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Interior & Urban Design
Architettura degli interni I e II
Liceo Artistico “Vincenzo Foppa”
16 - 19 Giugno 2015
8.30 - 13.30
Accademia delle belle arti
Santa Giulia - Brescia
Sergio Biscaccianti
Federico Castelli
Ottorino Gaburri
Antonio Gardoni
Enrico Guastaroba
TEMA
Tre Brand esistenti (Campari Soda, Twinings e MODALITA’ DI CONSEGNA
Illy) si affidano a voi per la progettazione di un
pop-up bar che consenta di vendere, - 10 Slides:
assaggiare, promuovere il loro prodotto.
(A3 orizzontale formato pdf a 300 dpi)
Il pop-up bar (pop-shop, pop-up retail, pop-up
store, temporary store...) è un esercizio
temporaneo, la cui durata può variare da pochi
giorni a poco più di un mese. Benché piccole e
transitorie, queste strutture sono spesso in
grado di attirare l'attenzione dei consumatori.
Essi compaiono in zone particolarmente in vista
della città, proponendo l’acquisto o il consumo
del prodotto con l'obiettivo di creare un evento
effimero che si leghi a un messaggio
temporaneo, specialmente nelle politiche di
marketing delle grandi marche.
-
1
2
2
3
2
Nome e logo
Moodboard e testo descrittivo;
Schemi, concept, schizzi;
Disegni tecnici (piante, sezioni, prospetti);
Rendering e ambientazioni
Le slides dovranno essere presentate da tutto il
gruppo in un tempo massimo di 3 minuti.
COMPOSIZIONE DEI GRUPPI
48 studenti suddivisi in:
14 gruppi da 3 studenti (Accademia Santa
Questa modalità di promozione e diffusione del Giulia I e II anno);
brand è pertanto particolarmente indicato per 2 gruppi da 3 studenti (Liceo Foppa).
la categoria merceologica proposta (bevande) in
quanto permette di intercettare potenziali _________________________________________
consumatori in modo leggero, dal punto di vista
dell’investimento economico, ma efficace per BRANDS:
la libertà di scelta di location e durata Campari Soda;
temporale.
Twinings;
Illy.
Oltre al rispetto della brand identity delle
aziende vi verrà assegnato un materiale MATERIALI:
prevalente per il vostro progetto.
Legno;
Vetro / Trasparenze;
Infine il vostro pop-up bar dovrà tenere conto, Acciaio / Metalli.
per caratteristiche, e modalità di fruizione, del
luogo dove verrà installato.
LUOGHI:
Piazza Vittoria (Brescia);
Le location possibili sono: un parco pubblico Parco pubblico (Campo di Marte - Brescia);
(Campo Marte a Brescia); una piazza (Piazza Stazione (Stazione San Faustino - Brescia).
Vittoria a Brescia) ed una stazione (Stazione
San Faustino del metrobus di Brescia).
_________________________________________
CAFFE’ - ILLY
La Illycaffè S.p.A. è un'azienda specializzata
nella produzione di caffè, con sede e stabilimento di produzione a Trieste, da dove viene
seguito tutto l'iter del prodotto, dalla coltivazione alla preparazione nei bar.
È stata fondata a Trieste nel 1933 da Francesco Illy nato a Timisoara, Romania. La storia
dell'azienda è legata alla vita della famiglia del
suo fondatore il quale avvia, nel 1933, un'attività imprenditoriale nel settore del cacao e del
caffè per poi decidere di dedicarsi esclusivamente al "nero", come viene chiamato a Trieste
il caffè espresso al bar. Nel 1934 inventa e
brevetta il sistema di confezionamento a "pressurizzazione con gas inerte", per la conservazione degli aromi del caffè all’interno del
barattolo. Nel 1935 deposita il brevetto ingegneristico di Illetta, macchina per il caffè espresso professionale di casa illy. Nel 1947, Ernesto,
figlio di Francesco entra in azienda e fa subito
valere la sua laurea in chimica realizzando il
primo laboratorio chimico aziendale, creando
anche sinergie scientifiche con istituzioni internazionali. Nel 1965 viene costruita l'attuale
sede amministrativa e produttiva dell'azienda.
Nel 1974 il terzo brevetto internazionale in
merito alle cialde di carta monoporzione di
caffè espresso.
Negli anni 80, la terza generazione di imprenditori della famiglia Illy, vede Riccardo Illy, figlio
di Ernesto, apportare in azienda il valore del
marketing, con approccio innovativo verso la
distribuzione organizzata e l'apertura verso
nuovi mercati internazionali. Nello stesso periodo Ernesto sta modificando un macchinario di
selezione cromatica automatica dei diamanti,
in maniera che possa scegliere solo i chicchi di
caffè perfetti; nel 1988 la illy brevetta il sistema
per la selezione digitale dei chicchi di caffè.
Nel 1992, commissionano a Matteo Thun di
disegnare la nuova e attuale tazzina illy, sarà la
protagonista del rapporto con l'arte. Dal 1994
l'amministratore delegato di illy caffè è Andrea
Illy, quartogenito di Ernesto, il cui impulso innovativo e culturale porta anche al rinnovo dello
storico marchio e nel 1996 da un'opera dell'artista pop James Rosenquist nasce il nuovo
marchio illy. Qualche anno dopo, Andrea Illy
crea l'Università del caffè che dal 1999 promuove la cultura del caffè rivolgendosi a coltivatori, professionisti e studenti. L'internazionalizzazione del marchio permette di pensare e
creare la catena di bar in franchising "Espressamente Illy", capace di promuovere e diffondere in Italia e nel mondo la cultura del caffè di
qualità. Nel 2007 dai laboratori Illy crea una
nuova generazione di caffè espresso, il metodo
Iperespresso (coperto da cinque brevetti internazionali) capace di creare una creama più
densa e persistente per il caffè espresso.
L'anno successivo, grazie a una joint venture al
50% tra illycaffè e The Coca-Cola Company
nasce illy issimo, bevanda in lattina al gusto di
caffè.
Illy caffè è tra i partner ufficiali dell'Expo 2015
di Milano.
APERITIVO - CAMPARI
Camparisoda nasce nel 1932: è il primo
pre-mix "pronto all’uso" nella storia dei prodotti
a bassa gradazione alcolica. La sua bottiglietta
conica, in stile futurista è stata disegnata
dall'artista Fortunato Depero. Camparisoda è
tra i prodotti più importanti del Gruppo,
distribuito prevalentemente sul territorio nazionale. Il mercato principale per Camparisoda è
l’Italia.
Il primo legame di Camparisoda con l’arte e la
creatività risale al 1932, quando Davide Campari chiese a Fortunato Depero di ideare la
bottiglia per il primo aperitivo monodose e ne
ordina la produzione industriale. Il flacone,
come veniva chiamato, ha la forma di un calice
rovesciato. Con l’ideazione della bottiglia
Depero crea la sua opera più significativa per
l’azienda milanese. La bottiglietta è il punto di
arrivo di un sodalizio artistico che inizia negli
anni ’20 e la forma conica una conseguenza
dello stile di Depero per Campari.
I Futuristi sono i primi a stabilire una sintonia
con il nuovo mondo industriale, comprendendo
la natura innovativa della comunicazione pubblicitaria e le forti connessioni esistenti tra
l’industria, la pubblicità e la produzione di
forme espressive. Fortunato Depero fu uno dei
rappresentanti più attivi e illustri del movimento
artistico. Nel 1919 crea la Casa d’Arte Futurista, con funzioni paragonabili a quelle di
un’odierna agenzia di pubblicità, e mette a
punto proprio per Campari un’originale strategia di comunicazione. Per lo stesso Depero
"l’arte deve marciare di pari passo all’industria,
alla scienza, alla politica, alla moda del tempo,
glorificandole - tale arte glorificatrice venne
iniziata dal futurismo e dall’arte pubblicitaria l’arte della pubblicità è un’arte decisamente
colorata, obbligata alla sintesi… arte gioconda
- spavalda - esilarante - ottimista".
Il sodalizio Campari-Depero costituisce un
caso nella storia della pubblicità italiana e
suggella una collaborazione creativa che per
Depero non avrà riscontro in nessun altro dei
rapporti di committenza avuti nel campo della
pubblicità. Un momento topico della collaborazione tra Campari e Depero si ebbe con il
Numero Unico Futurista Campari del 1931 che
aprì le porte a nuove iniziative mirate alla realizzazione di prodotti d’arte di pari passo alle
esigenze pubblicitarie. Allo stesso tempo
l’opera segnò la fine del sodalizio tra l’azienda
e l’artista, che però prima di concludersi diede
vita all’originale bottiglia di un nuovo prodotto
che avrebbe segnato la storia della produzione
di alcolici: il Camparisoda appunto.
TE’ - TWININGS
Twinings è un'azienda inglese produttrice di tè.
È stata una delle prime società che ha introdotto il tè in Gran Bretagna nel lontano 1706. Da
170 anni è fornitore ufficiale della Casa reale
inglese e per questo ha ricevuto il Royal Warrant.
Fondata da Thomas Twining nel 1706, partendo da un caffè sullo Strand, nella City di
Londra, l'azienda vanta più di tre secoli di
storia,[2] mentre il logo è lo stesso dal 1887.
Oggi la R. Twinings & Co. è presente con i suoi
prodotti in 115 paesi e il marchio Twinings è
distribuito attualmente in Italia da Loacker. Per
un totale di oltre 50 miscele di tè offerte in
Italia e quasi 200 nel mondo.
La R. Twining & Co., la cui sede è ad Andover in
Hampshire (UK), appartiene all'Associated
British Foods plc, una delle prime 50 aziende
quotate alla Borsa di Londra (FTSE). L'azienda
è un membro fondatore della Ethical Tea Partnership, l'associazione dei produttori di tè che
sostengono lo sviluppo del commercio equo e
rispettoso dell'etica.
In questi trecento anni alcune delle miscele più
diffuse al mondo sono state inventate da Twinings: L’Earl Grey, L’English breakfast, Il Prince
of Wales.
Oggi Twinings è presente con i suoi prodotti in
115 paesi ed è distribuita attualmente in Italia
da Loacker. L’azienda produce quasi 200
differenti miscele di tè. In Italia vengono offerte
oltre 50 di queste referenze. I prodotti offerti
sul mercato italiano spaziano dai tè neri ai tè
verdi, i tè aromatizzati, le tisane, gli infusi a
base di erbe o frutta.
Lo Strand:
Lo Strand è l'unico negozio al mondo di Twinings dove è possibile trovare l'intera gamma dei
prodotti - quasi 200 miscele distribuite in tutto
il mondo dai prodotti più classici come l'Earl
Grey e l'English Breakfast alle miscele più innovative e recenti come i tè aromatizzati alla
frutta o i tè verdi. Fondato nel 1706 fu il primo
negozio al mondo a vendere tè. Inizialmente il
negozio divenne noto come "Golden Lion"
poiché, non esistendo ancora la numerazione
stradale, Twinings decise di contrassegnarlo
con il simbolo di un leone d'oro, divenuto poi
emblema dell’azienda.
CHASING KITSUNE
Studio Hassel
Kitsune, una volpe mitica nella cultura giapponese, possiede le persone e rivela solo la sua
vera forma in ombra o riflesso. La volpe è astuta
esce solo di notte e si mostra raramente.
Metà del divertimento è stato quindi la
“caccia”, ma Chasing Kitsune era più di un
gioco: ha incoraggiato la gente a riflettere sullas
qualità dello spazio e a godere di un ambiente
creato solo da un’idea brillante di design
Studio Hassel hautilizzato questa idea per contemporaneo.
creare la loro versione di un Yatai - un camion
di cibo giapponese - per il Festival “Lo Stato
2011” per la sezione “Design that moves”
Il camion, che sembrava essere un camion
normale di giorno, si adatta ad ogni location di
sera rivelando la sua vera forma - una serie di
scatole che rovesciate fuori dal camion e componibili “a matrioska”. Luce e comunicazione
grafica completano il progetto.
Per trovarlo, la gente ha dovuto scaricare la app
per iPhone del festival o seguire le pagina Facebook o il profilo Twitter di Chasing Kitsune.
Una volta “catturata la volpe” - inseguendola
fisicamente o online - Era possibile gustare il
delizionso cibo giapponese di Mopho Noodle.
SNACK BAR
Hou de Sousa Studio
Uno Snack Bar per alimenti e bevande cinesi barriera di sicurezza.
situato all'aperto all'interno del cortile del
centro commerciale Paseo San Francisco in La trasparenza della gabbia va anche beneficiaCumbaya , Ecuador.
to il cliente, che possiede è in grado di osservare il momento della preparazione da ogni lato,
Il progetto è stato pensato per essere comodo, mantendo un collegamento visuale con lo
sicuro, trasparente e facile da montare .
spazio pubblico del centro commerciale.
La struttura definisce lo spazio ma non lo
chiude, a causa del clima locale caldo e secco
e il calore generato dalle apparecchiature di
cottura.
Una “gabbia” era avvolge lo spazio di lavoro,
consentendo un flusso abbondante di ventilazione naturale pur fornendo, al contempo, una
NESPRESSO POP-UP BOUTIQUE
Nespresso
Nespresso, noto brand diriferimento nel merca- L’installazione presenta una grande parete diveto del caffè porzionato, utilizza frequentemente tro di 18 piedi di larghezza e 4 piedi altezza
e in tutto il mondo la startegia del pop-up bar. che permette fino a sei persone di interagire
con il display touch screen contemporaneaUno dei casi più conosciuti è la Nespresso mente.
Pop-Up Buotique installato nella sala Vanderbilt della Grand Central Station di New York.
i visitatori possono, ovviamente, degustare il
prodotto attraverso il processo di preparazione,
ma soprattutto i visitatori hanno la possibilità di
interagire con Nespresso in un modo unico e
coinvolgente:
Un impianto digitale dal titolo "Che Grand Cru
Sei?" permette, rispondendo ad una serie di
domande sul proprio gusto, per mezzo di un
algoritmo che in tempo reale elabora le
risposte, di definire una composizione di caffè
specifica per ogni utente.
Il risultato verrà poi inviato al gratuitamente al
primo ordine di Grand Cru.
HEINEKEN POP-UP CITY LOUNGE
Heineken
Questo progett di lounge bar è l’ultima iniziativa di Heineken all’interno del programma
‘social design explorations’.
Nasce da una collaborazione tra il marchio di
birra e 20 talentuosi designer d’interni, di
prodotto, di moda, di grafica e di animazione,
provenienti da Varsavia, New York, Città del
Messico e Singapore.
Il bar è composto da due container da 13 metri,
i quali attraverso un progetto creativo e ben
strutturato, sono stati riqualificati e adattati per
ospitare diverse zone lounge, tra cui una serie
di "conversation cocoons” (aree di conversazione) di diverse dimensioni in cui gruppi di
amici possono godersi un po’ di privacy, un
efficiente servizio ai tavoli, sorprendenti cocktail a base di birra.
SEPHORA + PANTONE UNIVERSE
Neverstop
Sephora, il noto brand di prodotti cosmetici, in
collaborazione con Pantone LLC, l'autorità
globale del colore, presenta la collezione 2012
basata sul colore “Tangerine Tango”, Pantone
17-1463.
L’esterno è caratterizzato dal colore base della
collezione mentre l'interno è realizzato con
materiali lucidi, e forme semplici per enfatizzare le variazioni di colore dell’universo Sephora + Pantone Color.
Per celebrare il lancio, Sephora ha immaginato Una parete esterna ospita uno schermo
negozio pop-up con l’iconica forma della digitale interattivo per un ulteriore livello di
“mazzetta” dei colori Pantone per permettere ai interazione con i passanti.
clienti di sperimentare il nuovo assortimento di
colori per il trucco e accessori.
Sephora ha incaricato lo studio Neverstop di
creare uno spazio di vendita inusuale inaspettato, che avrà un impiego limitato nel tempo in
due location prestigiose: Manhattan e Los
Angeles.
La struttura in alluminio, alta 23 piedi per 43
piedi di lunghezza, è dotata di un sistema di
chiusura meccanizzato che richiude completamente la “mazzetta” negli orari di chiusura.
COCA COLA CLOTHING POP-UP STORE
Coca Cola
Per promuovere la propria linea di abbigliamento, Coca Cola, ha realizzato un pop-up store
utilizzando come modulo il container.
Semplicità di assemblaggio e trasporto e modularità permettono a questa struttura di essere
spostata in location interessanti in tempi
brevissimi e con bassi costi.
Coca Cola ha anche realizzato numerosi pop-up
bar per la vendita e promozione delle proprie
bibite.
LACOSTE POP STORE
LM Productions
In occasione delle finali del torneo di tennis
ATP con sede nella O2 Arena di Londra,
Lacoste sponsor ufficiale , ha realizzato un
pop-up store a Covent Garden.
Dopo aver sperimentato il viaggio digitale, il
secondo comparto è un negozio Lacoste con
una selezione sintetica di oggetti, e abbigliamento.
Opportunamente chiamato il “Lacoste light All’esterno della “Lacoste Light Box” sono stati
box” si tratta di un cubo gonfiabile di grandi organizzati, durante il torneo, numerosi eventi e
dimensioni, illuminato solo al suo interno.
manifestazioni.
All'interno il volume è uno spazio bianco (pavi- L’aspetto della “Light Box” è stato volutamente
menti, soffitti e pareti).
immaginato per essere in contrasto con il
contesto tradizionale di Covent Garden.
In un primo spazio l’obiettivo è quello di coinvolgere il visitatore attraverso grazie ad una
esperienza sensoriale: una partita di tennis
“digitale” si sta svolgendo e il visitatore è al
centro.
Grazie alla proiezione di immagini e al suono
avvolgente la sensazione è di essere protagonista di un match reale con molto riferimenti al
mondo Lacoste.
H&M BEACH POP UP STORE
H&M
Il gigante del retail svedese H&M ha inaugurato
la collezione estiva con una vendita di due
giorni in un negozio temporaneo installato
direttamente in spiaggia.
Situato nella località balneare di Scheveningen
l'Aia, i proventi della vendita sono stati donati a
WaterAid, una ONG internazionale che fornisce
l'accesso all'acqua potabile, igiene e servizi
igienico-sanitari alle comunità più povere del
mondo.
Caratterizzato dai toni caratteristici della linea
Beachwear di H&M, e da un legno chiaro, la
strurrura è molto semplice e richiama le
installazioni temporanee delle spiagge americane.
All’interno l’allestimento è molto minimale e
senza accenti di colore.
UNIQLO POP-UP STORE
HWKN
Sei cubi in materiale acrilico celebrano Il marchio di UNIQLO emerge dalla semplicità
l’abbigliamento innovativo e classico di Uniqlo della forma delle facciate con un logo “incanin confezioni architettoniche intelligenti e descente” molto riconoscibile e visibile.
preziose come gioielli.
I cubi progettati di HWKN sono illuminati e
illuminano i quartieri consentendo ai passanti
di approfondire la conoscenza del brand e
constatare la qualità del prodotto.
Il pop-up store Uniqlo sono volumi semplici ma
con superfici high-tech di rivestimento.
Una volta che il cubo è posizionato, una sezione del modulo scorre e si apre verso l’esterno,
invitando la gente a venire a visitare, provare gli
abiti, e acquistare i tesori che si trovavano
all'interno.
Di notte tutti i cubi diffondono un bagliore nel
buio segnalando la loro presenza.
LEGNO
Pannello di legno massiccio
Pannello listellare
Pannello compensato
Pannello LVL
Pannello Parallam
Pannello di particelle
Pannello di fibre
Pannello OSB
Pannello MDF
Pannello di lana di legno - cemento
Pannello in particelle - cemento
Pannello truciolare
Pannello XLAM
Sostenibiltà
Bioedilizia
Tradizione
Kengo Kuma (architettura in legno)
Metropol Parasol Sevilla
Aesop store in San Francisco (NADAAA)
Swiss Pavilion Hanover Expo (Peter Zumthor)
Japan Pavillon Milan Expo
Final Wooden House (Sou Fujimoto)
Hermès Rive Shop (RDAI - Dezeen)
Helsinki Zoo Lookout Tower (Avanto Architects)
Temporary Space Observatory (BAG)
ACCIAIO / METALLI
Alluminio
Ferro
Corten
Laminati mercantili
Travi ad ali parallele (HE, IPE, IPN)
Laminati a U
Nastri
Coils
Tubi
Lamiere grecate
Lamiere piane
Lamiere bugnate
Lamiere nervate
Lamiere ondulate
Profili HSA
Profili HSL
Profili HEA
Profili HSE
Profili HE
Profili HSD
Profili HSU
Lamiere stirate
Reti
Duttilità
Piegatura
Folding
Foratura
Brunitura
Ossidazione
Shuei Endo (architetture)
Serpentine Gallery Pavilion (Toyo Ito)
Serpentine Gallery Pavilion (SANAA)
Serpentine Gallery Pavilion (Sou Fujimoto)
Marseille Vieux Port (Foster + Partners)
Caixaforum Madrid (Herzog & De Meuron)
Padiglione Croazia - Biennale di Venezia 2010
EDF archives centre (LAN architecture)
VETRO / TRASPARENZE
Membrana ETFE
Architettura Tessile
Teflon
U-Glass
Gonfiabili
Vetrocamera
Vetrocemento
Vetro strutturale
Vetro acidato
Vetro satinato
Specchio
Panelite
Policarbonato
Polimatacrilato
Vivak
Plexiglass
Riciclo
Sostenibilità
Tradizione / Innovazione
Laban dance centre (Herzog & De Meuron)
McCormick Tribune Center (Rem Koolhaas)
Watercube Beijing (PTW Architects)
Kunsthaus Bregenz (Peter Zumthor)
Maison Hermès (Renzo Piano)
PIAZZA
Le piazze storiche delle città italiane rappresentano i luoghi privilegiati per lo studio dello
sviluppo urbano di un determinato centro, non
solamente dal punto di vista urbanistico ma
anche da quello economico, sociale, funzionale e rituale. Storicamente infatti la piazza è
definibile come uno spazio d’uso pubblico e di
significativa qualità architettonica e urbanistica, centro di convergenza o baricentro di un
determinato territorio urbano. La piazza
centrale o il sistema di piazze che costituiscono il cuore della città costituisce di per sè il
luogo prescelto della rappresentazione della
centralità della presenza delle pubbliche
istituzioni, civili e religiose, perchè è delimitata
dai principali monumenti cittadini in cui si incarnano le più significative memorie storiche e
ogni privilegiata funzione pubblica. La piazza è
luogo di riunioni, di spettacoli, di prediche, di
cerimonie, di processioni, nonchè il luogo privilegiato dello scambio e dell’attività commerciale, del contatto della comunità con il mondo
esterno, dell’informazione in quanto simbolo
materializzato della storia pubblica di quella
comunità. Pertanto dal punto di vista culturale
storico, scientifico, le piazze prodotte nell’ambito della cultura urbana dell’Occidente costituiscono lo spazio formale della comunità insediata, il nucleo spaziale ove si realizza l’intersezione di storia civile, movimenti culturali, tendenze artistiche, cultura materiale, immaginazione
collettiva, proiezioni simboliche, ritualità
consolidate, tradizioni popolari e consuetudini
comportamentali.
Per tutti questi motivi e per altri a questi intrecciati la piazza costituisce uno degli elementi
focali all’interno della storia degli insediamenti
nel loro complesso.
STAZIONE
La stazione ferroviaria è una tipologia nuova
della città, presentano in genere due parti, una
che costituisce l’edificio d’entrata e poi la
copertura sopra i binari (dove viene utilizzata
questa tecnologia del ferro e del vetro), nel
corpo di testa normalmente presenta dei riferimenti stilistici e rappresenta la nuova società
industriale.
Stephenson e Hardwick costruiscono la
Euston station nel 1835, dove vediamo un
edificio di testa che ripropone degli stilemi neoclassici (con la sua imponenza ed importanza)
e la parte della galleria con una struttura a
capriata in ferro e vetro, sorrette da sottili
colonne in ghisa (che rende l’ambiente leggero
e luminoso), con una minima attenzione
formale anche nella struttura in ghisa.
Barlow e Ordish costruiscono la St. Pancras
station (1863-76) la cui galleria fu costruita con
un’arco ribassato acuto, di estrema leggerezza
considerati i suoi 213 metri di lunghezza ed i
suoi 75 di larghezza. Famosa la Victoria
Station del 1851, con una struttura a capanna
in ferro e vetro e la presenza di alcune pensiline più curvilinee, che è stata ristrutturata
recentemente.
Ne possiamo vedere anche a Parigi, dove si
hanno stazioni per ogni direzione d’arrivo,
come la Gare St Lazare del 1841-42 di
Armand, la facciata principale di accesso
presenta una certa importanza ed imponenza
nel panorama architettonico della città.
C’è anche la Gare de l’est del 1847 di
Duquesney, grandi dimensioni di porticati,
grandi rosoni vetrati e anche qui tutte le
gallerie di avvio dei treni costruite in ferro e
vetro; infine la gare de Lyon (1855) di Cendrier.
Di Hittorf, tedesco che lavora a Parigi, costruisce la Gare Du Nord nel 1862, di grandi
dimensioni, con un’impronta neoclassica con
grandi vetrate e le pensiline in ferro.
PARCO PUBBLICO
Il parco pubblico nasce nell'Ottocento come
esito delle reazioni di tipo urbanistico, politico e
culturale al rapido degradarsi della città per
effetto della rivoluzione industriale. Spazi verdi
pubblici erano già esistiti precedentemente,
ma è nel corso del XIX secolo che si afferma il
criterio che sia dovere dell'amministrazione
civica realizzarli. Il parco pubblico ottocentesco
resta però estraneo alle fasce periferiche dei
sobborghi operai e manifatturieri; si colloca
infatti nelle aree residenziali di pregio, ripetendo lo schema del giardino privato, incrementando la presenza di arredi (panchine,
lampioni, fontanelle, chioschi, piccoli), le zone
di sosta, i viali e i padiglioni. Inoltre, rispetto al
parco paesistico privato, vengono privilegiate
essenze di minori pregio e di più facile
manutenzione. I primi parchi pubblici sorgono
in Inghilterra, con lo scopo di aumentare il
valore di nuove aree edificabili; Joseph Paxton,
strutturista, orticultore e pioniere dei parchi
pubblici, lancia per primo l'idea del finanziamento dei parchi per sottoscrizione pubblica. In
Italia nell'Ottocento non si creano parchi pubblici ex novo, ma ci si limita all'apertura dei giardini di antiche ville patrizie. Tale carenza è
dovuta al ritardo nell'industrializzazione, al
permanere di forti squilibri politico-sociali e alla
secolare abitudine a vivere in agglomerati
urbani privi di verde. Nel Novecento la struttura
del parco pubblico resta sostanzialmente
immutata, anche se il cambiamento degli
arredi ne modifica l'aspetto. L'apporto nuovo
nel corso del secondo dopoguerra consiste in
una visione più integrata e articolata del problema del verde pubblico: si precisano le diverse
categorie di parchi pubblici (di quartiere, di
settore, urbano, regionale, nazionale) e i relativi standard. All'evolvere di questa cultura
contribuiscono soprattutto i paesi anglosassoni, scandinavi e slavi, dove vengono realizzati, secondo precisi dettami teorici, parchi
urbani, giardini naturali, campi da gioco, centri
per il tempo libero, strade parco, sentieri
pedonali, ecc.
AREA
100 m2
VOLUME
30 m3
LIBERTA’ COMPOSITIVA
PRODOTTO / BRAND
MATERIALE
LOCATION
Caffè / Illy
Legno
Stazione
Campari Soda / Campari
Acciaio
Piazza
Tè / Twinings
Vetro / Trasparenza
Parco pubblico
Caffè / Illy
Legno
Parco Pubblico
Tè / Twinings
Vetro / Trasparenze
Piazza
Campari Soda / Campari
Acciaio / Metalli
Stazione
Scarica