GHANA – GEOGRAFIA e AMBIENTE
Geografia
Il Ghana ha un’area approssimativamente pari a due terzi di quella dell’Italia. Il suo territorio
è in prevalenza pianeggiante o moderatamente ondulato, con basse pianure costiere
punteggiate di lagune salate nel sud, foreste e montagne nel centro e un bassopiano nella
regione settentrionale. La laguna di Keta, a est di Accra, nei pressi del confine con il Togo, è
la più grande del paese. La parte orientale del Ghana è dominata dal lago Volta, un bacino
artificiale creato arginando l’omonimo fiume a metà degli anni Sessanta. Si tratta del bacino
artificiale più grande del mondo. I rilievi più elevati fanno parte della catena degli Akwapim a
est, che dalla zona a nord di Accra si estende a est del lago Volta fino in Togo.
Clima
Il Ghana ha un clima equatoriale tropicale
caldo per tutto l’anno con piogge stagionali.
Nella regione costiera meridionale il clima è
umido e le piogge cadono da aprile a giugno
e da settembre a dicembre. Durante tutto
l’anno le temperature massime si aggirano
intorno ai 30 °C e diminuiscono di qualche
grado durante le stagioni piovose. Il tasso di
umidità è sempre elevato e si aggira attorno
alll’80%. Nella regione centrale le piogge
sono più intense e durano più a lungo. La
regione settentrionale è più calda e secca e
presenta una sola stagione delle piogge che
dura da aprile a ottobre. Nelle ore più calde
della giornata le temperature non scendono
quasi mai sotto i 30 °C e salgono a 35 °C e
più fra dicembre e marzo, quando il
fastidioso harmattan soffia dal Sahara. In
questo periodo l’aria è costantemente
caliginosa per via delle particelle di polvere
che restano in sospensione, e di sera le
temperature sono soggette a bruschi cali.
Risorse naturali
Il Ghana è ricco di risorse naturali. Il
sottosuolo è ricco di oro (il Ghana era
chiamato Costa d’Oro) che si trova
soprattutto nella zona centrale e diamanti.
Il Ghana è uno dei principali esportatori
mondiali di manganese. La bauxite è poco
estratta e sotto utilizzata. Il Ghana è uno
dei principali produttori mondiali di cacao.
Notevole è pure la produzione di caffè e
l’esportazione
di
legname.Vengono
esportati i prodotti petroliferi raffinati.
Ecologia e ambiente
Lo sfruttamento delle foreste e l’attività
estrattiva
per
l’esportazione,
la
pressione
demografica
e
il
disboscamento a scopo agricolo hanno
contribuito a distruggere il patrimonio
forestale del Ghana, che dagli oltre otto
milioni
di
chilometri
quadrati
di
superficie che occupava agli inizi del XX
secolo si è ridotto a meno di due
milioni. Le zone marittime e costiere
sono minacciate dall’elevata densità
demografica,
dall’erosione
e
dall’inquinamento. Nelle aree urbane il
problema più urgente è rappresentato
dallo smaltimento dei rifiuti solidi e
liquidi, anche se le amministrazioni
cittadine cercano di sopperire alle
necessità.
Flora e fauna
Dal punto di vista della vegetazione il Ghana può essere suddiviso in tre zone. La regione
costiera è occupata dalla savana erbosa, mentre gli estuari dei fiumi sono circondati dalle
mangrovie. Dalla costa in direzione nord si estende una cintura di foreste che nel sudovest sono umide e sempreverdi, altrove semidecidue. In questa zona del paese,
all’interno di un’ampia fascia di territorio, viene coltivato il cacao, introdotto agli inizi
dell’era coloniale. I due terzi settentrionali del Ghana si trovano nella zona del Sahel: qui
la vegetazione è costituita da praterie secche e savana arborea. I parchi nazionali e le
riserve del Ghana proteggono i grandi mammiferi, tra cui gli elefanti, varie specie di
antilopi, nonché alcune specie di primati come il babbuino oliva, il cercopiteco mona e lo
scimpanzé. Il Lago Volta è popolato da ippopotami: il punto migliore per osservarli è il
Wechiau Hippo Sancturary, vicino a Wa. I coccodrilli sono visibili in varie parti del paese,
con una maggiore concentrazione negli stagni di Paga, al confine con il Burkina Faso. I
primati popolano invece le riserve di Boabeng-Fie-ma e Tafì-Atome, dove gli abitanti dei
villaggi proteggono e venerano le popolazioni di guereza e di cercopitechi mona. Le zone
coperte da foreste ospitano numerose specie di farfalle, visibili soprattutto nel Kakum
National Park, in cui sono state individuate circa quattrocento specie, e nel Bobiri
Butterfly Sanctuary. L’estuario del Volta e le zone costiere a ovest di Accra sono i luoghi
di cova della tartaruga verde, liuto e bastarda. Il Ghana è molto ricco di specie di uccelli.
Nelle foreste è possibile trovare buceri, turachi, pappagalli cenerini e le rare faraone dal
collo bianco. Le paludi intorno all’estuario del Volta e le lagune costiere sono l’habitat per
circa settanta specie di uccelli acquatici stanziali e migratori
Parchi nazionali
Il Ghana possiede cinque parchi
nazionali e nove aree protette. Il
Mole National Park, nella parte
nord-occidentale del paese, è
occupato da savana arborea ed è
il luogo migliore per avvistare
elefanti, babbuini e antilopi. Il
Kakum National Park, alle spalle
di Cape Coast, è famoso per i
ponti sospesi ed è un ottimo luogo
per vedere il tipico habitat della
foresta pluviale e la fauna che vi
vive.
Tra
le
aree
protette
ricordiamo
l’Ankasa
Reserve,
vicino a Elubo, nel sud-ovest.
Quest’area è stata aperta di
recente al turismo e il suo
interesse risiede nel fatto che
conserva ampi tratti di foresta
pluviale ed è popolata da elefanti.
L’Owabi Wildlife Sanctuary, nei
pressi a Kumasi, è una delle tante
zone umide del Ghana protette
dalla Convenzione di Ramsar.
Questa Convenzione, formulata
nel 1971 a Ramsar, in Iran, è
nata
dall’esigenza
di
poter
disporre di uno strumento a
carattere internazionale per la
tutela delle zone umide, habitat
primario per la vita degli uccelli
acquatici. La Convenzione, oggi
sottoscritta da più di cento Paesi
nel mondo, rappresenta uno dei
più
significativi
sforzi
di
cooperazione tra Stati per la
tutela delle zone umide, secondo i
principi dello sviluppo sostenibile
e
della
conservazione
della
biodiversità.