La classe IB presenta... IL CONCORSO SULLE API E' aperta la sfida tra gli alunni della classe I°B, che dopo aver assistito ad una lezione sulle api, si sono misurati con il difficile compito di raccontare in modo esauriente e personale l'esperienza vissuta. Ecco finalmente i nomi dei vincitori premiati dalla giuria, composta dalle Prof.sse Piazza (Scienze) e De Gregorio (Lettere), con le relative motivazioni: Giulia Massaro – per la relazione più personale e che fa meglio rivivere al lettore l'esperienza didattica vissuta in classe. Roberta Lamberti – per la conclusione più personale e riflessiva Rebecca Colli – per i migliori schemi esemplificativi Alex Brancatisano – per il grande impegno dimostrato nella stesura dell'elaborato Che cosa hanno vinto? Beh, i complimenti delle insegnanti, un bel voto sul registro e l'onore di vedere pubblicato il proprio scritto sul sito della scuola. Vi pare poco?! VIVA LE API Mercoledì 23\11\11 è venut Giorgio, che ci ha presentat un progeto il quale, ha spiegat, è "in uso " da diversi anni: si chiama VIVA LE API. A quest progeto io avevo già assistt ale elementari, ma stavolta è stat molt più approfondit. Abbiamo imparat che l'ape è un inseto, benché piccolo, di vitale importanza: senza dib lei che fa "sposare i fori" (per quest è deta inseto pronubio) noi non potemmo vivere, per il semplice motvo che le piant producono ossigeno. L'ape è dela famiglia degli inseti melifci. Ricordo che l'ape è molt diferent dala vespa e che l'ape può pungere solo una volta e lo fa per difendere l'alveare. Le api infati vivono nel'alveare compost per il 99% da femmine (api operaie,ape regina,api guardiane) e l'1% rimanent è compost da i fchi (i maschi che si devono accoppiare con l'ape regina nonché loro madre). Le api, però, non vivono sempre nel'alveare, perché in primavera vanno a cercare un nuovo post per costuire una nuova casa per 10.000 condomini. L'ape è composta da capo, trace e addome. Nel'addome si tova il pungiglione, il quale può pungere solo una volta a meno che "la vitima" non sia un inseto e alora il pungiglione non rimanga ataccat ala pele dei mammiferi che è elastca. Nel'alveare, come ho già accennat prima, vive l'ape regina la quale si accoppia con un fco(maschio) e viene fecondata. La "regina" può deporre fno a 2000 uova al giorno. Pensat che a seconda di quale celeta sia messo l'uovo può nascere un fco, un' ape operaia o un' ape regina. L'ape prima di nascere è: uovo, larva , pupa e infne ape. A seconda dela razza può vivere: se è ape operaia 1-6 mesi, se è fco 24gg e se è ape regina (la più longeva) fno a 5 anni. Purtoppo è fnita l'ora ed è fnit quel moment di scoperta e siamo trnat ala lezione dopo aver salutat Giorgio e aver ricevut dele bustne di miele. A me è piaciuta tantssimo questa lezione, perché ho scopert dele cose che prima non sapevo. Sono sicura che anche i miei compagni si sono divertt e intressat, perché è stat stupendo. Giulia Massaro Penso che le api siano degli insetti molto affascinanti e utili per il ciclo della vita. Non avevo mai trovato le api interessanti prima d'ora, perché non credevo che fossero così importanti; adesso in seguito a questa ricerca, le apprezzo di più, gustando anche il miele che ha proprietà benefche sull'uomo. Da questo studio ho anche capito che bisogna sempre conoscere a fondo tutto quello che ci circonda. Roberta Lamberti Rebecca Colli Rebecca Colli Le Api La differenza tra l'ape e la vespa è che l'ape è più piccola e al posto della bocca ha una specie di cannuccia per succhiare nettare invece la vespa è più lunga e ha delle tenaglie che staccano di tutto. L'ape è divisa in tre parti il capo il torace e l'addome. Poi tutte le api nascono da piccole uova deposte dalla regina in una cella, quando le larve hanno la forma di piccoli vermi bianchi poi piano piano iniziano a diventare api ma non hanno le ali e le zampe sono solo abbozzate durante queste fasi; le api occupano tutto lo spazio della cella. Ci sono 3 tipi di api: la regina che è la più rande, l'ape operaia che sono femmine, il fuco che non ha il pungiglione e non può prendere il nettare perché non ha la cannuccia. I fuchi l'unica cosa che fanno è sbattere la ali per far abbassare la temperatura dell'alveare poi quando non servono più le api operaie non gli danno più da mangiare e quindi muoiono. I fuchi nell'alveare ci stanno da inizio inverno a fine estate. La regina per deporre le uova viene aiutata dalle ancelle per far nascere la regina che è più grande, l'uovo viene messo in una cella più lunga e più larga, la regina subito dopo la nascita della nuova regina se ne va e costruisce un nuovo alveare, la regina appena nata fa subito il giro nuziale ma se due regine appena nate si incontrano combattono e in quel caso possono usare il pungiglione, la più forte vince e va a comando dell'alveare. L'ape regina e le larve mangiano solo la pappa reale invece le api operaie si nutrono di miele. Le api operaie sono lunghe 12-13mm nascono da uova fecondate. Queste uova vengono deposte in celle più piccole di quelle reali e nutrite con pappa reale solo i primi 4 giorni di vita. Le uova da cui nascono le api operaie, lunghe un millimetro e mezzo, vengono deposte dalla regina sul fondo delle celle, una per ogni cella. Dopo 3 giorni si schiudono e vengono nutrite da api nutrici, dopo 7 giorni dalla nascita le celle vengono chiuse con un tappo di cera. Le larve smettono di nutrirsi e cominciano a trasformarsi in api adulte. Dopo 12 giorni dalla chiusura della cella la trasformazione è completa e la giovane ape operaia comincia a muoversi, rompe il coperchio ed esce. Per diventare insetti adulti impiegano 21 giorni. Le api operaie cambiano molte volte lavoro durante la propria vita. La durata di vita del l'ape operaia va dai 30 giorni a 6 mesi. Infatti le api che nascono in un periodo di piena attività dell'alveare vivono poco perché consumano tutte le loro energie nella frenetica raccolta del nettare e del polline. Invece quelle nate alla fine dell'estate ed in autunno vivono fino al termine della stagione invernale, inizio primaverile. Il prodotto delle api senza dubbio è il miele. La principale materia prima necessaria alle api per fare il miele è il nettare, che viene prodotto dalle piante. Questo, dolce e profumato, è il premio che le piante superiori danno alle api per il prezioso lavoro di impollinatrici che le api svolgono e consente loro di riprodursi. Le api hanno diversi nemici: vari uccelli, ragni ed alcuni insetti come le vespe, i calabroni, la mantide religiosa e qualche farfalla. Questi animali non provocano però, quasi mai gravi danni agli alveari: il nemico più pericoloso e l'uomo. Alex Brancatisano