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ORGANIZZAZIONE ANATOMO-FUNZIONALE
DEL
SISTEMA EXTRAPIRAMIDALE
Prof. Vincenzo Perciavalle
ordinario di Fisiologia umana nell’Università di Catania
Nel XVII secolo il medico e
fisiologo inglese Thomas
Willis (1621-1675) fu il
primo che identificò la
corteccia cerebrale come
sede delle funzioni superiori,
quali la coscienza, le
sensazioni e i movimenti
volontari.
Nel 1870 due studiosi tedeschi,
Fritsch e Hitzig, osservarono che
la stimolazione elettrica della
corteccia cerebrale di un cane
produce movimenti nella metà
opposta del corpo. La zona in
grado di evocare il movimento
con la corrente di minore intensità
era la circonvoluzione precentrale
del lobo frontale, corrispondente
all'area 4 di Brodmann, che per
questo motivo venne chiamata
area motrice primaria
Gustav Fritsch e Eduard Hitzig
Il principale sistema di connessione
discendente è costituito da un
grosso fascio di fibre (circa un
milione) che costituisce le piramidi
bulbari e che, per tale motivo,
prende il nome di fascio o tratto
piramidale.
La maggior parte delle fibre
(probabilmente tutte) di questo
fascio si origina da neuroni
piramidali del quinto strato della
corteccia cerebrale, ma solo una
piccola frazione prende origine dai
neuroni piramidali giganti di Betz
che, nell'uomo, sono poco più di
30.000.
Il
fascio
piramidale
rappresenta solo uno dei
sistemi di connessione tra
encefalo e midollo spinale.
Esistono, infatti, altri sistemi
discendenti e nuclei intercalati
che collettivamente sono stati
indicati dal neurologo inglese
Samuel Wilson (1878 – 1937)
nel 1914 con il termine di
sistema extrapiramidale.
Che cosa realmente costituisca il
sistema extrapiramidale è ancora
oggetto di discussione in quanto
dovrebbe includere tutto ciò che non è
piramidale. Molti Autori ascrivono al
sistema extrapiramidale tutte le vie
discendenti che non siano il tratto
piramidale (quali le vie rubrospinale,
reticolospinale,
vestibolospinale,
tettospinale,
interstiziospinale,
rafespinale e ceruleospinale), come
anche alcune formazioni encefaliche,
quali i gangli della base, che pur non
proiettando al
midollo
spinale
appaiono coinvolte nel controllo
motorio
I GANGLI DELLA BASE
Sono ammassi di cellule nervose
situati in profondità negli emisferi
cerebrali, lateralmente al talamo.
Essi comprendono il nucleo
caudato, il putamen e il globo
pallido, che costituiscono i gangli
della base in senso strettamente
anatomico, più il corpo subtalamico
e la substantia nigra che ne fanno
parte funzionalmente.
Le connessioni dei gangli
della base presentano una
organizzazione
assai
complessa e solo in parte
chiarita.
La maggior parte delle
afferenze a questi nuclei
proviene da quasi tutte le
aree
della
corteccia
cerebrale;
le
fibre
afferenti,
che
sono
glutamatergiche
(cioè
eccitatorie), raggiungono
quasi esclusivamente i
neuroni del corpo striato,
cioè del nucleo caudato e
del putamen.
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