Le cellule staminali sono cellule primitive non specializzate, dotate della capacità di trasformarsi in diversi altri tipi di cellule del corpo attraverso un processo chiamato differenziamento cellulare. Per poter essere definita “staminale” una cellula deve soddisfare due proprietà: L'autorinnovamento e la pluripotenza. Capacità di compiere un numero illimitato di cicli replicativi mantenendo sempre il medesimo Capacità di dare origine a una o più linee o tipi cellulari. stadio differenziativo. All'interno di questo concetto potrebbe essere compreso quello di transdifferenziamento, cioè la capacità di cambiare la propria linea cellulare, modificando il suo programma di sviluppo. Le cellule staminali vengono classificate in base alla loro potenza, la potenzialità di differenziarsi nei vari tipi o linee cellulari: ● TOTIPOTENZA ● PLURIPOTENZA ● MULTIPOTENZA ● OLIGOPOTENZA ● UNIPOTENZA ● ● La totipotenza: la capacità di una singola cellula di dividersi e produrre tutte le cellule differenziate in un organismo, compresi i tessuti extraembrionali. La pluripotenza: la capacità di una singola cellula di dividersi e di differenziarsi in uno qualsiasi dei tre stati germinali: endoderma, mesoderma ed ectoderma. Muscoli, ossa, sangue Tessuti epidermici, sistema nervoso Rivestimento interno dello stomaco, polmoni La multipotenza: il potenziale di differenziarsi in un numero limitato di lignaggi cellulari. ● L'oligopotenza: la capacità di differenziarsi solo in alcuni tipi di cellule. ● L'unipotenza: la capacità di differenziarsi in un singolo tipo di cellula; sono anche dette “cellule precursori”. ● Le cellule staminali sono oggetto di studio da parte dei ricercatori per curare determinate malattie. Le cellule staminali vengono prelevate da diverse fonti come: il cordone ombelicale, il sacco amniotico, il sangue, il midollo osseo, la placenta ed i tessuti adiposi. Realizzato dalla classe III AL, Liceo Linguistico Ettore Majorana, San Giovanni la Punta (Catania)