Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 1 6 Simulazione di prova d’Esame di Stato Risolvi uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti in cui si articola il questionario Problema 1 In un sistema di assi cartesiani ortogonali, tra le circonferenze di equazione x2 + y 2 + 6y + k = 0, determinare la circonferenza γ di raggio 5 e calcolarne le coordinate del centro C e dei punti A e B di intersezione con l’asse delle ascisse. a. Scrivere l’equazione della circonferenza tangente nel punto B alla circonferenza γ e avente il centro appartenente alla bisettrice del primo e terzo quadrante, quindi determinare l’equazione della retta r tangente comune in B alle due circonferenze. b. Tra le parabole con asse parallelo all’asse delle ordinate determinare quella il cui vertice coincide con il centro della circonferenza γ e passante per i punti A e B. Nella regione delimitata dalla parabola e dalla circonferenza γ, inscrivere un rettangolo con i lati paralleli agli assi cartesiani; l’asse delle ascisse taglia in due parti tale rettangolo: calcolare il limite a cui tende il rapporto tra le aree di queste due parti quando la dimensione verticale del rettangolo tende a zero. c. Detto P il punto del primo quadrante comune alla retta r e a una generica retta passante per l’origine, sia N la proiezione di P sull’asse delle ascisse. Costruita la funzione che, al variare della retta per l’origine, esprime l’area del triangolo rettangolo OP N situato nel primo quadrante, studiarne e disegnarne il grafico, indipendentemente dalle limitazioni geometriche utilizzate per ricavarla. d. Calcolare l’area della superficie delimitata dalla funzione, dalla retta tangente nel suo punto di flesso e dall’asse delle ascisse. Risoluzione x2 + y 2 + 6y + k = 0 a = 6; b = 0; c = k 1√ 2 a + b2 − 4c r= 2 √ 1√ 5= 36 − 4k ⇒ 10 = 36 − 4k 2 100 = 36 − 4k ⇒ k = −16 γ: x2 + y 2 + 6y − 16 = 0; C(0; −3) 2 x + y 2 + 6y − 16 = 0 y=0 x2 − 16 = 0 ⇒ x = ±4 A(−4; 0); B(4; 0). 1 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 2 y y =x y= 3 2 16 x −3 A –4 x 2 + y 2 + 6y − 16 = 0 B O C 4 y = 34 x − 3 x y = − 43 x + 16 3 C a. Passaggio per B di una generica circonferenza x2 + y 2 + ax + by + c = 0: 16 + 4a + c = 0 [∗] Se la circonferenza deve essere tangente in B alla stessa retta tangente alla γ, il suo centro deve essere sulla retta passante per C e B, ma anche sulla bisettrice, per cui il suo centro è nel punto d’incontro delle 2 rette, la bisettrice e la retta CB x 3 y+3 = ⇒ y = x−3 CB: 3 4 4 3 y = x−3 ⇒ 4x = 3x − 12 ⇒ x = −12; y = −12 C (−12; −12) 4 y=x da cui: a = −2α = 24; b = 24 e c dalla [∗]: c = −16 − 4a = −16 − 4(24) = −16 − 96 = −112 x2 + y 2 + 24x + 24y − 112 = 0. La retta richiesta (tangente comune in B) è la retta perpendicolare alla retta CB per B 4 16 4 r: y = − (x − 4) ⇒ y = − x + 3 3 3 b. y = ax2 + bx + c b =0 − 2a ⇒ − = −3 4a 0 = 16a − 4b + c b=0 −4ac 3 2 = 3 ⇒ c = −3 x −3 ⇒y= 4a 16 3 16a − 3 = 0 ⇒ a = 16 Supponiamo di «tagliare» la parabola e la circonferenza con una generica retta verticale di equazione x = k, variabile all’interno della regione delimitata dalle due curve di ascissa positiva, per cui 0 ≤ k ≤ 4. 2 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 3 Si ottengono i punti D ed E. y G D A L –2 –4 F O C M 2 B 4 x E x=k ⇒ y 2 + 6y + k2 − 16 = 0 ⇒ x2 + y 2 + 6y − 16 = 0 y = −3 ± √ √ 9 − k2 + 16 = −3 ± 25 − k2 , il punto d’incontro D che ci interessa è quello di ordinata maggiore: √ √ D(k; −3 + 25 − k2 ) e, per simmetria, G(−k; −3 + 25 − k2 ) x=k 3 2 3 2 k −3 ⇒ y= y= x −3 16 16 3 2 3 2 k − 3 e F −k; k −3 E k; 16 16 √ SGDM L (k) = 2k(−3 + 25 − k2 ) 3 2 k SLMEF (k) = 2k 3 − 16 √ SGDM L 25 − k2 − 3 = 3 2 SLMEF k 3− 16 −2k √ 8 √ 16 8 25 − k2 − 3 1 0 H 2 25 − k2 lim = = lim · = . = lim √ 3 2 3 k→4 k→4 k→4 2 25 − k 2 0 3 9 k 3− − · 2k 16 16 c. 4 16 y =− x+ 3 3 y = mx 4 16 16 x= ⇒x= 3 3 3m + 4 16m y= 3m + 4 mx + 3 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 4 16m 16 ; P con m ≥ 0, le coordinate di P sono entrambe positive, quindi P 3m + 4 3m + 4 appartiene al primo quadrante, come richiesto. y r y =x P O 2N 4 x 8 16 16m 1 128m ON · N P SOQN (m) = = · · = 2 3m + 4 3m + 4 2 (3m + 4)2 La funzione da studiare è: f (x) = 128x (3x + 4)2 . / Si tratta di una funzione algebrica razionale fratta, con D = R − 43 , il cui segno è positivo per x > 0 ∈ D. y = 128x (3x + 4)2 ⇒ x = 0, passa per l’origine. y=0 128x = 0 ⇒ asintoto orizzontale coincide con asse x; lim x→±∞ (3x + 4)2 lim x→− 43 4 128x = −∞ asintoto verticale x = − . 2 (3x + 4) 3 f (x) = = 128(3x + 4)2 − 128x(3x + 4) · 6 (3x + 4)[128(3x + 4) − 768x] = = ... = 4 (3x + 4) (3x + 4)2 128(3x + 4)(4 − 3x) (3x + 4)(512 − 384x) = ≥0 (3x + 4)4 (3x + 4)4 4 N (x) > 0: 3x + 4 ≥ 0 per x ≥ − ; 3 4 − 3x ≥ 0 per −3x ≥ −4 ⇒ x ≤ D(x) > 0: ∀x ∈ D 4 4 3 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 5 − x 4 3 4 3 numeratore 1 numeratore 2 f (x ) − − + f (x ) M C’è un massimo relativo in f (x) = 4 8 ; . 3 3 [128·3(4−3x)+128·(3x+4)(−3)](3x+4)4 −128(3x+4)(4−3x)·4(3x+4)3 ·3 (3x+4)8 = 128 · 3 · (3x + 4)4 [4 − 3x − (3x + 4) − 4(4 − 3x)] = (3x + 4)8 4 = 128 · 3(4 − 3x − 3x − 4 − 16 + 12x) = (3x + 4)4 = 768(3x − 8) 384 (6x − 16) = 4 (3x + 4) (3x + 4)4 f (x) ≥ 0 per 3x − 8 ≥ 0 ⇒ x ≥ = 8 3 − x 8 3 4 3 numeratore denominatore f (x ) − − + f (x ) f In x = 8 si ha un flesso a tangente obliqua di coordinate K 3 8 64 ; . 3 27 y 8 y = − 27 x+ K 256 81 S1 − 43 y= O 48 33 128x (3x + 4)2 5 32 3 x © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 6 64 8 =m x− d. Retta tangente nel punto di flesso K: y − dove m si ottiene da f 27 3 8 calcolato in x = : 3 8 32 8 8 128 · 3 · 3 + 4 4 − 3 · 3 128 · 12 · (−4) 8 8 = = =− f 4 8 3 12 · 12 · 12 · 12 27 3· 3 +4 3 3 3 8 8 64 64 64 8 64 + 192 8 =− x− y− + =− x+ ⇒ y =− x+ 27 27 3 27 81 27 27 81 ⇒y=− y=− y=0 256 8 x+ retta tangente nel punto di flesso. 27 81 32 256 8 256 256 27 32 8 x+ x= · = ⇒x= punto di incontro con l’asse x. 27 81 ⇒ 27 81 81 8 3 3 L’area richiesta (la parte colorata in figura) è costituita dalla somma dell’area compre8 sa tra la curva e l’asse delle x nell’intervallo 0 ≤ x ≤ (S1 ) e dell’area del triangolo 3 tratteggiato con righe inclinate (S2 ): 4 8 83 128x 64 1 24 64 1 256 32 8 S1 = dx; S2 = − · · = · · = . 2 3 3 27 2 3 27 2 27 0 (3x + 4) Risolviamo l’integrale indefinito: 64 128 18x + 24 − 24 128x dx = dx = 9x2 + 24x + 16 18 9 9x2 + 24x + 16 64 18x + 24 dx = dx − 24 = 9 9x2 + 24x + 16 9x2 + 24x + 16 64 d(9x2 + 24x + 16) dx = − 24 = 9 9x2 + 24x + 16 (3x + 4)2 8 64 64 24 2 −2 = ln(3x + 4) − · (3x + 4) d(3x + 4) = 9 9 3 3 8(3x + 4)−1 64 ln(3x + 4)2 + · 64 + c = 9 9 128 512 1 = ln(3x + 4) + · +c 9 9 3x + 4 = 6 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 7 83 512 1 128 ln(3x + 4) + · = 9 9 3x + 4 0 8 512 512 128 128 − ln 3 · + 4 + 8 ln 4 + = = 9 3 9 36 9 3· 3 +4 ⇒ S1 = 128 512 128 512 ln 12 − − ln 4 − = 9 108 9 36 128 128 128 −512 + 1536 128 1024 = ln 4 + ln 3 − ln 4 + = ln 3 − = 9 9 9 108 9 108 128 256 = ln 3 − ≈ 6,1432. 9 27 = Quindi: S = S1 + S2 = 128 256 256 128 ln 3 − + = ln 3. 9 27 27 9 Problema 2 x−1 . ex Studiarne e disegnarne il grafico in un sistema di assi cartesiani. Dimostrare, facendo il calcolo, che l’area del triangolo mistilineo delimitato dalla funzione e dagli assi cartesiani nel quarto quadrante è uguale all’area delimitata dalla funzione e dall’asse delle ascisse nel primo quadrante. Detto P un punto appartenente alla parte del grafico della funzione situato nel quarto quadrante, costruire il rettangolo ottenuto proiettando P sugli assi cartesiani. Determinare la posizione di P per cui tale rettangolo ha superficie massima. Scrivere l’equazione di una generica retta r passante per il punto in cui la funzione incontra l’asse delle ascisse e discutere la condizione per cui r risulta secante la funzione in un punto R del primo quadrante. Detta α l’ascissa di R, determinarne un’approssimazione con un metodo numerico a scelta, nel caso in cui la retta r divida in due parti uguali la superficie situata nel primo quadrante delimitata dalla funzione e dall’asse delle ascisse. È data la funzione f (x) = a. b. c. d. e. Risoluzione a. y = x−1 ex Funzione trascendente esponenziale razionale fratta, senza parità definita. D=R 7 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 8 Intersezione assi: x−1 y= ex ⇒ x − 1 = 0 ⇒ x = 1 ⇒ (1; 0) y=0 x−1 −1 y= ex ⇒ y = 1 = −1 ⇒ (0; −1) x=0 Segno: ex > 0 ∀x ∈ R; x − 1 > 0 per x > 1 ⇒ f (x) > 0 per x > 1 x − 1 #∞$ H 1 = = lim x = 0; asintoto orizzontale y = 0 lim x x→+∞ e x→+∞ e ∞ lim x→−∞ x−1 = −∞ ex f (x) = 1 · ex − (x − 1)ex ex (1 − x + 1) −x + 2 = = ≥ 0 per −x + 2 ≥ 0 ⇒ −x ≥ −2 2x 2x e e ex ⇒x≤2 2 x f (x ) f (x ) M 1 Si ha un massimo relativo per x = 2 nel punto A 2; 2 . e y = −1 · ex − (2 − x)ex ex (−1 − 2 + x) x−3 = = ≥ 0 per x ≥ 3 2x 2x e e ex 3 x f (x ) f (x ) f 2 In x = 3 c’è un flesso a tangente obliqua di coordinate B 3; 3 . e 8 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 9 y A B S2 O 2 1 S1 y= x 3 x −1 ex –1 b. x−1 dx = ex 1 S1 = 0 S2 = (e−x x − e−x ) dx = e−x + xe−x dx = = −xe−x − −e−x dx − e−x = e−x − xe−x − e−x = −xe−x + c . 1 x − 1 1 dx = − [−xe−x ]0 = e−1 = x e e +∞ 1 x−1 dx = lim k→+∞ ex 1 k k x−1 dx = lim −xe−x 1 = k→+∞ ex −k 1 + . −ke−k − (−e−1 ) = lim k→+∞ k→+∞ ek e k 1 Ma poiché lim k = 0, dato che, per il Teorema di L’Hôpital, = lim k = 0, si ha k→+∞ e k→+∞ e 1 c.v.d. che S2 = . e k−1 c. P k; k con 0 ≤ k ≤ 1 e = lim S(k) = k · k−1 1−k ≤ 0 per 0 ≤ k ≤ 1. , poiché k e ek y O y= 1 P k; k−1 ek –1 9 x −1 ex x © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 10 S(k) = k − k2 ⇒ ek S (k) = (1 − 2k)ek − (k − k2 )ek 1 − 2k − k + k2 k2 − 3k + 1 = = ≥0 e2k ek ek per k2 − 3k + 1 ≥ 0 √ √ √ 3+ 5 2 ≈ 2,6 non accettabile 3± 5 3± 9−4 2 = = k= √ 2 2 3− 5 ≈ 0,38 accettabile 2 √ √ 3+ 5 3− 5 2 k − 3k + 1 ≥ 0 per x ≤ ex≥ . 2 2 0 x √ 3− 5 2 1 √ 3+ 5 2 f (x ) f (x ) M √ √ 3− 5 3− 5 e, poiché S(0) = 0 e S(1) = 0, x = è Si ha un massimo relativo per x = 2 2 anche massimo assoluto; √ √ 3− 5 5−2 S = . . . = 3−√5 ≈ 0,16. 2 e 2 d. r: y = m(x − 1) che incontra la f nel primo quadrante per m minore del coefficien2−x te angolare della tangente nel punto (1; 0) alla f ; poiché f (x) = , allora per x = 1 ex 1 1 si ha f (1) = , per cui la condizione è 0 < m < . e e x−1 Se α è l'ascissa del punto comune R, allora è soluzione dell’equazione m(x − 1) = , ex α−1 cioè m(α − 1) = , da cui eliminando (α − 1), soluzione comune ovvia, si ha: eα 1 1 m = α ⇒ y = α (x − 1). e e 10 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 11 y y= R C A O 1 y= 1 eα 2 α 3 (x − 1) x x −1 ex –1 (α − 1)2 (α − 1) 1 = SARC = (α − 1) · · eα 2 2eα +∞ 1 x−1 dx = , la condizione è che: Poiché ex e 1 α 1 x−1 dx − SARC = ⇒ x e 2e 1 α α 1 x−1 dx = −xe−x 1 = −αe−α − (−e−1 ) = −αe−α + ⇒ −x e e 1 −αe−α + 1 (α − 1)2 1 (α − 1)2 1 −α − αe = + = ⇒ α α e 2e 2e 2e 2e (α − 1)2 1 1 1 2α 2α + α2 − 2α + 1 α2 + 1 + = = = ⇒ ⇒ α α α α 2e 2e 2e 2e 2e e e α2 + 1 = eα . e Di questa equazione trascendente si deve trovare la soluzione approssimata. Tale soluzione, oltre α = 1 eliminata dalla semplificazione, è unica per ragioni geometriche e lo si può verificare disegnando anche la parabola y = e(α2 + 1), con asse l’asse y e vertice in (0; e), e la funzione esponenziale y = eα : y = eα y = e(α2 + 1) 11 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 12 y 60 y = eα 40 y = e(α 2 + 1) 20 O 2 4 6 α Dal grafico si deduce che la soluzione cercata è 3 < α < 4. Usando il metodo di bisezione per la funzione G(α) = eα − eα2 − e, si ottiene: G(3) = e3 − e · 9 − e ≈ −7,1 G(4) = e4 − 16e − e ≈ 8,4 G(3,5) = e3,5 − (3,5)2 e − e ≈ −2,9 ⇒ 3,5 < α < 4 G(3,75) = α3,75 − (3,75)2 e − e ≈ 1,58 ⇒ 3,5 < α < 3,75 G(3,625) = α3,625 − (3,625)2 e − e ≈ −0,91 ⇒ 3,625 < α < 3,75. Fermandosi a questo passaggio si ha che α ≈ 3,68; andando avanti l’approssimazione può essere migliorata a piacere. Questionario 1 Considerata una semicirconferenza di diametro AB, centro O e raggio unitario, tracciare la corda AC che sottende un angolo al centro x e la corda CD che sottende un angolo doppio 2x. Calcolare l’angolo x per cui la superficie del quadrilatero ACDO è massima, al variare di C (e di D) sulla semicirconferenza. Risoluzione r = 1, 0◦ ≤ 3x ≤ 180◦ ⇒ 0◦ ≤ x ≤ 60◦ 0≤x≤ π 3 CK = r sen x CD = 2CF = 2r sen x OF = r cos x C F D 2x x A K O 12 B © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 13 SACDO = SAOC + SCOD = r2 r · r sen x 2r sen x · r cos x + = sen x + r2 sen x cos x ⇒ 2 2 2 1 sen x + sen x cos x poiché r = 1. 2 1 f (x) = cos x + cos2 x − sen2 x ≥ 0, per cos x + 2 cos2 x − 2 sen2 x ≥ 0 2 f (x) = cos x + 2 cos2 x − 2 + 2 cos2 x ≥ 0 ⇒ 4 cos2 x + cos x − 2 ≥ 0 cos x = −1 ± √ √ √ −1− 33 −1 ± 33 2 1 + 32 8 = = √ 8 8 −1+ 33 √ √ −1 − 33 −1 + 33 ⇒ cos x ≤ e cos x ≥ . 8 8 8 √ 33 − 1 = α. Verificate, nell’ambito delle limitazioni per x < arc cos 8 0 √ 33−1 8 arc cos x π 3 f (x ) f (x ) M √ 33 − 1 x < α = arc cos ≈ 53◦ ,6 ma f (0) = 0; 8 √ √ √ π 1 √3 √3 1 33 − 1 3 3 ≈ 0,88, + · =2· = ≈ 0,87 e f f = · 8 3 2 2 2 2 4 2 quindi si tratta di un massimo assoluto della superficie. y √ 33−1 8 O απ π 2 3 √ −1− 33 8 13 x © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 14 2 Data la funzione x−1 y= , ln |x| dove ln indica il logaritmo naturale in base e, individuarne il dominio e studiarne la continuità e la derivabilità. Risoluzione y= x−1 ln |x| D = R {0; ±1} La funzione si può riscrivere: x−1 x > 0; x = 1 ln x f (x) = x−1 x < 0; x = −1 ln(−x) Per la continuità occorre controllare i punti esclusi dal dominio: x=0 x−1 −1 lim = = 0+ ; −∞ x→0− ln(−x) x−1 −1 = = 0+ lim −∞ x→0+ ln x In x = 0 si ha una discontinuità di 3a specie eliminabile ponendo f (0) = 0. x=1 x−1 0 lim = ; poniamo x − 1 = y x→1 ln x 0 e ponendo y = ⇒ lim y→0 1 t y 1 = lim ln(y + 1) y→0 1 ln(y + 1) y 1 1 1 ) = lim t * = ln[e] = 1 , ricordando il limite notevole t→∞ 1 1 t ln 1 + ln 1 + t t x 1 lim 1 + = e. x→∞ x ⇒ lim t→∞ In x = 1 si ha una discontinuità di 3a specie eliminabile ponendo f (1) = 1. x = −1. x−1 lim ± = ±∞ x→−1 ln(−x) In x = −1 si ha una discontinuità di 2a specie. 14 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 15 Per la derivabilità, calcoliamo f (x): 1 ln x − 1 + x se x > 0 ln2 x f (x) = 1 ln(−x) − 1 + x se x < 0 ln2 (−x) che ha lo stesso dominio di f (x). La funzione risulta derivabile in ogni punto del dominio. Nei punti x = 0, ±1 non può essere derivabile, non essendo continua. Il punto (0; 0) è un punto di cuspide decrescente e la funzione non è derivabile. y y = f (x ) –1 O 1 x 3 Estrarre a caso cinque carte da un mazzo da quaranta. Qual è la probabilità che tra le carte estratte ci siano solo due assi dello stesso colore? E quale la probabilità che ci siano almeno due assi? Risoluzione Da un mazzo di 40 carte, se ne estraggono 5 a caso: a. Probabilità che si ottengano solo 2 assi dello stesso colore (e 3 carte diverse). 18 17 7 35 · 17 5·4 2 1 36 35 34 5! · · · · · = · = P2 assi rossi+3 carte = 40 39 38 37 36 2!3! 20 · 39 · 19 · 37 2 20 19 35 · 17 595 = = 39 · 38 · 37 54 834 P2 assi neri+3 carte = oppure P2 assi rossi+3 carte 18 4 595 595 595 = ≈ 0,0217 ⇒ P =2· 54 834 54 834 27 417 36! 2! · 5! C2;2 · C36;3 36 · 35 · 34 2!0! 33!3! · = = = = 40! C40;5 3! 40 · 39 · 38 · 37 · 36 35!5! 17 17 · 35 595 35 · 34 · 5 · 4 = = ecc. = 40 · 39 · 38 · 37 39 · 38 · 37 54 834 2 10 15 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 16 b. Probabilità di avere almeno 2 assi estraendo 5 carte. P = P2 assi+3 + P3 assi+2 + P4 assi+1 = 4 3 36 35 34 5! 4 3 2 36 35 5! 4 3 = 40 · 39 · 38 · 37 · 36 3! 2! + 40 · 39 · 38 · 37 · 36 3! 2! + 40 · 39 · 2 17 4 3 36 35 34 2 36 35 4 3 2 1 = 5·4 2 · 40 · 39 38 · 37 · 36 + 38 · 37 · 36 + 5 40 · 39 · 38 · 37 = 10 2 19 19 10 2 13 35·17 3 35 1 1 35 1 = 39 19·37 + 19·37 + 13·38·37 = 13 · 19·37 (17 + 1) + 13·38·37 = 2 38 · 1 37 · 36 36 5! 4! 1! = 13 = 18·35·2 13·19·37·2 + 1 13·38·37 = 18·35·2+1 13·38·37 = 1261 13·38·37 = 1261 18 278 = 97 1406 ≈ 0,068990 oppure: P = 1 − (P1 asso+4 carte + P5 carte=asso ) = 97 C36;5 C4;1 · C36;4 = ... = ≈ 0,068990. + =1− C40;5 C40;5 1406 4 Determinare le equazioni della trasformazione che porta i punti O(0; 0), A(0; 3) e B(5; 0) rispettivamente nei punti O (0; −1), A (0; −7) e B (10; −1). Individuare di che tipo di trasformazione si tratta e in particolare come opera rispetto alla trasformazione della superficie di una figura piana, verificandone l’effetto sui triangoli OAB e O A B . Individuare i punti e le rette che restano uniti nella trasformazione. Risoluzione O(0; 0) → O (0; −1) A(0; 3) → A (0; −7) B(5; 0) → B (10; −1) y A(0; 3) B(5; 0) x B (10; −1) O O (0; −1) A (0; −7) X = ax + by + p Y = cx + dy + q 16 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 17 Sostituendo le coordinate dei punti: 0=p 0=p −1 = q −1 = q 0 = 3b + p 3b = 0 ⇒ −7 = 3d + q 3d − 1 = −7 10 = 5a + p 5a = 10 −1 = 5c + q 5c = −1 − q ⇒ 0 = p −1 = q b = 0 ⇒ 3d = −6 a = 2 5c = −1 + 1 ⇒ p = 0 q = −1 b = 0 d = −2 a = 2 c=0 X = 2x sono le equazioni della trasformazione cercata. Y = −2y − 1 Poiché a2 + c2 = 4, b2 + d2 = 4 e ab = cd = 0, si tratta di una similitudine inversa. Infatti il determinante dei coefficienti 2 0 √ √ = −4 e k = a2 + c2 = b2 + d2 = 2 è il rapporto di similitudine. 0 −2 Se una figura piana ha superficie S, la trasformata secondo una similitudine di rapporto k ha superficie pari a k2 S = S ; nel nostro caso la superficie diventa 4 volte; infatti: 6 · 10 15 3·5 15 = 30 = 4 = SAOB = ; SA O B = . c.v.d. 2 2 2 2 Ricerchiamo punti uniti: x = 2x ⇒ x = 0 1 y = −2y − 1 ⇒ y = − 3 1 P 0; − è l’unico punto unito. 3 Ricerchiamo rette unite (non parallele all’asse y): Y = mX + q ⇒ −2y − 1 = m(2x) + q ⇒ q+1 −2y = 2mx + q + 1 ⇒ 2y = −2mx − q − 1 ⇒ y = −mx − . Dal confronto: 2 m = −m ⇒ m = 0 1 1 ⇒y=− q+1 ⇒ 2q = −q − 1 ⇒ 3q = −1 ⇒ q = − q=− 3 2 3 k Ricerchiamo rette unite (rette parallele all’asse y): X = k ⇒ 2x = k ⇒ x = . Dal con2 k fronto: k = ⇒ k = 0 ⇒ X = 0, retta unita coincidente con l’asse y. 2 17 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 18 5 Sia f la funzione definita da 5 f (x) = x5 − x2 . 2 Studiare quanti punti il suo grafico ha in comune con la retta y = k, al variare di k reale. Calcolare, con un metodo di approssimazione numerica, l’ascissa del loro punto comune di valore negativo quando k = 1, con due cifre decimali esatte. Risoluzione f (x) = x5 − 5 2 x ;y=k 2 f è una funzione algebrica razionale intera con D = R senza parità definita. f incontra gli assi cartesiani in: y = 0 x=0 5 2 5 ⇒ (0; 0) e 5 2 3 x x x =0 − = 0 ⇒ x − y=0 2 2 x = 0 soluzione doppia, perché tangente all’asse x; ! 5 5 x3 = ⇒ x = 3 ≈ 1,36 2 2 5 5 lim x5 − x2 = −∞; lim x2 x3 − = +∞ x→−∞ x→+∞ 2 2 y = 5x4 − 5x = 0 per 5x(x3 − 1) = 0 ⇒ x = 0; x = 1 0 1 x fattore 1 fattore 2 f (x ) − + + f (x ) M m Si ha un punto di massimo in (0; 0), punto in cui l’asse x è tangente alla funzione f ; si 3 ha un punto di minimo in 1; − . 2 Quindi la retta y = k, parallela all’asse delle ascisse, incontra la funzione nei seguenti punti: – per k > 0 ⇒ 1 punto di ascissa positiva; – per k = 0 ⇒ 1 punto di ascissa positiva e nell’origine, perché punto doppio; 3 – per − < k < 0 ⇒ 3 punti reali distinti (2 di ascissa positiva e 1 di ascissa negativa); 2 18 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 19 3 ⇒ 1 punto di ascissa negativa e 1 punto doppio di ascissa x = 1; 2 3 – per k < − ⇒ 1 punto di ascissa negativa. 2 – per k = − Se k = −1 si cerca la soluzione α di ascissa negativa, che dal grafico risulta: −1 < α < 0, con il metodo di bisezione; ciò equivale a cercare lo zero α tale che 5 −1 < α < 0 della funzione h(x) = x5 − x2 + 1 = 0: 2 5 5 5 h(−1) = (−1)5 − (−1)2 + 1 = −1 − + 1 = − 2 2 2 h(0) = 1 h(−0,5) = (−0,5)5 − 5 (−0,5)2 + 1 ≈ 0,34 ⇒ −1 < α < −0,5 2 h(−0,75) = . . . ≈ −0,64 ⇒ −0,75 < α < −0,5 h(−0,625) = . . . ≈ −0,072 h(−0,5625) = . . . ≈ +0,15 h(−0,59375) = . . . ≈ 0,044 ⇒ −0,625 < α < −0,59375 h(−0,609375) = . . . ≈ −0,012 ⇒ −0,6093 < α < −0,59375 h(−0,6015625) = . . . ≈ 0,017 ⇒ −0,609375 < α < −0,6015625 y y =k –1 y = x 5 − 52 x 2 1 O 1 x –1 –2 Poiché le prime 2 cifre decimali non cambiano più, possiamo fermarci e fornire come approssimazione il valore α ≈ −0,605, valore medio tra gli ultimi due valori, in cui le prime due cifre decimali sono esatte, mentre la terza non lo è. 19 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 20 6 Enunciare il teorema di Rolle, quindi verificare se per la funzione √ f (x) = x 1 − x2 il teorema è applicabile nell’intervallo [0; 1] e, in caso affermativo, determinare i valori di x per cui è verificato. Risoluzione Teorema di Rolle Ipotesi: f (x) continua in [a; b] e derivabile in (a; b) e f (a) = f (b) Tesi: ∃c ∈ (a; b) | f (c) = 0 √ f (x) = x 1 − x2 in [0; 1] La funzione ha per dominio le x –1 per cui 1 − x2 ≥ 0 ⇒ −x2 ≥ −1 ⇒ x2 ≤ 1 1 x x = ±1 ⇒ D = {x ∈ R | −1 ≤ x ≤ 1} Verifica della continuità: √ x = 0; f (0) = 0 lim x 1 − x2 = 0 continua da destra in x = 0 x→0+ √ x = 1; f (1) = 0 lim− x 1 − x2 = 0 continua da sinistra in x = 1 x→1 √ √ −2x x2 1 − x2 − x2 1 − 2x2 f (x) = 1 − x2 + x √ = 1 − x2 − √ = √ =√ 2 1 − x2 1 − x2 1 − x2 1 − x2 derivabile ∀x ∈ (−1; 1) 1 − 2x2 = −∞ (mezza cuspide, allora tangente verticale) lim− √ x→1 1 − x2 f (0) = f (1) = 0: il teorema è applicabile. y √ y = x 1 − x2 √ O 2 2 1 x 1 − 2x2 1 = 0 ⇒ 1 − 2x2 = 0 ⇒ −2x2 = −1 ⇒ 2x2 = 1 ⇒ x2 = ⇒ f (x) = √ 2 2 1 − x√ √ 1 2 2 x = ±√ = ± ≈ 0,71 è incluso nell’intervallo (0; 1) e pertanto . Il valore x0 = 2 2 2 verifica il teorema. 20 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 21 7 Sia data una piramide retta a base quadrata con lato di base L e altezza h. Se si interseca la piramide con un piano parallelo alla base si ottiene un quadrato i cui vertici, proiettati sulla base della piramide, producono un parallelepipedo di cui si chiede il volume massimo, al variare della posizione del piano intersecante. Risoluzione 0 ≤ x ≤ h ; V O = h ; AB = BC = CD = DA = ; RS = x (misura dell’altezza del parallelepipedo). V R P D C S O A B Sezione della piramide: V P T R h x E 2 O S 2 F Per la similitudine dei triangoli V OF , V T R e RSF : V O : OF = V T : T R (h − x) h : = (h − x) : T R ⇒ T R = 2 h 2 lato base parallelepipedo = 2T R = 2 (h − x) 2h Volume parallelepipedo ⇒ 2 2 2 (h − x) x = 2 (h − x)2 x = 2 (h2 x + x3 − 2hx2 ) V(x) = 4 h h 2 2 (h + 3x2 − 4hx) ≥ 0 per 3x2 − 4hx + h2 ≥ 0 h2 √ h 2h ± h 2 2h ± 4h2 − 3h2 h = = h ⇒ x ≤ ∨ x ≥ h. x= 3 3 3 3 V (x) = 21 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 22 4 3 0 x 4 f (x ) f (x ) M 4 Si ha un massimo relativo per x = , poiché V(0) = 0 e V(h) = 0 si tratta di un massi3 mo assoluto e il suo valore è: 2 h h 2 2 4 4 2 h h = 2 h− = 2 · h2 · = h. Vmax x = 3 h 3 3 h 9 3 27 8 Al variare del parametro reale k, discutere e risolvere, quando possibile, il sistema lineare 2x − ky = 0 x − 2ky = 2 (k − 1)y = 2(1 + k) Risoluzione 2x − ky = 0 x − 2ky = 2 (k − 1)y = 2(k + 1) 2 −k 0 2 −k 2 A = 1 −2k ; B = 1 −2k 0 k − 1 2(k + 1) 0 k−1 det B = −8k(1 + k) − 4(k − 1) + 2k(1 + k) = −8k − 8k2 − 4k + 4 + 2k + 2k2 = = −6k2 − 10k + 4 = −2(3k2 + 5k − 2) √ −2 −5 ± 25 + 24 −5 ± 7 2 = = 1 , quindi det B = 0 per k = 6 6 3 1 det B = −6(k + 2) k − . 3 1 e k = −2 il rango di B è 3 e quindi diverso da quello di A; per il teorema Se k = 3 di Rouchè-Capelli, il sistema è impossibile. 1 Se k = 3 2 − 13 A = 1 − 23 0 − 23 22 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 23 A ha rango 2, come si vede facilmente, quindi il sistema è determinato e ammette l’unica soluzione che si trova, per esempio, con la seconda e la terza equazione: 2 2 x − y = 2 2 8 2 x=− 3 4 ⇒ x=2− ·4=2− =− ⇒ 3 3 3 3 − 2 y = 8 ⇒ y = − 8 = −4 y = −4 3 3 2 Se k = −2 2 2 A = 1 4 0 −3 A ha rango 2, quindi il sistema è determinato. Prendiamo le prime due equazioni: 2 x = − 2x + 2y = 0 ⇒ x = −y 3 2 ⇒ 2 x + 4y = 2 ⇒ −y + 4y = 2 ⇒ 3y = 2 ⇒ y = y = 3 3 9 Sia f la funzione definita da x 1 f (x) = 1 + . x Indicata con f (x) la sua derivata prima, calcolare i limiti lim f (x) e lim f (x). x→+∞ Risoluzione x 1 f (x) = 1 + x Per ottenere f (x) si usa la derivata logaritmica: f ⇒ f (x) = f (x) · D[ln f (x)] f x x x 1 1 1 1 = 1+ D ln 1 + D x ln 1 + = f (x) = 1 + x x x x x 1 1 x 1 = 1+ = − ln 1 + 1 x2 x x 1+ x x 1 ln 1 + 1 − 1 = 1+ 1 x x x 1+ x D ln f = 23 x→0+ © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 24 x 1 1 1+ lim f (x) = lim ln 1 + x − x→+∞ x→+∞ x 1 = 0, 1 x 1+ x x 1 1+ = e. ricordando il limite notevole lim x→+∞ x x 1 1 1 lim f (x) = lim 1 + ln 1 + − x x x+1 x→0+ x→0+ x 1 ; si calcola: Sviluppiamo a parte lim 1 + x x→0+ 1 x ln 1 + # ∞ $ (H) 1 1 x = lim = lim x ln 1 + = lim ln 1 + = 1 x x ∞ x→0+ x→0+ x→0+ x 1 1 x · − 2 1 1 1+x x = lim = lim = 0. Se lim ln 1 + = 0 significa che 1 1 x x→0+ x→0+ x→0+ − 2 1+ x x x 1 lim 1 + =1 x x→0+ e quindi x 1 1 1 ln 1 + − = +∞. lim 1 + x x x+1 x→0+ 1 e della sua simmetrica 2 rispetto all’asse delle ascisse nell’intervallo [0; π], quindi indicare una procedura per calcolare con un metodo approssimato l’area della superficie delimitata dalle due funzioni; effettuare il calcolo e verificarne il risultato con il valore esatto ottenuto per integrazione. 10 Disegnare il grafico della funzione f (x) = sen x − Risoluzione 1 2 1 Si tratta della funzione seno traslata verso il basso di . «Ribaltando» il grafico intor2 no all’asse x (rotazione di 180◦ ) si ottiene il grafico simmetrico richiesto. y = sen x − y y = sen x − 0,5 a O – 0,5 0,5 S1 1 2 b π 2 24 2,5 π x © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 25 Per la simmetria, la superficie di cui si chiede il calcolo è 2 volte S1 (vedi figura a p. 24). Si può usare il metodo dei trapezi per calcolare S1 , dividendo l’intervallo in 4 parti; 1 1 5 π f (x) = sen x − incontra l’asse x per sen x = ⇒ x = e x = π nell’intervallo 2 2 6 6 [0; π]. x = S1 ≈ π 5 π− 6 6 π 1 = 4 6 3 x 1 {f (a + ix) + f [a + (i + 1)x]} , i=0 2 dove a = π π e x = 6 6 π $ x # π π $ x # π f +f 2 + f 2 +f 3 + 2 6 6 2 6 6 π $ x # π π $ x # π f 3 +f 4 + f 4 +f 5 = + 2 6 6 2 6 6 π π π x 5 2 f π +f π = = + 2f + 2f + 2f 2 6 3 2 3 6 π π 1 π π 2 5 1 = sen − + 2 sen − 1 + 2 sen − 1 + 2 sen π − 1 + sen π − = 12 6 2 3 2 3 6 2 √ π 1 1 √ 1 1 π √ = − + 3−1+2−1+ 3−1+ − = (2 3 − 1) 12 2 2 2 2 12 π √ ⇒ S ≡ 2S1 = (2 3 − 1) ≈ 1,29. 6 Il calcolo esatto fornisce: 5π # 6 1 x $ 5π 6 sen x − = dx = 2 − cos x − S=2 π π 2 2 6 6 )√ * √ 5 π π 5 π 3 3 5 =2 π − 2 − cos − − π+ + = = 2 − cos π − 6 12 6 12 2 12 2 12 √ √ 4 π π =2 ≈ 1,37. 3− 3− =2 12 3 S1 = 25 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe