Personal Stile ■ Raffaele Caruso ha scelto tessuti derivati dalla tradizione inglese e delle grandi sartorie di Savile Row per la collezione autunno-inverno. Questa giacca tre bottoni melange in lana 90% ha un taglio sciancrato ed è completamente sfoderata. Prezzo: 780 euro. Info: 0524.512711 Investire nella Qualità della Vita ■ ■ ■ Medicina Individuato un agente infettivo che si accumula nelle aree dove la mielina è degenerata Un virus dietro la sclerosi La scoperta apre la strada a test in grado di individuare forme alterate di Ebv di Elena Correggia U Orologi ■ Design a forma di lucchetto per Kelly di Hermès, l’orologio dall’insolito design che si impreziosisce di diamanti (52, 104 o 186 nella versione full pavé). Il quadrante è in madreperla naturale bianca con quattro diamanti, la cassa in acciaio e movimento al quarzo. Prezzo a partire da 3.400 euro. Info: 02.89634240 Regali ■ Per dare una mano ai bambini e alla ricerca Marionnaud Parfumeries ha realizzato 40 mila orsetti in pelouche il cui ricavato verrà devoluto agli ospedali Meyer di Firenze e Gaslini di Genova. L’orso, nelle versioni bianco e marrone, sarà acquistabile dal 20 novembre al 6 gennaio 2008 al costo di 10 euro. Metà del ricavato sarà devoluto in beneficenza. Info: 02.4892271 n virus nascosto nel sistema nervoso centrale è all’origine della sclerosi multipla, malattia invalidante che colpisce in Italia circa 54mila persone. La rilevante scoperta è frutto di una ricerca condotta dal dipartimento di biologia cellulare e neuroscienze dell’Istituto superiore di sanità e pubblicata sull’autorevole rivista americana The Journal of Experimental Medicine. «Il nostro studio si è basato su materiale autoptico di 22 pazienti e ha dimostrato per la prima volta la presenza di un agente infettivo, il virus di Epstein-Barr (Ebv), nelle lesioni cerebrali che caratterizzano la sclerosi multipla», spiega la dottoressa Francesca Aloisi, coordinatrice della ricerca svolta insieme con la dottoressa Barbara Serafini. «Già studi epidemiologici precedenti riconoscevano una possibile associazione fra questo agente virale e la malattia, ma oggi siamo riusciti a mettere in evidenza il meccanismo con il quale il virus induce il processo infiammatorio cronico tipico della patologia». Nei pazienti colpiti da sclerosi multipla si assiste a una degenerazione e progressiva distruzione della mielina, sostanza composta da acidi grassi che riveste come una guaina le fibre nervose del cervello e del midollo spinale. Essa agisce come un isolante evitando la dispersione dell’impulso nervoso e favorendo la sua buona conduzione. Al contrario, il deterioramento della mielina produce il blocco o il rallentamento della normale trasmissione degli impulsi dal sistema nervoso centrale alla periferia e viceversa, con conseguenti sintomi neurologici di vario tipo. Le aree dove la mielina è distrutta o degenerata si chiamano anche placche. Lo studio dell’Iss ha ■ ■ Salute Barriera contro i danni da raggi Uva analizzato tali lesioni cicatrizzate individuando in esse, attraverso appositi marcatori, l’accumulo del virus di Epstein-Barr. Benché gran parte della popolazione sia infettata dal virus, esso provoca la malattia solo in una piccola percentuale di soggetti, favorito da una serie di componenti legate ai geni e a fattori ambientali. «L’Ebv risulta essere veicolato dalle cellule deputate a produrre anticorpi in risposta alle infezioni, ovvero i linfociti B che attraversano la barriera emato-encefalica riuscendo a penetrare nel sistema nervoso centrale», afferma Aloisi. «Una volta entrati, i linfociti B infettati si espandono creando così depositi occulti del virus». Ciò provoca un’attivazione del sistema immunitario che, nel cercare di eliminare l’Ebv dal sistema nervoso centrale, induce una risposta infiammatoria cronica responsabile della formazione delle placche di demielinizzazione e dei deficit neurologici della sclerosi multipla. L’importante risultato raggiunto dalla ricerca dell’Iss, finanziata nell’ambito del sesto programma quadro dell’Unione europea e sostenuta anche dalla Fondazione italiana sclerosi multipla, apre la strada a nuovi approcci sia per quanto riguarda la terapia sia per la prevenzione. Innanzitutto la comprensione della causa scatenante la malattia aiuterà a valutare meglio l’efficacia delle terapie in uso e la validità del meccanismo d’azione dei farmaci sperimentali. Crescono inoltre le speranze circa la definizione di antivirali specifici contro il virus di Epstein-Barr, attualmente non ancora a disposizione. Dal lato della prevenzione invece la sfida principale consisterà nel mettere a punto esami in grado di individuare le forme alterate del virus che si nasconde nel sistema nervoso centrale e provoca l’infiammazione alla base della malattia. (riproduzione riserva) ■ ■ Benessere Database on-line di 5 mila pazienti L’estratto di broccoli Depressione di famiglia, protegge dalle scottature caccia ai geni nascosti di Galeazzo Santini I broccoli possono costituire un’efficace protezione contro i raggi solari. Un recente studio pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences ha rivelato che un estratto di germogli di broccoli strofinato sulla pelle produce una buona protezione contro le scottature causate dalle radiazioni ultraviolette. L’estratto però non agisce impedendo ai raggi di raggiungere l’epidermide, ma provoca un aumento dell’enzima protet- tivo prodotto dalle cellule della pelle. Occorrono alcuni giorni perché la reazione abbia luogo, in compenso continua ad agire anche una volta che la sostanza viene lavata dalla pelle. Gli scienziati della Johns Hopkins university guidati dal farmacologo Paul Talalay, hanno sottoposto 12 adulti dei due sessi a un’esposizione di raggi ultravioletti e hanno poi misurato il rossore apparso sull’epidermide con un cromometro e hanno riscontrato una riduzione della scottatura della misura dell’83%. (riproduzione riservata) di Andrea Torti E se la depressione fosse un disturbo ereditario? Sulla base di questa tesi un gruppo di scienziati americani, grazie all’utilizzo di una banca dati on-line, sta identificando il gene che comporta il rischio dello sviluppo di questa malattia. La psicosi maniaco-depressiva, anche detta disturbo bipolare, si manifesta generalmente con depressioni di umore, a cavallo tra la depressione e l’entusiasmo e colpisce, comprendendo anche i fenomeni atipici, fino al 5% della popolazione. Per questo progetto pilota sono stati controllati oltre 5 mila adulti afflitti da disturbi maniaco-depressivi e sono stati raccolti i dati necessari compresa una descrizione dell’andamento della malattia e della sua sintomatologia. (riproduzione riservata) “ Lampi nel buio Chiunque può essere ragionevole, ma esser sani di mente è raro Oscar Wilde ”