Questionario di TRIANGOLI per la classe 3^ Geometri

Questionario di TRIANGOLI
per la classe 3^ Geometri
Questo questionario è impostato su 25 domande disponibili e ideate per la verifica
prevista dopo la parte di corso fino ad oggi svolta. Tutte le domande trovano risposta sul
libro di testo e sugli appunti del corso e ad essi si rimanda per la preparazione di tutti gli
allievi. Ogni quesito a risposta multipla può avere una o più soluzioni.
VALUTAZIONE: [Risposta esatta=2 punti; Risposta errata=-1 punti; Risposta non data 0 punti]
CLASSE: ………….. N° REGISTRO DI CLASSE: ……….
ANNO SCOLASTICO: ……………..
COGNOME: ……………………………………………………. NOME: ……………………………
1. Il teorema del coseno, in un triangolo, si può applicare se di esso:
si sono misurate i suoi angoli.
si sono misurate la lunghezza di un suo lato e i suoi angoli.
si sono misurate le lunghezze dei suoi lati.
si sono misurate le lunghezze di due suoi lati e un angolo opposto.
nessuna delle precedenti.
2. In un triangolo rettangolo, il rapporto tra un cateto e il coseno del suo angolo
adiacente non retto è uguale:
alla tangentedell’altro angolo complementare.
alla superficie.
alla lunghezza dell’altro cateto.
alla lunghezza dell’ipotenusa.
nessuna delle precedenti.
3. In un triangolo rettangolo la somma degli angoli interni:
è sempre un angolo giro.
è sempre un angolo piatto.
è sempre un angolo retto.
non supera l’angolo piatto.
nessuna delle precedenti.
4. Nel caso di un triangolo ottusangolo si deve applicare solo il teorema del coseno:
quando sono noti due lati e un angolo adiacente.
quando sono noti un lato e un angolo compreso.
quando sono noti tre angoli.
quando sono noti un lato e due angoli adiacenti.
nessuna delle precedenti.
5. In un triangolo, il seno della somma di due angoli:
è uguale alla tangente del terzo angolo.
è uguale al coseno del terzo angolo.
è uguale al seno del terzo angolo.
è uguale al seno di uno dei singoli angoli.
nessuna delle precedenti.
6. In un triangolo rettangolo la somma del seno al quadrato di un angolo non retto
più il coseno al quadrato dello stesso angolo non retto:
è uguale 1.
è uguale 2.
è uguale 3.
è uguale 4.
nessuna delle precedenti.
7. Tutti gli elementi di un triangolo si possono determinare solo se del triangolo
stesso si misurano?
3 elementi di cui almeno un angolo.
3 elementi di cui almeno un lato.
3 elementi di cui almeno due angoli.
3 elementi di cui almeno due lati.
nessuna delle precedenti.
8. In un triangolo rettangolo il seno di un angolo non retto è uguale:
alla tangente dell’altro angolo non retto.
alla tangente dello stesso angolo non retto.
al seno dell’altro angolo non retto.
al coseno dell’altro angolo non retto.
nessuna delle precedenti.
9. In un triangolo rettangolo se il seno di un angolo vale 0,5 allora l’altro angolo non
retto vale:
30 gradi sessagesimali.
60 gradi sessadecimali.
60 gradi centesimali.
30 gradi sessadecimali.
nessuna delle precedenti.
10. Il teorema dei Seni stabilisce che:
il rapporto tra un lato ed il seno dell’angolo opposto è costante.
il rapporto tra un lato ed il seno dell’angolo adiacente è costante.
in un triangolo qualunque il rapporto tra i lati ed il coseno dell’angolo opposto è
costante.
che il diametro della circonferenza circoscritta è pari al rapporto tra qualunque
lato ed il coseno dell’angolo opposto.
nessuna delle precedenti.
11. In un appezzamento a forma triangolare, la lunghezza di un cateto è pari a 6.0 m
e la lunghezza dell’ipotenusa è di 7.0 m. Si può calcolare l’ampiezza dell’angolo tra
essi compreso?
61 gradi sessagesimali.
31 gradi sessadecimali.
31 gradi centesimali.
61 gradi sessadecimali.
nessuna delle precedenti.
12. Un triangolo rettangolo può essere:
isoscele.
equilatero.
ottusangolo.
complementare.
nessuna delle precedenti.
13. In un appezzamento a forma triangolare, la lunghezza di un lato è pari a 52,2 m
e la lunghezza di un altro lato è di 83,3 m. e l’angolo tra essi compreso è ampio
60°,000. La lunghezza del perimetro dell’appezzamento vale:
102,8 m.
204,8 m.
280,4 m.
208,4 m.
nessuna delle precedenti.
14. In un appezzamento a forma triangolare, si sono misurati due lati ed un angolo
opposto ad uno dei due lati misurati, per la sua risoluzione occorre determinare:
un angolo con il teorema del coseno.
un lato con il teorema dei seni.
un lato con il teorema del coseno.
un angolo con il teorema dei seni.
nessuna delle precedenti.
15. In un appezzamento a forma triangolare, la lunghezza di un primo lato è pari a
200,00 m, la lunghezza di un secondo lato è di 115,47 m. e l’angolo opposto al
secondo lato è ampio 30°. L’ampiezza dell’angolo opposto al primo lato vale:
30° o 150°.
30° e 150°.
60° o 120°.
60° e 120°.
nessuna delle precedenti.
16. In un triangolo la costante del teorema di seni è pari:
al diametro della circonferenza ex-inscritta.
al diametro della circonferenza inscritta.
al diametro della circonferenza circoscritta.
al raggio della circonferenza inscritta.
nessuna delle precedenti.
17. In un triangolo generico, una mediana:
divide l’angolo da cui esce in due parti uguali.
è perpendicolare al lato su cui cade.
divide il diametro della circonferenza circoscritta in due parti uguali.
divide il lato su cui cade in due parti uguali.
nessuna delle precedenti.
18. In un triangolo generico, una bisettrice:
divide il lato su cui cade in due parti uguali.
divide l’angolo da cui esce in due parti uguali.
è perpendicolare al lato su cui cade.
divide il diametro della circonferenza inscritta in due parti uguali.
nessuna delle precedenti.
19. In un triangolo generico, una altezza:
divide il lato su cui cade in due parti uguali.
divide l’angolo da cui esce in due parti uguali.
è perpendicolare al lato su cui cade.
divide il diametro della circonferenza circoscritta in due parti uguali.
nessuna delle precedenti.
20. Un triangolo generico, il baricentro:
è il punto di incontro delle mediane.
è il punto di incontro delle altezze.
è il punto di incontro delle bisettrici.
è il punto di incontro delle diagonali.
nessuna delle precedenti.
21. Un triangolo generico, l’ortocentro:
è il punto di incontro delle mediane.
è il punto di incontro delle altezze.
è il punto di incontro delle bisettrici.
è il punto di incontro delle diagonali.
nessuna delle precedenti.
22. Un triangolo generico, l’incentro:
è il punto di incontro delle mediane.
è il punto di incontro delle altezze.
è il punto di incontro delle bisettrici.
è il punto di incontro delle diagonali.
nessuna delle precedenti.
23. Un triangolo generico, il circocentro
è il centro della circonferenza inscritta.
è il centro della circonferenza circoscritta.
è il centro della circonferenza ex-inscritta.
è il centro del settore circolare.
nessuna delle precedenti.
24. Il teorema di Carnot o del Coseno stabilisce che:
in un triangolo qualunque il rapporto tra i lati ed il seno dell’angolo opposto è
costante.
che il diametro della circonferenza circoscritta è pari al rapporto tra qualunque
lato ed il seno dell’angolo opposto.
che il teorema di Pitagora è valido anche per i triangoli qualunque.
che il seno di un angolo acuto è pari al rapporto tra lato adiacente e ipotenusa.
nessuna delle precedenti.
25. Con riferimento al triangolo della figura, quali, tra le seguenti espressioni, sono
corrette?
sen α = a / b.
sen α=c sen β / b.
sen α=a sen β / b.
sen α=a sen γ / c.
a = b sen α / sen β.
a = b sen β / senα.
a = c sen α / senβ.
a = c senα / senγ.
nessuna delle precedenti.