Le cellule staminali costituiscono certamente una

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Le cellule staminali costituiscono certamente una delle frontiere della conoscenza scientifica dei
nostri tempi. Studiate dagli anni '60, le staminali sono oggi ritenute una speranza per la cura di
molte malattie.
MA CHE COSA SONO LE CELLULE STAMINALI?
Le cellule staminali sono delle cellule in grado di differenziarsi in altri tipi di cellule del nostro
organismo a seconda delle loro caratteristiche poiché ne esistono varie tipologie. Le cellule
staminali contenute nel nostro organismo non sono molte e risiedono solamente in certe aree del
nostro corpo. Quelle più importanti sono contenute nel nostro organismo e risiedono nel cervello,
nel midollo osseo, nel derma e in altre zone come i vasi sanguigni e la polpa dentaria. Gli altri tipi
di cellule staminali in grado di differenziarsi in molti più tipi di cellule sono prelevabili da altre
fonti come il cordone ombelicale di un bambino appena nato o il liquido amniotico che circonda il
feto durante la gestazione. Entrambi i tipi di cellula sono utilizzati per alcune cure: le staminali del
cordone sono utilizzate per le malattie del sangue come la leucemia, quelle del liquido amniotico
sono invece utilizzate, per adesso, nella cura del feto quando è affetto da anomalie. Esiste infine un
ultimo tipo di cellula staminale, chiamato embrionale perché per utilizzarla bisogna distruggere un
embrione di poche settimane, la blastocisti. La distruzione di questo embrione ha provocato un
dibattito etico perché distruggere questa blastocisti significherebbe per delle persone l'uccisione di
un possibile essere umano. A causa di questo dibattito, in molti paesi è stato vietato di raccoglierle,
sfavorendo quindi la ricerca su questo campo. Il fattore che spinge ancora i ricercatori a studiare le
cellule staminali embrionali è la loro capacità di differenziarsi in tutti i tipi di cellule poiché sono in
grado di moltiplicarsi moltissime volte. La conservazione di queste cellule avviene a temperature
molto basse, intorno ai -200°C, in appositi laboratori o banche. Solitamente quelle conservate nei
laboratori si utilizzano per gli esperimenti, invece quelle conservate nelle banche possono essere
utilizzate o per uso privato o come donazione. Le banche possono essere private o pubbliche, a
seconda della legislazione del paese. In Italia, per esempio, non sono ammesse le banche private per
la conservazione delle cellule staminali del cordone, a differenza della Gran Bretagna dove sono
ammesse.
A seconda dello stadio di sviluppo e delle diverse potenzialità si distinguono in cellule staminali
embrionali e adulte:
1. Cellule staminali embrionali :
Fisiologicamente sono rappresentate dall'ovocellula fecondata e dalle cellule derivate da questa
per successive duplicazioni, nei primi giorni della vita embrionale. Col susseguirsi delle
duplicazioni le cellule staminali vanno incontro ad una progressiva riduzione delle potenzialità e
si distinguono in:
- totipotenti, in grado cioè di produrre qualsiasi tipo di cellula matura e di tessuto
- pluripotenti, capaci di produrre molti tipi diversi di cellule mature e di tessuti, ma non tutti.
Danno origine alle c.s. adulte.
2. Cellule staminali adulte Possono
essere :
-
multipotenti,
la
loro
capacità
di
differenziarsi è ulteriormente diminuita e
danno origine alle diverse cellule mature di
uno specifico tessuto (per es. le c.s.
emopoietiche che producono i globuli
rossi, bianchi e piastrine), o di diversi
tessuti (per es. le c.s. mesenchimali);
- unipotenti, possono dar luogo solo ad uno specifico tipo di cellula matura, es.: c.s. del limbo
corneale.
LE CELLULE STAMINALI POSSONO ANCORA DISTINGUERSI IN :
A) EMBRIONALI
Possono essere ottenute da una cellula-uovo fecondata in vitro, dopo qualche
giorno di coltura, nella fase di morula o di blastocisti. Oppure possono essere
prodotte da una cellula uovo non fecondata privata del suo nucleo, che viene sostituito con
quello di una cellula somatica adulta. Si possono ottenere così cellule staminali embrionali
autologhe, dotate dello stesso patrimonio genetico del donatore/paziente, che potrebbero
essere trapiantate senza rischio di rigetto.
B) FETALI
Possono essere ricavate da aborti naturali. Sono cellule staminali presenti nel foto,
a partire dunque dall’ottava settimana dopo la fecondazione. Sono in parte
pluripotenti, in parte multipotenti, oligopotenti e unipotenti.
C) DA SANGUE CORDONALE E PLACENTARE
Sono
cellule
staminali.
adulte,
multipotenti
di
due
tipi:
ematopoietiche(ultimamente si e scoperto che sono cellule staminali
contenute nel midollo osseo) e mesenchimali (sono cellule staminali
adulte inizialmente ottenute e caratterizzate dal midollo osseo ma presenti e ottenibili anche
da molti altri tessuti, hanno i una pluripotenzialità che ricorda quella delle cellule staminali
embrionali, possono migrare in siti molto diversi da quelli di origine e partecipano ai
fenomeni di rigenerazione tissutale). Vengono prelevate dal cordone ombelicale dopo il
parto. Si conservano in banche anche per decenni a disposizione dei pazienti ematologici
che necessitano del trapianto di C.S.E.
D) DA ADULTO
Sono cellule staminali multi, oligo e unipotenti, tessuto specifiche.
Provvedono alla sostituzione continua delle cellule di tutti i tessuti
dell’organismo, al mantenimento dei tessuti e alla loro riparazione dopo un
danno. Fino ad oggi sono state utilizzate quasi esclusivamente le c.s.
emopoietiche ottenute dal midollo osseo dal sangue periferico, per scopo di trapianto. Il midollo
osseo contiene anche un secondo tipo di c.s. adulte, le c.s. mesenchimali. Recenti studi hanno
dimostrato che le c.s. emopoietiche e le mesenchimali, in particolari condizioni, sono in grado di
differenziarsi in cellule con differenti specificità tessutali (transdifferenziazione ).
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