L’ATM alla Risonanza Magnetica Nucleare By courtesy of Prof. P. Carpentier L’ATM alla Risonanza Magnetica Nucleare By courtesy of Prof. P. Carpentier Piano Sagittale L’ATM alla Risonanza Magnetica Nucleare L’ATM alla Tomografia Computerizzata Piano Coronale L’ATM alla Risonanza Magnetica Nucleare L’ATM alla Tomografia Computerizzata Piano Trasversale L’ATM alla Risonanza Magnetica Nucleare L’ATM alla Tomografia Computerizzata By courtesy of Prof. P. Carpentier Grazie per l’attenzione N.AURICOLO TEMPORALE N.MASSETERINO N.FACIALE FORAME OVALE Arteria temporale superficiale Arteria mascellare interna CAROTIDE ESTERNA Arteria linguale Arteria faciale