MODULO Chirurgia D’Urgenza Lo stomaco ed i suoi linfonodi più importanti SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTI SULLO STOMACO M/P01/15 Rev.1 Pag.1/2 INTERVENTI SULLO STOMACO Si procede ad un intervento in elezione sullo stomaco solitamente quando un’ulcera, o un polipo della parete gastrica, mostrano caratteri di evolutività maligna. In questi casi, a seconda della posizione e dell’estensione della lesione, possiamo eseguire differenti interventi demolitivi che poi sono seguiti da una ricostruzione della continuità del “tubo gastrointestinale” solitamente con l’interposizione di una parte di intestino tenue. TECNICHE Gastroresezione : il duodeno è già “chiuso”, segnati i limiti della parte di stomaco che verrà rimossa Alla luce delle indagini preoperatorie eseguite, l’intervento potrà consistere in ▬ una GASTRECTOMIA TOTALE oppure ▬ una GASTRORESEZIONE (SUBTOTALE ) esso verrà effettuato in anestesia generale. L’intervento di Gastrectomia Totale prevede l’asportazione completa dello stomaco e la sua sostituzione con un segmento di intestino tenue. La Gastroresezione consiste nell’asportazione di circa i 4/5 dello stomaco e nell’abboccamento della porzione di stomaco residua ad un segmento di intestino tenue. Potrebbe essere necessario modificare l’intervento chirurgico, in rapporto alla valutazione intraoperatoria, allargandolo ad organi vicini, oppure eseguendo un intervento più limitato (gastro-entero anastomosi per bypassare una stenosi non resecabile, Laparotomia esplorativa). Nel rispetto della possibile radicalità e della vita del paziente. IL PERIODO POST-OPERATORIO Il paziente si sveglierà con una sonda nasogastrica che fuoriesce dal naso: questo “tubicino” (a protezione delle nostre anastomosi = le “cuciture” dei disegni) dovrà rimanere in sede fino alla 4°-6° giornata –nel caso sia stato rimosso tutto lo stomaco- e verrà tolto solo dopo un controllo radiologico. Alcuni altri “tubi” (drenaggi) –in genere 2- 3 o 4 - emergeranno dall’addome essendo posizionati all’interno dello stesso come “sentinelle” di quello che accade (sanguinamenti ecc). Questi drenaggi verranno rimossi progressivamente nel post-operatorio. LA RICOSTRUZIONE La continuità del “tubo gastrointestinale” verrà ricostruita con vari metodi (vd. i più frequenti in figura) a seconda della presentazione anatomica del paziente; questo tempo ricostruttivo, comporta sempre l’interposizione di una parte di intestino tenue che sostituisce in toto o in parte lo stomaco rimosso. N.B. In caso di Gasterctomia totale la mancanza della funzione di “bisaccia” che aveva lo stomaco dovrà essere recuperata molto lentamente assumendo, per lungo tempo, una dieta frazionata (5-6 piccoli pasti al dì) per impedire l’insorgenza di dolori da “distensione”. PER SAPERNE DI PIU’ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ C.Staudacher – “Chirurgia d’urgenza” – Ed Masson - Cap 5 stenosi del tratto digestivo superiore www.sicoonline.org portale della Società Italiana di Chirurgia Oncologica http://annonc.oxfordjournals.org/cgi/reprint/19/suppl_2/ii23.pdf (linee guide Europee al trattamento del cancro gastrico) Vd. : National Comprehensive Cancer Network: www.NCCN.org Enciclopedie medico-Chirurgicale - Addome – La chirurgia dello stomaco 35/443 MODULO Chirurgia D’Urgenza SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTI SULLO STOMACO M/P01/15 Rev.1 Pag.2/2 LE COMPLICANZE POSSIBILI INTRAOPERATORIE Gastroresezione: una delle metodiche utilizzabili per la ricostituzione della continuità intestinale - lesioni della milza con la necessità di praticare una splenectomia; tale intervento può comportare nel postoperatorio un incremento della piastrinemia, con rischio di trombosi, e nei soggetti giovani, disturbi dell’immunità e tendenza alle infezioni; - lesioni pancreatiche con possibile pancreatite acuta e/o formazione di fistola pancreatica; GENERICHE : come ogni intervento addominale maggiore abbiamo tre “periodi” nel post-operatorio di attenzione particolare: 1. in un primo tempo si possono verificare sanguinamenti (anastomosi, parete, intra-addominali) 2. in un secondo tempo si possono verificare problemi di canalizzazione o di tenuta dell’anastomosi 3. possono poi comparire le infezioni della ferita. 4. gli interventi sullo stomaco –soprattutto le gastrectomie totali - possono provocare la formazione di versamenti pleurici reattivi che in un breve periodo si riassorbono senza un trattamento particolare NEL POST-OPERATORIO COMUNI A TUTTI GLI INTERVENTI CHIR.: Gastrectomia totale: ricostruzione dopo la rimozione dello stomaco 1. legati all’allettamento a. trombosi o tromboembolie (per questo somministriamo a i pazienti a rischio Eparine a Basso Peso Molecolare secondo protocolli di reparto) b. polmoniti c. decubiti 2. legati alle patologie individuali che possono –a vari livelli- influenzare il decorso post-operatorio. (vd. la “Scheda di RISCHIO PERSONALE all’intervento chirurgico”) DICHIARAZIONE Il sottoscritto _________________________________________________________________ dichiara di aver ricevuto in data odierna dal dott. ____________________________________ esaurienti esplicazioni verbali riguardanti le procedure chirurgiche descritte in questa scheda informativa che si impegna comunque a rileggere al fine di poter giungere ad un consenso all’intervento debitamente informato. In Fede data __________________________________ ______________________________________________