Corsi di aggiornamento quinquennali in radioprotezione del paziente ai sensi del D. Lgs. 187/2000 Controlli di Qualità dei Radiofarmaci alla luce delle Norme di Buona Preparazione Fabio Tanzi : E SPE R TO in FISICA M E D ICA R occo Lucianini : B iologo M arco M enzaghi: TSR M O SPE D A LE di Circolo e Fondazione M acchi - V arese Controlli di Qualità Qualità dei Radiofarmaci alla luce delle Norme di Buona Preparazione I RADIOFARMACI CHIMICA DEL TECNEZIO - Processo di marcatura: ( 99mTcO4) + L + R TEST BIOLOGICI CONTROLLI DI QUALITA TEST FISICOFISICO-CHIMICI LA CROMATOGRAFIA 1 Il Radiofarmaco è un medicinale differente dagli altri: • Non ha attività farmacologica (reazioni avverse minime) • “Principio attivo” è il radionuclide • Emette radiazioni NBP- MN (I Suppl. XI Ed. Farmacopea Uff. Rep. Italiana) Principio fondamentale delle NBPNBP-MN consiste nel garantire: • QUALITA’ QUALITA’ (attraverso un Sistema di Assicurazione di Qualità che permetta di ottenere costantemente un prodotto conforme alle specifiche predeterminate) • SICUREZZA (Tutelare il paziente da ogni tipo di esposizione indebita) • EFFICACIA (Garantire la massima efficacia diagnostica e terapeutica possibile del preparato) 2 RF registrati: kit e generatori “preparazioni semplici” RF non registrati “preparazioni estemporanee” (Prevista scheda tecnica per i QC) Es: 99mTc-Sestamibi 99mTc-Tetrofosmina 99mTc-MDP… Es:RF PET, marcature cellulari… I RADIOFARMACI CHIMICA DEL TECNEZIO Processo di marcatura: ( 99mTcO4)- + L + R TEST BIOLOGICI CONTROLLI DI QUALITA TEST FISICOFISICO-CHIMICI LA CROMATOGRAFIA 3 Scoperto nel 1937 l’elemento 43 da Carlo Perrier ed Emilio Segrè sfruttando la reazione tra Molibdeno(Z=42) e i deuteroni: 2 H + 97 Mo 1 42 → 97 43Tc + 2n nel 1947 fu chiamato Tecnezio, dal greco Technetos “artificiale” Number of Protons = Numbers of electrons Number of Neutrons 2 H 1 97 Mo 42 97 Tc 43 2n Ecco la descrizione di Segrè: Quando Carlo Perrier ed io scoprimmo il Tecnezio nel 1937, a Palermo, ero un giovane professore da poco titolare della cattedra. Arrivavo da Roma dove avevo lavorato con Enrico Fermi sul lavoro “produzione di radioattività artificiale mediante bombardamento di neutroni”. (Che Valse il Nobel per la Fisica a Fermi nel 1938) Cercavo un esperimento interessante da condurre nella mia nuova sede e, per una serie di coincidenze, mentre ero a Berkeley, ricevetti alcune parti di metallo del deflettore del ciclotrone. Al mio ritorno a Palermo iniziai ad investigare la radioattività di quel metallo. Carlo Perrier era professore di Mineralogia a Palermo e chiesi la sua collaborazione per la sua maggiore esperienza in chimica. Presto scoprimmo che il deflettore era di Molibdeno e che conteneva un radioisotopo dell’elemento 43 e caratterizzammo su scala tracciante le proprietà chimiche di questo elemento. … Il nome che scegliemmo, Tecnezio significa artificiale. 4 Emilio Segrè (Tivoli 1905 – La Fayette 1989): Fu allievo di Enrico Fermi all’università la Sapienza di Roma Ottenne la cattedra di fisica sperimentale nel 1928 Direttore della Cattedra di Fisica a Palermo nel 1935 Si trovava a Berkeley al momento dell’emanazione delle leggi razziali e vi rimase fino agli anni 70. Nel 1955 con il betatrone di Berkeley, insieme ad Owen Chamberlain, scoprì l’antiprotone durante lo studio di reazioni protone-nucleone. Per Questa scoperta i due ricevettero il premio Nobel per la fisica nel 1959. Fu chiamato a Roma nel 1974 dove gli fu assegnata la Cattedra di Fisica Nucleare. 5 la configurazione elettronica dell’atomo neutro, il cui numero atomico è 43, è descritta dalla struttura [Kr] 4d5 5s2 ovvero[Kr] 4d6 5s1 indicando proprio 4d e 5s come gli orbitali che contribuiscono ai diversi stati di ossidazione 98 Tc: 43 Elemento del gruppo d: acido di Lewis 6 IL TECNEZIO Circa 80% dei radiofarmaci di uso in medicina nucleare sono composti marcati con tecnezio. Nel mondo sono 25 milioni/anno le procedure eseguite con RF tecneziati L’uso clinico del tecnezio è favorito dalle sue ottime caratteristiche fisiche, ha 6 ore di emivita, emette raggi gamma a 140 keV, keV, è facilmente disponibile sterile, apirogeno, apirogeno, pronto all’ all’uso grazie alla produzione in generatori a 99Mo/ 99mTc CHIMICA DEL TECNEZIO GENERATORE 99Mo/99mTc 7 CHIMICA DEL TECNEZIO GENERATORE 99Mo/99mTc 2 Mo → 99 42 Tc + 99m 43 Tc + 2 β- 99 43 87.5% 12.5% 0.05 ≤ 99mTc/ 99Tc ≤ 0.25 629Bq/µg Rocco Lucianini CHIMICA DEL TECNEZIO O Tc O O O Il 99mTc viene ottenuto in soluzione fisiologica, sotto forma di anione pertecnetato (99mTcO4)- con una concentrazione 10-7–10-8M come un composto di coordinazione fra il tecnezio e l’ l’ossigeno. L’atomo del metallo è legato a quattro leganti ossigenati (O2)formando una struttura molto compatta a geometria tetraedrica 8 CHIMICA DEL TECNEZIO Un radiofarmaco marcato con 99mTc costituisce quello che, dal punto di vista chimico, viene chiamato composto di coordinazione o complesso. Queste specie sono sempre formate da un metallo di transizione (99mTc) a cui sono legate (coordinate) molecole che prendono il nome di leganti L L X X L Tc L L Tc X L L X Tc X X L X 99mTc L L può formare complessi con numeri di coordinazione 4,5,6,7 metallo centrale atomi dei gruppi funzionali I complessi di coordinazione del Tc sono quindi formati tramite legami tra il tecnezio che agisce da acido di Lewis ed atomi dei gruppi funzionali che agiscono da basi di Lewis (donando una o più coppie di elettroni) 9 I RADIOFARMACI CHIMICA DEL TECNEZIO Processo di marcatura: ( 99mTcO4)- + L + R TEST BIOLOGICI CONTROLLI DI QUALITA TEST FISICOFISICO-CHIMICI LA CROMATOGRAFIA CHIMICA DEL TECNEZIO: riduzione dello ione metallico Lo stato di ossidazione del tecnezio nell’anione pertecnetato è +7 Se si vuol preparare un radiofarmaco a partire da 99mTcO4-, con leganti coordinati per conferire al complesso specifiche proprietà biologiche, è necessario rimuovere, rimuovere in parte o completamente, gli atomi di ossigeno legati al metallo e sostituirli con gli atomi coordinati dei nuovi leganti - O L L X Tc Tc O O O L X X Durante questo processo, lo stato di ossidazione del tecnezio subisce una diminuzione assumendo valori inferiore a 7 10 Processo di marcatura: 99mTcO + L 4- +R Come specie riducente è assai comunemente utilizzato lo ione stannoso (Sn 2+ ) che viene introdotto in soluzione acquosa sotto forma di sale di cloro (SnCl2) La reazione può quindi essere scritta: 99mTc-(L)n + Sn 4+ (99mTcO4)- + Sn 2+ + L Processo di marcatura: Il legante L ha lo scopo di : 99mTcO + L 4- +R impartire opportune proprietà biologiche al complesso finale stabilizzare fortemente il metallo (chelanti bidentati, tridentati…) impedire la ricombinazione con gli atomi di ossigeno (sempre presenti in soluzione acquosa) e di riformare l’anione pertecnetato o una specie ossigenata secondaria 11 Processo di marcatura: legante)+(agente riducente) (99mTcO4TcO4-)+(agente Risultato: • 99mTcTc-legato: specie radiochimica desiderata 99m • TcO4-: Tc libero o prodotto di riossidazione (si concentra in gh. gh. salivari, tiroide, stomaco, reni, vescica) 99m • Tc ridottoridotto-idrolizzato: (si concentra nel fegato e attività attività di fondo) I RADIOFARMACI CHIMICA DEL TECNEZIO Processo di marcatura: ( 99mTcO4)- + L + R TEST BIOLOGICI CONTROLLI DI QUALITA TEST FISICOFISICO-CHIMICI LA CROMATOGRAFIA 12 COS’ COS’E’ UN CONTROLLO DI QUALITA’ QUALITA’ (CQ) È l’insieme delle verifiche attuate per valutare l’ottimizzazione (il raggiungimento del risultato più più vantaggioso possibile) di una procedura, in termini di efficacia (capacità (capacità di produrre il risultato voluto), ed efficienza (capacità (capacità di rendimento costante) MOTIVAZIONI che giustificano le verifiche di qualità qualità Cliniche: un radiofarmaco non adeguato si localizza in sedi diverse dall’ dall’organo/i bersaglio, con aumento dell’ dell’attività attività di fondo e riduzione del rapporto bersaglio/fondo, con conseguente degradazione dell’ dell’immagine e riduzione delle informazioni diagnostiche MedicoMedico-legali: radiofarmaco non idoneo arreca indebita irradiazione al paziente (non ottimizza il rapporto beneficio/detrimento dell’ dell’Esposizione medica) Metodologiche: Metodologiche: con radiofarmaco non idoneo le valutazioni di dosimetria interna non sono attendibili: cambia la cinetica, cambiano i compartimenti in cui l’ l’Attività Attività si riparte 13 Protocolli per i controlli di qualità dei radiofarmaci Programma dei controlli di qualità qualità Statistico : su un certo numero di campioni provenienti da uno stesso lotto Saltuario : su un campione qualsiasi ad un intervallo regolare di tempo Su richiesta : per motivi particolari, come una biodistribuzione anomala Di routine : su ogni prodotto somministrato Protocolli per i controlli di qualità dei radiofarmaci I RADIOFARMACI CHIMICA DEL TECNEZIO Processo di marcatura: ( 99mTcO4)- + L + R TEST BIOLOGICI CONTROLLI DI QUALITA TEST FISICOFISICO-CHIMICI LA CROMATOGRAFIA 14 Protocolli per i controlli di qualità dei radiofarmaci TEST BIOLOGICI STERILITA’ APIROGENICITA’ Effettuati dalla casa farmaceutica TOSSICITA’ I RADIOFARMACI CHIMICA DEL TECNEZIO Processo di marcatura: ( 99mTcO4)- + L + R TEST BIOLOGICI CONTROLLI DI QUALITA TEST FISICOFISICO-CHIMICI LA CROMATOGRAFIA 15 Caratteristiche richieste ai controlli di qualità qualità per essere funzionali e fattibili nella routine quotidiana 1. 2. 3. 4. Velocità di esecuzione Economicità della metodica Semplicità di esecuzione Utilizzo della strumentazione presente nel servizio Quali QC possono essere effettuati in un Laboratorio di Medicina Nucleare per garantire l’adeguatezza dei traccianti tecneziati? tecneziati? • CONTROLLI SUL GENERATORE • CONTROLLI SUI KIT 16 Controlli sul Generatore MoMo-Tc: Tc: TEST FISICOFISICO-CHIMICI Sull’ Sull’Eluato: Misura del pH PUREZZA CHIMICA PUREZZA RADIONUCLIDICA Controlli sui Radiofarmaci marcati mediante KIT Sui Radiofarmaci appena prodotti in Medicina Nucleare a partire dall’ dall’eluato mediante apposito kit di marcatura: PUREZZA RADIOCHIMICA 17 TEST FISICOFISICO-CHIMICI Misura del pH PUREZZA CHIMICA PUREZZA RADIONUCLIDICA PUREZZA RADIOCHIMICA TEST FISICO-CHIMICI Valutazione delle Caratteristiche fisiche • prima di procedere alla marcatura • prima della somministrazione CONTROLLO VISIVO a) Colore soluzione chiara e limpida b) Stato della soluzione soluzione priva di particelle, di materiale solido estraneo o disomogeneità disomogeneità 18 TEST FISICO-CHIMICI Misura del pH pH ideale di un radiofarmaco ≈ 7,4 (4 ≤ pH ≤ 9) CONTROLLO: - pHmetro - metodo colorimetrico (cartine tornasole) Misura del pH con metodo colorimetrico Si utilizzano le normali cartine presenti in commercio e si lasciano impregnare con l’eluato o il radiofarmaco appena prodotto Si scannerizzano ad alta risoluzione le cartine ottenendo immagini RGB Si analizza la colorazione di ogni singola zona di ogni singola cartina mediante un software in grado di valutare la Norna del vettore colore nello spazio 3D RGB 19 Controlli relativi al Generatore Mo-Tc: Controlli sull’eluato 1. Controllo della Purezza Chimica : (verifica della eventuale contaminazione da Allumina) 2. Controllo della Purezza Radiochimica (eventuale contaminazione da M099, II-131, ecc) Controlli sull’eluato: Purezza Chimica 1. Controllo della contaminazione da Allumina: 1. Si effettua mediante opportuno kit costituito da una soluzione di riferimento contenente allumina in quantità quantità pari al valore limite consentito e da cartine assormbenti in gradi di variare colorazione in funzione del contenuto di allumina: Si paragona visivamente la colorazione rossa indotta dalla soluzione di riferimento rispetto alla colorazione indotta da una gocciolina di eluato: Il controllo è superato se la colorazione dell’ dell’eluato è meno evidente di quella indotta dalla soluzione di riferimento (< 10 ppm). 20 Controlli sull’ sull’eluato: Purezza Radionuclidica Sono necessari in quanto il Molibdeno viene prodotto in reattori a fissione e può, in linea teorica, contenere alcune impurezze. impurezze. Nella farmacopea sono riportati i valori limite delle impurezze eventualmente presenti nell’ nell’eluato: Mo99 < 0,015 % Ru103 < 0,05 % I131 < 0,05 % Attività totale di tutte le altre impurezze gamma emittenti <0.01 % Controlli sull’ sull’eluato: Purezza Radionuclidica 1. Controllo della contaminazione da M099: due Metodi 1. Moly assay (saggio del Molibdeno) 2. Metodo del decadimento 21 Purezza Radionuclidica: Radionuclidica: Moly assay Moly assay: assay: • Il controllo si basa sulla filtrazione selettiva di fotoni di energie diverse. • Il Mo99 emette fotoni da 740 e 780 keV • Utilizzando una shermatura in Pb di spessore pari a 7 mm in cui si introduce la fiala contenente l’ l’eluato, si ottiene l’ l’attenuazione totale dei fotoni da 140 kev del Tc99m e solo una parziale attenuazione dei fotoni da 740 e 780 keV del Mo99. • Il fattore di attenuazione k dei fotoni del Mo99 può essere misurata ed è nota ICRP 30 22 Purezza Radionuclidica: Radionuclidica: Moly assay 1. Moly assay: assay: • Noto il fattore di attenuazione k dei fotoni del Mo99 per la shermatura della fiala contenente l’eluato, allora si determina una stima semiquantitativa del massimo contenuto in Mo99 mediante l’ l’equazione: Mo Tc % = k SCHERMATURA ⋅ Limite di accettabilità: (A( 99 ) ( ) Mo − A(Fondo ) A 99 mTc ) Mo/Tc ≤ 10-4 (Mo/Tc ≤0.01%) Purezza Radionuclidica: Spettrometria dell’ dell’eluato appena ottenuto Alcuni propongono di effettuare una misura quantitativa o semi-quantitativa dell’Attività in Mo99 presente nell’eluato appena ottenuto. Si tengano presente i seguenti punti MOLTO CRITICI L’Attività in Tc99m da utilizzare, per non alterare lo spettro e non avere troppo tempo morto del rivelatore NaI(Tl) deve essere molto piccola (dell’ordine dei 100 kBq) Il contenuto in Mo99 può essere dell’ordine dello 0,015% di 100 kBq, quindi 1,5 kBq Lo yeld dei fotoni in questione è basso 12,2 % e 4,5% ⇒ Ci si attendono pochi fotoni al secondo !! (183 e 64 per le due righe sopracitate) ⇒ L’efficienza del NaI(Tl) a quelle energie è molto inferiore a quella che si ha all’energia del Tc99m !! (1/10) 23 Purezza Radionuclidica: Spettrometria dell’ dell’eluato appena ottenuto ⇒ L’efficienza del NaI(Tl) a pozzetto all’energia dello I131 è di circa 0,3=> ⇒ a quelle energie e con rivelatori NON a pozzetto l’efficienza geometrica è molto bassa (ipotizzabile circa 0,1) ⇒ Il rateo di conteggi attesi in una ROI centrata sulle energie dei fotopicchi considerati è molto basso !! Al massimo 18 cps e 6 cps in tutta la ROI per i fotopicch in questione !! Sono paragonabili a quelli del fondo !!! ⇒ Occorre valutare tempo minimo di acquisizione per distinguere significativamente dal fondo la sorgente ⇒ (>>900 secondi) Purezza Radionuclidica: Radionuclidica: Spettrometria dell’ dell’eluato appena ottenuto MDA:N D = 4 , 65 N B + 2 , 71 Numero medio di conteggi minimo necessario in modo da avere una probabilità di falsi negativi < 5% ed una probabilità di falso positivi < 5% , NB è la media del fondo Glenn knoll: “Radiation detection and measurements” 24 25 26 Controlli sull’ sull’eluato: Purezza Radionuclidica 2. Spettrometria gamma: • Il controllo si basa sulla acquisizione di uno spettro dell’ dell’eluato con rivelatore a pozzetto a NaI( NaI(Tl) Tl) oppure con rivelatore al Germanio. • Lo spettro deve essere acquisito dopo un numero di ore tale da sfruttare la diversità diversità dei tempi di dimezzamento delle impurezze da quello del Tc99m: Circa 96 – 120 h dopo l’ l’eluizione. • • • T1/2 Mo99: 66 h T1/2 I131: 8,02 d T1/2 Ru103: 39,26 d Purezza Radionuclidica con spettrometria gamma: 2. Spettrometria gamma è un controllo a posteriori: • Può servire come valutazione dei diversi lotti o tipologie di generatori • Il controllo richiede di tenere conto di diversi fattori correttivi nell’ nell’analisi dello spettro • Calcolo “a ritroso” ritroso” delle attività attività dlle impurezze eventualmente trovate al tempo t=0 dell’ dell’eluizione • Calcolo del fattore di crescita del Tc99m a partire dall’ dall’impurezza Mo99 nel tempo trascorso dall’ dall’eluizione, con relativa sottrazione di questo valore di attività attività. 27 CQ eseguibili sul generatore: Resa di eluizione (90-100%di 99mTc ) Presenza di radionuclide genitore (99Mo) nell’eluato ( v. n. ≤ 1 µCi/ml ) P=100 x K(AMo - B) / Atc K=Fattore di attenuazione AMo=Attività misurata di 99Mo B=Attività di fondo ATc=Attività misurata di 99mTc CQ eseguibili sul generatore: Presenza di supporto solido(allumina) nell’eluato (v. n. ≤ Campione di riferimento 10 µg/ml 20µg/ml ) Campioni di eluato analizzati Campione di riferimento Allumina 10 µg/ml pH dell’ eluato compreso tra 4,5 e 7,5 28 CQ eseguibili sul generatore: Purezza radionuclidica totale(presenza di isotopi diversi dal oltre a 99Mo anche altri γ-emittenti quali 103Ru e 131I) 99mTc, Purezza radiochimica (presenza di 99mTc in stati di ossidazione diversi da +VII) Metodo cromat. ITLC-SG solvente CH3OH:H20 80:20 99mTc +VII:Rf 0,9-1; 99mTc altri os :Rf 0 PRC ≥ 95% TEST FISICO-CHIMICI sui RADIOFARMACI Purezza radiochimica: Frazione dell’attività totale dovuta al radionuclide considerato presente nella forma chimica desiderata (cioè legato nella molecola del radiofarmaco) IMPURITA’ IMPURITA’ dovuta a: -solvente -cambiamenti di temperatura e pH -luce -presenza di agenti ossidanti o riducenti -radiolisi 29 Controllo dei Radiofarmaci marcati: Purezza radiochimica CONSEGUENZE se NON conforme: - degradazione qualità qualità delle immagini scintigrafiche (peggior rapporto segnale/rumore nelle lesioni) - irradiazione indebita del paziente CONTROLLO: - precipitazione - cromatografia planare - gel cromatografia - scambio ionico - estrazione con solvente - cromatografia liquida ad elevate prestazioni - distillazione CQ eseguibili sui kit marcati: • Controllo visivo dell’aspetto esteriore del prodotto marcato (limpidezza); • Determinazione della purezza radiochimica ossia la frazione di radioattività presente nella forma chimica desiderata, espressa come: Radioattività legata x 100 Radioattività totale pH del Radiofarmaco 4 ≤ pH ≤ 9 30 Processo di marcatura: (99mTcO4-)+(agente legante)+(agente riducente) Risultato: 99mTcTc-legato: specie radiochimica desiderata Tc libero o prodotto di riossidazione (si concentra in gh. gh. salivari, tiroide, stomaco, reni, vescica) 99mTc ridottoridotto-idrolizzato: (si concentra nel fegato e attività attività di fondo) 99mTcO -: 4 I RADIOFARMACI CHIMICA DEL TECNEZIO Processo di marcatura: ( 99mTcO4)- + L + R TEST BIOLOGICI CONTROLLI DI QUALITA TEST FISICOFISICO-CHIMICI LA CROMATOGRAFIA 31 Metodi per verificare la PUREZZA RADIOCHIMICA DEPOSITORE CROMATOGRAFIA: cromatografia su carta cromatografia su strato sottile (TLC, ITLC) cromatografia su colonna CROMATOGRAFIA METODOLOGIA ANALITICA CHE CONSENTE LA SEPARAZIONE DI DIFFERENTI SOSTANZE PRESENTI NELLO STESSO CAMPIONE Gli elementi costitutivi di un campione sono separati per mezzo di una migrazione differenziale legata alla combinazione di 2 sistemi di forze: • • ritenzione su una fase stazionaria trascinamento di una fase mobile 32 INTERAZIONI FASE MOBILE - CAMPIONE - FASE STAZIONARIA ADSORBIMENTO SCAMBIO IONICO RIPARTIZIONE ESCLUSIONE Spesso il meccanismo che porta alla distribuzione delle sostanze tra le due fasi non è univoco, ma coinvolge più fenomeni. INTERAZIONI FASE MOBILE - CAMPIONE - FASE STAZIONARIA La reazione di scambio ionico può essere descritta come l.interscambio di ioni tra una fase solida (resina) ed una liquida che circonda il solido Le resine sono costituite da una struttura complessa formata da: . Matrice polimerica con un certo grado di intreconnessione che determina la porosità della matrice . Gruppo funzionale ove avviene lo scambio ionico 33 SOLVENTI USATI IN CROMATOGRAFIA Solvente Polare ( idrofilo) Protici che hanno atomo di H dissociabile come H+ Apolare (lipofilo) Aprotici H2O distillata (SPP 88) Metanolo (SPP 33) n-Butanolo(SPP 18) Etanolo (SPP 24) HCl (SPP) Acetonitrile (SPA 37) Acetone (SPA 21) Cloroformio (SA 4.8) Etil-acetato (SA 6) Tetroidrofuran0 (SA 7.5) In un sistema cromatografico stabile la migrazione di una sostanza rispetto al fronte del solvente è costante, ed è rappresentata dal fattore Rf (Relative Front) Rf= distanza percorsa dalla sostanza distanza percorsa dal fronte del solvente 34 Purezza Radiochimica Purezza Radiochimica 35 • Versare l’ l’etanolo nella camera di sviluppo, coprirla, lasciarla condizionare per 10 min per raggiungere l’ l’equilibrio • Applicare una goccia di etanolo allo START; Non lasciare asciugare Tc--Sestamibi sopra lo spot Applicare una goccia di 99mTc di etanolo; Lasciare asciugare Lasciare che la soluzione con il solvente migri verso l’ l’alto per 5 cm Introdurre la striscia verticalmente nella camera di sviluppo AMBIENTE SATURO ETANOLO Purezza Radiochimica 36 Purezza Radiochimica Purezza Radiochimica 37 Purezza Radiochimica Purezza Radiochimica 38 Purezza Radiochimica RADIOCROMATOGRAFO MULTICANALE: conteggio > 10000counts; velocità di conteggio= 2-5 mm/sec STOP START Radiofarmaco è utilizzabile se la PRC >94% 39 I valori di Rf dipendono da: Temperatura e Umidità Eluente Fase stazionaria Camera cromatografica ( grandezza e ambientazione) Natura della miscela da analizzare desiderati ed eventi non desiderati. I primi coinvolgono meccanismi di base quali adsorbimento scambio ionico, partizione con fenomeni termodinamici che permettono una buona riuscita della separazione cromatografica I secondi invece si oppongono alla separazione determinando un comportamento non ideale, ad esempio diffusione, manifestandosi 40 Comportamento non ideale denominato fronting dell’analita, tipicamente causato da eccesso di campione presente Comportamento non ideale denominato fusione dei picchi dell’analita, tipicamente causato da incompleta separazione dell’analita Comportamento non ideale, causata da adesione della fase stazionaria alla parete della camera cromatografica durante eluizione della fase mobile Comportamento non ideale, ad esempio diffusione, manifestandosi come un allargamento o una scodamento della banda di ciascun analita.Può essere causato da errata ritenzione dell’analita su 41 Comportamento non ideale, causata da eluizione eccessivamente lunga Comportamento non ideale causato da contaminazione del supporto sul quale và posizionata la fase stazionaria dopo eluizione della fase mobile Calcolo del pH a partire dall’analisi dellimmagine RGB delle cartine : Si calcola la Norma del vettore colore nello spazio RGB e la distanza tra la norma misurata e quella “attesa” Calcolo semiautomatico del pH Presenza supporto solido(allumina) nell’ nell’eluato 42 RADIOCROMATOGRAFIA: cosa serve per poterla eseguire ? Non è necessario disporre di un radiocromatografo dedicato. In linea di principio è possibile eseguire lo stesso controllo anche utilizzando per il conteggio della cartina cromatografica: 1. Un contatore a pozzetto ove si misura la cartina tagliata in due pezzi (palo e fronte) 2. Una gamma camera con testata priva di collimatore ponendo la striscia cromatografica sulla testata protetta da una adeguata pellicola trasparente di sostanza plastica, acquisendo l’immagine scintigrafica della cartina con un elevato fattore di zoom ed adeguata statistica di conteggio, analizzando il profilo cumulato dei conteggi e ottenendo l’integrale dei picchi di palo e fronte CONCLUSIONI I requisiti di qualità qualità, sicurezza ed efficacia dei Radiofarmaci utilizzati nelle metodiche diagnostiche medicomedico-nucleari convenzionali devono essere adeguatamente garantiti al fine di ottenere il massimo vantaggio per il paziente Le Norme di Buona Preparazione dei Radiofarmaci in Medicina Nucleare, a tale scopo, regolamentano anche i controlli di qualità qualità. Tali controlli contribuiscono in modo determinante al processo generale di assicurazione della qualità qualità 43