Data: 24/05/2017 | Pagina: 7 | Autore: Raffaele Puglia
Categorie: EURAC
L’incontro
Amartya Sen: «Moneta unica, grave errore»
Il premio Nobel a Bolzano: serve una leadership politica laica, attenzione alle fake news
«Ci vogliono talenti
meccanici per avere buoni voti, ma non è la stessa cosa avere una mente originale. I miei
voti non erano buonissimi.
Quando ho ricevuto il Nobel,
sono tornato nella mia scuola,
li hanno scoperto che su 36
studenti io per voti ero terzultimo».Esordisce così, Amartya
Sen, premio Nobel per l’economia nel 1998, che ieri sera in
una aula magna dell’Eurac colma di studenti, cittadini e autorità, ha tenuto una conferenza dal titolo «Tra etica ed economia: il benessere che conta», organizzata dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano.
Economista e filosofo indiano attualmente professore ad
Harvard, Amartya Sen nella
sua carriera ha sviluppato,
partendo da un esame critico
dell’economia del benessere,
un approccio nuovo alla teoria
dell’uguaglianza e delle liber-
BOLZANO
mondiale,
il
tà.
Una vita da predestinato,
iniziata tra campus universitari, dove il padre svolgeva l’attività di professore di chimica.
In questi luoghi di cultura ha
avuto l’occasione di incontrare
personalità e leader, come
Mahatma Gandhi, che hanno
formato il suo pensiero economico.
Una vita costellata anche da
guerre, spesso frutto di divisioni tra popoli create dalla
politica. Una storia che ancora
oggi sembra ripetersi.
«Credo che oggi giorno in
molti paesi del mondo ci sia
bisogno di una leadership politica laica — afferma il Nobel
— Ogni volta che sento presidenti che parlano di divisioni,
mi fa riflettere molto. Pensiamo a Trump, a proposito di
quello che ha detto tra sunniti
e sciiti. Un certo modo di vedere la realtà sussiste ancora nel
mondo».
Studioso di economia atipico, da subito ha intrapreso una
strada originale studiando la
povertà.
«Non è difficile interessarsi
alla povertà se uno viene dall’India. Le carestie si trovano
tra i sistemi autoritari e non
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Fama mondiale
Il filosofo ed
economista
docente ad
Harvard
Amartya Sen
(Foto
Klotz/Rensi)
tra i sistemi democratici. Ciò
di cui ha bisogno un sistema
democratico sono mass media
liberi e la possibilità di simpatizzare con la popolazione.
Spesso i problemi non dipendono dalla democrazia, ma da
un cattivo uso della stessa. Vi è
malcontento che può nascere
a causa della propaganda delle
fake news».
Uno sguardo infine è stato
dato alla situazione di disuguaglianza che vige in Europa:
«Ritengo che la moneta unica
sia stata un grande errore. Ci
può essere moneta unica solo
se c’è unione politica. Dove va
l’Europa dipende dagli europei. La Brexit ormai è realtà.
Credo ci sia stato un insuccesso da parte della Gran Bretagna nel coinvolgere i cittadini
nel dibattito politico. Da parte
dello schieramento del leave è
stata fatta una campagna basata sulle menzogne. Un voto 52
a 48 non rappresenta fermezza. Non so se possiamo realmente dire che l’Inghilterra ha
deciso. L’Europa se vuole cambiare avrà bisogno di un dibattito pubblico molto più vigoroso», ha concluso il Nobel.
Raffaele Puglia
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