ISTITUTO COMPRENSIVO NETTUNO IV ________________________________________ ANNO SCOLASTICO 2015-16 PROGETTO TEACHING ENGLISH THROUGH THE DRAMA Ins. D’ACHILLE SIPONTA SIMONA Ins. Tutor FACCENDINI PAOLA TITOLO DEL PROGETTO “TEACHING ENGLISH THROUGH THE DRAMA” FINALITA’ Il progetto nasce dall’esigenza di “costruire” i cittadini europei e quindi dalla consapevolezza del ruolo decisivo della competenza comunicativa in una o più lingue comunitarie. La sfida che ci si propone è quella di far si che, nel contesto della drammatizzazione e del gioco di ruolo, i bambini ed i ragazzi si rilassino, si divertano e usino la loro immaginazione, rendendo l'apprendimento della lingua straniera molto più efficace. La drammatizzazione fornisce agli studenti, ad ognuno secondo la propria età e quindi alle proprie capacità, un'esperienza pratica di comunicazione e dà loro l'opportunità di imparare a lavorare in gruppo, sviluppare la tolleranza e l'empatia, vedere il mondo da diverse prospettive. Il teatro promuove un apprendimento attivo, incoraggia l'espressione di se stessi e motiva ad utilizzare il linguaggio con sicurezza e creatività. In questo modo l'inglese è insegnato nel contesto in cui verrà utilizzato.Quest'utilizzo della lingua nella conversazione favorisce la scioltezza. Mentre imparano una parte, i bambini sono incoraggiati ad ascoltare, leggere e ripetere il testo per un certo periodo. Attraverso la ripetizione, le parole e le frasi diventano famigliari ed essi diventano capaci di ricordarle e dirle con scioltezza crescente. La recitazione insegna anche la corretta pronuncia e come impostare la voce aiutando a parlare con sicurezza ed in modo chiaro. Scopo del progetto è quello di favorire l'apprendimento della lingua inglese in contesto, creando dei brevi sketch mirati a richiamare la partecipazione attiva da parte degli studenti. L'attività si sostanzia in brevi dialoghi teatrali, comici, didattici e interattivi in lingua inglese, seguiti da lavori di approfondimento. Il laboratorio teatrale in lingua inglese offre allo studente un contesto ideale per l’acquisizione e l’apprendimento della lingua straniera, attraverso l’utilizzo di un insieme di pratiche teatrali quali l’espressione, la gestualità, la comunicazione, volte ad una naturale acquisizione delle competenze didattiche. Il progetto è strutturato in modo tale da accompagnare lo studente lungo un processo di espressione creativa che agisce a diversi livelli e apporta benefici in varie aree: miglioramento nell’apprendimento della lingua inglese attraverso l’approccio ludico, aumento della creatività e immaginazione, sviluppo del senso di sicurezza personale, di soddisfazione ed autostima, incentivo alla socializzazione, sviluppo della consapevolezza spaziale e della capacità di ascolto, della comprensione e della comunicazione. Tutto questo potrebbe rivelarsi particolarmente utile per gli studenti che partecipano anche al progetto “TRINITY”, che il nostro istituto attua ormai da diversi anni e che quest’anno mi vedrà personalmente coinvolta, insieme all’insegnante Laura Ciccolini nelle classi quinte, e con l’insegnante tutor Paola Faccendini nelle classi 3° C e 3°D. Il progetto “Trinity” è un corso di lingua inglese che prevede una frequenza di 20 ore annue. Nelle classi terze, il corso sarà finalizzato alla sola preparazione ed all’ampliamento del programma didattico e non prevederà che gli alunni sostengano alcun esame finale. Per le classi quinte invece, al termine dei corsi è previsto un esame, che si svolgerà nell’ultima decade di Maggio. La prova consisterà in una conversazione in lingua inglese, con esaminatore esterno, che verterà su argomenti di difficoltà graduata, a secondo dei livelli dell’esame (Grades) e si baserà su argomenti di vita quotidiana. L’obiettivo prefissato è, quindi, quello di riuscire, anche attraverso il progetto TEACHING ENGLISH THROUGH THE DRAMA, a preparare i ragazzi a questo esame, non solo rafforzando le loro competenze linguistiche, ma soprattutto insegnando loro a controllare l’emotività e ad avere maggiore sicurezza in se stessi e nelle proprie capacità. CLASSI COINVOLTE 3° B-C-D 4° A-B-C-D 5° A-B-C OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente; riprodurre con la gestualità rime, canti e filastrocche rispettando il ritmo dato associare il suono/parola al movimento e/o all’immagine; comprendere brevi messaggi scritti accompagnati da supporti visivi; abbinare e riconoscere globalmente parola-immagine; esprimere verbalmente brevi messaggi di uso quotidiano; interagire con un compagno per presentarsi utilizzando frasi memorizzate adatte alla situazione; consolidare ed ampliare il vocabolario; rispondere in modo adeguato; produrre semplici frasi secondo un modello dato; rilevare diversità culturali e caratteristiche culturali della Gran Bretagna. CLASSE QUARTA Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente, gradualmente più complesse; riprodurre con la gestualità rime, canti, filastrocche e dialoghi gradualmente più complessi; associare il suono/parola al movimento e/o all’immagine e l’immagine al suono; ascoltare e cogliere il significato globale di un semplice testo con l’ausilio di immagini esplicative; abbinare domanda – risposta; cogliere informazioni e dati in un semplice testo narrativo/descrittivo; esprimere verbalmente brevi messaggi di uso quotidiano; interagire con un compagno in brevi scambi di battute orali; porre domande e/o rispondere in modo adeguato; usare il lessico e le funzioni comunicative proposte in modo appropriato; consolidare il vocabolario acquisito ed ampliarlo progressivamente; copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attività svolte in classe; produrre semplici messaggi secondo un modello dato; rilevare diversità culturali in relazione ad abitudini di vita di altre culture. CLASSE QUINTA Comprendere ed eseguire istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente ed identificarne il significato globale; riprodurre con la gestualità rime, canti, filastrocche e dialoghi gradualmente più complessi; ascoltare e cogliere il significato globale di un semplice racconto con l’ausilio di immagini esplicative; leggere e comprendere globalmente semplici testi abbinati ad immagini esplicative; cogliere informazioni e dati in un semplice testo narrativo/descrittivo; esprimersi in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione; scambiare semplici informazioni sulla sfera personale; usare il lessico e le funzioni comunicative proposte in modo appropriato; consolidare il vocabolario acquisito ed ampliarlo progressivamente; produrre semplici testi secondo un modello dato. STRATEGIE E TECNICHE DIDATTICHE La scelta metodologica sarà di tipo ludico/comunicativo, basato cioè sul principio del “learning by doing” e per questo verranno privilegiate sin dall’inizio le attività che forniscono agli alunni occasioni reali per parlare ed ascoltare. Tra le tecniche utilizzate trovioamo: ROLE PLAY:le caratteristiche di questo metodo forniscono molteplici stimoli all’apprendimento attraverso l’imitazione e l’azione, attraverso l’osservazione del comportamento degli altri e i commenti ricevuti sul proprio, attraverso l’analisi dell’intero processo. COOPERATIVE LEARNING: l'idea di fondo dell'apprendimento cooperativo consiste nell'ottenere il coinvolgimento attivo degli studenti nel processo di apprendimento. Grazie a questa metodologia, gli studenti entrano in un processo di apprendimento, motivato dalla voglia di conoscere. Interagiscono l'uno con l'altro, condividono idee e nozioni, cercano nuovi dati, prendono decisioni sui risultati delle loro scelte e presentano i risultati all'intera classe. Possono dare o ricevere assistenza dai compagni. Hanno la possibilità di contribuire a strutturare il lavoro della classe formulando suggerimenti sul tipo di lezione e sulle procedure da adottare. E' un livello di responsabilizzazione che non sarebbe possibile conseguire con le lezioni cattedratiche e nemmeno con un dibattito, tenuto da tutta la classe sotto la guida del docente. Tale metodologia afferma che, ogni volta che le persone si riuniscono in gruppo, i loro obiettivi possono essere soddisfatti più facilmente se lavorano insieme, in collaborazione, invece di competere l'uno con l'altro nell'affrontare i problemi. USO DI CANTI E FILASTROCCHE: l 'utilizzo di canzoni , canti, rime e conte nell'insegnamento della L2 si rivela uno strumento molto utile , perchè è in grado di aumentare il grado di interesse e di motivazione dei bambini nei confronti dell' attività proposta. DRAMMATIZZAZIONE: attraverso il corpo e il movimento e attraverso il travestimento viene favorita, infatti, l'espressione e la comunicazione nei piccoli dell'autonomia, dell'affettività e delle relazioni. STORYTELLING: la narrazione ha un ruolo centrale nella crescita e nell’educazione dei bambini, in quanto attività motivante e divertente oltre che un esercizio di condivisione sociale. Essa stimola atteggiamenti positivi nei confronti della lingua straniera, che è percepita come esperienza reale e completa. Infine, sviluppa l’ascolto e la concentrazione, stimola la fantasia e permette di fare previsioni circa possibili eventi futuri. STRUMENTI DIDATTICI Giochi, didattici e non Libri di testo e libri integrativi Sussidi audiovisivi Materiale didattico strutturato, tecnico, artistico, musicale, informatico DURATA DEL PROGETTO Gennaio- Giugno