Samuele Poma 3^ F
LA STRUTTURA DELLA TERRA
Morfologicamente la Terra è formata da strati
di diversi materiali e densità:
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Crosta – è lo strato più esterno , ricca di
minerali, rocce eruttive, silicati, spessa un
centinaio di km, forma uno strato che si
estende anche al di sotto degli oceani.
Essa è suddivisa in placche;

Mantello - la parte intermedia, sede della
materia che fluisce verso l'esterno sotto
forma di lava, Il magma scorre sotto la
crosta terrestre esercitando una pressione
su di essa: la mette in tensione e la spinge.
Sono questi movimenti che producono
continui cambiamenti sia sulla superficie
della crosta terrestre sia sulle terre
sommerse dai mari e dagli oceani.(forza
endogena)

Nucleo - ricco di nichel e ferro, e
caratterizzato da un diametro di 6000 km
circa e da una temperatura di oltre
1000°C, è lo strato più interno e denso a
cui sembra possano ricondursi le proprietà
del magnetismo terrestre.
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UN PIANETA CHE CAMBIA
FORZE ESOGENE ED
ENDOGENE

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Le forze esogene sono mosse
dall’energia luminosa e
dall’energia termica del Sole,
e trasformano e modellano la
superficie terrestre attraverso
l’azione delle acque, dei venti
e dei ghiacciai
Le forze endogene
provengono dall’interno della
Terra e sono all’origine di
fenomeni come la formazione
dei continenti, la nascita delle
montagne e dei vulcani, i
terremoti.
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I MOVIMENTI DELLE PLACCHE
Le placche sono rigide e si muovono le une rispetto
alle altre
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Due zolle si allontanano
l’una dall’altra (margini
divergenti)
Due zolle si avvicinano e
si scontrano (margini
convergenti)
Due zolle slittano l’una
accanto all’altra
(margini conservativi o
trascorrenti)
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Quando due zolle si allontanano si forma nuova crosta e nasce un nuovo oceano.
Dalle dorsali oceaniche fuoriesce magma che, solidificandosi, forma nuova crosta
oceanica.
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Scontro tra zolle oceaniche
FOSSA
OCEANICA
ARCHI
VULCANICI
PIANO DI
SUBDUZIONE
In questo modo si è formata la fossa delle Marianne per
subduzione della zolla del Pacifico sotto la zolla delle Filippine.
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SCONTRO TRA PLACCHE CONTINENTALI
La collisione tra la zolla indoaustraliana e la zolla
euroasiatica ha formato la catena dell’Himalaya,
quella tra la zolla africana ed euroasiatica le Alpi.
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Faglie
Due zolle possono scorrere l’una accanto all’altra
senza avvicinarsi o allontanarsi.
Faglia trasforme
La linea di frattura si chiama faglia: frattura della crosta terrestre, originata da forze
tettoniche, in corrispondenza della quale si verifica un moto di scorrimento parallelo al
piano di frattura.
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La faglia di San Andreas
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I TERREMOTI
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Un terremoto, o sisma, è
un'improvvisa vibrazione del
terreno prodotta da una
brusca liberazione di energia
e tale energia si propaga in
tutte le direzioni (come una
sfera) sotto forma di onde.
Questa energia si propaga
da una zona del sottosuolo
che si chiama ipocentro. Il
punto della superficie situato
sulla verticale dell'ipocentro
viene chiamato epicentro.
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Distribuzione dei terremoti nel mondo:
Le regioni più sismiche si trovano in corrispondenza
delle zone di confine delle placche tettoniche e
principalmente ai margini di collisione.
Zone di subduzione: placca oceanica + placca
continentale:
I terremoti più profondi (ipocentro a 100-700Km) si
hanno in corrispondenza delle zone di subduzione:
- Ande
- Caraibi Occidentali
- Aleutine
- Mar del Giappone
- Indonesia
- Nuove Ebridi
Tra placche continentali:
Altre zone caratterizzate da una forte attività
sismica sono quelle di collisione tra placche di tipo
continentale come ad esempio il Continente euroasiatico centrale dal Pacifico attraverso
l'Himalaya, il Caucaso, l'Anatolia sino al
Mediterraneo.
In Europa sono zone sismiche la Turchia, la Grecia, i
Balcani, l'Italia e la Spagna Pirenaica.
L'attività sismica è elevata anche in
corrispondenza delle dorsali oceaniche.
Per quanto riguarda il nostro paese l'attività sismica
è elevata in particolare nelle aree centroappenniniche e in Calabria e Sicilia.
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I VULCANI
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I vulcani sono spaccature
della crosta terrestre da cui
fuoriescono materiali allo
stato liquido, solido e
gassoso. La fuoriuscita di
questi materiali dipende
esclusivamente da
movimenti che avvengono
sotto la superficie terrestre:
quando una zolla (detta
anche placca) si scontra
con un'altra crea del
magma che tenderà a
salire.
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Ogni vulcano è costituito da:
Condotto principale: la fessura più grande
della crosta dalla quale risale il magma.
Condotti secondari: fessure più piccole, spesso
laterali dalle quali fuoriesce magma.
Cratere camino: l'apertura più grande alla
sommità di un vulcano.
Cratere avventizio: varie aperture laterali, più
piccole, lungo i fianchi del vulcano, da cui
fuoriesce lava.
Serbatoio magmatico: una cavità della crosta
terrestre in cui si raccoglie il magma.
Magma: la roccia fusa composta in massima
parte da una fase liquida, da ossidi di silicio,
alluminio, ferro, calcio, magnesio, potassio,
sodio e titanio, minerali e da gas disciolti tra
cui troviamo acqua, anidride carbonica,
acido fluoridrico, acido cloridrico, idrogeno
solforato. La sua temperatura si aggira intorno
agli 800°. Quando il magma ha perso la
maggior parte del suo contenuto gassoso
viene detto lava.
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