tensioni e conflitti - Critica e Comunicazione

annuncio pubblicitario
 INTERNI ALLA CHIESA
• Nel 1054 avviene lo scisma tra chiesa
cattolica e chiesa ortodossa.
• Indebolimento morale produce spirito
riformatore (monastero di Cluny, ordine
certosino,
cistercense etc.).
• Il fallimento delle crociate sposta la
rabbia della chiesa dal nemico esterno al
nemico interno attraverso la
messa
in
opera
repressione
dall'inquisizione
(sia
Innocenzo
III
sia
Innocenzo IV) su: ebrei, stregoni,
adulteri, concubini, avversari politici
come i ghibellini, movimenti eretici
come quello dei Valdesi (1180) e dei
(1208), quest'ultimo distrutto da
Catari
Innocenzo III con una crociata durata 20
anni.
• Formazione di ordini riconosciuti dalla
chiesa: movimenti che predicano la
povertà, tuttavia mantenendo il rispetto
delle gerarchie ecclesiastiche; tra questi
l'ordine Francescano (Francesco
d'Assisi) e l'ordine Domenicano
(Domenico di Guzman)
• Cattività avignonese (1309-1376):
Clemente V trasferisce la sede papale ad
per ricreare un’intesa dopo le
Avignone
tensioni tra papato e monarchia
francese.
• Dopo la cacciata di Cola di Rienzo, Roma
è in balia della lotta tra le famiglie
aristocratiche. Papa Innocenzo VI da
Avignone non aveva molto potere se non
grazie a un legato, il cardinale Albornoz,
promulga
le
Costituzioni
che
Egidiane, garantendo un riordino dello
Stato.
• Gregorio XI, tornato da Avignone,
e all'elezione di un papa italiano il
muore
clero francese non lo riconosce ed elegge
un altro papa ad Avignone (Grande
Scisma d'Occidente), 1378. Gli effetti
sono: divisione interna alla Chiesa,
divisione esterna degli stati rispetto alla
Chiesa, ribellione contro la Chiesa da
parte di alcuni movimenti religiosi.
Dopo un periodo con 3 papi (a causa del
concilio di Pisa), nel 1417 dopo il
Concilio di Costanza sarebbe stato
nominato papa Martino V.
• Il successivo piccolo scisma durerà dal
1438 al 1449, ennesimo esempio di un
disfacimento
morale e materiale che
proseguirà con i fenomeni di nepotismo
sorti a partire da Callisto III Borgia.
TENSIONI E CONFLITTI TRA CIVILTÀ CRISTIANA E CIVILTÀ ARABO-MUSULMANA
• La presenza della civiltà arabo-musulmana nel sud del Mar
Mediterraneo (penisola iberica, Sicilia, nord Africa) è percepita come
una minaccia dalla chiesa romana, tuttavia culturalmente (sapere
scientifici e artistici) e commercialmente (seta, pietre preziose, oro e
spezie) la presenza dei musulmani rappresenta una grande ricchezza
per l’Europa, la quale, invece, esporta schiavi, armi e lana.
• A differenza dell’Europa i musulmani dividono il mondo non in
territori ma in due sole parti: la Casa dell’Islam e la Casa della
guerra; nei loro territori si può praticare un’altra religione soltanto
dopo il pagamento di una tassa.
• Conquista dei territori musulmani in Europa: i normanni
guidati da Ruggero d’Altavilla sconfiggono i musulmani in Sicilia
(1061-1091) mentre nella penisola iberica, alla fine del XIII sec., il
movimento di “Reconquista” circoscriverà i possedimenti musulmani
al Regno di Granada (battaglia di Las Navas, 1212).
• Crociate. Cause delle Crociate:
- scarsità delle risorse rispetto all'aumento demografico;
- nobiltà guerriera pronta a combattere per arricchirsi;
- poveri pronti a combattere in cerca di fortuna;
- chiesa distrutta dalla corruzione in cerca di un nemico per
ricompattarsi;
- Impero d'oriente minacciato dai turchi selgiuchidi.
Nel Concilio di Clermont-Ferrand (1095), Urbano II invita a
combattere gli infedeli e a riconquistare i luoghi sacri della cristianità.
- Gli ordini monastico-cavallereschi (ad es. templari e
ospedalieri di San Giovanni) sono istituiti per gestire l’afflusso di
pellegrini, mercanti e cavalieri. Essi hanno come compito
l’accoglienza ma anche la difesa della cristianità dai suoi nemici, se
necessario con le armi.
- Pellegrini e guerrieri che si recano nei luoghi sacri del cristianesimo
usano come simboli distintivi una croce, quindi, sono chiamati
crociati e i loro viaggi crociate (successivamente sono definite crociate
anche le lotte interne alla chiesa romana contro i movimenti eretici).
- Anche le repubbliche marinare presero parte alle crociate (in
particolare Venezia ebbe un ruolo fondamentale nella quarta crociata,
1202-1204, che portò alla distruzione di Costantinopoli e alla
formazione dell'Impero latino d'oriente controllato dalla Chiesa e
finito già nel 1261).
- Le crociate sono otto (prima 1097, seconda 1145-1149, terza 11891192, quarta 1202-1204, quinta 1217-1221, sesta 1228-1229, settima
1249-1250).
Effetti delle crociate.
- Inaspriscono l’intolleranza religiosa, lacerano definitivamente la
frattura tra chiesa cattolica e ortodossa.
- Garantiscono la presenza cristiana in Terrasanta fino al 1291,
quando sarà riconquistata dai musulmani.
- Favoriscono la creazione di un legame commerciale, culturale e
scientifico-tecnologico che consente l'importazione di merci preziose,
l'uso delle scoperte e delle invenzioni arabe, la contaminazione con la
filosofia e la scienza araba.
Scarica