Obiettivi della competenza professionale

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Università degli Studi di Verona – Facoltà di medicina e Chirurgia
Corso di Laurea in Infermieristica
Anno Accademico
_________
2° ANNO DI CORSO
OBIETTIVI
DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI
Studente: Cognome________________Nome_______________matr.__________
1. Identificare le necessità assistenziali della persona
1. Accoglie la persona assistita e la sua famiglia nei diversi contesti assistenziali, in regime urgente e
programmato
a) Orienta e informa il paziente alla struttura e
all’organizzazione dell’unità operativa
b) Predispone la documentazione clinica necessaria
all’accoglimento del paziente
c) In regime d’urgenza individua le priorità assistenziali e trova il suo spazio operativo come studente
2. Riconosce i segni e sintomi dei quadri clinici maggiormente trattati nell’unità operativa
Scheda obiettivi delle competenze professionali
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Corso di Laurea in Infermieristica
3. Esegue l’accertamento infermieristico mirato, considerando la dimensione fisica, psicologica e
sociale, attraverso fonti primarie e secondarie:
a) Utilizza modalità di accertamento quali: osservazione, esame fisico del paziente, rilevazione
parametri vitali, intervista e colloquio
b) Consulta la documentazione clinica del paziente (cartella clinica, termografica, diario infermieristico),
rispettando la riservatezza dei dati
c) Definisce quali sono i dati alterati
d) Confronta la situazione attuale con quella pregressa.
N.B
Ove possibile utilizza strumenti e scale specifiche, per individuare problemi/bisogni della persona
correlati ai segni e sintomi della malattia, alle fasi del trattamento, all’evoluzione della situazione clinica
(Scale di valutazione: A.D.L ., Mini Mental State , Chrichton B.R.S. modificata , B.M.I.  Northon ,
Braden , Scala di valutazione del dolore , Scala valutazione rischio lesioni da decubito ,
altro: ………………………………………………………………………………………..…
4. Identifica in base ai dati raccolti diagnosi infermieristiche e problemi collaborativi relativi alle
diverse situazioni assistenziali.
5. Classifica secondo priorità diagnosi e problemi collaborativi
2. Pianificare le attività assistenziali tenendo conto degli obiettivi e delle priorità del
servizio
1. Pianifica proprie attività in relazione alla situazione
assistenziale:
a) Formula obiettivi pertinenti, realistici e misurabili
b) Individua interventi assistenziali motivati da evidenze scientifiche
c) Definisce criteri di efficacia per verificare il raggiungimento degli obiettivi
d) Modifica gli interventi pianificati, in relazione all’evoluzione clinica e ai segni e sintomi rilevati
3. Realizzare gli interventi pianificati e garantire l’applicazione delle prescrizioni
terapeutiche
1. Esegue gli interventi previsti nel piano di assistenza rispettando priorità e tempi
2. Comunica in tempi reali problemi e/o alterazioni rilevate sui pazienti durante le attività
assistenziali
3. Collabora alla valutazione dell’evoluzione clinica del paziente ed esegue il monitoraggio dei
parametri vitali
4. Prende in carico le problematiche del paziente e risponde ai bisogni assistenziali in autonomia o
rivolgendosi alla figura competente.
5. Dimostra padronanza nell’esecuzione delle tecniche infermieristiche previste dal percorso
formativo, rispettando i protocolli assistenziali
6. Valuta l’efficacia degli interventi
4. Gestire la terapia farmacologica
1. Dimostra di possedere le conoscenze relative ai farmaci maggiormente utilizzati nell’unità
operativa ed alle categorie farmacologiche previste dal piano di studi.
a) Identifica in particolare: forma farmaceutica, principio attivo, indicazioni, principali effetti collaterali,
criteri di monitoraggio prima durante e dopo la somministrazione
2. Correla i farmaci individuati ai quadri clinici maggiormente presenti nell’U.O.
3. Informa il paziente compatibilmente con le sue capacità ricettive
4. Gestisce la terapia farmacologica applicando le norme di sicurezza:
a) Identifica paziente, farmaco, dosaggio, orario, via di somministrazione, e registrazione
b) Esegue con supervisione la terapia orale e infusionale secondo le procedure apprese in laboratorio
garantendo la sicurezza delle persone assistite ( vedi check-list: “procedure per la preparazione della
terapia infusionale” e “ procedura per la preparazione della terapia orale” )
c) Esegue il monitoraggio previsto prima, durante e dopo la somministrazione del farmaco
*vedi scheda autogestione sicura della terapia farmacologica
Scheda obiettivi delle competenze professionali
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5. Riconosce le situazioni nelle quali è opportuno rivalutare la somministrazione del farmaco e si
confronta con l’infermiere in particolare in relazione a pazienti a digiuno per esami, in situazioni
problematiche.
6. Conosce le modalità di conservazione, smaltimento, approvvigionamento, carico e scarico dei
farmaci secondo la normativa vigente
7. Conosce ed utilizza gli apparecchi elettromedicali (pompe infusionali, monitor, ecc.) (2s)
8. Riconosce le implicazioni etico-legali relative alla riservatezza delle informazioni cliniche, del
consenso informato, rifiuto della terapia e della contenzione (2s)
5. Assistere la persona prima, durante e dopo un intervento chirurgico e/o un esame
strumentale di tipo invasivo e non
1. Individua le principali procedure diagnostico/strumentali e le relative modalità assistenziali
maggiormente utilizzate nell’unità operativa quali :
2. Per l’esame E.C.G.:
a) Conosce le modalità di posizionamento degli elettrodi
b) Riconosce le caratteristiche di un tracciato elettrocardiografico fisiologico
Nota: valutazione effettuata dal referente del servizio di elettrocardiografia
2. Informa, in collaborazione, la persona assistita sulle finalità e modalità di attuazione dell'intervento
chirurgico o esame strumentale, valutando lo stato delle conoscenze
3. Esegue la preparazione del paziente secondo le procedure concordate per l’intervento chirurgico o
esame diagnostico
4. Monitorizza nella fase pre e postoperatoria o pre e postesame le condizioni cliniche secondo i
percorsi assistenziali dell’unità operativa
5. Attua in collaborazione gli interventi assistenziali relativi alla cura della ferita chirurgica e non, e
la gestione dei più comuni sistemi di drenaggio:
a) Informa il paziente sul motivo della procedura
b) Attua le procedure di medicazione rispettando i principi di igiene e prevenzione delle infezioni (utilizzo
dei guanti, presidi …)
c) Esegue una valutazione della ferita, segnalando e documentando eventuali alterazioni rilevate
6. Identificare e affrontare situazioni “critiche”:
1. Identifica i segni premonitori di un aggravamento delle condizioni relativo sia allo stato psicologico
che clinico (2s)
2. Discute con il referente e/o il tutor interventi mirati per fronteggiare situazioni acute e critiche (2s)
7. Instaurare una relazione con la persona assistita e la sua famiglia utilizzando modalità
comunicative interpersonali verbali e non verbali adatte e facilitanti
1. Rileva nella persona assistita e nei familiari le reazioni alla malattia, al suo trattamento (int.
chirurgico, esami diagnostici ecc.) e all'ospedalizzazione
2. Dimostra capacità di ascolto nei confronti della persona assistita e dei familiari
3. Applica le tecniche di colloquio per favorire una comunicazione efficace
4. Rispetta la privacy della persona assistita durante le attività assistenziali
a) E’ in grado di creare un ambiente che metta a proprio agio il paziente
b) Comunica con la persona utilizzando un tono di voce che favorisca la riservatezza
8. Promuovere efficaci rapporti educativi finalizzati alla prevenzione della malattia,
al mantenimento ed al recupero di un soddisfacente stato di salute
1. Collabora alla realizzazione di interventi educativi:
Identifica con la persona assistita e la sua famiglia le abitudini di vita che possono costituire fattore di
rischio per la salute
2. Valuta il tipo di informazione in possesso della persona assistita, della sua famiglia e il grado di
comprensione
3. Effettua l’accertamento tramite un intervista al paziente finalizzata alla formulazione di diagnosi
educative
Scheda obiettivi delle competenze professionali
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4. Definisce obiettivi di tipo educativo da perseguire con l’assistito relativamente alla sua conoscenza dei
problemi di salute, all’identificazione di segni, sintomi, di complicanze, all’acquisizione di corrette
abitudini di vita e di abilità di autocura
5. Formula un piano educativo stabilendo diagnosi educative, obiettivi, interventi e criteri di
valutazione secondo la metodologia concordata
6. Collabora alla gestione della continuità delle cure della persona assistita realizzando un piano di
dimissione secondo i criteri concordati
9. Gestire la propria attività considerando l’organizzazione del servizio in cui si opera
1. Attua i propri interventi sulla base dei bisogni assistenziali, delle esigenze organizzative e dell’utilizzo
ottimale delle risorse disponibili
2. Conosce ed utilizza gli strumenti di integrazione (linee guida, protocolli, procedure…) presenti nella
sede operativa
3. Collabora con l’équipe nella gestione dei processi assistenziali:
a) Segnala al referente eventuali alterazioni/problematiche emerse durante le attività
b) Comunica in modo efficace con le diverse figure dell’équipe assistenziale utilizzando un linguaggio
tecnico/scientifico appropriato
10. Utilizzare modalità di presa in carico del proprio percorso formativo
1. Autovaluta il proprio livello di competenza professionale, segnalando i propri bisogni di formazione
2. Richiede momenti di supervisione e confronto
3. Approfondisce i diversi aspetti assistenziali, rivolgendosi a figure esperte e consultando fonti
autorevoli
4. Partecipa in modo attivo alle attività di gruppo di studenti:
a) Propone interventi costruttivi all’interno del gruppo
b) Pone domande per eventuali chiarimenti
5. Frequenta regolarmente le attività di tirocinio
VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI
Criteri generali
1 Rispetta i termini di consegna concordati con il tutor
2 Esprime in forma italiana corretta (grammatica e sintassi) i contenuti
3 Raccoglie i dati necessari rispettando la riservatezza dei dati personali
GRIGLIA PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA
1 Definisce la relazione tra il farmaco esaminato e il quadro clinico del paziente
2 Indica le motivazioni di scelta della via di somministrazione
3 Definisce il monitoraggio precedente e successivo, relativo all’efficacia e alla rilevazione di effetti
collaterali
4 Documenta l’evoluzione delle condizioni del paziente dopo la somministrazione
SCHEDA DI PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE
1 Definisce i dati alterati
2 Definisce il problema prioritario
3 Discute i dati alterati collegandoli al quadro, terapia e diagnostica
4 Discute l’evoluzione del paziente
PIANO DI ASSISTENZA
Formula un piano assistenziale individuale secondo Modello Bifocale L.J. Carpenito, in base ai criteri
stabiliti dalle linee guida per la stesura dell’elaborato clinico
a) Nella formulazione e realizzazione del piano valuta le caratteristiche e le esigenze individuali della
persona attraverso l’accertamento mirato
b) Definisce obiettivi pertinenti alle D.I. e problemi collaborativi evidenziati secondo priorità
c) Individua gli interventi sostenuti da evidenze scientifiche
d) Stabilisce quali saranno i criteri di verifica attesi
e) Documenta nel diario infermieristico l’assistenza realizzata e la relativa valutazione
f) Revisiona il piano assistenziale in relazione all’evoluzione clinica del paziente
Scheda obiettivi delle competenze professionali
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