DIENCEFALO PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di fisiologia generale veterinaria IL TALAMO ➔ Struttura di materia grigia sottocorticale che fa parte del diencefalo ➔ È fondamentalmente un organo con funzioni di STAZIONE SENSITIVA interposta fra la corteccia e le strutture sottostanti ➔ È suddiviso in nuclei che possono essere suddivisi in: ➢ SISTEMA DI PROIEZIONE SPECIFICO – proiezione rapida (1-2 ms) ● Raccoglie stimoli sensitivi da tutto il sistema nervoso escluso il senso dell'olfatto e trasmette all'area corticale specifica (sensazioni visive alle aree visive, ecc.) ● Mette in relazione i diversi stimoli fra di loro ● Regola le afferenze alla corteccia sulla base di informazioni che riceve dalla stessa corteccia ➢ SISTEMA DI PROIEZIONE ASPECIFICO – proiezione lenta (>25 ms) ● Raccoglie ed elabora gli stimoli sensitivi proiettando poi sulla corteccia in modo generalizzato ● Ha significato di attivazione corticale generalizzata (attenzione, sonno-veglia) DIENCEFALO PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di fisiologia generale veterinaria IL TALAMO: principali nuclei del sistema di proiezione specifico ➔ ARCUATO (POSTERO-VENTRALE MEDIALE) ➢ RICEVE DAL TRIGEMINO e proietta la sensibilità da testa e faccia (anche gusto) alla corteccia somato-sensitiva ➔ POSTERO-VENTRALE LATERALE ➢ RICEVE DAL MIDOLLO SPINALE e proietta sensazioni da tronco e arti alla corteccia somato-sensitiva ➔ CORPI GENICOLATI LATERALI ➢ RICEVONO DALLE VIE OTTICHE e proiettano alla corteccia visiva (occipitale) ➔ CORPI GENICOLATI MEDIALI ➢ RICEVONO DALLE VIE ACUSTICHE e proiettano alla corteccia temporale ➔ VENTRALE LATERALE ➢ RICEVE DA CERVELLETTO e NUCLEO ROSSO e proietta sensazioni propriocettive incoscienti alla corteccia per l'elaborazione del movimento DIENCEFALO PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di fisiologia generale veterinaria IPOTALAMO: il “cervello” dell'OMEOSTASI ➔È L'ORGANO CEREBRALE CHE INTEGRA E REGOLA LE GRANDI FUNZIONI ORGANICHE SOPRATTUTTO ATTRAVERSO LE SUE CONNESSIONI FUNZIONALI CON: ➢ SISTEMA SIMPATICO E PARASIMPATICO ➢ SISTEMA ENDOCRINO (attraverso l'IPOFISI) ➔CONTROLLA E MANTIENE L'OMEOSTASI ➢ TEMPERATURA CORPOREA ➢ RICAMBIO IDRICO ➢ ALIMENTAZIONE ➢ METABOLISMO BASALE ED ACCRESCIMENTO ➢ REAZIONI ADATTATIVE ➢ COMPORTAMENTI EMOZIONALI ➢ COMPORTAMENTO E FUNZIONE RIPRODUTTIVA ➢ RITMI BIOLOGICI DIENCEFALO PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di fisiologia generale veterinaria REGOLAZIONE DEL BILANCIO IDRICO-SALINO ➔ Il CENTRO DELLA SETE è situato nell'ipotalamo anteriore o laterale (dipende dalla specie) ➢ La sua attività viene regolata da osmocettori siti per lo più nel nucleo sopraottico che percepiscono la concentrazione ematica del Na+ e dalle informazioni provenienti da barocettori e volocettori dei grandi vasi e degli atri cardiaci ➔ Piccole variazioni di questi parametri inducono la liberazione di vasopressina (ADH) da parte della neuroipofisi che agisce a livello renale ➔ Variazioni più importanti determinano anche attivazione della sensazione di sete (l'ADH è dipsogeno) ➢ Lesioni del centro della sete provocano DIABETE INSIPIDO per carenza di ADH DIENCEFALO PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di fisiologia generale veterinaria REGOLAZIONE DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE ➔ Il CENTRO DELLA FAME è situato nei nuclei laterali ➢ È sempre attivo (la sua distruzione provoca anoressia) ➔ Il CENTRO DELLA SAZIETÀ è situato nei nuclei ventro-mediali ➢ (la sua distruzione provoca iperfagia) ➔ La percezione dello stato nutrizionale è basata su meccanismi a breve termine (ma sono importanti anche meccanismi psichici) ● distensione gastrointestinale /motilità gastrica ● comportamento alimentare ● ormoni liberati durante la digestione (CCK-PZ, glucagone, insulina) ➔ E su meccanismi a lungo termine ● Leptina (adiposità) ● temperatura ambientale (caldo=diminuzione fame, freddo=aumento fame) ➔ GLUCOSTATI (aminostati, lipostati) ● Nell'ipotalamo esistono neuroni con funzione recettoriale che percepiscono la concentrazione di GLUCOSIO nel sangue e regolano perciò i centri della fame e della sazietà con meccanismi sia a breve che a lungo termine. Questi neuroni sono sensibili all'insulina. DIENCEFALO PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di fisiologia generale veterinaria INTEGRAZIONE DELLE REAZIONI EMOZIONALI ➔ INSIEME AL SISTEMA LIMBICO (CORTECCIA IPPOCAMPALE, AMIGDALA) L'IPOTALAMO INTEGRA LE EMOZIONI ➔ Stimolando o a causa di lesioni di settori dell'ipotalamo è possibile scatenare comportamenti emozionali e sessuali particolarmente intensi (non temperati dall'integrazione corticale) o inibirli altrettanto intensamente ➢ RABBIA (lotta, combattimento) ➢ PAURA (fuga), ANSIA (centri della punizione) ➢ PIACERE (centri della gratificazione) ➢ COMPORTAMENTO SESSUALE ➔ La integrazione di queste sensazioni è importantissima anche in relazione ai fenomeni di APPRENDIMENTO, in quanto la memorizzazione avviene principalmente a livello dell'IPPOCAMPO, struttura corticale strettamente legata all'ipotalamo DIENCEFALO PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di fisiologia generale veterinaria REGOLAZIONE DI FUNZIONI ENDOCRINE (CONTROLLO IPOFISARIO) ➔ Una funzione essenziale dell'ipotalamo è il controllo dell'attività dell'IPOFISI, ghiandola che a sua volta controlla anche altre ghiandole endocrine ➔ I legami ipotalamo-ipofisi sono di due tipi: ➢ L'IPOFISI POSTERIORE (PARS NERVOSA, NEUROIPOFISI) riceve assoni giganti dai nuclei sopraottico (vasopressina) e paraventricolare (ossitocina) in cui gli ormoni si spostano (neurocrinia) sino ai bottoni terminali da cui vengono liberati nel sangue quando gli stessi neuroni vengono eccitati ➢ L'IPOFISI ANTERIORE (ADENOIPOFISI) PRODUCE diversi ormoni: la sua attività viene regolata dall'ipotalamo attraverso vari FATTORI DI LIBERAZIONE o DI INIBIZIONE che giungono ad essa attraverso il SISTEMA PORTALE IPOTALAMO-IPOFISARIO DIENCEFALO COMUNICAZIONI IPOTALAMO IPOFISARIE PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di fisiologia generale veterinaria DIENCEFALO PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di fisiologia generale veterinaria ORMONI IPOTALAMO IPOFISARI ORMONE IPOFISARIO FATTORI IPOTALAMICI PRINCIPALE ATTIVITA' REGIONE IPOFISARIA ANTIDIURETICO (ADH) VASOPRESSINA - Riassorbimento acqua (rene) SETE POSTERIORE (NEUROIPOFISI) OSSITOCINA - Parto - Lattazione Comportamento materno POSTERIORE (NEUROIPOFISI) GnRH (+) Accrescimento Follicoli Maturazione Spermatozoi ANTERIORE (ADENOIPOFISI) GnRH (+) Ovulazione – Produzione Angrogeni ANTERIORE (ADENOIPOFISI) ACTH ACTHRH / CRF Regolazione ciclo metabolico Stress ANTERIORE (ADENOIPOFISI) TSH (TIREOSTIMOLANTE) TRH (+) Somatostatina (-) Stimolazione TIROIDE (metabolismo basale) ANTERIORE (ADENOIPOFISI) GH (Ormone dell'accrescimento) GHRH (+) Somatostatina (-) Accrescimento - Anabolismo ANTERIORE (ADENOIPOFISI) PRL (Prolattina) PRLRH (+) Dopamina (-) Lattazione – Comportamento materno – Cova ANTERIORE (ADENOIPOFISI) FSH (FOLLICOLOSTIMOLANTE) LH – ICSH (LUTEINIZZANTE) DIENCEFALO PROF. ALESSANDRO MALFATTI Corso di fisiologia generale veterinaria REGOLAZIONE DEI RITMI BIOLOGICI ➔ nell'ipotalamo si trova il principale “orologio biologico” dell'organismo: il NUCLEO SOPRACHIASMATICO ➔ I neuroni del nucleo soprachiasmatico hanno una ritmicità propria, spontanea, probabilmente determinata dalla sintesi, accumulo e successiva degradadazione di una (o più) proteine che inibiscono a feed back la loro stessa sintesi ➔ Questi neuroni si sincronizzano tra loro probabilmente mediante paracrinia ➔ Inoltre ricevono segnali dall'occhio (recettori a melanopsina) ➔ Il n. soprachiasmatico regola direttamente o indirettamente (melatonina dell'epifisi) ritmi circadiani e stagionali