La legge sull`energia manca il bersaglio.

 Votazione popolare del 21 maggio 2017
Legge sull’energia
NO
La legge sull’energia manca il bersaglio.
La sicurezza dell’approvvigionamento è a rischio
La legge sull’energia non fornisce risposte su come la Svizzera potrà procurarsi la corrente elettrica negli inverni futuri. Diventerà così dipendente dall’estero e potrà contare
solo sulle importazioni. Ma anche la situazione di approvvigionamento energetico dei
nostri vicini può cambiare rapidamente. Le importazioni a medio termine non sono
garantite. La legge sull’energia manca il bersaglio!
« Per le aziende svizzere la sicurezza dell’approvvigionamento è centrale. La legge sull’energia non fornisce
risposte su come la Svizzera potrà procurarsi la corrente
elettrica negli inverni futuri. Pertanto la respingiamo.»
Hans Hess, imprenditore e presidente di Swissmem
« A causa di investimenti economicamente sbagliati nelle
energie rinnovabili c’è il rischio di colli di bottiglia a livello
di approvvigionamento, di costi inutili e quindi di svantaggi
per le aziende svizzere nella concorrenza internazionale.»
Dott. Beat Moser, direttore dell’associazione economica
Chimica Pharma Biotech scienceindustries
Sovvenzioni costose per la
corrente in eccedenza
La legge sull’energia sovvenziona singoli tipi di prodotti attraverso una tassa sul
prezzo della corrente elettrica. Pertanto in estate sarà prodotta corrente elettrica in
eccesso, che non potrà essere immagazzinata fino all’invero. È una cosa insensata e
genera disincentivi dannosi. La legge sull’energia manca il bersaglio!
Agli aventi diritto al voto sarà
venduta la gatta nel sacco
L’aumento dell’efficienza energetica è importante e indubbio. Ma la legge sull’energia
contiene obiettivi molto discutibili sulla riduzione del consumo energetico e di corrente
elettrica In Svizzera. Le misure attuative non sono chiare. Agli aventi diritti al voto sarà
venduta la gatta nel sacco. C’è il rischio di una giungla di norme e divieti. All’economia e
all’industria manca la sicurezza di pianificazione. La legge sull’energia manca il bersaglio!
« Già oggi il lavoro amministrativo è enorme, particolarmente per le PMI. Con la nuova legge sull’energia
questo, più che probabilmente, accrescerà ancora. In
quanto PMI non possiamo accettare tali condizione.»
Roland Goethe, imprenditore e presidente di Swissmechanic
Esplosione di costi per
economia e industria
La nuova legge sull’energia comporta costi a nove cifre – senza che ne derivino benefici.
Questi costi supplementari devono essere sostenuti per lo più dall’economia e dall’industria. Questo danneggia enormemente la nostra concorrenzialità, comporta una perdita di posti di lavoro e distrugge il benessere. La legge sull’energia manca il bersaglio!
« L a legge sull’energia comporta per l’economia e
l’industria un considerevole aumento di costi. E la
concorrenzialità viene ulteriormente indebolita.
Per questo noi diciamo No.»
Casimir Platzer, albergatore e presidente GastroSuisse
La legge sull’energia
manca il bersaglio.
Le imprenditrici e gli imprenditori, le aziende e le associazioni
aderenti al Comitato economico contro la legge sull’energia sono
unanimi: la legge sull’energia non centra l’obiettivo e mette a repentaglio la sicurezza dell’approvvigionamento. Punta su un’inutile
estensione delle sovvenzioni per le singole tecnologie, vende agli
aventi diritto al voto la gatta nel sacco e aumenta ulteriormente i
costi per le aziende.
Meno sicurezza di approvvigionamento
Sovvenzioni costose e inefficaci
O
biettivi di riduzione discutibili – potenziale
giungla normativa
A
ggravi considerevoli per famiglie, PMI e
settore industriale
Per questo il Comitato economico contro la legge sull’energia
dice chiaramente NO il 21 maggio 2017.
Aderite al comitato dell’economia e affiancateci:
wirtschaft-gegen-energiegesetz.ch/beitreten
[email protected]