(Microsoft PowerPoint - CONTROLLI DI QUALIT\340_RF_187

Corsi di aggiornamento quinquennali
in radioprotezione del paziente
ai sensi del D. Lgs. 187/2000
Controlli di Qualità dei Radiofarmaci alla
luce delle
Norme di Buona Preparazione
Fabio Tanzi : E SPE R TO in FISICA M E D ICA
R occo Lucianini : B iologo
M arco M enzaghi: TSR M
O SPE D A LE di Circolo e Fondazione M acchi - V arese
Controlli di Qualità
Qualità dei Radiofarmaci alla luce delle
Norme di Buona Preparazione
I RADIOFARMACI
CHIMICA DEL TECNEZIO
-
Processo di marcatura: ( 99mTcO4) + L + R
TEST BIOLOGICI
CONTROLLI DI QUALITA
TEST FISICOFISICO-CHIMICI
LA CROMATOGRAFIA
1
Il Radiofarmaco è un medicinale
differente dagli altri:
• Non ha attività farmacologica (reazioni
avverse minime)
• “Principio attivo” è il radionuclide
• Emette radiazioni
NBP- MN
(I Suppl. XI Ed. Farmacopea Uff. Rep. Italiana)
Principio fondamentale delle
NBPNBP-MN consiste nel garantire:
• QUALITA’
QUALITA’ (attraverso un Sistema di
Assicurazione di Qualità che permetta di
ottenere costantemente un prodotto conforme
alle specifiche predeterminate)
• SICUREZZA (Tutelare il paziente da ogni
tipo di esposizione indebita)
• EFFICACIA (Garantire la massima efficacia
diagnostica e terapeutica possibile del
preparato)
2
RF registrati: kit e generatori
“preparazioni semplici”
RF non registrati
“preparazioni estemporanee”
(Prevista scheda tecnica per i QC)
Es: 99mTc-Sestamibi
99mTc-Tetrofosmina
99mTc-MDP…
Es:RF PET, marcature
cellulari…
I RADIOFARMACI
CHIMICA DEL TECNEZIO
Processo di marcatura: ( 99mTcO4)- + L + R
TEST BIOLOGICI
CONTROLLI DI QUALITA
TEST FISICOFISICO-CHIMICI
LA CROMATOGRAFIA
3
Scoperto nel 1937 l’elemento 43 da Carlo Perrier ed Emilio Segrè sfruttando la
reazione tra Molibdeno(Z=42) e i deuteroni:
2 H + 97 Mo
1
42
→
97
43Tc
+ 2n
nel 1947 fu chiamato Tecnezio, dal greco Technetos “artificiale”
Number of Protons = Numbers of electrons
Number of Neutrons
2 H
1
97 Mo
42
97 Tc
43
2n
Ecco la descrizione di Segrè:
Quando Carlo Perrier ed io scoprimmo il Tecnezio nel 1937, a Palermo, ero un giovane
professore da poco titolare della cattedra. Arrivavo da Roma dove avevo lavorato con
Enrico Fermi sul lavoro “produzione di radioattività artificiale mediante bombardamento
di neutroni”.
(Che Valse il Nobel per la Fisica a Fermi nel 1938)
Cercavo un esperimento interessante da condurre nella mia nuova sede e, per una serie
di coincidenze, mentre ero a Berkeley, ricevetti alcune parti di metallo del deflettore del
ciclotrone.
Al mio ritorno a Palermo iniziai ad investigare la radioattività di quel metallo. Carlo
Perrier era professore di Mineralogia a Palermo e chiesi la sua collaborazione per la sua
maggiore esperienza in chimica.
Presto scoprimmo che il deflettore era di Molibdeno e che conteneva un radioisotopo
dell’elemento 43 e caratterizzammo su scala tracciante le proprietà chimiche di questo
elemento. …
Il nome che scegliemmo, Tecnezio significa artificiale.
4
Emilio Segrè (Tivoli 1905 – La Fayette 1989):
Fu allievo di Enrico Fermi all’università la Sapienza di Roma
Ottenne la cattedra di fisica sperimentale nel 1928
Direttore della Cattedra di Fisica a Palermo nel 1935
Si trovava a Berkeley al momento dell’emanazione delle leggi razziali e
vi rimase fino agli anni 70.
Nel 1955 con il betatrone di Berkeley, insieme ad Owen Chamberlain,
scoprì l’antiprotone durante lo studio di reazioni protone-nucleone.
Per Questa scoperta i due ricevettero il premio Nobel per la fisica nel
1959.
Fu chiamato a Roma nel 1974 dove gli fu assegnata la Cattedra di Fisica
Nucleare.
5
la configurazione elettronica dell’atomo neutro, il cui
numero atomico è 43, è descritta dalla struttura [Kr] 4d5 5s2
ovvero[Kr] 4d6 5s1 indicando proprio 4d e 5s come gli orbitali
che contribuiscono ai diversi stati di ossidazione
98 Tc:
43
Elemento del gruppo d: acido di Lewis
6
IL TECNEZIO
Circa 80% dei radiofarmaci di uso in
medicina nucleare sono composti marcati
con tecnezio. Nel mondo sono 25
milioni/anno le procedure eseguite con RF
tecneziati
L’uso clinico del tecnezio è favorito dalle
sue ottime caratteristiche fisiche, ha 6 ore
di emivita, emette raggi gamma a 140
keV,
keV, è facilmente disponibile sterile,
apirogeno,
apirogeno, pronto all’
all’uso grazie alla
produzione in generatori a 99Mo/ 99mTc
CHIMICA DEL TECNEZIO
GENERATORE 99Mo/99mTc
7
CHIMICA DEL TECNEZIO
GENERATORE 99Mo/99mTc
2
Mo →
99
42
Tc +
99m
43
Tc + 2 β-
99
43
87.5% 12.5%
0.05 ≤
99mTc/ 99Tc
≤ 0.25
629Bq/µg
Rocco Lucianini
CHIMICA DEL TECNEZIO
O
Tc
O
O
O
Il 99mTc viene ottenuto in
soluzione fisiologica, sotto
forma di anione pertecnetato
(99mTcO4)- con una
concentrazione 10-7–10-8M come
un composto di coordinazione
fra il tecnezio e l’
l’ossigeno.
L’atomo del metallo è legato a
quattro leganti ossigenati (O2)formando una struttura molto
compatta a geometria tetraedrica
8
CHIMICA DEL TECNEZIO
Un radiofarmaco marcato con 99mTc costituisce quello che,
dal punto di vista chimico, viene chiamato composto di
coordinazione o complesso. Queste specie sono sempre formate
da un metallo di transizione (99mTc) a cui sono legate
(coordinate) molecole che prendono il nome di leganti
L
L
X
X
L
Tc
L
L
Tc
X
L
L
X
Tc
X
X
L
X
99mTc
L
L
può formare complessi con numeri di coordinazione 4,5,6,7
metallo centrale
atomi dei gruppi funzionali
I complessi di coordinazione
del Tc sono quindi formati
tramite legami tra il tecnezio
che agisce da acido di Lewis
ed atomi dei gruppi
funzionali che agiscono da
basi di Lewis (donando una o
più coppie di elettroni)
9
I RADIOFARMACI
CHIMICA DEL TECNEZIO
Processo di marcatura: ( 99mTcO4)- + L + R
TEST BIOLOGICI
CONTROLLI DI QUALITA
TEST FISICOFISICO-CHIMICI
LA CROMATOGRAFIA
CHIMICA DEL TECNEZIO: riduzione dello ione
metallico
Lo stato di ossidazione del tecnezio nell’anione pertecnetato è +7
Se si vuol preparare un radiofarmaco a partire da 99mTcO4-, con
leganti coordinati per conferire al complesso specifiche proprietà
biologiche, è necessario rimuovere,
rimuovere in parte o completamente, gli
atomi di ossigeno legati al metallo e sostituirli con gli atomi
coordinati dei nuovi leganti
-
O
L
L
X
Tc
Tc
O
O
O
L
X
X
Durante questo processo, lo stato di ossidazione del tecnezio subisce
una diminuzione assumendo valori inferiore a 7
10
Processo di marcatura:
99mTcO + L
4-
+R
Come specie riducente è assai comunemente utilizzato
lo ione stannoso (Sn 2+ ) che viene introdotto in
soluzione acquosa sotto forma di sale di cloro (SnCl2)
La reazione può quindi essere scritta:
99mTc-(L)n + Sn 4+
(99mTcO4)- + Sn 2+ + L
Processo di marcatura:
Il legante L ha lo scopo di :
99mTcO + L
4-
+R
impartire opportune proprietà biologiche al complesso finale
stabilizzare fortemente il metallo (chelanti bidentati, tridentati…)
impedire la ricombinazione con gli atomi di ossigeno (sempre
presenti in soluzione acquosa) e di riformare l’anione pertecnetato
o una specie ossigenata secondaria
11
Processo di marcatura:
legante)+(agente riducente)
(99mTcO4TcO4-)+(agente
Risultato:
• 99mTcTc-legato: specie radiochimica
desiderata
99m
•
TcO4-: Tc libero o prodotto di
riossidazione (si concentra in gh.
gh.
salivari, tiroide, stomaco, reni,
vescica)
99m
•
Tc ridottoridotto-idrolizzato: (si
concentra nel fegato e attività
attività di
fondo)
I RADIOFARMACI
CHIMICA DEL TECNEZIO
Processo di marcatura: ( 99mTcO4)- + L + R
TEST BIOLOGICI
CONTROLLI DI QUALITA
TEST FISICOFISICO-CHIMICI
LA CROMATOGRAFIA
12
COS’
COS’E’ UN CONTROLLO DI
QUALITA’
QUALITA’ (CQ)
È l’insieme delle verifiche attuate per valutare
l’ottimizzazione (il raggiungimento del
risultato più
più vantaggioso possibile) di una
procedura, in termini di efficacia (capacità
(capacità di
produrre il risultato voluto), ed efficienza
(capacità
(capacità di rendimento costante)
MOTIVAZIONI che giustificano le verifiche
di qualità
qualità
Cliniche: un radiofarmaco non adeguato si localizza in
sedi diverse dall’
dall’organo/i bersaglio, con aumento
dell’
dell’attività
attività di fondo e riduzione del rapporto
bersaglio/fondo, con conseguente degradazione
dell’
dell’immagine e riduzione delle informazioni diagnostiche
MedicoMedico-legali: radiofarmaco non idoneo arreca indebita
irradiazione al paziente (non ottimizza il rapporto
beneficio/detrimento dell’
dell’Esposizione medica)
Metodologiche:
Metodologiche: con radiofarmaco non idoneo le valutazioni
di dosimetria interna non sono attendibili: cambia la
cinetica, cambiano i compartimenti in cui l’
l’Attività
Attività si
riparte
13
Protocolli per i controlli di qualità dei radiofarmaci
Programma dei controlli di
qualità
qualità
Statistico : su un certo numero di campioni
provenienti da uno stesso lotto
Saltuario : su un campione qualsiasi ad un
intervallo regolare di tempo
Su richiesta : per motivi particolari, come una
biodistribuzione anomala
Di routine : su ogni prodotto somministrato
Protocolli per i controlli di qualità dei radiofarmaci
I RADIOFARMACI
CHIMICA DEL TECNEZIO
Processo di marcatura: ( 99mTcO4)- + L + R
TEST BIOLOGICI
CONTROLLI DI QUALITA
TEST FISICOFISICO-CHIMICI
LA CROMATOGRAFIA
14
Protocolli per i controlli di qualità dei radiofarmaci
TEST BIOLOGICI
STERILITA’
APIROGENICITA’
Effettuati dalla
casa
farmaceutica
TOSSICITA’
I RADIOFARMACI
CHIMICA DEL TECNEZIO
Processo di marcatura: ( 99mTcO4)- + L + R
TEST BIOLOGICI
CONTROLLI DI QUALITA
TEST FISICOFISICO-CHIMICI
LA CROMATOGRAFIA
15
Caratteristiche richieste ai controlli di qualità
qualità per essere
funzionali e fattibili nella routine quotidiana
1.
2.
3.
4.
Velocità di esecuzione
Economicità della metodica
Semplicità di esecuzione
Utilizzo della strumentazione presente nel servizio
Quali QC possono essere effettuati in un
Laboratorio di Medicina Nucleare per garantire
l’adeguatezza dei traccianti tecneziati?
tecneziati?
• CONTROLLI SUL GENERATORE
• CONTROLLI SUI KIT
16
Controlli sul Generatore MoMo-Tc:
Tc:
TEST FISICOFISICO-CHIMICI
Sull’
Sull’Eluato:
Misura del pH
PUREZZA CHIMICA
PUREZZA RADIONUCLIDICA
Controlli sui Radiofarmaci
marcati mediante KIT
Sui Radiofarmaci appena prodotti in Medicina
Nucleare a partire dall’
dall’eluato mediante apposito
kit di marcatura:
PUREZZA RADIOCHIMICA
17
TEST FISICOFISICO-CHIMICI
Misura del pH
PUREZZA CHIMICA
PUREZZA RADIONUCLIDICA
PUREZZA RADIOCHIMICA
TEST FISICO-CHIMICI
Valutazione delle Caratteristiche fisiche
• prima di procedere alla marcatura
• prima della somministrazione
CONTROLLO VISIVO
a) Colore
soluzione chiara e limpida
b) Stato della soluzione
soluzione priva di particelle, di materiale solido
estraneo o disomogeneità
disomogeneità
18
TEST FISICO-CHIMICI
Misura del pH
pH ideale di un radiofarmaco ≈ 7,4 (4 ≤ pH ≤ 9)
CONTROLLO: - pHmetro
- metodo colorimetrico (cartine tornasole)
Misura del pH con metodo colorimetrico
Si utilizzano le normali cartine presenti in
commercio e si lasciano impregnare con
l’eluato o il radiofarmaco appena prodotto
Si scannerizzano ad alta risoluzione le
cartine ottenendo immagini RGB
Si analizza la colorazione di ogni singola
zona di ogni singola cartina mediante un
software in grado di valutare la Norna del
vettore colore nello spazio 3D RGB
19
Controlli relativi al Generatore Mo-Tc:
Controlli sull’eluato
1. Controllo della Purezza Chimica : (verifica
della eventuale contaminazione da Allumina)
2. Controllo della Purezza Radiochimica
(eventuale contaminazione da M099, II-131, ecc)
Controlli sull’eluato: Purezza Chimica
1. Controllo della contaminazione da Allumina:
1. Si effettua mediante opportuno kit costituito da
una soluzione di riferimento contenente
allumina in quantità
quantità pari al valore limite
consentito e da cartine assormbenti in gradi di
variare colorazione in funzione del contenuto di
allumina: Si paragona visivamente la
colorazione rossa indotta dalla soluzione di
riferimento rispetto alla colorazione indotta da
una gocciolina di eluato: Il controllo è superato se
la colorazione dell’
dell’eluato è meno evidente di
quella indotta dalla soluzione di riferimento (<
10 ppm).
20
Controlli sull’
sull’eluato: Purezza Radionuclidica
Sono necessari in quanto il Molibdeno viene prodotto
in reattori a fissione e può, in linea teorica,
contenere alcune impurezze.
impurezze.
Nella farmacopea sono riportati i valori limite delle
impurezze eventualmente presenti nell’
nell’eluato:
Mo99 < 0,015 %
Ru103 < 0,05 %
I131 < 0,05 %
Attività totale di tutte le altre impurezze gamma
emittenti <0.01 %
Controlli sull’
sull’eluato:
Purezza Radionuclidica
1. Controllo della contaminazione da M099: due
Metodi
1. Moly assay (saggio del Molibdeno)
2. Metodo del decadimento
21
Purezza Radionuclidica:
Radionuclidica: Moly assay
Moly assay:
assay:
• Il controllo si basa sulla filtrazione selettiva di
fotoni di energie diverse.
• Il Mo99 emette fotoni da 740 e 780 keV
• Utilizzando una shermatura in Pb di spessore
pari a 7 mm in cui si introduce la fiala
contenente l’
l’eluato, si ottiene l’
l’attenuazione
totale dei fotoni da 140 kev del Tc99m e solo
una parziale attenuazione dei fotoni da 740 e
780 keV del Mo99.
• Il fattore di attenuazione k dei fotoni del Mo99
può essere misurata ed è nota
ICRP 30
22
Purezza Radionuclidica:
Radionuclidica: Moly assay
1. Moly assay:
assay:
• Noto il fattore di attenuazione k dei fotoni del
Mo99 per la shermatura della fiala contenente
l’eluato, allora si determina una stima
semiquantitativa del massimo contenuto in
Mo99 mediante l’
l’equazione:
Mo
Tc
% = k SCHERMATURA ⋅
Limite di accettabilità:
(A(
99
)
(
)
Mo − A(Fondo )
A 99 mTc
)
Mo/Tc ≤ 10-4 (Mo/Tc ≤0.01%)
Purezza Radionuclidica: Spettrometria dell’
dell’eluato
appena ottenuto
Alcuni propongono di effettuare una misura quantitativa o
semi-quantitativa dell’Attività in Mo99 presente
nell’eluato appena ottenuto.
Si tengano presente i seguenti punti MOLTO CRITICI
L’Attività in Tc99m da utilizzare, per non alterare lo spettro
e non avere troppo tempo morto del rivelatore NaI(Tl) deve
essere molto piccola (dell’ordine dei 100 kBq)
Il contenuto in Mo99 può essere dell’ordine dello 0,015% di
100 kBq, quindi 1,5 kBq
Lo yeld dei fotoni in questione è basso 12,2 % e 4,5%
⇒ Ci si attendono pochi fotoni al secondo !! (183 e 64 per le
due righe sopracitate)
⇒ L’efficienza del NaI(Tl) a quelle energie è molto inferiore
a quella che si ha all’energia del Tc99m !! (1/10)
23
Purezza Radionuclidica: Spettrometria dell’
dell’eluato
appena ottenuto
⇒ L’efficienza del NaI(Tl) a pozzetto all’energia dello I131 è
di circa 0,3=>
⇒ a quelle energie e con rivelatori NON a pozzetto
l’efficienza geometrica è molto bassa (ipotizzabile circa
0,1)
⇒ Il rateo di conteggi attesi in una ROI centrata sulle
energie dei fotopicchi considerati è molto basso !! Al
massimo 18 cps e 6 cps in tutta la ROI per i fotopicch in
questione !! Sono paragonabili a quelli del fondo !!!
⇒ Occorre valutare tempo minimo di acquisizione per
distinguere significativamente dal fondo la sorgente
⇒ (>>900 secondi)
Purezza Radionuclidica:
Radionuclidica: Spettrometria dell’
dell’eluato
appena ottenuto
MDA:N D = 4 , 65 N B + 2 , 71
Numero medio di conteggi minimo necessario in modo da
avere una probabilità di falsi negativi < 5% ed una probabilità
di falso positivi < 5% , NB è la media del fondo
Glenn knoll: “Radiation detection and measurements”
24
25
26
Controlli sull’
sull’eluato: Purezza Radionuclidica
2. Spettrometria gamma:
• Il controllo si basa sulla acquisizione di uno
spettro dell’
dell’eluato con rivelatore a pozzetto a
NaI(
NaI(Tl)
Tl) oppure con rivelatore al Germanio.
• Lo spettro deve essere acquisito dopo un numero
di ore tale da sfruttare la diversità
diversità dei tempi di
dimezzamento delle impurezze da quello del
Tc99m: Circa 96 – 120 h dopo l’
l’eluizione.
•
•
•
T1/2 Mo99: 66 h
T1/2 I131: 8,02 d
T1/2 Ru103: 39,26 d
Purezza Radionuclidica con spettrometria gamma:
2. Spettrometria gamma è un controllo a posteriori:
• Può servire come valutazione dei diversi lotti o
tipologie di generatori
• Il controllo richiede di tenere conto di diversi
fattori correttivi nell’
nell’analisi dello spettro
• Calcolo “a ritroso”
ritroso” delle attività
attività dlle impurezze
eventualmente trovate al tempo t=0 dell’
dell’eluizione
• Calcolo del fattore di crescita del Tc99m a partire
dall’
dall’impurezza Mo99 nel tempo trascorso
dall’
dall’eluizione, con relativa sottrazione di questo
valore di attività
attività.
27
CQ eseguibili sul generatore:
Resa di eluizione (90-100%di 99mTc )
Presenza di radionuclide genitore (99Mo) nell’eluato
( v. n. ≤ 1 µCi/ml )
P=100 x K(AMo - B) / Atc
K=Fattore di attenuazione
AMo=Attività misurata di 99Mo
B=Attività di fondo
ATc=Attività misurata di 99mTc
CQ eseguibili sul generatore:
Presenza di supporto solido(allumina) nell’eluato (v. n. ≤
Campione di riferimento 10 µg/ml
20µg/ml )
Campioni di eluato analizzati
Campione di riferimento Allumina 10 µg/ml
pH dell’ eluato compreso tra 4,5 e 7,5
28
CQ eseguibili sul generatore:
Purezza radionuclidica totale(presenza di isotopi diversi dal
oltre a 99Mo anche altri γ-emittenti quali 103Ru e 131I)
99mTc,
Purezza radiochimica (presenza di 99mTc in stati di
ossidazione diversi da +VII)
Metodo cromat. ITLC-SG
solvente CH3OH:H20 80:20
99mTc +VII:Rf 0,9-1; 99mTc altri os :Rf 0
PRC ≥ 95%
TEST FISICO-CHIMICI sui RADIOFARMACI
Purezza radiochimica:
Frazione dell’attività totale dovuta al
radionuclide considerato presente nella forma
chimica desiderata (cioè legato nella molecola
del radiofarmaco)
IMPURITA’
IMPURITA’ dovuta a:
-solvente
-cambiamenti di temperatura e pH
-luce
-presenza di agenti ossidanti o riducenti
-radiolisi
29
Controllo dei Radiofarmaci marcati:
Purezza radiochimica
CONSEGUENZE se NON conforme:
- degradazione qualità
qualità delle immagini scintigrafiche (peggior rapporto
segnale/rumore nelle lesioni)
- irradiazione indebita del paziente
CONTROLLO:
- precipitazione
- cromatografia planare
- gel cromatografia
- scambio ionico
- estrazione con solvente
- cromatografia liquida ad elevate prestazioni
- distillazione
CQ eseguibili sui kit marcati:
• Controllo visivo dell’aspetto esteriore del prodotto marcato
(limpidezza);
• Determinazione della purezza radiochimica ossia la frazione
di radioattività presente nella forma chimica desiderata,
espressa come:
Radioattività legata x 100
Radioattività totale
pH del Radiofarmaco
4 ≤ pH ≤ 9
30
Processo di marcatura:
(99mTcO4-)+(agente legante)+(agente
riducente)
Risultato:
99mTcTc-legato:
specie radiochimica
desiderata
Tc libero o prodotto di
riossidazione (si concentra in gh.
gh.
salivari, tiroide, stomaco, reni, vescica)
99mTc ridottoridotto-idrolizzato: (si concentra
nel fegato e attività
attività di fondo)
99mTcO -:
4
I RADIOFARMACI
CHIMICA DEL TECNEZIO
Processo di marcatura: ( 99mTcO4)- + L + R
TEST BIOLOGICI
CONTROLLI DI QUALITA
TEST FISICOFISICO-CHIMICI
LA CROMATOGRAFIA
31
Metodi per verificare la PUREZZA
RADIOCHIMICA
DEPOSITORE
CROMATOGRAFIA:
cromatografia su carta
cromatografia su strato sottile
(TLC, ITLC)
cromatografia su colonna
CROMATOGRAFIA
METODOLOGIA ANALITICA CHE CONSENTE LA
SEPARAZIONE DI DIFFERENTI SOSTANZE PRESENTI
NELLO STESSO CAMPIONE
Gli elementi costitutivi di un
campione sono separati per mezzo
di una migrazione differenziale
legata alla combinazione di 2
sistemi di forze:
•
•
ritenzione su una fase stazionaria
trascinamento di una fase mobile
32
INTERAZIONI
FASE MOBILE - CAMPIONE - FASE STAZIONARIA
ADSORBIMENTO
SCAMBIO
IONICO
RIPARTIZIONE
ESCLUSIONE
Spesso il meccanismo che porta alla distribuzione
delle sostanze tra le due fasi non è univoco, ma
coinvolge più fenomeni.
INTERAZIONI
FASE MOBILE - CAMPIONE - FASE STAZIONARIA
La reazione di scambio ionico può essere
descritta come l.interscambio di ioni tra una fase
solida (resina) ed una liquida che circonda il
solido
 Le resine sono costituite da una struttura
complessa formata da:
. Matrice polimerica con un certo grado di
intreconnessione che determina la porosità della
matrice
. Gruppo funzionale ove avviene lo scambio ionico
33
SOLVENTI USATI IN CROMATOGRAFIA
Solvente
Polare ( idrofilo)
Protici che hanno atomo di H
dissociabile come H+
Apolare (lipofilo)
Aprotici
H2O distillata (SPP 88)
Metanolo (SPP 33)
n-Butanolo(SPP 18)
Etanolo (SPP 24)
HCl (SPP)
Acetonitrile (SPA 37)
Acetone (SPA 21)
Cloroformio (SA 4.8)
Etil-acetato (SA 6)
Tetroidrofuran0 (SA 7.5)
In un sistema cromatografico
stabile la migrazione di una
sostanza rispetto al fronte del
solvente è costante, ed è
rappresentata dal fattore Rf
(Relative Front)
Rf=
distanza percorsa dalla sostanza
distanza percorsa dal fronte del solvente
34
Purezza Radiochimica
Purezza Radiochimica
35
•
Versare l’
l’etanolo nella camera di sviluppo,
coprirla, lasciarla condizionare per 10
min per raggiungere l’
l’equilibrio
•
Applicare una goccia di etanolo allo START; Non
lasciare asciugare
Tc--Sestamibi sopra lo spot
Applicare una goccia di 99mTc
di etanolo; Lasciare asciugare
Lasciare che la soluzione con il solvente
migri verso l’
l’alto per 5 cm
Introdurre la striscia verticalmente nella camera di
sviluppo
AMBIENTE SATURO
ETANOLO
Purezza Radiochimica
36
Purezza Radiochimica
Purezza Radiochimica
37
Purezza Radiochimica
Purezza Radiochimica
38
Purezza Radiochimica
RADIOCROMATOGRAFO MULTICANALE: conteggio > 10000counts;
velocità di conteggio= 2-5 mm/sec
STOP
START
Radiofarmaco è utilizzabile se la PRC >94%
39
I valori di Rf dipendono da:
Temperatura e Umidità
Eluente
Fase stazionaria
Camera cromatografica ( grandezza e
ambientazione)
Natura della miscela da analizzare
desiderati ed eventi
non desiderati.
I primi coinvolgono
meccanismi di base
quali adsorbimento
scambio ionico,
partizione con
fenomeni
termodinamici che
permettono una
buona riuscita della
separazione
cromatografica
I secondi invece si
oppongono alla
separazione
determinando un
comportamento non
ideale, ad esempio
diffusione,
manifestandosi
40
Comportamento non ideale denominato
fronting dell’analita, tipicamente causato
da eccesso di campione presente
Comportamento non ideale denominato
fusione dei picchi dell’analita, tipicamente
causato da incompleta separazione
dell’analita
Comportamento non ideale, causata da
adesione della fase stazionaria alla parete
della camera cromatografica durante
eluizione della fase mobile
Comportamento non
ideale, ad esempio
diffusione,
manifestandosi come un
allargamento o una
scodamento della banda
di ciascun analita.Può
essere causato da errata
ritenzione dell’analita su
41
Comportamento non ideale, causata da
eluizione eccessivamente lunga
Comportamento non ideale
causato da
contaminazione del
supporto sul quale và
posizionata la fase
stazionaria dopo eluizione
della fase mobile
Calcolo del pH a partire
dall’analisi
dellimmagine RGB
delle cartine :
Si calcola la Norma del
vettore colore nello
spazio RGB e la
distanza tra la norma
misurata e quella
“attesa”
Calcolo
semiautomatico
del pH
Presenza supporto
solido(allumina)
nell’
nell’eluato
42
RADIOCROMATOGRAFIA:
cosa serve per poterla eseguire ?
Non è necessario disporre di un radiocromatografo dedicato.
In linea di principio è possibile eseguire lo stesso controllo anche
utilizzando per il conteggio della cartina cromatografica:
1. Un contatore a pozzetto ove si misura la cartina tagliata in due
pezzi (palo e fronte)
2. Una gamma camera con testata priva di collimatore ponendo la
striscia cromatografica sulla testata protetta da una adeguata
pellicola trasparente di sostanza plastica, acquisendo l’immagine
scintigrafica della cartina con un elevato fattore di zoom ed
adeguata statistica di conteggio, analizzando il profilo cumulato
dei conteggi e ottenendo l’integrale dei picchi di palo e fronte
CONCLUSIONI
I requisiti di qualità
qualità, sicurezza ed efficacia dei
Radiofarmaci utilizzati nelle metodiche diagnostiche
medicomedico-nucleari convenzionali devono essere
adeguatamente garantiti al fine di ottenere il massimo
vantaggio per il paziente
Le Norme di Buona Preparazione dei Radiofarmaci in
Medicina Nucleare, a tale scopo, regolamentano anche i
controlli di qualità
qualità. Tali controlli contribuiscono in
modo determinante al processo generale di assicurazione
della qualità
qualità
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