apparecchi elettrici catturapesci PESCA ELETTRICA ˜ BARRIERE

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apparecchi elettrici catturapesci
I.01.01
2008-04
INFORMAZIONI SULLA PESCA ELETTRICA
PIÙ DI 20 MODELLI PER OGNI ESIGENZA D’IMPIEGO
Questi apparecchi vengono principalmente utilizzati per:
• Sistemi di pesca professionale;
• Recuperi durante le asciutte;
• Regolazione delle popolazioni eccessive di specie indesiderate, quali cipriniformi o predatori;
• Cattura di riproduttori a scopo di allevamento;
• Cattura e selezione dei pesci nei luoghi di deposizione uova;
• Controllo della consistenza delle popolazioni prima e dopo la semina degli avannotti;
• Assistenza nella tutela delle specie mediante la verifica delle specie ittiche esistenti;
• Ricerche scientifiche;
• Assicurazioni di sinistri per la pesca.
La pesca elettrica sfrutta le reazioni indotte nei pesci dalla corrente che li attraversa, come conseguenza del campo elettrico
che si forma immergendo in acqua un polo con carica positiva
e uno con carica negativa.
I pesci che si trovano nel campo compreso tra i due poli vengono attirati da quello positivo, verso il quale si dirigono nuotando
attivamente, per poi rimanere storditi.
Gli elettrostorditori a corrente continua inducono i pesci a dirigersi verso l’anodo e, quando sono sufficientemente vicini, li
stordiscono. Gli apparecchi ad impulsi sono invece molto più
potenti ed efficaci; hanno però una minore azione attrattiva e
tendono a stordire rapidamente i pesci, con il rischio di danneggiarli, se l’operatore non è particolarmente attento. Il numero
degli impulsi può essere continuamente variato, tra 25 e 100
impulsi al secondo, permettendo una pesca selettiva.
La pesca elettrica in ruscelli, canali e ai margini di un fiume,
dove l’acqua è bassa, viene praticata in maniera comoda e
veloce, a piedi, con apparecchi elettrostorditori a zainetto, mentre nelle acque più profonde si usano apparecchi più potenti e
pesanti, trasportabili, tipo barella o con appositi carrelli, oppure
barche appositamente attrezzate. In acque salmastre o marine
la pesca elettrica può essere esercitata solo con apparecchi
molto potenti, costruiti appositamente caso per caso.
La squadra di pesca dovrebbe essere composta da almeno tre
operatori: uno che trasporta lo zainetto, uno che usa l’anodo per
attirare i pesci, e il terzo che porta un guadino e un secchio per
raccogliere i pesci dopo averli storditi. Per motivi di sicurezza, la
squadra deve sempre essere composta da almeno due persone.
I risultati della pesca elettrica, conseguenti alle caratteristiche
del campo formatosi, dipendono da molteplici fattori, quali: il tipo
e la potenza dell’apparecchio usato, la conducibilità e la temperatura dell’acqua; la forma, le dimensioni e le reciproche proporzioni fra gli elettrodi; le specie dei pesci, la loro taglia e il loro
stato fisiologico; la natura e la conducibilità del letto e delle
sponde del corpo d’acqua; il tipo di corrente erogata, la stagione, ecc. In ogni caso, via via che l’acqua diventa più profonda,
catturare i pesci diventa più difficile.
I nostri apparecchi sono progettati e costruiti per catturare in
modo comodo e sicuro pesci e altri organismi acquatici, senza
danneggiarli. Vengono realizzati secondo le norme VDE, le specifiche del Ministero del Lavoro e sono dotati di certificazione CE.
MODELLI A ZAINETTO A BATTERIA
Leggerissimi, con pesi a partire da 10 kg, sono ideali per chi li
trasporta e li utilizza, perché permettono di lavorare nel massimo
silenzio e nel rispetto dell’ambiente. Alimentati da una o più batterie a secco, ricaricabili, possiedono un’autonomia da 4 fino ad
oltre 8 ore e vengono forniti, di serie, completi di accessori per
l’utilizzo e carica-batterie.
MODELLI A ZAINETTO A MOTORE
Leggeri e facili da trasportare perché muniti di uno zainetto anatomico ben imbottito. I modelli più piccoli, con potenza 1300
Watt, vengono di solito utilizzati per la pesca elettrica in ruscelli e piccoli torrenti e canali, con profondità media di circa 60 cm
e pozze isolate fino a 100 cm.
I modelli più grandi con potenza fino a 3000 Watt, sono adatti
per pescare in acque profonde anche 100-150 cm con un
campo elettrico ampio fino a 10-15 metri.
MODELLI A TERRA BARELLABILI
I modelli con potenze a partire da 2500 Watt, vengono utilizzati
per la pesca in torrenti, piccoli fiumi e laghetti, con profondità
massima di 2-3 metri, e ampiezza del campo fino a 20 metri.
I modelli da 4000 fino a 11000 Watt sono utilizzabili anche su
grandi fiumi e nei laghi, o per la pesca professionale; mediante
particolari accessori è possibile la pesca dalla barca, in ambienti profondi anche oltre 20 metri.
PESCA ELETTRICA ˜ BARRIERE ELETTRICHE ˜ MARCHIATURA
Da più di 30 anni ci occupiamo di apparecchi per l’elettropesca efficaci, sicuri ed affidabili, che sono stati impiegati con successo nei più diversi Paesi, in tutti i continenti. I nostri apparecchi, se utilizzati correttamente, consentono di lavorare in sicurezza, senza danneggiare i pesci né tantomeno ucciderli.
I
Pesca elettrica sul fiume Natisone
S C U B L A A Q U A C U L T U R E ˜ P R O D O T T I P E R U N A A C Q U A C O L T U R A D I S U C C E S S O
S t r a d a O s e l i n , 1 0 8 - 3 3 0 4 7 R e m a n z a c c o ( U D ) - Te l . 0 4 3 2 . 6 4 9 2 7 7 - F a x 0 4 3 2 . 6 4 9 2 7 9 - w w w. s c u b l a . i t - i n f o @ s c u b l a . i t
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apparecchi elettrici catturapesci
ALCUNE TECNICHE DI PESCA ELETTRICA
TECNICHE DI PESCA ELETTRICA
RIVA DEL BACINO
Direzione
della corrente
5m
Direzione
di lavoro
Esempio di elettropesca in un piccolo corso d’acqua
PULSANTE “UOMO PRESENTE”
Apparecchio
Fondo del bacino
Esempio di elettropesca dalla barca
RIVA DEL BACINO
Rappresentazione grafica del campo elettrico generato da un elettrostorditore
I catturapesci, chiamati anche elettrostorditori, sono costituiti da
un generatore, dal quale escono due cavi terminanti con un polo
positivo e un polo negativo.
Il polo positivo o anodo di solito è costituito da un guadino metallico fissato all’estremità di un manico isolato in vetroresina.
L’anodo può avere forma di sfera, di paletta, o essere fissato a
delle reti di sbarramento.
Il polo negativo o catodo termina di solito con una treccia metallica, ma può essere fornito in diverse forme anche galleggianti,
particolarmente indicate se si lavora su fondali fangosi. Anodo e
catodo sono collegati al generatore mediante speciali cavi in
gomma neoprene a doppio isolamento, molto flessibili e resistenti, disponibili in varie lunghezze.
Ai fini della sicurezza le parti sotto tensione hanno un doppio
grado di isolamento, e gli apparecchi sono dotati di uno speciale pulsante, tipo uomo presente, che permette l’erogazione
della corrente ai due poli solo se premuto.
Anodi a treccia
Direzione
della corrente
Direzione
della barca
Catodi a treccia
Esempio di elettropesca dalla barca
PESCA ELETTRICA ˜ BARRIERE ELETTRICHE ˜ MARCHIATURA
Tutte le le persone impegnate nella pesca elettrica debbono
indossare stivali di altezza adeguata alla profondità delle acque
in cui lavorano.
Risalire controcorrente elimina gli effetti della torbidità causata
dai sedimenti sui fondali.
Se la torbidità e la parziale perdita di pesci che riescono a fuggire non sono molto importanti, la pesca elettrica si può fare in
maniera molto efficace e meno faticosa anche seguendo il
corso della corrente.
Infatti i pesci sono di solito orientati controcorrente, verso il
campo elettrico che sta discendendo. In questo modo il pesce
stordito scatta controcorrente verso il campo elettrico più intenso, dove può essere facilmente catturato.
I pesci che tentano di scappare o in stato di galvanonarcosi vengono catturati a breve distanza, trasportati dalla corrente.
Spesso conviene utilizzare anche delle reti per ripartire le zone
del corpo idrico, per prevenire le possibili fughe.
I
Pesca elettrica su un fiume in Medio Oriente
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