DIRITTI UMANI E CULTURA DI PACE
L.R. 55/1999
VOUCHER EDUCATIVI 2015
TITOLO PERCORSO
ISLAM
E DIRITTI UMANI: RIFLESSIONI SULLA COSTITUZIONE
ITALIANA
Ente realizzatore
FONDAZIONE PROGETTO UOMO onlus
Referente progetto
Fiorella Vettoretto
e-mail: [email protected]
telefono: 0437/950909
CARATTERISTICHE DEL PERCORSO
1. DURATA
N. incontri
2
N. ore per incontro
2
Tot. ore
4
Incontro con insegnanti
2. PROVINCE e COMUNI
Provincia di Belluno
Comuni: Belluno, Feltre, Puos d’Alpago, Longarone, Agordo, Limana, Trichiana. Sedico, Santa Giustina,
Ponte nelle Alpi
Provincia di Treviso
Comuni:Vittorio Veneto, Conegliano, Treviso
3. AMBITO/I TEMATICO/I
cittadini del mondo in movimento: conoscere e conoscersi a salvaguardia dei diritti umani
4. SCUOLE E CLASSI INTERESSATE
Prima
Seconda
Terza
Scuola Primaria
Quarta
Quinta
Prima
Scuola Secondaria di
Seconda
Primo Grado
Terza
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5. CONTENUTI DEL PERCORSO
I CITTADINI DEL MONDO IN MOVIMENTO di cui l’Europa si sta occupando di più in questo periodo sono
persone richiedenti asilo che fuggono da Paesi in cui non sono rispettati i Diritti Umani o non vi sono
condizioni per vivere una vita dignitosa.
I dati sui flussi migratori del 2015 non sono ancora definitivi ma i CITTADINI DEL MONDO IN
MOVIMENTO alla ricerca di una nuova vita in Europa potrebbero essere, solo per quest’anno, oltre
500.000. L’Europa in questo momento deve far fronte all’emergenza dell’accoglienza , ma deve pensare
anche alla loro integrazione, nella scuola, nel lavoro, nella società.
I paesi di provenienza dei CITTADINI DEL MONDO IN MOVIMENTO sono tanti come le culture di
riferimento: difficile conoscerle tutte, ma dobbiamo fare uno sforzo in questa direzione perché da questo
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incontro trarremo anche una maggiore consapevolezza della nostra cultura , dei Diritti Umani che essa ha
saputo affermare e tutelare attraverso la Costituzione e le Leggi dello Stato.
Nei centri di accoglienza dei CITTADINI DEL MONDO IN MOVIMENTO molti di questi sono musulmani .
In Italia l’Islam è già la seconda “religione” praticata in Italia e pervade ogni ambito della vita. Nei Paesi in
cui è religione prevalente, l’Islam è rilevante in tutti quegli ambiti in cui in Italia le religioni non lo sono.
Tutti i paesi del nord Africa e del Medio Oriente (tranne Israele) hanno Leggi dello Stato che non sono in
contrasto con la sharia islamica, la legge divina rivelata al profeta Muhammad. Se vogliamo conoscere la
cultura dei cittadini del mondo in movimento che provengono dal nord Africa e dal Medio Oriente
dobbiamo conoscere l’Islam.
E come si pone l’Islam nei confronti dei Diritti Umani, del diritto alla libertà di religione, alla libertà di
espressione, alla libertà di opinione, alla parità tra l’uomo e la donna, al diritto di entrambi di prendere
decisioni in merito alla educazione dei figli?
La Costituzione italiana ha recepito i principi e i valori della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo.
Dobbiamo CONOSCERE LE CULTURE DIVERSE A SALVAGUARDIA DEI DIRITTI UMANI così come sono
intesi dalla nostra Costituzione.
Obiettivi della proposta educativa
Obiettivo generale: migliorare la conoscenza della Dichiarazione dei diritti dell’uomo
Obiettivo specifico: migliorare la conoscenza della Costituzione italiana in tema di Diritti umani,
stimolare i ragazzi a confrontarsi con culture che hanno, per alcuni aspetti, una diversa visione dei Diritti
Umani.
6. METODO FORMATIVO E MODALITA’ DIDATTICHE
1° incontro
Contenuti:breve introduzione ad alcuni articoli della Costituzione italiana e ad alcuni articoli della
Dichiarazione dei Diritti dell’uomo, cenno alle Intese firmate dai rappresentanti delle religioni riconosciute
in Italia e alle bozze d’intesa dei rappresentanti delle comunità musulmane che chiedono il riconoscimento
dei seguenti diritti:
1. diritto alla moschea
2. diritto di promuovere scuole confessionali/insegnamento della religione islamica nelle scuole pubbliche
3. diritto di applicazione del diritto islamico nell'ambito del diritto di famiglia
4. diritto di festeggiare con il riposo le festività islamiche
5. diritto di riduzione dell'orario di lavoro durante il ramadan
Discussione per piccoli gruppi: la Costituzione italiana garantisce questi diritti? Quali difficoltà
pongono, quali soluzioni si possono adottare?
Risposta alle relative domande del questionario
Confronto in plenaria tra i portavoce dei piccoli gruppi
2° incontro
Contenuti: le bozze d’Intesa dei rappresentanti delle comunità musulmane chiedono il riconoscimento
dei seguenti diritti:
6. diritto di preghiera rituale 5 volte al giorno
7. diritto di pellegrinaggio rituale una volta nella vita
8. diritto ad alimentarsi di carni halal (di animali leciti macellati ritualmente)
9. diritto di vestirsi con il velo islamico
10. diritto di spazi cimiteriali islamici
Discussione per piccoli gruppi: la Costituzione italiana garantisce questi diritti? Quali difficoltà
pongono, quali soluzioni si possono adottare?
Risposta alle relative domande del questionario
Confronto in plenaria tra i portavoce dei piccoli gruppi
Modalità: Gioco di ruolo. Gli studenti affronteranno i temi come se partecipassero a un Consiglio
Comunale che dovesse esprimere un parere, in 2 sedute, su alcune istanze presentate da cittadini di
religione musulmana.
L’animatore farà una breve presentazione dei singoli temi descritti sopra utilizzando slides, seguirà la
discussione per piccoli gruppi, la compilazione di un questionario a risposte aperte, il confronto in plenaria
tra i portavoce dei piccoli gruppi
E’ richiesta la presenza degli insegnanti che dovranno continuare la discussione aperta in questi incontri,
tra gli studenti.
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7. INFORMAZIONI ORGANIZZATIVE
Spazi necessari
Aula
numero alunni massimo o
numero classi coinvolte
n. 30
Materiali e dotazioni necessarie
•
a carico dell’Associazione: pc
•
a carico della scuola: : videoproiettore , schermo o lavagna
multimediale
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