PROGETTO DIDATTICO: ViviAMO il Teatro Spettacoli teatrali e percorsi didattici a scuola 1 CHI SIAMO Egregio Signor Preside e gentili Professori, Teatro dei Navigli rappresenta uno dei centri di produzione e formazione più qualificati nella promozione del teatro ragazzi, nel suo studio e relativa diffusione nelle scuole. Il centro nasce dalla ventennale esperienza del festival internazionale Le Strade del Teatro, vincitore del premio Hystrio come migliore realtà teatrale nel 2012, che studia, pratica e produce spettacoli di teatro popolare, forte della sua lunga esperienza. La nostra compagnia, con il nostro direttore artistico Luca Cairati, ha partecipato a diverse tournée internazionali – fra cui Giappone, America, Francia, Belgio, Spagna, Germania, Ungheria, Repubblica Ceca, Malta e Polonia – e ha lavorato con i più grandi registi di Commedia dell’Arte fra cui: Dario Fo, Carlo Boso e Antonio Fava. Nel 2012 la compagnia ha vinto un progetto teatrale finanziato dalla comunità economica Europea dal titolo “Masks on Stage”, che mirava ad insegnare ai bambini delle diverse scuole europee l’importanza del teatro in Maschera. Il progetto, che ha avuto un grande successo e una grande risonanza, ci ha fatto comprendere l’importanza nel divulgare la pratica delle maschere teatrali e il loro studio presso le scuole. I ragazzi, grazie alle maschere, trovano una connessione immediata, capace di relazionarsi con il loro immaginario e di trovare dei punti di collegamento con la realtà circostante in una dimensione che mira alla condivisione dell’esperienza teatrale. Le maschere, attraverso i loro codici, sono capaci di veicolare messaggi su temi importanti, tenendo alta l’attenzione dei giovani studenti grazie alla loro forza evocativa, al ritmo e all’ espressività comica dei personaggi. 2 IL PROGETTO Il progetto didattico ViviAMO il Teatro nasce con l’intento di portare gli spettacoli teatrali direttamente nelle scuole, con il proposito di inserire nel percorso di studio dei ragazzi la fruizione dell’esperienza teatrale e di approfondirla tramite un incontro formativo successivo allo spettacolo. Un’eventuale aula magna, o palestra, si può trasformare in una sala teatrale, permettendo così sia ai ragazzi che alla scuola di fruire di un’esperienza di qualità direttamente all’interno dell’istituto, ottimizzando i tempi e i costi di un ipotetico trasporto in teatro. La sala che si presterà ad ospitare la rappresentazione teatrale verrà visionata prima dagli attori della compagnia, affinché si verifichino le condizioni per una buona riuscita dello spettacolo. In caso di capienza ridotta, la compagnia è disposta ad effettuare più rappresentazioni nella stessa mattina, per permettere agli studenti di fruire la recita in condizioni ottimali. Nel caso in cui non venissero identificate delle sale capaci di ospitare lo spettacolo, la compagnia può, in collaborazione con la scuola, identificare un’ulteriore sala teatrale o comunale al di fuori della struttura scolastica per realizzare la rassegna. Nel caso in cui la scuola fosse interessata, ViviAMO il Teatro non avrebbe alcun costo per la scuola stessa, in quanto la compagnia si auto-finanzierebbe con l’incasso – l’attività avrà un costo di 5 euro per ogni ragazzo – e tutti gli oneri di pratiche siae, enpals, service e relativa biglietteria saranno a carico di Teatro dei Navigli. Alla fine di ogni spettacolo gli attori della compagnia daranno vita ad un incontro didattico per approfondire e far vivere ulteriormente l’esperienza teatrale a tutti i ragazzi. In quest’ottica, Teatro dei Navigli propone alla vostra scuola due spettacoli teatrali, con dei successivi piccoli percorsi didattici: - “Odissea”, spettacolo teatrale che, ripercorrendo con grande originalità il noto poema omerico, presenta ai ragazzi diverse tecniche teatrali: dalla Commedia dell’Arte alla musica dal vivo, dal teatro di narrazione alla sonorizzazione. 3 Allo spettacolo seguirà un incontro didattico (30 minuti) dal titolo “dalle maschere alla sonorizzazione” articolato in due parti: - Luca Cairati (autore e attore di Odissea, nonché direttore artistico di Teatro dei Navigli) racconterà ai ragazzi la storia delle maschere, mostrerà loro come vengono costruite, lasciando spazio alle domande e alla curiosità. Francesco Curatella (compositore e musicista di Odissea) spiegherà ai ragazzi la tecnica adottata per accompagnare tutto lo spettacolo, la sonorizzazione cinematografica. Francesco, infatti, non eseguirà semplicemente la colonna sonora, ma riprodurrà anche dei rumori (da lui stesso creati con il suo strumento o campionati precedentemente). In questo modo, verranno a crearsi delle "basi" sulle quali, poi, saranno eseguiti i brani della colonna sonora stessa. Questa procedura è possibile anche grazie all’utilizzo del "LOOP MACHINE", un "mini-studio di registrazione portatile", comandato tramite i piedi. “Servitore dei due Padroni”, un divertente spettacolo teatrale – fatto di mimica, ritmo e parola – alla scoperta di uno dei grandi padri della commedia moderna, Carlo Goldoni, che, con la sua celebre riforma, va oltre la Commedia dell’Arte, prendendone il meglio e cercando di dar vita ad un teatro sempre più strutturato. Allo spettacolo seguirà un incontro, della durata di 30 minuti, dal titolo “Carlo Goldoni e la riforma”, con il quale verrà illustrata ai ragazzi l’importanza dell’operato del famoso commediografo nella storia del teatro italiano. Con l’omonima riforma, infatti, Goldoni segna un passo fondamentale per l’evoluzione dello spettacolo. Il canovaccio viene gradualmente sostituito da un vero e proprio copione; le maschere e i caratteri fissi lasciano il posto a personaggi veri, con un’individualità sempre più marcata; l’azione viene fissata maggiormente in un reale tessuto sociale; la Commedia dell’Arte si trasforma in Commedia di carattere. Da sottolineare, inoltre, la forte esigenza moralizzatrice di Goldoni, che, con il passo della riforma, abbandonando gli stereotipi a cui tutti erano avvezzi, va alla ricerca di un teatro che sempre più possa smascherare l’ipocrisia e insegnare al proprio pubblico – e in questo caso, ai nostri ragazzi – a non accontentarsi mai di una superficiale, quanto sterile, rappresentazione della realtà. 4 ODISSEA IL MARE DI NESSUNO Scritto, diretto e interpretato da Luca Cairati e Francesco Curatella Chi sei?… Nessuno, rispose l’astuto Ulisse a Polifemo. L’eroe omerico è l’archetipo dell’uomo moderno, colui che intraprende un percorso iniziatico per arrivare al cuore del proprio Sé. Non potrebbe essere altrimenti l’Odissea, opera millenaria che fa parte del nostro inconscio collettivo, che con i suoi versi immortali scava nelle nostre anime come un mare pulsante. Scilla e Cariddi, Circe, le sirene, Tiresia e i ciclopi abitano nelle nostre profondità: bisogna affrontarli e superarli se finalmente vogliamo raggiungere la nostra Itaca. Da queste suggestioni oniriche nasce Odissea il mare di nessuno, uno spettacolo con musica dal vivo, che gioca sospeso fra il comico e il tragico, come se tutto fosse un sogno creato dalla mente di Ulisse, in cui gli svariati personaggi, lottando fra verità e finzione, raccontano la propria odissea. Teatro di narrazione, commedia dell’arte, prosa e sperimentazione sembrano fondersi in un unico corpo dando vita ad uno spettacolo comico, poetico e popolare. È possibile vedere un trailer dello spettacolo al seguente link: http://www.teatrodeinavigli.com/odissea/ Durata: 80 minuti 5 SERVITORE DEI DUE PADRONI di Carlo Goldoni con gli attori di Teatro dei Navigli Per non svelare di essere contemporaneamente servitore di due padroni e poter mangiare a sazietà, Arlecchino – tra equivoci e guai di ogni sorta – finisce per intrecciare la storia fino all’inverosimile! Clarice, figlia di Pantalone e innamorata di Silvio, è la promessa sposa di Federigo; quest’ultimo, però, viene ferito a morte in un duello contro Florindo – il quale è fuggito subito dopo – e i due possono convogliare a nozze. Beatrice, la sorella di Federigo, essendo innamorata proprio di Florindo, si presenta sotto le mentite spoglie del fratello in cerca del suo amato. Arlecchino, che è servo di Beatrice, diventa – di nascosto – anche il servo di Florindo, scatenando così tutta una serie di irresistibili equivoci! L’intreccio – come ogni commedia che si rispetti – giungerà, tra un lazzo e l’altro, ad un lieto fine con un esilarante tris di matrimoni! Protagonista indiscusso delle commedie goldoniane il mondo popolare, ricco di purezza e vitalità, valori per lo più assenti nella classe borghese. Grande rilievo viene dato all’amore, sempre subordinato alle regole sociali e familiari, ma sempre vincitore. Goldoni – al contrario del suo omonimo rivale Carlo Gozzi, il cui successo era fondato per lo più sulle fiabe teatrali – porta in scena storie di vita quotidiana, storie verosimili, ma non limitandosi mai ad un’asettica rappresentazione della realtà. Goldoni, infatti, non smette mai di insegnare ai ragazzi ad avere sempre un occhio critico verso il mondo, smascherando, attraverso un sorriso, l’ipocrisia delle classi sociali che egli stesso mette in scena. Per completare il percorso pedagogico, non mancano all’interno dello spettacolo dei richiami alle celebri memorie goldoniane (Les Mémoires), in cui il grande commediografo ha magistralmente raccolto la sua vita e il suo teatro. Durata: 90 minuti 6 DIDATTICA Il teatro è l’unica forma d’arte che, per sua stessa essenza, contiene dentro di sé immagine, musica, gesto, suono e parola; configurandosi così come un importante linguaggio interdisciplinare. L’esperienza teatrale ha delle potenzialità educative e pedagogiche straordinarie, in quanto, agendo sull’emozione e puntando sul miscere utile dulci, va a smuovere e a ridestare quegli spazi di indipendenza e libertà, così rari e preziosi nella nostra società, che, sempre più, tende ad un’omologazione di massa. In un momento storico in cui la televisione e i video giochi hanno preso il sopravvento, vivere il teatro insegna ai ragazzi ad avere dei contatti veri e diretti, che gli attori sono umani e per questo possono sbagliare, che nella vita non è necessario essere infallibili come i super eroi dei videogiochi o dei telefilm. È un’esperienza autentica e reale, ben lontana dalla sterilità televisiva, in cui, ormai, anche le notizie più atroci scorrono davanti ai nostri occhi senza lasciare in noi nessuna emozione. Il ragazzo, fruendo l’esperienza teatrale, non vive solo un momento culturale e piacevole, ma viene anche invitato ad un momento di riflessione e di comunione, di arricchimento dell’immaginazione e della fantasia. Teatro dunque come occasione di crescita per scoprire, smuovere le potenzialità, spesso nascoste, degli adolescenti; occasione per un arricchimento dal punto di vista comunicativo ed espressivo e per un potenziamento degli strumenti linguistici. In questa direzione l’apporto delle scuole risulta essere determinante. Tra operatore teatrale ed insegnante di riferimento della scuola ci deve essere una reale collaborazione e condivisione di intenti; affinché questa cooperazione vada a dare luogo ad un’esperienza di crescita, nuova e importante, per i ragazzi delle scuole. La Compagnia Teatro dei Navigli dispone di tutti i permessi e abilitazioni per realizzare gli spettacoli teatrali e per lavorare con gli enti pubblici: dalla fatturazione elettronica all’iscrizione ad Arca sintel, da tutti i permessi siae alle pratiche enpals. 7 CONTATTI Luca Cairati – direttore artistico Elena Di Giacinto – segreteria didattica Teatro dei Navigli Ex Convento dell’Annunciata Via Pontida, Abbiategrasso Tel. 342 8537618 - 348 0136683 www.teatrodeinavigli.com [email protected] 8