Il pianeta Terra è modellato da forze esogene ( esterne): cioè la orza di gravità, il vento, il calore e l’acqua. Esse sono anche responsabili di: OROGENESI, VULCANI e TERREMOTI. I geologi per conoscere l’interno della Terra utilizzano onde sismiche perché i terremoti producono onde sismiche che fanno “vibrare” il pianeta. La Terra ha 4 strati: 1. A. Si chiama CROSTA ed è in superficie 2. B. Si chiamano Astenosfera e Mesosfera, che formano il MANTELLO. 3. C.Si chiama NUCLEO ESTERNO con circa 3000°C. 4. C.Si chiama NUCLEO INTERNO con circa 4500°C. A. Il “guscio” che ricopre la Terra si chiama CROSTA TERRESTRE cioè uno strato solido (formato da ROCCE) che comprende i continenti, i fondali degli oceani ed è lo strato più sottile. La crosta terrestre è la parte più superficiale del mantello (rigida) si chiama LITOSFERA. B. Lo stato sotto si chiama MANTELLO e occupa l’80% del volume totale. Il mantello, oltre a un sottile strato rigido che forma la LITOSFERA è suddiviso in ASTENOSFERA (formata da magma) e in MESOSFERA (ce è più rigida e più spessa). C. Verso il centro della Terra si trova il NUCLEO ( composto dal ferro e un poco di nichel) e sono divisi in due tipi: 1. Il NUCLEO ESTERNO con uno spessore di circa 2000 km è fluido. 2. Il NUCLE INTERNO ha una temperatura tra i 4000 e i 5000 gradi Celsius ed è allo stato solido. COME SI E’ FORMATA LA TERRA Non si sà con certezza come si sia formata la Terra, una risposta verosimile è che si sia originata da un accumulo di polveri e granelli di roccia sparsi nello spazio. Poi, con la forza di gravità, la massa di roccia si ingrandì, allo stesso tempo il pianeta diventò sempre più caldo, per tre ragioni principali: L’arrivo di corpi solidi che si aggiungevano (SCONTRANDOSI) La pressione degli strati esterni su quelli interni La radioattività, che trasforma gli atomi di alcuni elementi chimici liberando energia. La Terra diventò una sfera di magma grazie al calore che fece fondere i materiali di cui era costituito il pianeta. In quest’epoca comparvero gli strati interni della Terra: i materiali più densi affondarono verso il centro e formarono il nucleo, i materiali meno densi risalirono verso la superficie, quelli leggeri formarono la crosta e quelli un po’ più pesanti formarono gli strati intermedi, ovvero il mantello. I gas fuoriusciti dalla sfera formarono l’atmosfera terrestre, che era composta soprattutto da vapore acqueo ( 80% circa ). Poi il pianeta si raffreddò, così si formò la crosta fatta di rocce solide e il vapore acqueo iniziò a condensare dando origine ai mari e agli oceani, e in questo ambiente si svilupparono le prime forme di vita. Comparvero microrganismi capaci di fare la fotosintesi, quindi utilizzare il diossido di carbonio e produrre ossigeno. Parte dell’ossigeno andò a formare la fascia di ozono della stratosfera, che assorbe la radiazione ultravioletta del sole. L’insieme di questi fenomeni favorì lo sviluppo di vita più complesse e capaci successivamente di stare sulla terraferma. La teoria di Wegener Secondo lo scienziato tedesco Alfred Wegener circa 200 milioni di anni fa esisteva sulla Terra un’ unica terra emersa, chiamata “Pangea” ( in greco “tutta la terra” ) e intorno c’era un unico grande oceano, la “Pantalassa” (in greco “tutto il mare” ). Sulla Pangea vivevano forme di vita come il mesosauro e la Glossopteris ( flora ). In seguito i continenti si sono separati lentamente. Ma anche oggi si stanno spostando, ma risulta impercettibile nell’arco di una vita umana. LA TETTONICA DELLE PLACCHE Un tempo si pensava che il fondo oceanico dovesse essere una grande distesa poi si scoprì, grazie ai batiscafi, che sotto gli oceani ci sono alte montagne e fosse profonde. Questi rilievi montuosi sono chiamati DORSALI OCEANICHE, ogni dorsale è come una colossale cicatrice sul fondo del mare, al centro c’è una spaccatura da cui esce il MAGMA che una volta emerso si raffredda e forma due CATENE MONTUOSE LATERALI. Sotto le dorsali l’astenosfera trasporta verso l’esterno il calore emesso dal NUCLEO TERRESTRE, nell’astenosfera si creano correnti convettive che funzionano come un nastro trasportatore che trascina la litosfera in senso ORIZZONTALE. Così i fondali s allargano mentre il magma forma una nuova crosta terrestre. Le grandi lastre di litosfera sono chiamate PLACCHE o ZOLLE che a causa dei movimenti tettonici si spostano trascinando con se masse dei continenti, questa è la teoria della TETTONICHE delle PLACCHE. Ma in alcune parti del globo le placche entrano i collisione e lo scontro può provocare l’orogenesi ( cioè DARE ORIGINE A CATENE MONTUOSE). Se la crosta continentale i avvicina alla crosta oceanica quest’ultima si immergerà sotto la prima perché più densa, questo fenomeno si dice SUBDUZIONE ( dare origine a profonde croste oceaniche). L’EROSIONE E LA SEDIMENTAZIONE La teoria delle placche spiega con un unico modello di fenomeni diversi: l’ ASPETTO dei FONDALI MARINI e la DERIVA dei CONTINENTI. Questi fenomeni geologici sono chiamati fenomeni ENDOGENI, perché hanno origine all’interno della Terra. Però esistono anche dei fenomeni che modellano i paesaggi in modo esterno, a questi vengono denominati ESOGENI e questi compiono il loro compito utilizzando: La PIOGGIA Gli SBALZI di TEMPERATURA Il VENTO Le ONDE del MARE e Dal FLUSSO dei GETTI d’ACQUA. La forza di gravità fa si che i detriti vengano trascinati verso il basso ed è così che si sono formati i canyon e le valli a V. Quando ci si allontana dalle montagne, la pendenza dei corsi d’acqua diminuisce, così la forza di TRASCINAMENTO si riduce e i detriti si depositano ed essi nel corso di milioni di anni si riducono a piccoli frammenti che si depositano e così inizia un processo denominato SEDIMENTAZIONE. La DIAGENESI è il cambiamento chimicofisico ( TRASFORMAZIONE) delle rocce sedimentate.