Numeri complessi
Un numero complesso nella forma
z=x+iy
È costituito da una parte reale x
E una immaginaria
iy
dove y è il coefficiente della parte immaginaria .
Per y=0 si ottiene l’insieme dei numeri reali, per cui π
⊆ πΆ
Complesso coniugato
Indicheremo complesso coniugato π§ come il numero complesso che ha la stessa
parte reale di π§ ma parte immaginaria opposta.
π§ = π₯ + ππ¦
π§ = π₯ − ππ¦
Si definisce modulo di π§ = π₯ + ππ¦ il numero
π§ =
π₯2 + π¦2
Definiamo inverso di π§ = π₯ + ππ¦ il numero complesso:
π§ −1
π§
π₯ − ππ¦
= 2= 2
π§
π₯ + π¦2
Addizione
ο‘
π + ππ + π + ππ = π + π + π π + π
Proprietà associativa.
- Proprietà commutativa.
- ∃ 0 + π0 .
- z ammette –z simmetrico rispetto all’addizione (opposto) tale che
−π§ = −π − ππ
-
Moltiplicazione
π + ππ β π + ππ = ππ − ππ + π ππ + ππ
ο‘ Proprietà associativa e commutativa.
ο‘ ∃ 1 + π0 .
ο‘ z ammette il reciproco:
1
1
π§
π
π
=
=
= 2
−
π
π§ π + ππ π§ β π§ π + π2
π2 + π2
ο‘
ο‘
Vale la proprietà distributiva della moltiplicazione rispetto l’addizione vale sia
a destra che a sinistra:
π’ + π£ β π§ = π’ β π§ + π£ β π§ π’, π£, π§ ∈ πΆ
π§ β π’ + π£ = π§ β π’ + π§ β π£ π’, π£, π§ ∈ πΆ
Rappresentazione dei numeri complessi
ο‘
Rappresentazione Vettoriale.
ο‘
Rappresentazione Geometrica.
ο‘
Rappresentazione Trigonometrica ( o polare)
ο‘
Rappresentazione Esponenziale.
Rappresentazione Vettoriale
Chiamiamo piano vettoriale un piano in cui si fissa:
Un’origine O;
ο‘ Un vettore unitario ππ (vettore non nullo);
ο‘ Il verso positivo delle rotazioni attorno O.
ο‘
Definiamo un numero complesso di modulo ρ (numero reale non negativo) e
argomento θ ( in radianti) un operatore che associa ad ogni vettore ππ΄ un
vettore vettore ππ΅ ottenuto nel seguente modo:
Si moltiplica ππ΄ per ρ e si ottiene ππ .
ο‘ Si ruota ππ attorno all’origine O di θ.
ο‘
ο‘
Due numeri complessi si dicono uguali se hanno moduli uguali e argomenti
che differiscono per un multiplo di 2π
ο‘ Somma
di numeri complessi (legge del parallelogramma).
ο‘ Prodotto di numeri complessi (prodotto dei moduli e somma
degli argomenti).
Il prodotto (scalare) di due vettori è
uno scalare. Il prodotto di un vettore
per uno scalare è un vettore. In C il
prodotto di due numeri complessi è
un numero complesso.
Rappresentazione Geometrica
Fissato un sistema di riferimento cartesiano ortogonale e dato un numero complesso
z=x+iy , i suoi numeri reali x e y possono essere interpretati come coordinate
cartesiane del punto P
π§ = π₯ + ππ¦ = ππ
π§ = π₯2 + π¦2
Rappresentazione Trigonometrica
π₯ = ρ cos θ .
ο‘ y = ρ sin θ.
Da cui
ο‘
π§ =ρ= π₯ 2 + π¦ 2
ο‘ z=ρ(cos θ + π sin θ )
ο‘ π = tan−1 (π¦/π₯) , π₯ ≠ 0
ο‘ π§ −1 =π−1 (cosθ −isinθ)
ο‘
Si definisce il prodotto di due numeri complessi
z=π§1 β π§2 = ρ1 ρ2 (cos(θ1 +θ2 ) + π sin( θ1 + θ2 ))
( applicando le formule di addizione del sen e cos)
La Divisione
z = π§1 ÷ π§2 =
ρ1
= ρ (cos(θ1 −θ2 ) + π sin( θ1 − θ2 ))
2
ο‘
(applicando le formule di sottrazione del sen e cos)
ο‘
La potenza n-esima ( formula di De Moivre) (indotta dalla moltiplicazione)
π§ π = ρπ β (cos πθ + π sin(ππ)) , n ∈ π
Ammette una ed una sola soluzione.
Utilizzando De Moivre si dimostra che per ogni z non nullo e π ∈ π esistono n radici
n-esime di z tali che
π€π = π§
Con π€ = π(cos(π) + ππ ππ(π))
Date dalla formula
π€π =
π
π β cos
π+2ππ
π
+ π sin(
π+2ππ
)
π
k=0,..n-1
π€ = π(πππ π + ππ πππ)
Si ha che esiste un unico φ π ∀π ∈ π tali che:
ππ=π
ππ = π + 2ππ
Per cui le radici distinte sono n ( quelle per cui k=0,1,..n-1 )
Tali punti rappresentano nel piano complesso i vertici di un poligono regolare di n lati
inscritto in una circonferenza di centro O e raggio π π .
Nel caso z=1 si ottengono le radici n-esime dell’unità
ππ,π = cos
θ+2ππ
π
θ+2ππ
)
π
+ π sin(
per k=0,..,n-1.
Inoltre vale:( π π§)π = π§ ma non vale
π
Poiché π§ ∈ { π§ π }.
Analogamente:
ο‘
ο‘
{
π π
π
π§} = { ππ π§}
π’ β π π§ = { ππ π’π§}
π
π§π = z
In generale:
La radice n-esima ( con n pari) di un numero positivo dà sempre due
radici reali e le altre complesse.
La radice n-esima ( con n dispari) di un numero positivo dà sempre una
radice reale e le altre complesse.
Sia N un numero qualunque, sia x una qualsiasi delle sue radice nπ
esime (π₯ = π ), allora i numeri
π₯π½0 , π₯π½1 , π₯π½2,… π₯π½π−1
Sono tutti numeri distinti perché distinti sono i beta, inoltre si ha:
(π₯π½0 )π = π₯ π π½0 π = π₯ π 1 = π₯ π = π
(π₯π½1 )π = π₯ π π½1 π = π₯ π 1 = π₯ π = π
……..
(π₯π½π−1 )π = π₯ π π½π−1 π = π₯ π 1 = π₯ π = π
Le radici di z non sono “allineate” alle radice dell’unità.
Si dimostra, grazie ai numeri complessi, il teorema fondamentale dell’algebra
(generalizzazione):
Dato un Polinomio di grado n
ππ π₯ = π0 π₯ π +π1 π₯ π−1 +..+ππ−1 π₯+ππ , π0 ≠ 0
Esso ha n radici in C, ciascuna contata con la dovuta molteplicità (ad es. per n=5 si
può avere x=2 soluzione doppia, x=3 soluzione semplice, x=4 doppia, per cui n=5).
Rappresentazione Esponenziale
Un numero complesso z=x+iy si può rappresentare come:
π π§ = π π₯+ππ¦ = π π₯ π ππ¦ = π π₯ β (cos π¦ + π sin π¦)
(formula di Eulero)
Per un numero complesso di modulo unitario si ha:
π ππ¦ = cos π¦ + π sin π¦
Tali formule sono ottenute a partire dalla forma trigonometrica z=ρ(cos θ + π sin θ )
sfruttando lo sviluppo in serie del seno, coseno e π π₯ , infatti:
ο‘
ππ₯ = 1 + π₯ +
ο‘
π₯3
− 3!
ο‘
π πππ₯ = π₯
πππ π₯ = 1 −
π₯2
2!
+
π₯3
3!
+
π₯5
5!
π₯7
− 7!
+β―
+
π₯4
4!
π₯6
6!
+β―
π₯2
2!
−
+β―
Mediante tali relazioni e posto π₯ = π si ha:
π§ = π πππ π + ππ πππ = π
1−
π2
2!
+
π4
4!
−
π6
6!
+β― +
Analogamente alle altre forme si ha, dato il numero complesso z:
ο‘
π§ = ππ ππ
ο‘
π§ = ππ −ππ
ο‘
π§ −1 = π−1 π −ππ
Formula di De Moivre:
Radice n-esima:
π
π§=
π
π
π+2ππ
πβ
π π
Potenza:
π§ π = ππ π πππ
Eulero introdusse anche le seguenti formule iperboliche:
π ππ −π −ππ§
sinh(ππ)= 2
cosh(ππ§) =
=π sin π§
π ππ§ +π −ππ§
2
= cos π§
In particolare, se π₯ππ
si ha:
π ππ₯ −π −ππ₯
sinh(ππ)= 2π =
cosh(ππ₯) =
π ππ₯ +π −ππ₯
2
sin π
= cos π₯
Dato i numeri complessi
π§ = ππ ππ e π§1 = π ππΌ
possiamo dare un significato geometrico al prodotto π§ β π§1 :
ο‘
π§ β π§1 = ππ ππ π ππΌ =ππ π(π+πΌ)
ovvero una πΌ rotazione in
senso antiorario del
vettore π§.
Dalle formule di Eulero si ottiene
anche l’identità:
ππ
π
In generale valgono le seguenti identità:
π ππ/2 -i=0
π ππ3/2 +i=0
π π2π -1=0
+1=0