Antonio Frassoldati – Oncologia Ferrara Il carcinoma mammario • Epidemiologia e Fattori di rischio • Diagnosi – Screening – Sintomi e segni clinici • Mammografia ed ecografia • Citologia e microistologia • Stadiazione • La terapia – Chirurgica – Radiante – Medica • La strategia terapeutica – Terapia primaria o neo-adiuvante – Terapia adiuvante – Terapia della fase metastatica Female cancer statistics Estimated incidence Estimated deaths Brain & other nervous system Melanoma of skin 3% 2% Thyroid 2% 15% Breast Breast 30% 25% Lung & bronchus Lung & bronchus 12% 5% Pancreas Pancreas 2% 2% Stomach Colon & rectum 11% 11% Ovary 4% 5% Ovary Uterine corpus 6% 2% Uterine corpus Urinary bladder 2% 5% Non-Hodgkin’s lymphoma Non-Hodgkin’s lymphoma 4% 4% Leukemia All others 22% 2% Multiple myeloma 21% Colon & rectum All others Adapted from Greenlee RT, et al. CA Cancer J Clin. 2000;50:16. Probabilità del carcinoma mammario Rischio accumulato per fasce d’età Età di 30 1 su 2525 donne Età di 40 1 su 217 donne Età di 50 1 su 50 donne Età di 60 1 su 24 donne Età di 70 1 su 14 donne Età di 80 1 su 10 donne Incidenza per fasce d’età Carcinoma del seno, tasso standardizzato per età e popolazione mondiale, sesso femminile, 1988-1993 450 400 350 America del nord Europa Mondo 300 250 200 Asia centrale Asia sud-est 150 100 50 0 15-44 45-54 55-64 65+ EPIDEMIOLOGIA IN EMILIA-ROMAGNA • • • • Oltre 3.300 nuovi casi/anno (dal 1995) 163,5 ogni 100.000 donne residenti 29% di tutti i nuovi casi di tumore nelle donne. Il 46,5% dei tumori della mammella è compreso nella fascia di età coinvolta nel programma di screening (50-69 anni). • In Italia, nell'analogo periodo, i nuovi casi/anno sono stati circa 27.500: il 27% di tutti i nuovi casi di tumore nelle donne. Incidenza e Mortalità per carcinoma mammario nella Provincia di Modena Anno 2002 Anno 2003 Incidenza Mortalità Incidenza Mortalità Numero casi 556 151 581 110 Tasso grezzo 169 45,9 174,7 33,1 Tasso standardizzato Italia 134,9 32,1 135,8 22,8 Tasso standardizzato Europa 129,3 28,6 128,9 20,1 Tasso Grezzo: rapporto fra numero casi e popolazione in esame Tasso standardizzato: rapporto fra numero di casi e popolazione ideale (Ita/Eur) se i tassi fossero quelli della popolazione studiata Dati Registro Tumori Provincia di Modena Pazienti con carcinoma mammario seguiti presso il Dipartimento di Oncologia ed Ematologia dell’Università di Modena 1600 N. PAZIENTI 1400 1200 1000 2003 2004 2005* 800 600 400 200 0 Mal Locale * 2005: PRIMI 9 MESI Mal Avanzata Totale Sopravvivenza e Mortalità • Sopravvivenza – Italia: • 74% per gli anni 1990-1994 (a 5 anni) • 70% nel periodo 1986-1989 – Emilia-Romagna: • 82 a 84%. • Mortalità sostanzialmente stabile – 38 x 100.000, con sostanziale differenza fra aree geografiche (diversa diffusione delle attività di diagnosi precoce) – Italia: (1997), sono morte 11.339 donne per tumore della mammella (17,3% di tutti i decessi per tumore nella donna) – Emilia-Romagna: (1999) sono decedute 979 per tumore della mammella (il 16,3% di tutti i decessi per tumore) . Breast cancer mortality reduction since 1950 EBCTCG, Lancet 2005 INCIDENZA E MORTALITA’ TREND TEMPORALI Dati Registro Tumori Provincia di Modena, 2003 SOPRAVVIVENZA IN PROVINCIA DI MODENA Dati Registro Tumori Provincia di Modena, 2003 Fattori di rischio Età Anamnesi familiare BRCA1/BRCA2 Cultura occidentale Radiazioni ionizzanti Precedenti tumori Mastopatia fibrocistica Mestruazioni precoci Prima gravidanza Mancanza di figli Menopausa Alcool Celibi/sposati Zone urbane/rurali Apporto di grassi Obesità (postmenopausa) Attività fisica Fattore di rischio >60 Parentela di primo rango Rischio relativo 4-5 2-4 30 2-3 1-? Colon, utero, ovaie e seno <12 >30 1.1-2 1.1-2 1.1-2 >55 1.1-2 > 2 drink/day 1.1-2 1.1-2 1.1-2 >38 % di calorie di grassi 1.1-2 >90 percentile 1.1-2 bassa 1.1-1.5 Il carcinoma mammario • Epidemiologia e Fattori di rischio • Diagnosi – Screening – Sintomi e segni clinici • Mammografia ed ecografia • Citologia e microistologia • Stadiazione • La terapia – Chirurgica – Radiante – Medica • La strategia terapeutica – Terapia primaria o neo-adiuvante – Terapia adiuvante – Terapia della fase metastatica TUMORI RISCONTRATI NEL PROGRAMMA DI SCREEENING IN EMILIA ROMAGNA Stadio 0 Stadio I Stadio II Stadio III-IV Scono sciuto Totale Stadi ≥II (%) I 317 1.296 ROUND (13,6%) (55,7%) 587 (25,2%) 56 (2,4%) 72 (3,1%) 2.328 28,5 II 294 1.079 ROUND (15,4%) (56,5%) 452 (23,7%) 32 (1,7%) 52 (2,7%) 1.909 26,1 III 120 420 ROUND (14,7%) (51,6%) 225 (27,7%) 13 (1,6%) 36 (4,4%) 814 30,6 • Rispetto all’era pre-screening, oltre il 20% delle neoplasie invasive è stato diagnosticato in fase piu’ precoce. • La percentuale di casi in stadio avanzato (≥II) rimane ancora attestata al di sopra degli standard consigliati. RISULTATI DEGLI STUDI RANDOMIZZATI Numero di donne da Rischio Riduzione invitare per prevenire Relativo di assoluta del morte per Ca rischio, x1000 una morte 13-20 anni dopo la mammario donne randomizzazione Stoccolma (40-64 aa) 0,91 0,28 3448 Goteborg (39-59 aa) 0,76 0,87 1139 Malmo (45-70 aa) 0,82 1,71 584 Swedish Two County (40-74 aa) 0,68 1,8 553 Humphrey, Ann Int Med 2002 Breast Imaging • • • • • • Mammography US + Clinical examination Magnetic Resonance Interventistic techniques TC Nuclear Medicine Breast Imaging Mammography gold standard Advantages Limitations • Good sensitivity • Low specificity • Panoramic view • Dense breast • Identification of microcalcifications • Breast feeding • Relative safe • Quick execution • Breast implants Fat breast Mixed breast Dense breast Symptomatic patient Where is the cancer? Breast Imaging Sonography - Advantages • Study of radiologically dense breast • Tumor size • Color – doppler • Axillary involvement • Guide to interventistic techniques • Study of breast in pregnancy and breast feeding • Study of breast implant MRI Identifies More Incidental Lesions (IL) Than Mammography: IBMC 6883 study MRI Mammography Patients with ≥ 1 IL identified 129 41 Patients with suspicious IL 103 36 78 20 56 17 Patients with suspicious IL confirmed by biopsy Patients with cancerous IL Schnall MD, et al. 40th ASCO; June 5-8, 2004; New Orleans, Louisiana. Abstract 504. MRI effectiveness in early breast cancer diagnosis 195 women at high risk due to BRCA1 or BRCA2 carrier Exam Diagnostic yeld (%) Additional cancer Yeld (%) Mx 2 (1.2%) 0 (0%) US 1 (0.6%) 0 (0%) MRI 6 (3.5%) 4 (2.3%) MINIMALLY INVASIVE BREAST BIOPSY ANATOMIA DELLA MAMMELLA ORIGINE E SVILUPPO DEL CARCINOMA MAMMARIO CLASSIFICAZIONE DEI TUMORI MAMMARI • Neoplasie in situ – duttale (DIN) – lobulare (LIN): non è considerata lesione tumorale • Carcinomi invasivi – – – – – – – Duttale Lobulare Midollare Apocrino Papillare Mucinoso: buona prognosi Tubulare: buona prognosi Il carcinoma mammario • Epidemiologia e Fattori di rischio • Diagnosi – Screening – Sintomi e segni clinici • Mammografia ed ecografia • Citologia e microistologia • Stadiazione • La terapia – Chirurgica – Radiante – Medica • La strategia terapeutica – Terapia primaria o neo-adiuvante – Terapia adiuvante – Terapia della fase metastatica STADIAZIONE STADIAZIONE STADIAZIONE pT1 pN0 pT2 pN0i+ pT3 pN1m pT4a pN2 pT4b pN3 pT4c pT4d M0 M1 Crescita e diffusione dei tumori TRANSFORMATION ADHERENCE MOTILITY & INVASION ANGIOGENESIS ARREST IN CAPILLARY BEDS Capillaries, Venules, Lymnphatics EMBOLISM & CIRCULATION TRANSPORT Multicell aggregates (Lymphocyte, platelets) EXTRAVASATION INTO ORGAN PARENCHYMA RESPONSE TO MICROENVIRONMENT METASTASES METASTASIS OF METASTASES TUMOR CELL PROLIFERATION & ANGIOGENESIS DIFFUSIONE DEL CM Indagini di stadiazione • Locale – Mammografia, ecografia – Esame clinico • Generale – – – – Rx torace Ecografia epatica Scintigrafia ossea Esami bioumorali (emocromo, fosf.alcalina, Ca, LDH, transaminasi) • Esami complementari – ECG ed Ecocardiogramma TUMORE DELLA MAMMELLA STADIAZIONE La dimensione del tumore (T), lo stato linfonodale (N) e la diffusione metastatica a distanza (M) definiscono lo stadio TNM del tumore la sopravvivenza è correlata allo stadio T1N0M0 (st.I) 87% a 5 aa ogniT,ogniN,M1 (St. IV) 10% a 5 aa Il carcinoma mammario • Epidemiologia e Fattori di rischio • Diagnosi – Screening – Sintomi e segni clinici • Mammografia ed ecografia • Citologia e microistologia • Stadiazione • La terapia – Chirurgica – Radiante – Medica • La strategia terapeutica – Terapia primaria o neo-adiuvante – Terapia adiuvante – Terapia della fase metastatica Chirurgia • Mammella – Mastectomia • Radicale, allargata, modificata – Quadrantectomia – Tumorectomia – Chirurgia ricostruttiva • Ascella – Svuotamento ascellare – Biopsia linfonodo sentinella PROTESI PER RICOSTRUZIONE Breast Reconstruction with Expander + Implants Complicanze chirurgiche • Emorragie e deiescenza della ferita • Asimmetrie ed inestetismi • Dolore alla spalla e disestesie • Scapola alata e disfunzioni motorie • Linfedema Radioterapia • La radioterapia fa parte dei trattamenti locali del tumore mammario • Deve essere eseguita in tutti i casi di quadrantectomia, o quando la estensione locale della malattia renda elevato il rischio di recidiva • Nella malattia metastatica viene eseguita con finalità palliative (controllo del dolore o prevenzione fratture) OBBIETTIVI DEL TRATTAMENTO MEDICO • Terapia primaria – Conservazione mammaria ed ascellare – Tasso di risposte complete patologiche • Terapia adiuvante – Riduzione della mortalità specifica – Riduzione del tasso di recidive • Terapia della fase avanzata – – – – Prolungamento della sopravvivenza Prolungamento del tempo a progressione Risposta clinica Controllo dei sintomi OBBIETTIVI DELLA TERAPIA NELLA MALATTIA METASTATICA Characteristics Objectives Treatment options Symptomatic/ poor OS Palliation Low toxic CT Elderly / indolent disease / poor OS Improve TTP & QoL Low toxic CT / OT Amenable to locoregional control Increase RR Upfront aggressive combinations Young / good PS / visceral mets Prolong survival Upfront aggressive combinations • Oligometastatic disease (1-3% of Is “cure” a possible endpoint ? Few reports with adequate follow-up! MBC patients) • Multidisciplinary approach (surgery, (HD)CT, RT) • 5-10-15 year survival: 36%, 26%, 24% (vs 7, 4, 3% for historical controls) • Young, good PS, ER+, Her2 –, limited disease (candidate to “palliative” approach) • Does 20-year DFS represent cure? Level III and II evidence! • Selected patients can be 1581 women treated at approached with a “curative” intent MDACC, with doxorubicin • Intensivecontaining follow-upchemotherapy could be revisited (Cancer, 1999; 85:104-11) • Search for parameters really predictive of long-term survival RIDUZIONE DELLA MORTALITA’ CON CHEMIOTERAPIA NELLA MALATTIA METASTATICA No of patients Odd ratio response death Poly / single 2,442 1.79* 0.82* Anthra / no anthra 5,241 1.30* 0.96 Taxanes / no taxanes 3,643 1.29* 0.90* Comparison HR * Significant difference Ghersi D et al., The Cochrane Library, 2003 Fossati. JCO 1998 IMPATTO DEI NUOVI FARMACI SUL MIGLIORAMENTO OTTENUTO Multivariate analysis (2151 MBC patients) I (91–92) II (94–95) III (97–98) IV (99–01) I baseline II paclitaxel, navelbine III docetaxel, NsAI IV trastuzumab, capecitabine HR of death 1.00 0.97 0.84 0.71 p-value – 0.65 0.011 <0.001 Chia SLK, et al., ASCO 2003 Can Response rate be improved? 70 60 50 Her-based 40 % Tax-based 30 Anthra-based 20 10 Pre-Anthra 0 Mean values from pooled studies ARE IMPROVEMENTS IN RESPONSE RATE USEFULL ? CT RR % (CR) TTP mos OS mos Chan ’99 T vs A 48 vs 33* 26 vs 21 15 vs 14 Paridaens’00 P vs A 25 vs 41 7.5 vs 3.9 18.3 vs 15.6 Bishop’99 P vs CMFP 29 vs 35 (2/6) 5.3 vs 6.4 17.3 vs 13.9* Nabholtz’01 AT vs AC 59 vs 47* (10/7) 9.3 vs 7.9* 22.5 vs 21.7 Nabholtz’02 TAC vs FAC 54 vs 43* NA NA Jassem’01 AP vs FAC 68 vs 55* (19/8) 8.3 vs 6.2* 23.3 vs 18.3* Biganzoli’02 AP vs AC 58 vs 54 (7/3) 6 vs 6 20.6 vs 20.5 Luck’01 EP vs EC 46 vs 41 9.8 vs 8 18.3 vs 22 * p < 0.005 RISPOSTA DEL TUMORE E PALLIAZIONE DEI SINTOMI 100 75 Pts with improvement % 50 25 ia An or ex a N au se t. ns De pr es Co si on B So Pa Data base: National Cancer Institute of Canada Clinical Trial Group MA-8 - 300 pts in 0 CR/PR SD PD Geels et al: JCO 2000; 18: 2395-2405 UN AUMENTO DI SOPRAVVIVENZA DI 3 MESI E’ CONSIDERATO UN BENEFICIO? 60 50 40 Controls Nurses General Pract. Oncologists Patients 30 20 10 0 1% chance of 3 mos gain in 1% symptom cure life control Slevin et al. Br Med J 1990; 300: 1458-60 VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DI VITA QLQ-30 Global health status Function: Physical Role Emotional Cognitive Social SEIQoL* Nausea/vomiting Family Fatigue Pain Health Social life Dispnoea Insomnia Spiritual life Friendship Anorexia Stipsis Work Finances Diarroea Financial problem Marriage Mobility Pain Free *Schedule for the Evaluation of Individual Quality of Life, Waldron et al JCO 199; 17: 3603-11 Primary/Neoadjuvant Chemotherapy: Potential Advantages • • • • Early initiation of systemic therapy Inhibition of post-surgical growth spurt Provides in vivo anti-tumor assessment Improved Tumor Downstaging – Inoperable Operable – Mastectomy BCT – Improves the rate of breast conservation surgery • Provides opportunity to assess surrogate biological endpoints INCREMENTO DELLE RISPOSTE PATOLOGICHE COMPLETE CON CHEMIOTERAPIA PRE-OPERATORIA 70,0 60,0 pCR % 65.2 50,0 40,0 30,0 30.8 20,0 10,0 0,0 18.9 9.8 B18 22.4 22 15.4 9.8 B27 26.3 ECTO w/o Tax Tax301 11.5 GeparDuo MDACC* w Tax * With Tax and Trastuzumab, in HER2 3+ only pts Perché serve una terapia dopo la asportazione del tumore ? E’ una terapia precauzionale, per distruggere la malattia microscopica ed evitare la ricomparsa della malattia Quali sono le terapie con farmaci usate nel carcinoma mammario? • Chemioterapia • Terapia ormonale • Terapia targeted (biologica, a bersaglio molecolare) Come funzionano queste terapie? v Colpiscono i meccanismi con cui le cellule si moltiplicano e ne provocano la distruzione v Bloccano la produzione di sostanze che stimolano la crescita delle cellule tumorali v Stimolano i meccanismi di difesa dell’organismo RIDUZIONE DI MORTALITA’ E RECIDIVA CON TERAPIA ADIUVANTE Comparison (N) % Risk reduction in Recurrence Death CMF vs. Nil (26,000 < 50) +41 +34 CMF+ vs. Nil (62,000 50+) +19 +10 ADM+ vs CMF (25,000) +6 +9 EPI+ vs. CMF (8,800) +3 +7 FAC vs. CMF (22,000) +17 +25 FEC vs CMF (12,000) +19 +26 CT/Tam vs. Tam (15,000 <50) +35 +34 CT/Tam vs. Tam (72,000 50+) +16 +10 (Lancet 2005) Miglioramento della sopravvivenza con antracicline in adiuvante Absolute reduction at 10 years Relapse Death EBCCTG, Oxford 2000 Miglioramento della sopravvivenza con taxani in adiuvante Improved outcomes from adding sequential Paclitaxel but not from escalating Doxorubicin dose in an adjuvant chemotherapy regimen for patients with nodepositive primary breast cancer. Henderson et al: JCO 2003 PRINCIPALI TOSSICITA’ DEI CHEMIOTERAPICI • Cardiac toxicity – Anthracyclines, Cyclophosphamide, Ifosfamide, Fluorouracil, Paclitaxel • Renal toxicity – Cisplatin, Ifosfamide, Mytomicin • Gastro-intestinal toxicity – Vomiting: Cisplatin, Dacarbazine, Mecloretamine, Anthracyclines – Dhiarrea: Fluorouracil, Irinotecan • Neurological toxicity – Vinca alcaloids, Paclitaxel, Cisplatin, Cytosine arabinoside PRINCIPALI TOSSICITA’ DEI CHEMIOTERAPICI Timing – Immediate • Allergic, Gastrointestinal, Cardiac – Delayed • Gastrointestinal, Renal, Hematological, Neurological, Mucosal – Late • Cardiac, Respiratory, Gonadal, Neoplastic EFFETTI COLLATERALI A BREVE TERMINE FAC AC-T TAC DD-ACT ANC 49.3 62-16 65.5° 3 - 9 Febrile neutropenia Peripheral neurotox Mucositis 2.5 17-11* 24.7° 2 0 3 n.r. 2.0 10-1** 7.1 1.9 – 4.5 5 Vomiting 7.3 27-1** 4.3 8 ° 20 and 3.5% respectively in GEICAM 9805 study, with prophylactic G-CSF * Figures refer to the AC and the Tax Phases. G2-4 side effects ** G1-4 side effects EFFETTI COLLATERALI A LUNGO TERMINE Leukemia - MDS Cardiac toxicity Anthrabased 0.2-0.6 2 Paclitaxel Docetaxel - based based 0.4-0.5 0.001 0.06-2 1.2 Cognitive impairment: 61% of pts show a decline after FAC. No data with paclitaxel or Docetaxel Il carcinoma mammario • La chemioterapia – Modalità di somministrazione – Indicazioni – Farmaci utilizzati: meccanismo d’azione ed efficacia – Effetti indesiderati • La terapia ormonale – Indicazioni – I farmaci disponibili: meccanismo d’azione ed efficacia – Effetti indesiderati • Le terapia a bersaglio molecolare – Trastuzumab (Herceptin) – Bevacizumab (Avastin) • Le terapie comlpementari – I difosfonati MECCANISMO D’AZIONE DELLA CHEMIOTERAPIA Antibiotics Antimetabolites S (2-6h) G2 (2-32h) M (0.5-2h) Vinca alkaloids Mitotic inhibitors Taxoids Alkylating agents Cell cycle level G1 (2-∞h) G0 MECCANISMO D’AZIONE DELLA CHEMIOTERAPIA DNA synthesis Antimetabolites DNA DNA transcription Alkylating agents DNA duplication Mitosis Cellular level Intercalating agents Spindle poisons MECCANISMO D’AZIONE DELLA CHEMIOTERAPIA PURINE SYNTHESIS PYRIMIDINE SYNTHESIS 6MERCAPTOPURINE RIBONUCLEOTIDES 6-THIOGUANINE METHOTREXATE DEOXYRIBONUCLEOTIDES 5-FLUOROURACIL ALKYLATING AGENTS HYDROXYUREA ANTIBIOTICS DNA CYTARABINE ETOPOSIDE RNA PROTEINS L-ASPARAGINASE VINCA ALKALOIDS ENZYMES MICROTUBULES TAXOIDS Increaseing Cell Kill RAPPORTO DOSE-EFFICACIA Increasing Dose ETEROGENEITA’ TUMORALE Normal Cell < Tumoral Cell Clonal expansion of tumoral cells Heterogeneity of tumoral cell RESISTENZA ALLA CHEMIOTERAPIA EXTRACELLULAR PGP170 INTRACELLULAR ATP Drug ATP Drug Plasma Membrane Chemioterapia standard intensa densa Cell Number 1012 108 104 100 0 20 40 60 Weeks EFFETTO DELLA CHEMIOTERAPIA SULLA DISTRUZIONE E RICRESCITA CELLULARE NEL TUMORE VARIAZIONI DELLA DOSE Dose escalation = increased dose-size or total dose vs Dose-Intensity or Dose-Rate = total dose/time vs ALTE DOSI Dose-Density = relative term (only meaningful w/ constant dose-size and cycle #) vs TP SETTIMANALI VALUTAZIONE DI NUOVI FARMACI IN VITRO Mechanism of action IN VIVO Stage I Stage II l Target level l Maximum tolerated dose l Spectrum of activity l Cellular level l Dose-limiting toxicities l Schedule dependency l Efficacy l Route of administration l Cross resistance l Combination therapies VALUTAZIONE CLINICA DI NUOVI FARMACI Study Phase Objectives Phase I l Identify maximum tolerated dose l Small (3-6 patients/dose level) Phase II l Define key toxicities l Various tumor types l Evaluate tumor response l Larger than Phase I (10-50 l Determine whether drug patients/treatment group) l More uniform disease characteristics warrants Phase III study Phase III Phase IV Patient Population l Compare new treatment with l Larger than Phase II (100s of standard l Support marketing approval patients/treatment group) l Same tumor type l Broader patient pool l Integrate clinical study experience l Very large cohorts (100s-1000s) into general clinical practice l Monitor safety after approval l Represent general patient population Come funziona la terapia ormonale? v Impedisce ai normali ormoni femminili di stimolare le cellule tumorali ad essi “sensibili” vBlocca la produzione degli estrogeni da parte dell’ovaio o di altri tessuti TERAPIA ORMONALE GNRH GNRH agonists agonists (A) (A) Premenopausal Premenopausal (B) (B) Postmenopausal Postmenopausal LH LH FSH FSH Antiestrogen Antiestrogen Breast carcinoma Breast carcinoma Adrenal Estrogen Estrogen Adapted with permission from Tellez C, et al. Surg Oncol Clin North Am. 1995;4:751-777. GNRH = Gonadotropin-releasing hormone; LH = Luteinizing hormone; FSH = Follicle-stimulating hormone. Antiestrogen Antiestrogen Estrogen Estrogen Androstenedione Androstenedione Aromatase Aromatase inhibitor inhibitor Ovary Peripheral Peripheral aromatization aromatization SERMs (= tamoxifene) ER: Interazione con Estradiolo ER: Interazione con Estradiolo ER: ER: Interazione Interazione con con Tamoxifen Tamoxifen Fulvestrant Selective Estrogen Receptor Down-Regulator Tamoxifen Fulvestrant Inibizione competitiva del legame degli Estrogeni con RE Blocco della dimerizzazione, destabilizzazione e degradazione di RE Ridotta trascrizione dei geni regolati da RE, compreso RPg INIBITORI DELLE AROMATASI (anastrozolo, letrozolo, examestano) Antiestrogens Estrogen Estrogen biosynthesis biosynthesis Nucleus Nucleus Estrogen Estrogen biosynthesis biosynthesis Inhibition Inhibition of of growth growth Aromatase inhibitors Tumor Tumor cell cell ER = Estrogen receptor. Tamoxifen and Aromatase Inhibitors ATAC IES MA17 PATIENTS 6241 4742 5187 FOLLOW UP (MOS) 33.3 30.6 29 DISTANT EVENTS % 340(49) 262(58) 123(54) AGE (yrs) 64.1 64.2 62 ADJUVANT RT (%) 63 NA 60 ADJUVANT CT(%) 21.5 32.3 46 DFS 2% AT 3 YRS 4.7% AT 3 YRS 2.2% AT 2.4 YRS MIGLIORAMENTI CON INIBITORI DELLE AROMATASI 38% risk of recurrence with no adjuvant treatment1 50% risk reduction with tamoxifen1 Further 26% risk reduction with anastrozole2 1. EBCTCG. Lancet 1998; 351: 1451-1467 2. ATAC Trialists’ Group. Lancet 2005; 365: 60-62 EFFETTI COLLATERALI DI TAMOXIFENE ED INIBITORI DELLE AROMATASI In favour of tamoxifen In favour of anastrozole Hot flushes (-5.4%) (6.6%) MSK disorders Weight gain* (-1.8%) (2.1%) Fractures (0.8%) Vag. bleeding Fractures of hip, spine, wrist (-3.6%) Vag. discharge (-8.6%) Endo Ca ICVA (-0.4%) (-1.1%) VTE (-1.4%) DVT (-0.7%) -10 -5 0 5 10 Difference between anastrozole and tamoxifen AEs (%) * proportion with ≥10% gain in body weight from baseline to year 2 ASPETTO RADIOLOGICO DELLE METASTASI OSSEE Lytic Blastic Mixed Osteoporosi • A skeletal disorder characterized by compromised bone strength predisposing to an increased risk of fracture. Normal Bone Osteoporotic Bone Osteoporosis Prevention, Diagnosis, and Therapy. NIH Consensus Statement 2000 March 27-29; 17(1): 1-36. Dempster, DW, et al., JBMR 2000; 15 (1): 20. EFFETTO DI ZOLEDRONATO SULLA MASSA OSSEA None Baseline Zoledronic Acid after 36 months T-Score (standard deviations) 0 -0,5 -1 -1,5 -2 -2,5 Gnant M et al., SABCS 2004 - 1.4 standard dev. p<0.0001 Perché queste terapie possono essere tossiche? vPerché colpiscono anche le cellule sane che si moltiplicano (midollo osseo, mucose della bocca e dell’intestino, follicoli piliferi, ..) vPerché hanno una azione specifica in particolari zone del corpo (centro del vomito, ovaio, osso, ...) Perché si usano se sono tossiche? VANTAGGI MAGGIORE PROBABILITA’ DI EVITARE LA COMPARSA DEL TUMORE E DI AUMENTARE LA SOPRAVVIVENZA SVANTAGGI TOSSICITA’ EFFETTO SU QUALITA’ DI VITA Cosa abbiamo ottenuto? vUna riduzione delle riprese di malattia del 35% - 50% vUna riduzione della mortalità del 30% Come si sceglie la terapia? Ø In base a parametri legati al tumore § § § § Dimensioni, invasione dei linfonodi ascellari Caratteristiche del tumore Ormonosensibilità Fattori specifici di prognosi (erbB2, invasione vascolare) Ø In base alle condizioni della paziente § Età, malattie associate FATTORI PROGNOSTICI E PREDITTIVI FATTORE PROGNOSTICO • definisce la storia naturale del tumore • indipendente dalla terapia • correla con OS e DFS • utile per la pianificazione terapeutica FATTORE PREDITTIVO • predice la risposta al trattamento Fattore prognostico e predittivo non sempre coincidono CARATTERISTICHE DEI FATTORI PROGNOSTICI e PREDITTIVI • Significatività: la variabile ha un valore non dettato dal caso • Indipendenza: la variabile mantiene il proprio valore prognostico/predittivo indipendentemente da altri fattori prognostici • Rilevanza clinica: utile nel pianificare la strategia terapeutica del paziente FATTORI PROGNOSTICI E PREDITTIVI Legati al paziente Parametri clinici (PS,età…) Predicono la compliance alla terapia Legati alla neoplasia Stadiazione TNM Grading Legati al trattamento Biomarcatori fenotipici Appropriatezza Competenza Currently accepted prognostic/predictive parameters (St. Gallen, 2005) • Patient characteristics • Disease characteristics • Biomarkers Age Race Tumor size Tumor type Axillary status Tumor grade new! Peritum. vascular invasion Receptor status new! HER2/neu expression new! Ki-67 labeling index TUMORE DELLA MAMMELLA RECETTORI ORMONALI Lo stato recettoriale è un fattore prognostico non indipendente ma risulta strettamente associato al grado istologico TUMORE DELLA MAMMELLA RECETTORI ORMONALI • lo stato ER è un fattore predittivo • Le meta-analisi hanno confermato il valore predittivo dei ER in termini di risposta a Tamoxifene. La ⇓ di mortalità a 5 aa è stata del 47% nelle donne con ER o PgR positivi vs una ⇓ di mortalità a 5 anni del 26% nelle donne i cui tumori erano ER o PgR negativi TUMORE DELLA MAMMELLA DIMENSIONI DEL TUMORE Il DFS a 5 e 20 aa dopo trattamento iniziale varia in funzione delle dimensioni del tumore <10 mm 88% 11-13 mm 14-16 mm 17-22 mm 73% 65% 59% Rosen PP Surg Clin North Am 1990 TUMORE DELLA MAMMELLA STATO LINFONODALE In base alla valutazione dei linfonodi si dividono 3 classi di rischio con prognosi progressivamente peggiore: u N0 u N1-3 u N>4 TUMORE DELLA MAMMELLA GRADO ISTOLOGICO St.Gallo 2005: Categorie di rischio Risk Category Low Risk Node Negative AND ER and/or PgR expressed, AND all of the following features: pT< 2cm**, AND Grade 1, AND LVI absence, AND HER2 negativity, AND Age >35 years * Microinvasive cancer or specific types of tumor phenotypes (medullary or apocrine, or myoepithelial cancer) presenting as nodenegative disease - ** pT<1 cm low risk irrespective G3 or Age < 35 yrs St.Gallo 2005: Categorie di rischio Risk Category Intermediate Risk Node Negative AND at least one of the following features: pT> 2cm, OR Grade 2-3, OR Age <35 years OR LVI present, OR HER2 positive Node-Positive 1-3 AND HER2 negative High Risk Node-positive 4 or more OR Any Node-positive AND HER2 positivity Cosa ci riserva il futuro? ØUna migliore capacità di capire il comportamento del tumore, attraverso nuove tecniche di analisi ØLa disponibilità di nuovi farmaci § A minore tossicità § A diverso meccanismo di azione § A maggiore specificità di azione ØLa possibilità di individualizzare le terapie, per curare la malattia senza tossicità sull’organismo. LA FAMIGLIA DEI RECETTORI HER EGF TGFα Amphiregulin β-cellulin HB-EGF Heregulins NRG2 NRG3 Heregulins β-cellulin Tyrosine kinase domain erbB-1 HER-1 EGFR erbB-2 HER-2 neu erbB-3 HER-3 erbB-4 HER-4 VIE DI TRASMISSIONE DEL SEGNALE NELLA CELLULA NEOPLASTICA Growth factor Binding site Plasma membrane Signal transduction to nucleus Cytoplasm Tyrosine kinase activity Nucleus Gene activation CELL DIVISION Meccanismi di controllo della The HER/erbB signalling cellula tumorale network LPA, thrombin ET, etc. TGFα (1) EGF (1) Epiregulin (1,4) Input layer 1 3 1 2 1 β-cellulin (1) 2 1 2 HB-EGF (1,4) 4 2 Amphiregulin (1) NRG1 (3,4) α β 1 3 4 NRG2 (4) α β 2 4 NRG3 (4) 4 3 NRG4 (4) 4 Cytokines 3 Ligands 3 Receptor dimers Src Cbl Signalprocessing layer PLCγ PKC Shc Ras-GDP Shp2 Grb2 GAP Ras-GTP Sp1 Output Apoptosis layer PI3K RAF MEK MAPK Akt Bad S6K Myc Migration Jun Fos Elk Growth Nck Sos Vav Grb7 Crk Jak Adaptors and enzymes Rac PAK JNKK JNK Egr1 Abl Stat Adhesion Cascades Transcription factors Differentiation Yarden Y, Sliwkowski M. Nat Rev Mol Cell Biol 2001;2:127–37 Come colpire il bersaglio MAbs TKIs Toxin conjugates Antisense Ligand Ligand Ligand K K K K Cell death Protein synthesis Ligand K K Signal transduction K K TKI Signal transduction FARMACI A BERSAGLIO MOLECOLARE IN COMMERCIO • Drugs targeting cellular receptors – – – – – Tamoxifen (ER) Trastuzumab (HER2) Rituximab (CD20R) Cetuximab (EGFR) Bevacizumab (VEGFR) • Drugs targeting tyrosine-kinase – Gefitinib – OSI 747 – Imatinib ESPRESSIONE DI HER2 Normal 0 Normal 1+ Abnormal 2+ Abnormal 3+ Normal Normal Abnormal low amplification Abnormal high amplification IHC Images by Kornstein, MD, Medical College of Virginia Aumento della sopravvivenza con Herceptin nella malattia metastatica 1.0 0.8 Herceptin + CT CT alone 0.7 p<0.05 Probability of survival 0.9 ® 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 0.0 20 0 5 10 15 29 20 25 30 35 40 45 50 Time (months) CT = chemotherapy Slamon DJ, et al. N Engl J Med 2001;344:783–92 RIDUZIONE DELLE RECIDIVE CON HERCEPTIN IN ADIUVANTE B-31/N9831 joint analysis (concurrent) DFS HR: 0.48 (p= 3x10-12) HERA trial and N9831 armB (sequential) DFS HR: 0.54 in the HERA trial (p=<0.00001) DFS HR: 0.87 in N9831 (p=0.29) N9831 comparison of concurrent vs sequential DFS HR: 0.64 (p=0.0114) BCIRG006 comparison of trastuzumab combinations with or without anthracyclines DFS HR for AC-TH: 0.49 (p=<0.0001) DFS for TCH: 0.61 (p=0.0002) L’ANGIOGENESI E’ IMPLICATA NELLA CRESCITA E DIFFUSIONE DEI TUMORI Premalignant stage Malignant tumour Tumour growth Vascular invasion Dormant micrometastasis (Avascular tumour) (Angiogenic switch) (Vascularised tumour) (Tumour cell intravasation) (Seeding in distant organs) Overt metastasis (Secondary angiogenesis) Stages at which angiogenesis plays a role in tumour progression Adapted from Poon RT, et al. J Clin Oncol 2001;19:1207–25 AVASTIN NORMALIZZA LA VASCOLARIZZAZIONE DEL TUMORE VEGF Stimulation of vascular permeability Increased permeability promotes plasma protein leakage bevacizumab Extracellular fibrin gel formation Excessive permeability results in uneven delivery of nutrients and O2 to target tissue Reduces interstitial fluid pressure vessel density Increases drug delivery Jain R. Nature Med 2001;7:987–9; Willett CG, et al. Nat Med 2004;10:145–7; Wildiers H, et al. Br J Cancer 2003;88:1979–86 The future of the future • Tumor diagnosis at preclinical stage (proteomics) • Fast, cheap and reproducible characterization (gene expressio profile) of – Tumor behavior – Sensitivity/resistance to specific drugs – Type of toxicity for each patient • Minimal surgery and radiation • Tailored treatment with low toxic drug for a limited time (Target therapies) • New hopes for the patients