bollettino d’informazione sui farmaci 1 EDITORIALE Il prontuario farmaceutico nazionale: sintesi della politica del farmaco e strumento di governo La stesura dell’elenco dei farmaci rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) riflette la lunga lista di decisioni regolatorie in materia di politica sanitaria che trova la sua sintesi nel Prontuario Farmaceutico Nazionale (PFN). Quest’ultimo permette quindi di rappresentare e riassumere il percorso (o i percorsi) adottati e di rendere trasparente a tutti gli operatori sanitari e ai cittadini il metodo utilizzato per decidere quali sono i farmaci che il medico potrà prescrivere a carico del SSN. Il passato PFN (2003) è stato caratterizzato anche dal tentativo di rendere esplicita la procedura secondo cui farmaci con efficacia e sicurezza comparabile dovevano avere un prezzo simile. L’obiettivo in quel caso fu di rendere visibile a tutti gli operatori sanitari la metodologia adottata che puntava soprattutto a coinvolgere l’intera filiera del farmaco in una modifica sostanziale della valorizzazione dei farmaci rimborsati dal SSN. Il nuovo PFN 2005 affronta, soprattutto, il tema dei consumi cercando di introdurre elementi di controllo su medicinali il cui utilizzo continua a esplodere indipendentemente dalle reali necessità terapeutiche della nostra popolazione, sotto la spinta prevalentemente di fenomeni promozionali. In questo caso la novità consiste soprattutto nel consentire al SSN, che rimane il maggior compratore di medicinali nel nostro paese, di ottenere un prezzo scontato per quei medicinali per i quali si registra una richiesta di acquisto spropositata. La spesa farmaceutica dei paesi industrializzati è cresciuta continuamente negli ultimi anni, con una media, almeno nel nostro paese, del 10% in più rispetto all’anno precedente. Ciò ha portato necessariamente a definire un controllo della spesa per garantire, quanto più possibile, che tale aumento corrispondesse a un reale innalzamento della soglia di razionalità nell’uso del farmaco. In realtà negli anni passati si è tentato più volte di ottenere un contenimento della spesa farma- ceutica con interventi che però erano strettamente legati a una generale riduzione dei prezzi o all’introduzione di forme di co-payment (ticket, ecc.), soprattutto di tipo regionale. Mentre i primi provvedimenti corrispondevano a una tantum che non sembrava incidere realmente sugli elementi determinanti della spesa, il secondo tipo di provvedimenti è stato caratterizzato da esperienze di tipo regionale e con risultati differenti fra loro. In passato una vera flessione dei consumi dei farmaci era stata registrata solo a seguito di una ridefinizione completa del PFN, che aveva portato a ridisegnare completamente la lista dei farmaci rimborsati dal SSN secondo categorie di rimborso: efficaci (A), totalmente rimborsati; efficaci ma non essenziali (B), parzialmente rimborsati; efficienti ma rimborsati solo in ambito ospedaliero (H); con efficacia nulla o scarsa efficienza e comunque non essenziali (C). Per incidere in maniera sensibile sui trend di crescita della spesa farmaceutica occorreva quindi che venissero predisposti degli interventi diretti sul PFN, approfittando di aggiornare quella che a tutti gli effetti è una sorta di lista positiva di farmaci. Ciò ha portato in primo luogo a intervenire sul sistema di determinazione dei prezzi abolendo gli automatismi legati al prezzo medio europeo e ottenendo un PFN caratterizzato dal semplice obiettivo di avere prezzi simili per farmaci simili. I risultati ottenuti durante il 2003 dimostrano l’efficacia dei provvedimenti nel contenere la spesa in maniera concreta. Tuttavia la leva su cui si è riusciti a operare risulta prevalentemente quella dei prezzi, senza comunque riuscire a contenere i consumi, ossia il numero di ricette e medicinali consumati. Tenendo conto di quanto detto, risulta più facile comprendere l’approccio utilizzato nel PFN 2005 e come i criteri alla base di quest’ultima manovra si ispirino a un contenimento più dei consumi che dei prezzi delle singole molecole. Anche in questo caso quindi il PFN racconta il AIFA - Ministero della Salute 2 EDITORIALE percorso adottato per giungere a un risultato che, garantendo l’accesso a tutte le terapie già rimborsate, riesce a governare l’area farmaceutica. Il PFN è diventato uno strumento informativo importante che si inserisce nelle attività editoriali e di servizio che da diversi anni il Ministero della Salute, ora attraverso l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), mette a disposizione di tutti gli operatori sanitari. Infatti il PFN: quei provvedimenti regolatori che più di ogni altro si rifanno alla medicina basata sulle prove di efficacia: le note limitative AIFA. In generale i meccanismi di approvazione dei farmaci, nel momento in cui viene esaminata la richiesta di introduzione in commercio di un nuovo medicinale, non si pongono il quesito di quanto il nuovo medicinale sia o meno indispensabile e/o essenziale. Infatti, ogni nuovo farmaco o ogni nuova indicazione terapeutica vengono esaminati con una metodica che non garantisce l’utente sul fatto che quel farmaco sia più efficace, più sicuro e più economico di quanto già a disposizione. Ciò spiega semplicemente perché non tutti i farmaci oggi in commercio vengono poi riconosciuti come rimborsabili dal SSN. In questo contesto, soprattutto in paesi che vogliono mantenere una copertura universale delle terapie farmaceutiche, rimane il problema di dover fare delle scelte restrittive per garantire la sostenibilità del sistema. Le note AIFA rispondono quindi a una selezione ragionata delle indicazioni ritenute “certe” dal punto di vista della efficacia e della sicurezza, e della economicità. Il nostro SSN mette a disposizione di tutti i cittadini ogni farmaco ritenuto efficace ed essenziale. Questa decisione caratterizza il nostro SSN rispetto a molti altri paesi industrializzati che anche quando garantiscano le cure sanitarie a tutti, non sempre includono anche le terapie medicinali. In ogni caso tale scelta deve fare i conti con la necessità di governare l’area del farmaco sulla base delle risorse disponibili. Tutto questo fa sì che il nuovo PFN 2005 sia molto di più di una mera lista di farmaci rimborsati dal SSN. Nel corso degli anni, il PFN si è anche evoluto in un formato editoriale che tenta di essere sempre più funzionale per il medico prescrittore o il farmacista. • descrive la metodologia utilizzata per definire il recente sistema di individuazione dei prezzi dei medicinali acquistati dal SSN; • riassume la politica economica utilizzata per garantire il mantenimento dell’intero sistema all’interno dei limiti di spesa imposti al SSN per l’area farmaci; • informa in maniera documentata circa le limitazioni particolari imposte ad alcuni farmaci in riferimento alle indicazioni terapeutiche ritenute essenziali; • definisce percorsi distributivi e prescrittivi utili a garantire l’utilizzo dei farmaci tenendo conto di una maggiore sicurezza e del più elevato vantaggio economico; • indica le disponibilità di equivalenze terapeutiche in termini di forma farmaceutica (generici) o di categorie terapeutiche (classi di farmaci); • aggiorna relativamente ai farmaci di fascia A, includendo fra questi anche quelli a esclusivo utilizzo ospedaliero (fascia H). Il PFN non è solo una pubblicazione che aggiorna circa i nuovi prezzi dei farmaci. Se fosse così si tratterebbe di un documento utile esclusivamente ai settori amministrativi e produttivi dell’area farmaceutica. A tale proposito basti pensare come il nuovo PFN sia stato aggiornato anche con AIFA - Ministero della Salute