Modello di richiesta di perizia extragiudiziaria per il tramite della FMH

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Modello di richiesta
(Qualsiasi somiglianza con persone, località o svolgimento della cura è puramente
casuale)
Richiesta di perizia extragiudiziaria
per il tramite dell’Ufficio perizie della FMH
1. Denominazione delle parti
1.1. Paziente richiedente
Pina Grippi, nata il 28 maggio 1955
Via Esempio 1
8510 Villaesempio
Tel. privato: 055 / 333 33 33
1.2. Medico/medici e/o ospedale messi in causa
Dott. med. Quidam, specialista FMH in chirurgia
Via Modello 100
8904 Villamodello
Tel. 01 / 444 44 44 / fax 021/444 44 55;
Assicurazione RC
Assicurazione Esemplare
Via Modello 1
5768 Borgomodello
Responsabile: signor Rossi, tel. 065/345 86 38, fax 065/ 245 86 34
1.3. Trattamento da sottoporre a perizia
La richiesta concerne il trattamento del 15 dicembre 2010 al 27 marzo 2011
2. Descrizione del trattamento e antefatti
a) Nel dicembre 2010 ho osservato un nodo nel mio seno destro. Il medico che ho consultato
allora, dott. Quidam, specialista in chirurgia, dopo aver costatato “che è improbabile che si
tratti di un nodo maligno“ mi ha consigliato di farlo asportare, rinunciando a un esame
intraoperativo estemporaneo. Il trattamento consecutivo era poi da discutere al momento che
sarebbero arrivati i risultati d’istologia. Il 4 febbraio 2011 il dott. Quidam ha eseguito nella
clinica Modello la tumorectomia nel quadrante superomediale, in anestesia locale.
Allegato 1: rapporto del 29 gennaio 2011
Allegato 2: rapporto sull’operazione del 9 febbraio 2011
Allegato 3: riassunto dell’operazione del 9 febbraio 2011
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b) L’esame del tessuto ecciso operativamente mostra un carcinoma duttale poco
differenziato (G3) con crescita invasiva e pronunciata componente comedonica che non è
stato reciso con un margine di sicurezza nel tessuto sano.
Allegato 4: rapporto dell’Istituto di patologia Pasteur del 9 febbraio 2011
c) Dal 23 al 28 febbraio 2011 ero ricoverata nella clinica Modello, dove il 23 febbraio è stata
eseguita una mastectomia radicale con una linfoadenectomia dell’ascella destra: l’intervento
è stato eseguito dal dott. Quidam.
Allegato 5: rapporto sull’operazione del 2 marzo 2011
Allegato 6: rapporto dell'Istituto di patologia Pasteur del 25 febbraio 2011
(esame estemporaneo)
Allegato 7: rapporto dell'Istituto di patologia Pasteur del 25 febbraio 2011
Allegato 8: riassunto dell’ospedalizzazione del 3 marzo 2011
d) Dopo l’operazione avevo un doloroso rigonfiamento, ben visibile sopra lo sterno e poi, a
causa della cicatrice contratta, soffrivo terribilmente nella zona della spalla per ogni, oltremodo
limitato, movimento del braccio destro. Sono seguite numerose consultazioni presso il dott.
Quidam e la clinica Modello, nel corso delle quali io ho continuamente ripetuto che i disturbi
nella zona operata erano insopportabili, senza che sia stato intrapreso qualcosa di concreto
per porvi rimedio (tranne che spalmare crema, massaggiare la cicatrice e prescrivere
fisioterapia).
e) Dopo un mese, il 23 marzo 2011, ho deciso di consultare il prof. dott. Curie, oncologo, per
avere una seconda opinione sul trattamento postoperatorio. Il prof. Curie era un po’ indignato
riguardo alla situazione e mi ha mandato da un chirurgo, la signora dott. Abile, la quale ha
chiesto la consulenza del dottore in chirurgia plastica, sig. Bisturi. Come risulta dal protocollo
allegato nel quale io ho descritto lo svolgimento dei fatti nel periodo dal 23 febbraio al 1°
maggio 2011, la dottoressa, sig.ra Abile ha dovuto aspirare d’urgenza, il 24 marzo 2011 con
una siringa, circa 50 ml di "sangue purulento" dalla ferita aperta sopra il seno. A questo
intervento seguirono delle sciacquature quotidiane della ferita da parte dell’aiuto
infermieristico domiciliare, fino al giorno dell’intervento di revisione pianificato dal dott.
Bisturi. Dato però che all’inizio di aprile i dolori raggiunsero una misura insopportabile, il 13
aprile 2011 sono stata ricoverata alla clinica Modello, per il risanamento dell’area operata in
seguito a sospetto di sepsi.
Allegato 9: protocollo degli interventi ricostruttivi
Allegato 10: 3 fotografie del mio stato prima dell’operazione di chirurgia ricostruttiva
f) Il 14 aprile 2011, il dott. Bisturi ha tolto dal "rigonfiamento" sopra lo sterno, la compressa
dimenticata nel corso dell’operazione svolta il 23 febbraio 2011. Il 20 aprile 2011 lo stesso
operatore ha eseguito un’estesa resezione della cicatrice e molteplici plastiche a Z nella
zona dell’ascella destra.
g) La degenza nella clinica Modello è durata dal 13 aprile al 24 aprile 2011. Il decorso
postoperatorio è stato soddisfacente. Dopo intense fisioterapie ho potuto di nuovo
mobilizzare la spalla.
Allegato 11: rapporto d’uscita della clinica Modello del 27 aprile 2011
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3. Presunto errore di trattamento
Innanzitutto, faccio presente che sia il dott. Quidam che la clinica Modello hanno assunto la
responsabilità per la compressa dimenticata nel corso dell’operazione svolta il 23 febbraio
2011. Le assicurazioni di responsabilità civile coinvolte, nel frattempo, si sono dichiarate
d’accordo di coprire il danno risultato (cfr. la seguente cifra 5).
A parte questo, rimprovero al dott. Quidam di aver trasgredito ripetutamente i suoi doveri di
diligenza medica. Chiedo sia appurato per il tramite della perizia in che misura il suo
comportamento corrisponda alla lege artis, in quanto:
- nel corso dell’operazione del 23 febbraio 2011, nella cucitura ha preso un tendine, e di
conseguenza io ho sofferto di una limitazione di movimento, particolarmente dolorosa, alla
spalla destra che ha dovuto essere corretta il 20 aprile 2011 nel corso di un nuovo
intervento chirurgico da parte del dott. Bisturi;
- ha eseguito, dal mio punto di vista, una conduzione completamente sbagliata, addirittura
catastrofale del primo taglio sulla pelle che ha dato origine a spiacevoli tensioni della pelle
e del tessuto connettivo sottostante, di un deficit di pelle e per di più ne risulta un
importante danno cosmetico;
- il suo trattamento postoperatorio è stato insufficiente. Ho reclamato, ripetutamente per tre
settimane, a causa del rigonfiamento sopra il seno, rigonfiamento che qualsiasi profano,
anche non medico, avrebbe dovuto notare e ho reclamato per i forti dolori al braccio a
causa dei quali non riuscivo a dormire, ma non sono stata presa sul serio e per di più mi è
stato fatto notare che l’unica cosa che mi mancava era la pazienza. Solo per miracolo ho
evitato una sepsi.
- Per ragioni di completezza, desidero citare ancora in questo luogo che il dott. Quidam ha
leso il suo dovere d’informazione preoperatorio.
4. Presunti danni alla salute dal punto di vista della paziente
In seguito all’operazione mal riuscita d’amputazione del seno svolta il 23 febbraio 2011, ai
conseguenti forti disturbi e alle necessarie operazioni di revisione per circa tre mesi non ho
più potuto occuparmi della mia esigente economia domestica. Ancora oggi ho disturbi nel
braccio destro e nell’articolazione della spalla a dipendenza dell’attività che svolgo.
Permangono noiose disestesie e ipoestesie nel seno sinistro, sano (probabilmente dovute
dall’estesa mobilizzazione della pelle circostante per coprire il difetto). Nella zona destra
operata sussiste una forte tensione dovuta al tessuto connettivo teso e al deficit di pelle.
Sopra lo sterno è rimasto un certo rigonfiamento. Inoltre, permane un importante danno
cosmetico dovuto alla posizione sconveniente della cicatrice, situata in alto, sopra la linea
mediale sagittale.
Allegato 12: rapporto del dott. Bisturi del 20 agosto 2011
5. Rapporto di causalità dal punto di vista della paziente
Mi sembra evidente che gli errori commessi dal dott. Quidam hanno provocato il danno che
ho subito. Difatti, se avessi avuto una normale convalescenza, avrei potuto occuparmi della
mia economia domestica come d’abitudine. Inoltre, se il dott. Quidam avesse scelto un’altra
tecnica d’operazione, non risentirei una forte tensione delle parti molli e non avrei un deficit
cutaneo.
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6. Stadio della procedura
Per il torto materiale e immateriale risultato dall’operazione del 23 febbraio 2011 nonché
dalle sue conseguenze, avanzo verso il dott. Quidam e la clinica Modello, una pretesa di
risarcimento danni e torto morale. Questo è stato comunicato sia al dott. Quidam che alla
clinica Modello che a loro volta hanno avvisato le rispettive assicurazioni responsabilità civili.
Le due assicurazioni hanno riconosciuto, come detto sopra, la piena responsabilità riguardo
alla compressa dimenticata in sede d’operazione e sono disposte a partecipare alla
copertura dei danni causati, ognuna nella misura del 50 %.
Allegato 13: lettera dell’Assicurazione Esemplare del 16 luglio 2011
Le parti sono invece in disaccordo a proposito della questione a sapere in che misura
l’operazione del 23 febbraio 2011 (a parte la compressa dimenticata) e il trattamento
postoperatorio siano stati svolti lege artis dal dott. Quidam. Le questioni a questo proposito,
sono oggetto della presente richiesta di perizia FMH. Dallo scritto dell’Assicurazione
Esemplare si rileva inoltre che ha versato finora un acconto di Fr. 10'000.--.
Allegato 14: presa di posizione dell’Assicurazione RC e del medico
Altre persone informate sul caso
Dott. med. signora Abile
Specialista FMH in chirurgia
via del Pino 3
8510 Villaesempio
Dott. med. signor Bisturi
Clinica Modello
via Modello 1
8904 Villamodello
Prof. signor Curie
FMH in medicina interna, spec. oncologia e ematologia
via del Granchio 5
8904 Villamodello
Distinti saluti
Villaesempio, 3 marzo 2012
Pina Grippi
Allegati:
- Formulario «Dichiarazione del paziente»
- Allegati 1 - 14
Copia per conoscenza:
- Dott. med. Quidam
- Assicurazione RC
[Modello di richiesta settembre 2013]
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