Anatomia Umana,
Lezione 12
Il diencefalo connette gli emisferi cerebrali al tronco encefalico ed insieme
al Telencefalo costituisce il cervello. All’interno del diencefalo si trova il terzo
ventricolo . Nel diencefalo si distinguono in senso dorso-ventrale, cinque
raggruppamenti nucleari: EPITALAMO, TALAMO, METATALAMO,
SUBTALAMO, IPOTALAMO.
SUBTALAMO
Il subtalamo è una piccola porzione diencefalica situata ventralmente al davanti del
Mesencefalo, comprendente alcuni fasci sensitivi , la continuazione rostrale dei nuclei
del Mesencefalo (nucleo rosso, sostanza nera e formazione reticolare) , i fasci di
fibre provenienti dal cervelletto e dal nucleo pallido del telencefalo, il nucleo
subtalamico , la zona incerta e i nuclei del campo di Forel .
EPITALAMO
L’ epitalamo è il tetto del terzo ventricolo. La sua porzione anteriore membranosa
contiene un’ estesa area del plesso corioideo che si estende attraverso i fori
interventricolari nei ventricoli laterali. L’epitalamo contiene posteriormente
la
ghiandola pineale o epifisi struttura endocrina che secerne la melatonina importante
regolatore dei cicli circadiani con effetti secondari sulle funzioni riproduttive.
Il trigono
dell’abenula
è
una
formazione
triangolare
Bianca nella
quale sono
accolti i
nuclei dell’
Abenula che
si trova
davanti ai
tubercoli
quadrigemelli
superiori e
medialmente
al talamo.
TALAMO
La maggior parte del tessuto nervoso del diencefalo si trova ne talamo. I talami sono
due formazioni ovoidali che costituiscono le pareti del diencefalo e circondano il terzo
Ventricolo.
I nuclei talamici sono
Centri di controllo di
informazioni sensitive
e
motorie.
Le
informazioni sensitive
ascendenti provenienti
dal midollo spinale (ad
eccezioni
di
quelle
provenienti dai fasci
spino-cerebellari) e dai
nervi cranici (tranne
che dal nervo olfattivo)
prima
di
essere
trasportate al cervello o
al tronco encefalico
vengono elaborate nei
nuclei talamici.
Il talamo rappresenta una importante stazione per le
informazioni sensitive ascendenti che saranno proiettate alla
corteccia sensitiva primaria. Esso agisce come una sorta di
filtro , permettendo il passaggio unicamente di una parte delle
informazioni che vi arrivano.
Il talamo inoltre è un importante stazione che coordina le
attività motorie a livello conscio ed inconscio.
All’interno di ciascun talamo si trova una massa rotondeggiante
diversi nuclei talamici tra loro interconnessi.
composta da
METATALAMO
I l metatalamo è costituito da due formazioni pari e simmetriche che sporgono
come piccoli rilievi sulla superficie postero-inferiore del talamo, i corpi genicolati
laterali e mediali.
I corpi genicolati laterali
ricevono le fibre dai tratti ottici e
rappresentano
la
principale
stazione intermedia delle vie
ottiche. Da qui gli impulsi
vengono in parte proiettati
all’area visiva della corteccia
cerebrale (area calcarina tramite
la via genicolocalcarina) in parte
si
portano
ai
tubercoli
quadrigemelli superiori e quindi,
tramite la via tettospinale, ai
motoneuroni del MS realizzando
la via ottica riflessa.
I
corpi
genicolati
mediali ricevono fibre
acustiche dai turbercoli
quadrigemelli inferiori,
e, in misura minore dal
nucleo olivare superiore,
dal corpo trapezoide e
quindi
dal
lemnisco
laterale. Proiettano le
proprie fibre tramite il
tratto genicolo corticale,
all’area acustica della
regione temporale della
corteccia cerebrale.
IPOTALAMO
L’ipotalamo contiene centri coinvolti nelle emozioni e nei processi viscerali che
interessano il cervello, oltre ad altri componenti del tronco encefalico. Esso controlla
numerose funzioni autonome ed è il centro di collegamento tra sistema nervoso e
sistema endocrino. L’ipotalamo che forma il pavimento del terzo ventricolo si
estende dall’area superiore al chiasma ottico, dove i fasci ottici
provenienti dagli occhi
arrivano all’encefalo, fino
ai margini posteriori dei
corpi mammillari.
Posteriormente al chiasma
ottico
si
estende
inferiormente l’infundibolo
che connette l’ipotalamo
all’ipofisi.
Il pavimento dell’ipotalamo
tra l’infundibolo e i corpi
mammillari
c’è
l’area
tuberale contenente
i
nuclei
coinvolti
nel
controllo della funzionalità
dell’ipofisi.