Interior & Urban Design Architettura degli interni I e II Liceo Artistico “Vincenzo Foppa” 16 - 19 Giugno 2015 8.30 - 13.30 Accademia delle belle arti Santa Giulia - Brescia Sergio Biscaccianti Federico Castelli Ottorino Gaburri Antonio Gardoni Enrico Guastaroba TEMA Tre Brand esistenti (Campari Soda, Twinings e MODALITA’ DI CONSEGNA Illy) si affidano a voi per la progettazione di un pop-up bar che consenta di vendere, - 10 Slides: assaggiare, promuovere il loro prodotto. (A3 orizzontale formato pdf a 300 dpi) Il pop-up bar (pop-shop, pop-up retail, pop-up store, temporary store...) è un esercizio temporaneo, la cui durata può variare da pochi giorni a poco più di un mese. Benché piccole e transitorie, queste strutture sono spesso in grado di attirare l'attenzione dei consumatori. Essi compaiono in zone particolarmente in vista della città, proponendo l’acquisto o il consumo del prodotto con l'obiettivo di creare un evento effimero che si leghi a un messaggio temporaneo, specialmente nelle politiche di marketing delle grandi marche. - 1 2 2 3 2 Nome e logo Moodboard e testo descrittivo; Schemi, concept, schizzi; Disegni tecnici (piante, sezioni, prospetti); Rendering e ambientazioni Le slides dovranno essere presentate da tutto il gruppo in un tempo massimo di 3 minuti. COMPOSIZIONE DEI GRUPPI 48 studenti suddivisi in: 14 gruppi da 3 studenti (Accademia Santa Questa modalità di promozione e diffusione del Giulia I e II anno); brand è pertanto particolarmente indicato per 2 gruppi da 3 studenti (Liceo Foppa). la categoria merceologica proposta (bevande) in quanto permette di intercettare potenziali _________________________________________ consumatori in modo leggero, dal punto di vista dell’investimento economico, ma efficace per BRANDS: la libertà di scelta di location e durata Campari Soda; temporale. Twinings; Illy. Oltre al rispetto della brand identity delle aziende vi verrà assegnato un materiale MATERIALI: prevalente per il vostro progetto. Legno; Vetro / Trasparenze; Infine il vostro pop-up bar dovrà tenere conto, Acciaio / Metalli. per caratteristiche, e modalità di fruizione, del luogo dove verrà installato. LUOGHI: Piazza Vittoria (Brescia); Le location possibili sono: un parco pubblico Parco pubblico (Campo di Marte - Brescia); (Campo Marte a Brescia); una piazza (Piazza Stazione (Stazione San Faustino - Brescia). Vittoria a Brescia) ed una stazione (Stazione San Faustino del metrobus di Brescia). _________________________________________ CAFFE’ - ILLY La Illycaffè S.p.A. è un'azienda specializzata nella produzione di caffè, con sede e stabilimento di produzione a Trieste, da dove viene seguito tutto l'iter del prodotto, dalla coltivazione alla preparazione nei bar. È stata fondata a Trieste nel 1933 da Francesco Illy nato a Timisoara, Romania. La storia dell'azienda è legata alla vita della famiglia del suo fondatore il quale avvia, nel 1933, un'attività imprenditoriale nel settore del cacao e del caffè per poi decidere di dedicarsi esclusivamente al "nero", come viene chiamato a Trieste il caffè espresso al bar. Nel 1934 inventa e brevetta il sistema di confezionamento a "pressurizzazione con gas inerte", per la conservazione degli aromi del caffè all’interno del barattolo. Nel 1935 deposita il brevetto ingegneristico di Illetta, macchina per il caffè espresso professionale di casa illy. Nel 1947, Ernesto, figlio di Francesco entra in azienda e fa subito valere la sua laurea in chimica realizzando il primo laboratorio chimico aziendale, creando anche sinergie scientifiche con istituzioni internazionali. Nel 1965 viene costruita l'attuale sede amministrativa e produttiva dell'azienda. Nel 1974 il terzo brevetto internazionale in merito alle cialde di carta monoporzione di caffè espresso. Negli anni 80, la terza generazione di imprenditori della famiglia Illy, vede Riccardo Illy, figlio di Ernesto, apportare in azienda il valore del marketing, con approccio innovativo verso la distribuzione organizzata e l'apertura verso nuovi mercati internazionali. Nello stesso periodo Ernesto sta modificando un macchinario di selezione cromatica automatica dei diamanti, in maniera che possa scegliere solo i chicchi di caffè perfetti; nel 1988 la illy brevetta il sistema per la selezione digitale dei chicchi di caffè. Nel 1992, commissionano a Matteo Thun di disegnare la nuova e attuale tazzina illy, sarà la protagonista del rapporto con l'arte. Dal 1994 l'amministratore delegato di illy caffè è Andrea Illy, quartogenito di Ernesto, il cui impulso innovativo e culturale porta anche al rinnovo dello storico marchio e nel 1996 da un'opera dell'artista pop James Rosenquist nasce il nuovo marchio illy. Qualche anno dopo, Andrea Illy crea l'Università del caffè che dal 1999 promuove la cultura del caffè rivolgendosi a coltivatori, professionisti e studenti. L'internazionalizzazione del marchio permette di pensare e creare la catena di bar in franchising "Espressamente Illy", capace di promuovere e diffondere in Italia e nel mondo la cultura del caffè di qualità. Nel 2007 dai laboratori Illy crea una nuova generazione di caffè espresso, il metodo Iperespresso (coperto da cinque brevetti internazionali) capace di creare una creama più densa e persistente per il caffè espresso. L'anno successivo, grazie a una joint venture al 50% tra illycaffè e The Coca-Cola Company nasce illy issimo, bevanda in lattina al gusto di caffè. Illy caffè è tra i partner ufficiali dell'Expo 2015 di Milano. APERITIVO - CAMPARI Camparisoda nasce nel 1932: è il primo pre-mix "pronto all’uso" nella storia dei prodotti a bassa gradazione alcolica. La sua bottiglietta conica, in stile futurista è stata disegnata dall'artista Fortunato Depero. Camparisoda è tra i prodotti più importanti del Gruppo, distribuito prevalentemente sul territorio nazionale. Il mercato principale per Camparisoda è l’Italia. Il primo legame di Camparisoda con l’arte e la creatività risale al 1932, quando Davide Campari chiese a Fortunato Depero di ideare la bottiglia per il primo aperitivo monodose e ne ordina la produzione industriale. Il flacone, come veniva chiamato, ha la forma di un calice rovesciato. Con l’ideazione della bottiglia Depero crea la sua opera più significativa per l’azienda milanese. La bottiglietta è il punto di arrivo di un sodalizio artistico che inizia negli anni ’20 e la forma conica una conseguenza dello stile di Depero per Campari. I Futuristi sono i primi a stabilire una sintonia con il nuovo mondo industriale, comprendendo la natura innovativa della comunicazione pubblicitaria e le forti connessioni esistenti tra l’industria, la pubblicità e la produzione di forme espressive. Fortunato Depero fu uno dei rappresentanti più attivi e illustri del movimento artistico. Nel 1919 crea la Casa d’Arte Futurista, con funzioni paragonabili a quelle di un’odierna agenzia di pubblicità, e mette a punto proprio per Campari un’originale strategia di comunicazione. Per lo stesso Depero "l’arte deve marciare di pari passo all’industria, alla scienza, alla politica, alla moda del tempo, glorificandole - tale arte glorificatrice venne iniziata dal futurismo e dall’arte pubblicitaria l’arte della pubblicità è un’arte decisamente colorata, obbligata alla sintesi… arte gioconda - spavalda - esilarante - ottimista". Il sodalizio Campari-Depero costituisce un caso nella storia della pubblicità italiana e suggella una collaborazione creativa che per Depero non avrà riscontro in nessun altro dei rapporti di committenza avuti nel campo della pubblicità. Un momento topico della collaborazione tra Campari e Depero si ebbe con il Numero Unico Futurista Campari del 1931 che aprì le porte a nuove iniziative mirate alla realizzazione di prodotti d’arte di pari passo alle esigenze pubblicitarie. Allo stesso tempo l’opera segnò la fine del sodalizio tra l’azienda e l’artista, che però prima di concludersi diede vita all’originale bottiglia di un nuovo prodotto che avrebbe segnato la storia della produzione di alcolici: il Camparisoda appunto. TE’ - TWININGS Twinings è un'azienda inglese produttrice di tè. È stata una delle prime società che ha introdotto il tè in Gran Bretagna nel lontano 1706. Da 170 anni è fornitore ufficiale della Casa reale inglese e per questo ha ricevuto il Royal Warrant. Fondata da Thomas Twining nel 1706, partendo da un caffè sullo Strand, nella City di Londra, l'azienda vanta più di tre secoli di storia,[2] mentre il logo è lo stesso dal 1887. Oggi la R. Twinings & Co. è presente con i suoi prodotti in 115 paesi e il marchio Twinings è distribuito attualmente in Italia da Loacker. Per un totale di oltre 50 miscele di tè offerte in Italia e quasi 200 nel mondo. La R. Twining & Co., la cui sede è ad Andover in Hampshire (UK), appartiene all'Associated British Foods plc, una delle prime 50 aziende quotate alla Borsa di Londra (FTSE). L'azienda è un membro fondatore della Ethical Tea Partnership, l'associazione dei produttori di tè che sostengono lo sviluppo del commercio equo e rispettoso dell'etica. In questi trecento anni alcune delle miscele più diffuse al mondo sono state inventate da Twinings: L’Earl Grey, L’English breakfast, Il Prince of Wales. Oggi Twinings è presente con i suoi prodotti in 115 paesi ed è distribuita attualmente in Italia da Loacker. L’azienda produce quasi 200 differenti miscele di tè. In Italia vengono offerte oltre 50 di queste referenze. I prodotti offerti sul mercato italiano spaziano dai tè neri ai tè verdi, i tè aromatizzati, le tisane, gli infusi a base di erbe o frutta. Lo Strand: Lo Strand è l'unico negozio al mondo di Twinings dove è possibile trovare l'intera gamma dei prodotti - quasi 200 miscele distribuite in tutto il mondo dai prodotti più classici come l'Earl Grey e l'English Breakfast alle miscele più innovative e recenti come i tè aromatizzati alla frutta o i tè verdi. Fondato nel 1706 fu il primo negozio al mondo a vendere tè. Inizialmente il negozio divenne noto come "Golden Lion" poiché, non esistendo ancora la numerazione stradale, Twinings decise di contrassegnarlo con il simbolo di un leone d'oro, divenuto poi emblema dell’azienda. CHASING KITSUNE Studio Hassel Kitsune, una volpe mitica nella cultura giapponese, possiede le persone e rivela solo la sua vera forma in ombra o riflesso. La volpe è astuta esce solo di notte e si mostra raramente. Metà del divertimento è stato quindi la “caccia”, ma Chasing Kitsune era più di un gioco: ha incoraggiato la gente a riflettere sullas qualità dello spazio e a godere di un ambiente creato solo da un’idea brillante di design Studio Hassel hautilizzato questa idea per contemporaneo. creare la loro versione di un Yatai - un camion di cibo giapponese - per il Festival “Lo Stato 2011” per la sezione “Design that moves” Il camion, che sembrava essere un camion normale di giorno, si adatta ad ogni location di sera rivelando la sua vera forma - una serie di scatole che rovesciate fuori dal camion e componibili “a matrioska”. Luce e comunicazione grafica completano il progetto. Per trovarlo, la gente ha dovuto scaricare la app per iPhone del festival o seguire le pagina Facebook o il profilo Twitter di Chasing Kitsune. Una volta “catturata la volpe” - inseguendola fisicamente o online - Era possibile gustare il delizionso cibo giapponese di Mopho Noodle. SNACK BAR Hou de Sousa Studio Uno Snack Bar per alimenti e bevande cinesi barriera di sicurezza. situato all'aperto all'interno del cortile del centro commerciale Paseo San Francisco in La trasparenza della gabbia va anche beneficiaCumbaya , Ecuador. to il cliente, che possiede è in grado di osservare il momento della preparazione da ogni lato, Il progetto è stato pensato per essere comodo, mantendo un collegamento visuale con lo sicuro, trasparente e facile da montare . spazio pubblico del centro commerciale. La struttura definisce lo spazio ma non lo chiude, a causa del clima locale caldo e secco e il calore generato dalle apparecchiature di cottura. Una “gabbia” era avvolge lo spazio di lavoro, consentendo un flusso abbondante di ventilazione naturale pur fornendo, al contempo, una NESPRESSO POP-UP BOUTIQUE Nespresso Nespresso, noto brand diriferimento nel merca- L’installazione presenta una grande parete diveto del caffè porzionato, utilizza frequentemente tro di 18 piedi di larghezza e 4 piedi altezza e in tutto il mondo la startegia del pop-up bar. che permette fino a sei persone di interagire con il display touch screen contemporaneaUno dei casi più conosciuti è la Nespresso mente. Pop-Up Buotique installato nella sala Vanderbilt della Grand Central Station di New York. i visitatori possono, ovviamente, degustare il prodotto attraverso il processo di preparazione, ma soprattutto i visitatori hanno la possibilità di interagire con Nespresso in un modo unico e coinvolgente: Un impianto digitale dal titolo "Che Grand Cru Sei?" permette, rispondendo ad una serie di domande sul proprio gusto, per mezzo di un algoritmo che in tempo reale elabora le risposte, di definire una composizione di caffè specifica per ogni utente. Il risultato verrà poi inviato al gratuitamente al primo ordine di Grand Cru. HEINEKEN POP-UP CITY LOUNGE Heineken Questo progett di lounge bar è l’ultima iniziativa di Heineken all’interno del programma ‘social design explorations’. Nasce da una collaborazione tra il marchio di birra e 20 talentuosi designer d’interni, di prodotto, di moda, di grafica e di animazione, provenienti da Varsavia, New York, Città del Messico e Singapore. Il bar è composto da due container da 13 metri, i quali attraverso un progetto creativo e ben strutturato, sono stati riqualificati e adattati per ospitare diverse zone lounge, tra cui una serie di "conversation cocoons” (aree di conversazione) di diverse dimensioni in cui gruppi di amici possono godersi un po’ di privacy, un efficiente servizio ai tavoli, sorprendenti cocktail a base di birra. SEPHORA + PANTONE UNIVERSE Neverstop Sephora, il noto brand di prodotti cosmetici, in collaborazione con Pantone LLC, l'autorità globale del colore, presenta la collezione 2012 basata sul colore “Tangerine Tango”, Pantone 17-1463. L’esterno è caratterizzato dal colore base della collezione mentre l'interno è realizzato con materiali lucidi, e forme semplici per enfatizzare le variazioni di colore dell’universo Sephora + Pantone Color. Per celebrare il lancio, Sephora ha immaginato Una parete esterna ospita uno schermo negozio pop-up con l’iconica forma della digitale interattivo per un ulteriore livello di “mazzetta” dei colori Pantone per permettere ai interazione con i passanti. clienti di sperimentare il nuovo assortimento di colori per il trucco e accessori. Sephora ha incaricato lo studio Neverstop di creare uno spazio di vendita inusuale inaspettato, che avrà un impiego limitato nel tempo in due location prestigiose: Manhattan e Los Angeles. La struttura in alluminio, alta 23 piedi per 43 piedi di lunghezza, è dotata di un sistema di chiusura meccanizzato che richiude completamente la “mazzetta” negli orari di chiusura. COCA COLA CLOTHING POP-UP STORE Coca Cola Per promuovere la propria linea di abbigliamento, Coca Cola, ha realizzato un pop-up store utilizzando come modulo il container. Semplicità di assemblaggio e trasporto e modularità permettono a questa struttura di essere spostata in location interessanti in tempi brevissimi e con bassi costi. Coca Cola ha anche realizzato numerosi pop-up bar per la vendita e promozione delle proprie bibite. LACOSTE POP STORE LM Productions In occasione delle finali del torneo di tennis ATP con sede nella O2 Arena di Londra, Lacoste sponsor ufficiale , ha realizzato un pop-up store a Covent Garden. Dopo aver sperimentato il viaggio digitale, il secondo comparto è un negozio Lacoste con una selezione sintetica di oggetti, e abbigliamento. Opportunamente chiamato il “Lacoste light All’esterno della “Lacoste Light Box” sono stati box” si tratta di un cubo gonfiabile di grandi organizzati, durante il torneo, numerosi eventi e dimensioni, illuminato solo al suo interno. manifestazioni. All'interno il volume è uno spazio bianco (pavi- L’aspetto della “Light Box” è stato volutamente menti, soffitti e pareti). immaginato per essere in contrasto con il contesto tradizionale di Covent Garden. In un primo spazio l’obiettivo è quello di coinvolgere il visitatore attraverso grazie ad una esperienza sensoriale: una partita di tennis “digitale” si sta svolgendo e il visitatore è al centro. Grazie alla proiezione di immagini e al suono avvolgente la sensazione è di essere protagonista di un match reale con molto riferimenti al mondo Lacoste. H&M BEACH POP UP STORE H&M Il gigante del retail svedese H&M ha inaugurato la collezione estiva con una vendita di due giorni in un negozio temporaneo installato direttamente in spiaggia. Situato nella località balneare di Scheveningen l'Aia, i proventi della vendita sono stati donati a WaterAid, una ONG internazionale che fornisce l'accesso all'acqua potabile, igiene e servizi igienico-sanitari alle comunità più povere del mondo. Caratterizzato dai toni caratteristici della linea Beachwear di H&M, e da un legno chiaro, la strurrura è molto semplice e richiama le installazioni temporanee delle spiagge americane. All’interno l’allestimento è molto minimale e senza accenti di colore. UNIQLO POP-UP STORE HWKN Sei cubi in materiale acrilico celebrano Il marchio di UNIQLO emerge dalla semplicità l’abbigliamento innovativo e classico di Uniqlo della forma delle facciate con un logo “incanin confezioni architettoniche intelligenti e descente” molto riconoscibile e visibile. preziose come gioielli. I cubi progettati di HWKN sono illuminati e illuminano i quartieri consentendo ai passanti di approfondire la conoscenza del brand e constatare la qualità del prodotto. Il pop-up store Uniqlo sono volumi semplici ma con superfici high-tech di rivestimento. Una volta che il cubo è posizionato, una sezione del modulo scorre e si apre verso l’esterno, invitando la gente a venire a visitare, provare gli abiti, e acquistare i tesori che si trovavano all'interno. Di notte tutti i cubi diffondono un bagliore nel buio segnalando la loro presenza. LEGNO Pannello di legno massiccio Pannello listellare Pannello compensato Pannello LVL Pannello Parallam Pannello di particelle Pannello di fibre Pannello OSB Pannello MDF Pannello di lana di legno - cemento Pannello in particelle - cemento Pannello truciolare Pannello XLAM Sostenibiltà Bioedilizia Tradizione Kengo Kuma (architettura in legno) Metropol Parasol Sevilla Aesop store in San Francisco (NADAAA) Swiss Pavilion Hanover Expo (Peter Zumthor) Japan Pavillon Milan Expo Final Wooden House (Sou Fujimoto) Hermès Rive Shop (RDAI - Dezeen) Helsinki Zoo Lookout Tower (Avanto Architects) Temporary Space Observatory (BAG) ACCIAIO / METALLI Alluminio Ferro Corten Laminati mercantili Travi ad ali parallele (HE, IPE, IPN) Laminati a U Nastri Coils Tubi Lamiere grecate Lamiere piane Lamiere bugnate Lamiere nervate Lamiere ondulate Profili HSA Profili HSL Profili HEA Profili HSE Profili HE Profili HSD Profili HSU Lamiere stirate Reti Duttilità Piegatura Folding Foratura Brunitura Ossidazione Shuei Endo (architetture) Serpentine Gallery Pavilion (Toyo Ito) Serpentine Gallery Pavilion (SANAA) Serpentine Gallery Pavilion (Sou Fujimoto) Marseille Vieux Port (Foster + Partners) Caixaforum Madrid (Herzog & De Meuron) Padiglione Croazia - Biennale di Venezia 2010 EDF archives centre (LAN architecture) VETRO / TRASPARENZE Membrana ETFE Architettura Tessile Teflon U-Glass Gonfiabili Vetrocamera Vetrocemento Vetro strutturale Vetro acidato Vetro satinato Specchio Panelite Policarbonato Polimatacrilato Vivak Plexiglass Riciclo Sostenibilità Tradizione / Innovazione Laban dance centre (Herzog & De Meuron) McCormick Tribune Center (Rem Koolhaas) Watercube Beijing (PTW Architects) Kunsthaus Bregenz (Peter Zumthor) Maison Hermès (Renzo Piano) PIAZZA Le piazze storiche delle città italiane rappresentano i luoghi privilegiati per lo studio dello sviluppo urbano di un determinato centro, non solamente dal punto di vista urbanistico ma anche da quello economico, sociale, funzionale e rituale. Storicamente infatti la piazza è definibile come uno spazio d’uso pubblico e di significativa qualità architettonica e urbanistica, centro di convergenza o baricentro di un determinato territorio urbano. La piazza centrale o il sistema di piazze che costituiscono il cuore della città costituisce di per sè il luogo prescelto della rappresentazione della centralità della presenza delle pubbliche istituzioni, civili e religiose, perchè è delimitata dai principali monumenti cittadini in cui si incarnano le più significative memorie storiche e ogni privilegiata funzione pubblica. La piazza è luogo di riunioni, di spettacoli, di prediche, di cerimonie, di processioni, nonchè il luogo privilegiato dello scambio e dell’attività commerciale, del contatto della comunità con il mondo esterno, dell’informazione in quanto simbolo materializzato della storia pubblica di quella comunità. Pertanto dal punto di vista culturale storico, scientifico, le piazze prodotte nell’ambito della cultura urbana dell’Occidente costituiscono lo spazio formale della comunità insediata, il nucleo spaziale ove si realizza l’intersezione di storia civile, movimenti culturali, tendenze artistiche, cultura materiale, immaginazione collettiva, proiezioni simboliche, ritualità consolidate, tradizioni popolari e consuetudini comportamentali. Per tutti questi motivi e per altri a questi intrecciati la piazza costituisce uno degli elementi focali all’interno della storia degli insediamenti nel loro complesso. STAZIONE La stazione ferroviaria è una tipologia nuova della città, presentano in genere due parti, una che costituisce l’edificio d’entrata e poi la copertura sopra i binari (dove viene utilizzata questa tecnologia del ferro e del vetro), nel corpo di testa normalmente presenta dei riferimenti stilistici e rappresenta la nuova società industriale. Stephenson e Hardwick costruiscono la Euston station nel 1835, dove vediamo un edificio di testa che ripropone degli stilemi neoclassici (con la sua imponenza ed importanza) e la parte della galleria con una struttura a capriata in ferro e vetro, sorrette da sottili colonne in ghisa (che rende l’ambiente leggero e luminoso), con una minima attenzione formale anche nella struttura in ghisa. Barlow e Ordish costruiscono la St. Pancras station (1863-76) la cui galleria fu costruita con un’arco ribassato acuto, di estrema leggerezza considerati i suoi 213 metri di lunghezza ed i suoi 75 di larghezza. Famosa la Victoria Station del 1851, con una struttura a capanna in ferro e vetro e la presenza di alcune pensiline più curvilinee, che è stata ristrutturata recentemente. Ne possiamo vedere anche a Parigi, dove si hanno stazioni per ogni direzione d’arrivo, come la Gare St Lazare del 1841-42 di Armand, la facciata principale di accesso presenta una certa importanza ed imponenza nel panorama architettonico della città. C’è anche la Gare de l’est del 1847 di Duquesney, grandi dimensioni di porticati, grandi rosoni vetrati e anche qui tutte le gallerie di avvio dei treni costruite in ferro e vetro; infine la gare de Lyon (1855) di Cendrier. Di Hittorf, tedesco che lavora a Parigi, costruisce la Gare Du Nord nel 1862, di grandi dimensioni, con un’impronta neoclassica con grandi vetrate e le pensiline in ferro. PARCO PUBBLICO Il parco pubblico nasce nell'Ottocento come esito delle reazioni di tipo urbanistico, politico e culturale al rapido degradarsi della città per effetto della rivoluzione industriale. Spazi verdi pubblici erano già esistiti precedentemente, ma è nel corso del XIX secolo che si afferma il criterio che sia dovere dell'amministrazione civica realizzarli. Il parco pubblico ottocentesco resta però estraneo alle fasce periferiche dei sobborghi operai e manifatturieri; si colloca infatti nelle aree residenziali di pregio, ripetendo lo schema del giardino privato, incrementando la presenza di arredi (panchine, lampioni, fontanelle, chioschi, piccoli), le zone di sosta, i viali e i padiglioni. Inoltre, rispetto al parco paesistico privato, vengono privilegiate essenze di minori pregio e di più facile manutenzione. I primi parchi pubblici sorgono in Inghilterra, con lo scopo di aumentare il valore di nuove aree edificabili; Joseph Paxton, strutturista, orticultore e pioniere dei parchi pubblici, lancia per primo l'idea del finanziamento dei parchi per sottoscrizione pubblica. In Italia nell'Ottocento non si creano parchi pubblici ex novo, ma ci si limita all'apertura dei giardini di antiche ville patrizie. Tale carenza è dovuta al ritardo nell'industrializzazione, al permanere di forti squilibri politico-sociali e alla secolare abitudine a vivere in agglomerati urbani privi di verde. Nel Novecento la struttura del parco pubblico resta sostanzialmente immutata, anche se il cambiamento degli arredi ne modifica l'aspetto. L'apporto nuovo nel corso del secondo dopoguerra consiste in una visione più integrata e articolata del problema del verde pubblico: si precisano le diverse categorie di parchi pubblici (di quartiere, di settore, urbano, regionale, nazionale) e i relativi standard. All'evolvere di questa cultura contribuiscono soprattutto i paesi anglosassoni, scandinavi e slavi, dove vengono realizzati, secondo precisi dettami teorici, parchi urbani, giardini naturali, campi da gioco, centri per il tempo libero, strade parco, sentieri pedonali, ecc. AREA 100 m2 VOLUME 30 m3 LIBERTA’ COMPOSITIVA PRODOTTO / BRAND MATERIALE LOCATION Caffè / Illy Legno Stazione Campari Soda / Campari Acciaio Piazza Tè / Twinings Vetro / Trasparenza Parco pubblico Caffè / Illy Legno Parco Pubblico Tè / Twinings Vetro / Trasparenze Piazza Campari Soda / Campari Acciaio / Metalli Stazione