Informazioni sul virus di Schmallenberg destinate ai detentori di

Dipartimento federale dell’economia DFE
Ufficio federale di veterinaria UFV
Giugno 2012
Informazioni sul virus di Schmallenberg
destinate ai detentori di animali
Che cos’è il virus di Schmallenberg?
Il virus di Schmallenberg è un nuovo virus rilevato finora in nove Paesi europei (Germania, Olanda,
Belgio, Lussemburgo, Francia, Spagna, Italia, Gran Bretagna e Danimarca). Esso colpisce soprattutto
bovini, ovini e caprini, ma è stato riscontrato anche in bisonti e ruminanti selvatici (caprioli e cervi). Il
contagio avviene tramite la puntura di moscerini e presumibilmente anche di zanzare. Stando alle
attuali conoscenze, la trasmissione del virus all’essere umano è alquanto improbabile e anche il
consumo di alimenti di origine animale non costituisce un pericolo.
Quali sintomi clinici causa il virus di Schmallenberg nei bovini?
Contrariamente ai vitelli, agli agnelli o ai capretti, nei quali il virus può comportare gravi malformazioni,
nascite di feti morti o addirittura aborti, i bovini adulti infetti presentano lievi sintomi quali diarrea,
febbre, inappetenza e caldo della produzione di latte che scompaiono dopo pochi giorni. In particolare
da aprile a novembre, il periodo in cui sono attive le zanzare, occorre dunque aspettarsi l’insorgenza
di tali sintomi.
Come deve reagire il detentore di animali nel caso in cui i suoi animali presentino diarrea,
febbre e calo della produzione di latte?
Se diversi animali dell’effettivo dovessero presentare tali sintomi, si raccomanda al detentore di
informare il veterinario dell’effettivo, il quale provvederà a prelevare campioni di sangue e a effettuare i
dovuti accertamenti.
Come deve reagire il detentore di animali in caso di nascite di animali con malformazioni, di feti
morti o di aborti nel suo effettivo?
Di regola, in applicazione della legislazione sulle epizoozie, ogni detentore è tenuto a notificare al
veterinario dell’effettivo ogni aborto avvenuto nei bovini in gestazione da almeno tre mesi e ogni
aborto avvenuto negli ovini e nei caprini, affinché possano essere ordinate, come di consueto, le
analisi previste.
Se in un effettivo di vitelli, agnelli o capretti si verificano casi di animali nati morti o di animali
malformati, che rientrano nello schema descritto qui di seguito, questi potrebbero essere causati dal
virus di Schmallenberg. Anche in questo caso si raccomanda ai detentori di animali di informare il
veterinario dell'effettivo, il quale, d’intesa con il veterinario cantonale, avvierà i dovuti accertamenti.
L’ufficio del veterinario cantonale provvederà a comunicare ai detentori di animali i risultati degli
accertamenti.
Quali malformazioni può provocare il virus di Schmallenberg?
Le tipiche malformazioni causate dal virus di Schmallenberg sono:
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arti immobili dovuti a un irrigidimento delle articolazioni;
arti con angolazione anormale;
colonna vertebrale incurvata;
posizione anormale della testa (testa ad es. china sul lato sinistro o all’indietro);
idrocefalo.
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A causa degli arti rigidi e deformati possono verificarsi anche parti difficili.
Ill. 1: Colonna vertebrale incurvata a sinistra
Ill. 3: Arti deformi
Ill. 2: Arti deformi e rigidi e colonna vertebrale
incurvata all’insù
Ill. 4: Posizione anormale della testa con arti deformi
e rigidi
Cosa accade se viene rilevato il virus di Schmallenberg in un’azienda?
Non sono prescritte misure di polizia sanitaria. L'azienda non viene posta sotto sequestro neanche in
caso di risultato positivo. Al momento del parto di un feto morto o di un animale malformato la madre
non costituisce più un rischio di propagazione del virus.
Come posso proteggere i miei animali da un’infezione?
Attualmente non esiste né una cura medicamentosa né un vaccino. Anche le misure volte a
proteggere gli animali gravidi contro le zanzare nei mesi estivi e autunnali sono poco efficaci, poiché
sono difficili da attuare.
Per maggiori informazioni sul virus di Schmallenberg: www.ufv.admin.ch
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