Lez. 15 – Momento angolare Prof. Giovanni Mettivier 1 Dott. Giovanni Mettivier, PhD Dipartimento Scienze Fisiche Università di Napoli “Federico II” Compl. Univ. Monte S.Angelo Via Cintia, I-80126, Napoli [email protected] +39-081-676137 2 Assimiliamo un corpo rigido ad un insieme di particelle e assumiamo che esso ruoti attorno a un asse fisso z con una velocità angolare ω. Ciascuna particella del corpo è in moto cosicché ha una certa energia cinetica determinata dalla massa e dalla velocità tangenziale. Se mi è la massa dell’i-esima particella, e la sua velocità tangenziale è vi, l’energia cinetica di questa particella è Ki = 1 mi vi2 2 _________________________________________________________________________________________________ 3 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier Possiamo esprimere l’energia cinetica totale KR del corpo rigido in rotazione come la somma delle energie cinetiche delle singole particelle. Quindi 1 1 1 K R = ∑ K i = ∑ mi vi2 = ∑ mi ri 2ω 2 = ∑ mi ri 2 ω 2 2 i 2 i i i 2 dove nella somma abbiamo messo in evidenza ω2 poiché è uguale per tutte le particelle del corpo. La grandezza in parentesi è chiamata il momento d’inerzia I del corpo rigido: I = m r 2 ∑ i i i Quindi, possiamo esprimere l’energia cinetica del corpo rigido che ruota attorno alla asse z come KR = 1 2 Iω 2 _________________________________________________________________________________________________ 4 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier Il momento di inerzia è una misura dell’opposizione del sistema alla variazione della sua velocità angolare. Esso gioca nel moto rotazionale un ruolo analogo a quello della massa in tutte le equazioni relative ai moti translazionali. Da notare che il momento di inerzia dipende non solo dalla massa del corpo rigido ma anche da come la massa è distribuita attorno all’asse di rotazione. _________________________________________________________________________________________________ 5 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier Per un corpo esteso e continuo I = lim ∆mi → 0 ∑ r ∆m = ∫ r dm 2 i 2 i i I = ∫ ρr 2 dV _________________________________________________________________________________________________ 6 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier Quando su un corpo rigido imperniato su un certo asse si esercita una forza risultante e la retta d’azione della forza non passa attraverso il perno, il corpo tende a ruotare attorno a quest’asse. La tendenza di una forza a far ruotare un corpo attorno a un certo asse si misura con una grandezza vettoriale chiamata momento della forza. forza La forza applicata F generalmente agisce formando un angolo φ rispetto al vettore posizione r che localizza il punto di applicazione della forza. Definiamo il momento della forza τ dovuto alla forza F con l’espressione τ ≡ rFsenφ _________________________________________________________________________________________________ 7 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier E’ estremamente importante convincersi che il momento della forza è definito quando è specificato un particolare asse di riferimento, rispetto al quale è definita la distanza r. La componente Fcosφ parallela a r non causerà una rotazione attorno all’asse del perno, poiché la sua retta d’azione passa proprio per il perno. Soltanto la componente perpendicolare Fsenφ causa una rotazione attorno all’asse del perno. _________________________________________________________________________________________________ 8 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier Se si associa la funzione seno alla distanza r, τ = rFsenφ = F(rsenφ) = Fd La grandezza d = rsenφ, chiamata braccio del momento (o braccio della leva), leva o semplicemente braccio della forza F, rappresenta la distanza fra l’asse di rotazione e la retta d’azione di F. _________________________________________________________________________________________________ 9 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier Se vi sono due o più forze che agiscono sul corpo rigido ciascuna di esse tende a produrre una rotazione intorno all’asse per O. Useremo la convenzione che il segno del momento della forza è positivo quando la forza tende a produrre una rotazione antioraria, mentre è negativo quando la rotazione favorita è quella oraria. Il momento risultante che agisce sul corpo rigido rispetto all’asse passante per O è, quindi τris = τ1 + τ2 = F1d1 – F2d2 _________________________________________________________________________________________________ 10 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier Il vettore momento della forza può essere definito come il prodotto vettoriale di r ed F r r τ ≡ r xF r _________________________________________________________________________________________________ 11 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier Abbiamo, adesso, due condizioni necessarie per l’equilibrio di un corpo, che possono essere fissate come segue: - La risultante delle forze esterne deve essere uguale a zero: r F ∑ =0 - la risultante dei momenti delle forze esterne deve essere uguale a zero rispetto a qualsiasi asse: r ∑τ = 0 _________________________________________________________________________________________________ 12 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier Una scala uniforme di lunghezza l e massa m è appoggiata contro una parete verticale liscia. Se il coefficiente di attrito statico fra la scala e il suolo è µs = 0.4, trovare l’angolo minimo θmin per il quale la scala non scivola, ∑F = f −P = 0 ∑ F = n − mg = 0 x s y ∑τ 0 l = Plsenθ − mg cos θ = 0 2 tan θ min = mg n n 1 = = = = 1.25 2 P 2 f s ,max 2( µ s n) 2(0.4) θ min = 51° _________________________________________________________________________________________________ 13 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier Ogni forza applicata può essere rappresentata per mezzo delle sue componenti radiale e tangenziale. La componente radiale di una forza applicata non contribuisce al momento risultante poiché la sua retta d’azione passa per l’asse di rotazione. Quindi, solo la componente tangenziale di una forza applicata contribuisce al momento. Per ogni data particella, descritta dall’indice di variabile i, entro il corpo rigido, possiamo Fti=miati dove il pedice t si riferisce alla componenti tangenziali. Moltiplichiamo ambedue i membri di questa espressione per ri, la distanza della particella dell’asse di rotazione: riFti = rimiati _________________________________________________________________________________________________ 14 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier Usando l’eq e ricordando la definizione di momento meccanico (τ=rFsenφ=rFt ), possiamo riscrivere come τi=miri2αi Ora, sommiamo i momenti di tutte le particelle del corpo rigido: ∑τ = ∑ m r α 2 i i i i i i _________________________________________________________________________________________________ 15 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier Al secondo membro, imponiamo il modello del corpo rigido richiedendo che tutte le particelle abbiano la stessa accelerazione angolare α. Quindi, questa equazione diventa 2 ∑τ = ∑ m r i i i α Dove il momento e l’accelerazione angolare non hanno più i pedici poiché si riferiscono a grandezze associate al corpo rigido nel suo insieme piuttosto che a singole particelle. ∑τ = Iα Cioè, il momento risultante delle forze agenti su un corpo rigido è proporzionale alla sua accelerazione angolare, e la costante di proporzionalità è il momento d’inerzia. E’ importante notare che Στ = Iα è l’analogo rotazionale della seconda legge del moto di Newton, ΣF = ma. _________________________________________________________________________________________________ 16 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier Consideriamo inizialmente una particella di massa m, posta nella posizione r e che si muova con una quantità di moto p. Il momento angolare istantaneo L della particella rispetto all’origine O è definito come il prodotto vettoriale del vettore posizione istantanea r e del vettore quantità di moto istantanea p: r r r L ≡ r xp _________________________________________________________________________________________________ 17 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier La direzione di L è perpendicolare al piano individuato da r e p, e il suo verso è determinato dalla regola della mano destra. Il modulo di L è dato da L = mvrsenφ dove φ è l’angolo tra r e p. Ne segue che L è zero quando r è parallelo a p (φ = 0° o 180°). In altre parole quando una particella si muove lungo una retta passante per l’origine, essa ha momento angolare nullo rispetto all’origine. _________________________________________________________________________________________________ 18 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier Se r è perpendicolare a p (φ = 90°), L è massimo e uguale a mvr. Iniziamo scrivendo il momento della forza agente sulla r particella nella forma r r r r dp dt τ = r xF = r x Deriviamo poi rispetto al tempo, seguendo la regola della derivata del prodotto: r r r dL d r r r dp dr r = (r xp ) = r x + xp dt dt dt dt E’ importante seguire l’ordine dei fattori nel prodotto vettoriale poiché esso non è commutativo. _________________________________________________________________________________________________ 19 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier L’ultimo termine del secondo membro della precedente equazione è nullo poiché v = dr/dt è parallelo a p. r r Quindi, dL r dp = rx dt dt Dal confronto, si ha r dL τ = dt r Immaginiamo un corpo rigido che ruota attorno a un asse. Ciascuna particella di massa mi del corpo rigido si muove di moto circolare di raggio ri, con velocità tangenziale vi. Quindi, il momento angolare totale del corpo rigido è L = ∑ mi vi ri i _________________________________________________________________________________________________ 20 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier Sostituiamo la velocità tangenziale con il prodotto della distanza radiale per la velocità angolare: L = ∑ mi vi ri = ∑ mi (riω )ri = ∑ mi ri 2 ω i i i Riconosciamo la quantità fra parentesi come il momento d’inerzia, cosicché possiamo scrivere il momento angolare del corpo rigido come L = Iω Che è l’analogo rotazionale di p = mv. _________________________________________________________________________________________________ 21 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier Il momento angolare totale di un sistema resta costante se il momento risultante delle forze esterne agenti sul r sistema è nullo. r dLtot ∑τ est = dt = 0 Allora r r r Ltot = cos t → Ltot ,i = Ltot , f _________________________________________________________________________________________________ 22 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier Un dischetto di massa m che si trova su un tavolo orizzontale privo di attrito è collegato a una fune che passa attraverso un piccolo foro nel tavolo. Il dischetto viene messo in rotazione su una traiettoria circolare di raggio R con velocità di modulo vi. a) Se la fune viene tirata dal basso in modo che il raggio della circonferenza diminuisca fino a r, quale sarà la velocità finale vf del dischetto? mvi R = mv f r _________________________________________________________________________________________________ 23 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier b) In questo processo si conserva l’energia cinetica del dischetto? 1 2 2 mv f Kf v R 1 R2 i 2 = = = 2 1 2 vi2 r Ki r mvi 2 _________________________________________________________________________________________________ 24 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier Possiamo esprimere l’energia cinetica totale di un corpo che rotola, di massa M e di momento d’inerzia I, come la combinazione dell’energia cinetica di rotazione attorno al centro di massa più l’energia cinetica di traslazione del centro di massa: K= 1 1 2 I CM ω 2 + MvCM 2 2 _________________________________________________________________________________________________ 25 Lez. 13 - MOMENTO ANGOLARE Giovanni Mettivier