Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani

Marzo 2012
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!
Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato
a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i
primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con
l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il
trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole
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diventare astrofilo: L'Apprendista Astrofilo, per gli amici A o
semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo
introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in
continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare
domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell'Apprendista
Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
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Si trova nella costellazione del Capricorno fino al 16, quando passa nella costellazione
dell'Acquario.
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1 marzo: il sole sorge alle 6.47; tramonta alle 18.03
15 marzo: il sole sorge alle 6.23; tramonta alle 18.19
31 marzo: il sole sorge alle 6.56; tramonta alle 19.37
La durata del giorno aumenta di 1 ora e 25 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Fino al 24 marzo gli orari sono espressi in TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale).
Dal 25 marzo gli orari sono espressi in Ora Estiva (o "Ora Legale"), pari ad un'ora in più rispetto
all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale).
EQUINOZIO DI PRIMAVERA: il 20 marzo - alle ore 05.14 (TU).
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio
Solare Soho
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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Le fasi:
Fasi Lunari Marzo 2012
Data
01/03/2012
08/03/2012
Fase
Orario *
Primo Quarto 01h 21m
Luna Piena
09h 39m
15/03/2012
Ultimo Quarto 01h 25m
22/03/2012
Luna Nuova 14h 37m
30/03/2012
Primo Quarto 19h 41m
** Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: TMEC (Tempo
Medio Europa Centrale) quando non è in vigore l'ora estiva, TMEC + 1 ora nel periodo estivo.
Poiché il 25 marzo è subentrata l'ora estiva (detta anche impropriamente Ora Legale), gli orari
indicati per la fasi lunari sono relativi al TMEC + 1 ora (o TU + 2 ore).
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Mercurio: il mese inizia con un breve periodo
favorevole all’osservazione del pianeta in
orario serale. Lo si può osservare ad
occidente, dove tramonta un’ora e mezza
dopo il Sole. Il giorno 5 Mercurio raggiunge la
massima elongazione serale con una distanza
angolare dal Sole di oltre 18°. Nell’arco di
pochi giorni il pianeta si tuffa tra le luci del
crepuscolo, si abbassa sull’orizzonte fino alla
congiunzione con il Sole del 21 marzo. A fine
mese ricompare nei cieli del mattino, molto
basso sull’orizzonte.
Venere: permangono le condizioni ottimali per ammirare il pianeta, praticamente identiche a
quelle del mese precedente. Il luminosissimo Venere tramonta 4 ore dopo il Sole, raggiungendo il
massimo intervallo di osservabilità per l’anno in corso. Venere attraversa per intero la
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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costellazione dell’Ariete, dal giorno 4, quando lascia i Pesci, al giorno 30, quando fa il suo ingresso
nel Toro.
Marte: per il pianeta rosso inizia il periodo di migliore osservabilità. Il 3 marzo infatti si trova
all’opposizione. Marte è quindi visibile per l’intera notte, ad oriente dove sorge nelle ore serali, a
sud dove culmina nelle ore centrali della notte, a occidente prima del sorgere del Sole. Marte si
muove ancora di moto retrogrado nella costellazione del Leone. Si allontana quindi dal limite con
la Vergine e si sposta in direzione di Regolo, la stella più luminosa del Leone.
Giove: le condizioni di osservabilità sono quasi identiche a quelle di Venere, con cui si troverà in
congiunzione il 15. Dopo la congiunzione Venere si mantiene ancora alta in cielo, mentre Giove si
abbassa sempre più sull’orizzonte occidentale, riducendo sempre più il tempo disponibile per
osservarlo. Giove si trova nella costellazione dell’Ariete.
Saturno: il pianeta con gli anelli anticipa sempre più il suo sorgere e si accinge a diventare uno dei
protagonisti del cielo di questa primavera. Saturno è già visibile a Sud Est dopo le ore 22 e
raggiunge la massima altezza sull’orizzonte a Sud circa due ore dopo la mezzanotte. Il pianeta si
trova ancora nella costellazione della Vergine, non lontano dalla stella più brillante della
costellazione, la luminosa Spica.
Urano: è ormai completamente inosservabile. Il 24 marzo infatti si trova in congiunzione con il
Sole. Sarà necessario attendere alcune settimane per rivederlo al mattino, prima dell'alba. Il
pianeta rimane nella costellazione dei Pesci.
Nettuno: dopo la congiunzione con il Sole del mese
scorso, è ancora praticamente impossibile
osservarlo. A fine mese ricompare prima dell’alba,
ma è molto basso sull’orizzonte orientale. A causa
della sua bassa luminosità, il pianeta non è
osservabile ad occhio nudo e per individuarlo è
indispensabile utilizzare un telescopio. Nettuno si
trova nella costellazione dell’Acquario, dove è
destinato a rimanere per molti anni ancora.
Plutone:La IAU (International Astronomical Union),
ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi.
Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere
nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa
nuova categoria di membri del sistema solare.
Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, dove è destinato a
rimanere molto a lungo, fino al 2023. Lo si può osservare nelle ore che precedono l’alba. Come di
consueto, data la sua luminosità estremamente bassa lo si può osservare solo utilizzando un
telescopio di adeguata potenza.
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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Luna - Marte: la notte tra il 7 e l’8 la Luna Piena forma un suggestivo triangolo con il pianeta Marte
e Regolo, la stella più luminosa della costellazione del Leone.
Luna - Saturno: nelle ore centrali della notte tra il 10 e l’11 marzo si verifica una configurazione
che ricorda quella del 7 e 8. Ai vertici del triangolo in questa occasione troviamo però la Luna già
oltre la fase di Luna Piena, il pianeta Saturno e la stella Spica, la più brillante nella costellazione
della Vergine.
Venere
–
Giove:
probabilmente
la
congiunzione più spettacolare dell’anno. I due
pianeti più luminosi si incontrano nella
costellazione dell’Ariete. Venere da molte
settimane è ben visibile alla sera, dopo il
tramonto, più luminoso e, fino alla
congiunzione, più basso in cielo rispetto a
Giove. La distanza angolare tra i due pianeti
diminuisce sempre di più: già la sera del 14
possiamo vederli molto vicini. La congiunzione
vera e propria si verifica nella giornata del 15,
con una distanza angolare di 3° 16’. Dopo il
tramonto del Sole potremo vedere ancora la
suggestiva coppia di pianeti, ma la distanza tra
i due già inizia a crescere. Nelle settimane
successive Venere sarà via via ancora più alto
sull’orizzonte rispetto a Giove.
Luna - Giove: nelle prime ore della sera del 25 il pianeta Giove, sempre più basso sull’orizzonte
occidentale, tramonta accompagnato dalla sottile falce di Luna crescente. I due astri si trovano
nella costellazione dell’Ariete. Poco più in alto brilla Venere.
Luna - Venere: la sera del 26 si ripete lo spettacolare tramonto dei tre astri più luminosi, tutti
concentrati nella costellazione dell’Ariete. Il più basso sull’orizzonte è ancora Giove; la falce di
Luna crescente ha raggiunto Venere.
Luna - Pleiadi: per il terzo giorno consecutivo vale la pena ammirare il cielo occidentale dopo il
tramonto. La sera del 27 dopo la scomparsa di Giove sotto l’orizzonte c’è ancora tempo per
ammirare Venere e la Luna. Quest’ultima ha raggiunto la costellazione del Toro e si trova
esattamente tra le Iadi, con la luminosa stella Aldebaran, e le Pleiadi.
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Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali: rispetto al mese di febbraio le
troveremo però più spostate verso sud-ovest, mentre nelle prime ore della notte nel cielo
orientale fanno la loro apparizione le grandi costellazioni zodiacali del Leone e della Vergine.
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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Percorrendo lo zodiaco troviamo anche la piccola e debole costellazione del Cancro a separare i
Gemelli dal Leone. Sempre inconfondibile Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da
sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).
Nella stessa zona di cielo troviamo le costellazioni del Toro con la stella rossa Aldebaran, la
costellazione dell'Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e
Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, risplende
Sirio, la stella più luminosa del cielo. Più alto sull'orizzonte rispetto a Sirio, poco al di sotto dei
Gemelli, si può facilmente riconoscere un'altra stella luminosa, Procione, del Cane Minore.
Il cielo meridionale, al di sotto della fascia
zodiacale, è invece povero di stelle brillanti:
con l'aiuto di una mappa si possono
riconoscere le costellazioni dell'Unicorno,
dell'Idra e, vicino alla Vergine, il Cratere.
L'Orsa Maggiore sarà il nostro riferimento
per il cielo settentrionale; tracciando una
linea, prolungamento verso sinistra del
segmento che unisce le stelle Merak e
Dubhe, troveremo la Stella Polare. A NordOvest troviamo Cassiopea con la sua
caratteristica forma a "W"; tra Cassiopea e il
Toro troviamo la costellazione del Perseo. A
Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore ed a sinistra
della Vergine, vedremo invece sorgere la
costellazione del Bootes, caratterizzata dalla
particolare forma ad aquilone.
La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in
questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.
La nuova rubrica di informazione astronomica a cura di Paolo Colona è alla pagina 747 di
Televideo RAI.
22 - 25 marzo, "110... e lode" Grande Maratona Messier
Il più classico ed atteso appuntamento per gli astrofili amanti del deep sky: una maratona a caccia
dei 110 oggetti del catalogo Messier. La sfida osservativa, a cui partecipano astrofili di tutto il
mondo, invita tutte le associazioni italiane a dedicare le notti di questo week-end alla Grande
Maratona.
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Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare la 90 Leonis.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione
generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale
Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale
Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei
transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo
di provincia.
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo
notturno l'improvvisa apparizione di un
punto molto luminoso, seguirlo per alcuni
secondi nel suo veloce movimento tra le
stelle per poi vederlo repentinamente
scomparire?
Probabilmente avete osservato un Iridium
Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le
tabelle con le previsioni dei prossimi
passaggi degli Iridium alla pagina: Come
osservare gli Iridium Flares.
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Marzo è forse il mese meno favorevole per l’osservazione delle meteore, prima di tutto perché
pochi sono gli sciami attivi durante la notte e quindi è difficile vedere più di una manciata di stelle
cadenti in un’ora di sorveglianza, e poi perché in questo periodo le meteore sono abbastanza
deboli in luminosità, per cui, se non si osserva in condizioni favorevoli di trasparenza del cielo e
fuori dalle luci cittadine, si rimane quasi certamente delusi.
L’apporto degli sciami minori conosciuti è molto basso, a volte al limite della riconoscibilità. La
maggior parte delle meteore della notte è originata dalla regione eclitticale tra le costellazioni
della Vergine e del Leone. Qui si trova il sistema complesso delle Virginidi, un confuso
raggruppamento di radianti che in momenti diversi mostrano dei massimi di attività poco definiti.
Si tratta di corpuscoli che probabilmente in passato formavano un’unica corrente meteorica la
quale, per effetto delle perturbazioni planetarie, nel tempo si è poi suddivisa in numerose
componenti.
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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Dopo il plenilunio, cioè nella seconda parte del mese, specie intorno al 20/21 marzo, potremo
osservare una attività più sostenuta dalle zone poco sopra Spica (radiante delle theta VIR) e poco
sotto la coda del Leone (radiante delle beta LEO).
Dato che tutte le Virginidi sono formate in maggioranza da particelle molto piccole e mostrano
quindi stelle cadenti poco luminose, si hanno scarse conoscenze sulla evoluzione di queste aree
radianti. In confronto con le apparecchiature fotografiche e video che in questi casi sono più
limitate nei rilievi, l’osservazione visuale può dare un utile apporto se le singole meteore vengono
accuratamente disegnate su mappe stellari, così da permettere una successiva analisi delle
convergenze.
Marzo è anche un mese in cui spesso si osservano bolidi spettacolari, dato che non di rado la Terra
incontra occasionalmente frammenti di origine asteroidale.
http://meteore.uai.it/mar2012.htm maggiori dettagli sulle meteore di marzo.
http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione di
ricerca UAI.
Chi vorrà contribuire con la Sezione Meteore della UAI con osservazioni visuali utili e in qualche
modo confrontabili scientificamente dovrà compiere osservazioni individuali e non di gruppo,
lontano dai centri abitati e da qualsiasi fonte luminosa, e consultare per maggiori informazioni il
suo sito internet al link http://meteore.uai.it/
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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Anche in marzo la C/2009 P1 Garradd, cometa che stiamo seguendo ormai da vari mesi e che da
giugno dello scorso anno si mantiene al di sotto della decima magnitudine, sarà l’unico oggetto
dotato di coda facilmente osservabile. Di code, a dire il vero, ne sfoggia un paio; evidenti in
fotografia ma molto meno nel visuale. L’oggetto, piuttosto compatto, continua a mantenersi
arroccato su un ottima settima magnitudine abbondante, facilmente percepibile già in piccoli
binocoli. Sarà circumpolare per tutto il mese, osservabile comodamente già in prima serata non
appena il cielo è buio. Trascorrerà la prima decade di marzo entro i confini dell’Orsa Minore per
poi passare una settimana nel Dragone e i giorni restanti nell’Orsa Maggiore. Nei giorni 13 e 14
transiterà a circa un grado dalla Galassia NGC 4236 di magnitudine 9,7. La elevata magnitudine
dell’allungato oggetto deep sky non tragga però in inganno perché all’indagine visuale risulterà
piuttosto elusivo e alla portata di diametri non proprio modesti. Un altro incontro è fissato per la
fine del mese. Il 30 marzo infatti, la Garradd sfiorerà un'altra galassia NGC, esattamente la 2950 di
magnitudine 10,9. Due momenti da cogliere, anche se meno spettacolari rispetto
all’avvicinamento a M 92 di inizio febbraio, che è ancora negli occhi di chi lo ha ammirato.
La cartina della Garradd riporta stelle fino alla magnitudine 8. La posizione della cometa è fissata
per le 21.30 ora solare.
Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche
notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri
chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione
scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete uai.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it/ mail
[email protected]
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Da segnalare in questo mese:
01.03.2012 [6] HEBE in opposizione, mag. 9.5
03.03.2012 [16] PSYCHE in opposizione, mag. 10.3
13.03.2012 [5] ASTRAEA in opposizione, mag. 9.1
22.03.2012 [8] FLORA in opposizione, mag. 9.6
Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Marzo 2012
asteroide
A.R.
Dec.
Mag Inizio Migliore Fine Costellazione
(5) Astraea 11h34m51.3s +08°24'19" 9.1 20:23
00:09 03:57
Leone
(6) Hebe
10h38m02.7s +18°11'19" 9.8 19:12
23:13 03:34
Leone
(8) Flora
12h19m46.4s +07°49'48" 9.6 21:10
00:54 04:38
Vergine
(15) Eunomia 04h50m11.1s +25°33'11" 10.0 19:05
19:34 22:11
Toro
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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Le cartine sono calcolate per il 1° del mese.
CALENDARIO DEI PROSSIMI EVENTI
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30.04.2012 [15] EUNOMIA SFIORA L'AMMASSO APERTO M35 (mag. 5.1, circa 200 stelle)
30.04.2012 [7] IRIS in opposizione mag. 9.5
25.06.2012 [18] MELPOMENE IN OPPOSIZIONE - mag. 8.9
Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (5) Astraea, (6) Hebe, (8) Flora, (15) Eunomia
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I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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Interno di Mercurio
Nettuno e Tritone
Cong. Venere-Giove 14-03-2012
Orsa Maggiore
Iridium
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http://images.sciencedaily.com
http://cdnimg.visualizeus.com
http://en.es-static.us
www.astrogavi.it
http://www.satmag.ru
http://www.nightskyinfo.com
Nota: le immagini sono state aggiunte in un secondo tempo e non fanno parte della stesura originale del
documento uai (se non espressamente indicato).
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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