ATTENZIONE ALLE PUBBLICITÀ INGANNEVOLI.
Sono dette pubblicità ingannevoli tutte quelle azioni che vanno contro l’onestà professionale e che
influenzano il consumatore invogliandolo a prendere decisioni mediante indicazioni false o poco
rilevanti. Queste riguardano tutti i tipi di settori: pratiche estetiche, cosmetici, prodotti dimagranti,
tariffe vantaggiose attinenti la telefonia, offerte allettanti di viaggi, e in genere tutto ciò che
colpisce occhi ed orecchie dei consumatori, in modo particolare se pubblicizzato con promesse che
sono ben distanti dalla realtà e divulgato tramite qualsiasi mezzo, vale a dire tv, internet, radio,
giornali…
Il Codice dell’Autodisciplina Pubblicitaria Italiana all’art. 2 dichiara che “La pubblicità deve evitare
ogni dichiarazione o rappresentazione che sia tale da indurre in errore i consumatori, anche per
mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperboliche”; infatti, secondo la
legge numero 49 del 6 aprile 2005, colui che utilizza pubblicità scorrette può essere punito
mediante la sospensione delle attività fino a 30 giorni.
L’Udicon, quale associazione dei consumatori, intende riportare alcuni consigli utili,
precedentemente diffusi dall’Autorità garante per la concorrenza e il mercato, in modo da tenere
sempre ben informati i cittadini per evitare sgradevoli sorprese: il primo passo che bisogna fare è
controllare bene il testo del messaggio pubblicitario, particolarmente i caratteri più piccoli, poiché
quelli potrebbero nascondere le informazioni più importanti; è necessario controllare sempre se il
prezzo è giusto e che non vadano quindi ad aggiungersi ulteriori spese; non fidarsi di quelle
pubblicità che promettono risultati fin troppo sorprendenti, fare attenzione a ciò che si firma, dal
momento che potrebbe rivelarsi un vero e proprio contratto; occorre non soffermarsi
semplicemente alla pubblicità, ma ottenere tutte le informazioni riguardanti la funzionalità del
prodotto e la reale convenienza, e infine bisogna controllare sempre tutte le avvertenze inserite
nel prodotto.
Se il cittadino consumatore dovesse accorgersi della presenza di una pubblicità ingannevole il
nostro invito è quello di fare riferimento al Codice del Consumo oppure ad un’associazione dei
consumatori, come ad esempio l’Udicon, che ha l’impegno di tutelare i cittadini ed essere
costantemente a loro completa disposizione.
Federica Micali