La Speratura delle uova nei canarini

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La Speratura delle uova nei canarini Un'azione molto importante durante la cova è quella di cercare di capire il prima possibile se le uova sono feconde o meno e se contengono un embrione vivo o meno. La cova è un'attività piuttosto stressante per i canarini e gli uccelli in genere, quindi è bene , per quanto possibile, prevenire cove "inutili". Appena vengono deposte, tutte le uova sono di un colore che varia dall’azzurro al bianco sporco o con macchie marroni ; dopo qualche giorno quelle feconde volgeranno decisamente ad essere di un colore brillante e vivo, mentre quelle non feconde resteranno opache e semitrasparenti. Tuttavia non sempre queste sfumature cromatiche sono apprezzabili, specialmente ad un occhio non espertissimo, (nell'immagine a destra l'uovo alla sinistra del pullo non è fecondo) quindi è consigliabile prendere da subito confidenza con l'operazione di speratura: essa consiste nel prendere con la massima attenzione un uovo di almeno 4‐5 giorni dall'inizio della cova tra le dita e osservarlo in controluce, meglio in una stanza buia dove la luce della lampadina venga incanalata verso l'uovo, o piu semplicemente utilizzando una apposita piletta a penna o torcetta sperauovo accostandola vicino all’uovo. Le uova feconde saranno riconoscibili inizialmente dalla presenza di un piccolo embrione pulsante con attorno piccole trame sanguigne, quest’ultime successivamante si ingrandiranno finchè l'embrione all’interno dell’uovo apparirà scuro e non lascerà passare la luce(immagine a sinistra) 1
Naturalmente la parte scura dell'uovo sarà sempre maggiore man mano che il pullo cresce, fino a occupare i 4/5 dell'uovo, quando è prossima la schiusa: in questo caso sarà ben visibile la piccola camera d'aria chiara all'interno (immagine a destra) . Invece quelle sterili presenteranno il tuorlo allargato ma ben distinto e rotondo. L'inconveniente di questa operazione è il rischio che si corre prendendo in mano l'uovo e togliendolo dal nido: esso potrebbe accidentalmente scivolare dalle dita e rompersi, oppure raffreddarsi, se l'operazione dura troppo a lungo: in entrambi i casi c'è il rischio di perdere il pullo. Un altro metodo molto valido, senza smuovere le uova dal nido, è usare le penne a led, sempre in contesto buio, e osservare se è presente la massa scura nell'uovo. Con il led è anche facile evidenziare eventuali capillari, indice della vita che si sta sviluppando (foto in alto a sinistra). Infine si può riconoscere la morte embrionale, qualora all'interno sia visibile una massa scura accompagnata da una un po più chiara(liquido), come si può vedere dalla foto in alto a destra (si notano come degli strati ): la morte embrionale avvenuta da qualche giorno è riconoscibile anche osservando il colore dell'uovo, che tende al grigiastro. Nel caso di più uova infeconde in genere è meglio toglierle avendo l'accortezza di lasciarne almeno una nel nido, perché gli eventuali nidiacei si devono poter appoggiare quando ricevono l'imbeccata dalla madre. In caso di un solo uovo fecondo conviene toglierlo dal nido ed aggiungerlo se possibile ad altre uova di altri nidi in modo da poter far ripartire per un'altra covata la femmina. Le operazioni di smistamento delle uova possono essere compiute con tranquillità in quanto le canarine non si accorgono dell'aumento o della diminuzione del numero delle uova covate. In allevamento un problema che si potrebbe presentare è l'abbandono della cova da parte della canarina; in tal caso è possibile ridistribuire le uova feconde in altri nidi con l'accortezza di effettuare questa operazione entro le 8‐10 ore dall'abbandono. Questo è possibile perché il blocco dello sviluppo dell'embrione dipende velocità di raffreddamento dell'uovo, quindi in condizioni ambientali favorevoli (con una buona temperatura e giusta umidità) e intervenendo tempestivamente è possibile recuperare le uova abbandonate, quindi consigliamo di non affrettarsi a gettare le uova abbandonate. Le possibilità di recupero delle uova feconde e abbandonate diminuiscono con il progredire dello sviluppo dell'embrione. 2
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