consenso gastrostomia percutanea endoscopica

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MODULO DI CONSENSO INFORMATO PER IL POSIZIONAMENTO DI
GASTROSTOMIA PERCUTANEA ENDOSCOPICA (PEG)
S.C. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva,
Presidi Ospedalieri di La Spezia e Sarzana
Direttore Dr. L. Camellini
Gentile Signora/ Egregio Signore,
la Gastrostomia Endoscopica Percutanea (PEG) è una procedura endoscopica utilizzata per posizionare un
accesso nutrizionale nella cavità gastrica: in pratica un sondino di materiale plastico morbido o silicone che entrando
nello stomaco permette di infondervi soluzioni nutritive. Questa tecnica è utilizzata come provvedimento temporaneo o
definitivo in pazienti che pur con un tratto digestivo funzionante non siano in grado totalmente o parzialmente di deglutire
gli alimenti per una malattia neurologica (esempio: esiti di ictus, coma…) o per un restringimento delle alte vie digestive,
causato ad esempio da una neoplasia del collo o dell’esofago. Il posizionamento di una PEG è consigliato quando
l’inabilità a nutrirsi per bocca sia prevedibile per un tempo sufficientemente lungo (almeno 30 giorni) e sia tale da
compromettere la salute del paziente. La PEG non impedisce comunque la nutrizione orale e può essere rimossa, il più
delle volte senza ripetere l’endoscopia.
La tecnica standard di posizionamento della PEG prevede l’introduzione dell’endoscopio fino a raggiungere lo
stomaco che viene disteso in modo da farlo aderire perfettamente alla parete addominale. Grazie alla transilluminazione della parete addominale il medico può rilevare il punto preciso per posizionare la PEG. Praticata
l’anestesia locale, viene eseguita una piccola incisione cutanea attraverso la quale viene inserita una cannula che
penetra nello stomaco e serve come introduttore per un filo guida. Il filo guida è recuperato e fatto uscire dalla bocca e
per mezzo di esso è posizionato nello stomaco un tubo in materiale plastico morbido o silicone; una estremità di questo
fuoriesce all’esterno attraverso la parete addominale, l’altra termina con un rigonfiamento (bumper) che ancora la sonda
alla parete gastrica, impedendo che si possa dislocare. La durata complessiva della manovra è circa 15-20 minuti. La
complicanza più frequente è l’infezione della cute nella sede del posizionamento; per prevenirla si pratica una profilassi
antibiotica. Sanguinamenti secondari alla manovra sono rari e per lo più di lieve entità. Una complicanza rara, ma severa
e potenzialmente fatale in pazienti in scadenti condizioni generali è la perforazione di un’ansa intestinale che si venga a
frapporre tra lo stomaco e la parete addominale durante la manovra di posizionamento della PEG: tale complicanza
richiede spesso un intervento chirurgico.
Esistono numerose varianti alla tecnica standard: le tecniche di posizionamento diretto, in cui la sonda viene
inserita direttamente nello stomaco senza farla passare dalla bocca, il posizionamento di sonde digiunali transgastriche
(PEJ), il posizionamento diretto di sonde digiunali (D-PEJ); i Medici del servizio le forniranno dettagli circa queste
tecniche nel caso che esse siano da preferire alla tecnica standard, in relazione alle particolarità del quadro clinico.
La somministrazione di acqua e farmaci attraverso la PEG può iniziare immediatamente dopo il posizionamento;
consigliamo invece di aspettare il giorno successivo per la somministrazione della enterale. Se dopo la procedura il
paziente tornerà a domicilio, avrà l’assistenza del Personale medico-infermieristico del distretto di appartenenza, da cui
riceverà anche le soluzioni nutritive e ogni altro materiale necessario. Il Personale del reparto di degenza spiegherà
prima della dimissione a Lei e a chi la accudirà come utilizzare la PEG e come affrontare i più comuni problemi che si
possono verificare durante il suo uso, in particolare l’ostruzione, la dislocazione, le eventuali infezioni o irritazioni della
cute peristomale. Ulteriori spiegazioni e assistenza potranno essere ottenute dal Personale del distretto. E’ importante
che nel caso che la sonda si dislochi, cioè fuoriesca dalla sua sede si avvertano immediatamente i servizi distrettuali o
se non attivi nell’orario dell’evento, si accompagni il paziente in Pronto Soccorso; se infatti non si posiziona
immediatamente una nuova sonda il tramite può chiudersi rapidamente. La durata media di una PEG è di circa 1 anno,
ma può variare in base al modello, alla corretta manutenzione, alle condizioni del paziente. Si rende allora necessaria la
sostituzione della sonda, che è eseguita presso la Gastroenterologia, ma non richiede il più delle volte la ripetizione della
endoscopia. Come sonda di sostituzione si utilizza per lo più un accessorio che è trattenuto in cavità gastrica da un
palloncino gonfiabile: questo accessorio potrà essere sostituito a domicilio dal Personale dei Servizi Distrettuali.
Dalla descrizione della procedura di posizionamento della PEG, è evidente come questa procedura anche se
rapida e minimamente invasiva, debba essere eseguita in sedazione. Alternative al posizionamento endoscopico di una
sonda gastrostomica, sono il posizionamento radiologico e quello chirurgico. E’ anche possibile utilizzare altri accessi
enterali quali le digiunostomie (richiedono un’intervento chirurgico) o sondini naso-gastrici o naso-digiunali (possono
dislocarsi facilmente e decubitano a livello del naso, per cui si utilizzano per lo più come provvedimento temporaneo).
Non esiti a richiederci ogni ulteriore informazione o chiarimento.
CONSENSO AL POSIZIONAMENTO DELLA PEG
Io Sottoscritto/a ....................................................................................................................................... dichiaro
di essere stato/a informato/a in modo chiaro e a me comprensibile dal Dott. ...................……….................... che per la
patologia riscontratami e/o per il quadro clinico in atto, è opportuno il posizionamento di una PEG. Dichiaro inoltre di
essere stato/a informato/a sull'organizzazione della struttura e sulle modalità di esecuzione della procedura, che sarà
eseguita in sedazione. Della tecnica mi sono stati spiegati gli obiettivi, i benefici, le eventuali complicanze il loro
trattamento; so anche che vi sono tecniche alternative, che a giudizio dei sanitari sono meno indicate in relazione al mio
attuale stato clinico. Sono comunque consapevole che, presentandosi la necessità di salvarmi da un pericolo imminente
e non altrimenti evitabile e/o di un danno grave alla mia persona, verranno poste in atto tutte le pratiche ritenute idonee
a scongiurare tale pericolo. Ciò premesso acconsento volontariamente e consapevolmente al trattamento proposto.
FIRMA LEGGIBILE DEL PAZIENTE:......................................................................……………………
FIRMA DEL MEDICO:…………………………………….......................................................................…
Data ……………………………………………………Ora ………………………………………………….
Nel caso sia stato nominato un tutore o un amministratore di sostegno:
FIRMA LEGGIBILE DEL TUTORE (AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO):....................................................................
Nel caso non sia stato nominato un tutore o un amministratore di sostegno, ma il Paziente presenti un’inabilità
a fornire un consenso, il parente indicato conferma di essere stato informato della decisione dei sanitari di
posizionare una PEG (nota bene: questa informativa non ha il valore di consenso):
Io Sottoscritto/a .............................................................................................................., parente (specificare il grado di
parentela) ………………………………………………….del Paziente Sig.ra/Sig. ………………………………………………
dichiaro di essere stato/a informato/a in modo chiaro e a me comprensibile dal Dott. ...................………....................
della decisione presa dai sanitari di posizionare una PEG al mio congiunto.
FIRMA LEGGIBILE DEL PARENTE:......................................................................……………………
FIRMA DEL MEDICO:…………………………………….......................................................................…
Data ……………………………………………………Ora ………………………………………………….
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