IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE (sintesi degli eventi) *

VERSO IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE
1919 – 1933
La repubblica di Weimar in Germania
1920
ottobre 1923
1925
Hitler è a capo del Partito nazista (Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori)
Putsch di Hitler a Monaco
“Mein Kampf” → restaurazione della potenza militare tedesca
→ pangermanesimo
→ razzismo e mito della superiorità ariana
→ resa dei conti definitiva con la Francia
→ conquista dello “spazio vitale” ad est e sottomissione degli Slavi
→ lotta al comunismo
30 gennaio 1933
febbraio 1933
marzo 1933
Hitler diventa cancelliere della Repubblica di Weimar. Inizia la dittatura in Germania.
La Germania esce dalla Società delle Nazioni (era entrata nel 1923).
Esce anche il Giappone, che nel 1933 occupa la Manciuria e nel 1937 la Cina.
Incendio del Parlamento a Berlino
Legge dei pieni poteri a Hitler → nasce il Terzo Reich
luglio 1934
agosto 1934
Primo tentativo di annessione dell’Austria fallito e ferma opposizione di Mussolini
Morto Von Hindemburg, Hitler assume anche la carica di capo (Fürher) del Reich
1935
Leggi razziali di Norimberga
(gli Ebrei non hanno più diritto alla cittadinanza tedesca, non possono più accedere a cariche
pubbliche, non possono contrarre matrimoni con tedeschi)
Violazione del trattato di Versailles e riarmo della Germania
1935-1936 guerra italo-etiopica → asse Roma-Berlino
1936-1939 guerra civile spagnola → Hitler e Mussolini appoggiano il generale Franco
1936
Primo azzardo di Hitler: rioccupazione della Renania, in aperta violazione del trattato di
Versailles; la Francia non si oppone.
Alleanza tra Germania e Giappone: Patto anticomintern, per contrastare l’attività
dell’Internazionale comunista; nel 1937 vi aderisce anche l’Italia, che uscirà dalla Società delle
Nazioni → asse Roma-Berlino-Tokyo
ANNESSIONI DI HITLER IN EUROPA CENTRALE
Il progetto del Nuovo ordine europeo di Hitler prevedeva la supremazia della Germania in Europa
primavera 1938
autunno 1938
primavera 1939
15 marzo
Anschluss dell’Austria → fu un momento storico: il glorioso impero asburgico, che era caduto
nel 1918 (20 anni prima), ora veniva inglobato nella Germania e ridotto a ruolo di provincia.
Hitler aveva creato il Grande Reich tedesco (ricorda che Bismarck aveva preferito la soluzione di
una “piccola Germania” - 1871). In questo momento il prestigio dell’Italia era a pezzi e si
verificava quello che temevano gli inglesi: in Europa viene meno l’equilibrio dei poteri (Balance
of power).
Annessione dei Sudeti (minoranza etnica tedesca che abitava in Cecoslovacchia ed era 1/5 della
sua popolazione) a seguito della Conferenza di Monaco, in cui Francia e Gran Bretagna adottano
una politica di appeasement e cedono alle richieste di Hitler, pur di evitare un nuovo conflitto in
Europa.
Hitler invade la Cecoslovacchia → inizia il piano di conquista dello spazio vitale a est
Con questa mossa scompare dalla carta geografica lo stato della Cecoslovacchia nato con i
trattati di pace seguiti alla prima guerra mondiale, fallisce la politica di appeasement delle
democrazie europee e va in pezzi l’illusione di poter evitare la guerra.
1939 finisce la guerra di Spagna
1939 Mussolini invade e conquista il piccolo regno di Albania
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
1939
Hitler rivendica Danzica e il “corridoio polacco”, che divideva il territorio tedesco, per
concedere alla Polonia uno sbocco sul mare.
Trattative febbrili da un lato
tra URSS e Francia + Gran Bretagna
dall’altro
tra URSS e Germania
22 maggio 1939
23 agosto 1939
Hitler e Mussolini firmano il Patto d’acciaio, un’ alleanza militare in caso di guerra.
Hitler e Stalin stipulano un patto di non aggressione: il Patto Ribbentrop-Molotov.
Un protocollo segreto prevedeva la spartizione della Polonia tra i due firmatari e
l’annessione da parte sovietica degli stati baltici.
L’accordo tra l’Unione sovietica comunista e la Germania nazista generò confusione e
sconforto nei movimenti antifascisti europei. Si trattava di una cinica, ma altrettanto
realistica scelta politica.
1 settembre 1939
3 settembre 1939
Hitler invade la Polonia occidentale
Questa volta Francia e Gran Bretagna dichiarano guerra alla Germania.
Scoppia la seconda guerra mondiale
Mussolini dichiara la “non-belligeranza”.
Stalin, preoccupato per la rapidissima avanzata tedesca (secondo la strategia del
blitzkrieg, ossia la guerra lampo) invade la Polonia orientale con l’Armata rossa e poi si
riprende Estonia, Lettonia, Lituania e Finlandia.
Anche la Polonia sparì in un istante dalla carta geografica europea.
Intanto sul fronte occidentale tutto tace: drôle de guerre (la strana guerra).
Le truppe anglo-francesi sono schierate lungo la linea Maginot, mentre quelle tedesche
lungo la linea Sigfrido.
aprile 1940
maggio 1940
giugno 1940
10 giugno 1940
10 luglio 1940
settembre 1940
La Germania prende di nuovo l’iniziativa e invade la Danimarca e la Norvegia per avere
il controllo sul mar Baltico, in vista di uno scontro diretto con la Gran Bretagna.
Hitler, senza dichiarare guerra, invade Olanda, Belgio e Lussemburgo, neutrali.
Hitler polverizza le truppe anglo-francesi e occupa Parigi.
A Dunkerque la Gran Bretagna batte in ritirata, salvando il proprio esercito e una parte
di quello francese. La Francia sconfitta viene divisa in due: la parte settentrionale viene
occupata dai Tedeschi, la parte meridionale, con il maresciallo Pétain, firma un armistizio
con la Germania e dà vita ad un governo collaborazionista con sede a Vichy.
Intanto il generale Charles De Gaulle, rifugiatosi a Londra, costituisce un movimento di
liberazione del Paese, "Francia libera".
L’Italia, dichiara guerra alla Francia, ormai in ginocchio, e alla Gran Bretagna.
L’intervento italiano non porta a risultati significativi e mette in luce i grandi limiti
dell’esercito italiano.
Contro il nazifascismo resta in guerra solamente la Gran Bretagna, il cui nuovo premier è
Wiston Churchill.
La Battaglia d’Inghilterra segna la prima battuta d’arresto dell’avanzata tedesca.
È una battaglia aerea. Gli spitfires inglesi, guidati dai radar, intercettano gli stukas (aerei
da picchiata) tedeschi e li abbattono. Viene bloccata l’offensiva tedesca e impedito lo
sbarco e l’invasione dell’isola.
Le forze dell’Asse, Germania e Italia, firmano con il Giappone un Patto tripartito con cui
i tre Paesi si dividono il controllo del mondo:
- la Germania si riserva il dominio sull’Europa continentale
- l’Italia il dominio sul Mediterraneo
- il Giappone l’Asia
Al Patto si uniranno anche: Ungheria, Romania, Bulgaria.
2
CAUSE del CONFLITTO
Causa occasionale → La questione polacca.
Altre cause:
- La rivalità franco-tedesca
- La volontà di Hitler di affermare la supremazia della Germania in Europa (pangermanesimo e lebensraum)
- Rivalità economiche esasperate a seguito della grande crisi del 1929
- Espansionismo italiano nel nord Africa e nel Mediterraneo in contrasto con Francia e Gran Bretagna
- Espansionismo del Giappone che mirava a creare un Impero del Sol Levante
1940 → INTERVENTO ITALIANO IN FRANCIA E GUERRA PARALLELA NEL MEDITERRANEO
fronte francese – fronte libico – fronte greco – fronte etiopico – fronte dei Balcani
Nel 1939 Mussolini aveva dichiarato la non belligeranza, consapevole della nostra impreparazione militare. Visti
tuttavia i rapidi successi di Hitler, il duce, convinto che la guerra fosse ormai prossima alla fine, decide
l'intervento in Francia per poter sedere al tavolo dei vincitori e dividersi il bottino ("una manciata di morti
necessari per sedere al tavolo delle trattative..."). Così l'Italia si schiera a fianco della Germania nell'offensiva antifrancese (battaglia delle Alpi Occidentali) anche se in realtà si trattava di un nemico già vinto.
giugno 1940
settembre
ottobre
dicembre
gennaio 1941
primavera 1941
1941-1943
L’Italia era entrata in guerra contro la Francia e la Gran Bretagna. Con la Francia la
Germania firmò subito un armistizio, continuava la guerra contro la Gran Bretagna.
Le nostre truppe dalla Libia attaccano gli inglesi in Egitto per impossessarsi del canale di
Suez, ma invano: il Mediterraneo resta sotto il controllo degli inglesi grazie alle loro
posizioni strategiche (Gibilterra, Malta e Alessandria d’Egitto).
L’Italia dichiara guerra alla Grecia (guerra che, secondo Mussolini avrebbe dovuto
«spezzare le reni alla Grecia»): clamorosa sconfitta che mostra tutta la disorganizzazione
del nostro esercito e l'inettitudine del nostro governo.
In Cirenaica (nord Africa) inizia un contrattacco inglese, che si spinge fino a Bengasi.
Mussolini accetta l’aiuto dei tedeschi che inviano all’inizio del 1941 l’AfrikaKorps guidato
dal generale Erwin Rommel, la volpe del deserto.
Rommel riconquista la Cirenaica, mentre l’Italia perde Etiopia (conquistata nel 1935),
Eritrea e Somalia ad opera degli inglesi → fine dell’AOI.
L’esercito tedesco interviene nei Balcani in aiuto degli italiani occupando Jugoslavia e
Grecia.
Nella primavera del 1941 resta aperto solo il fronte Nord-Africano. In inverno gli inglesi
avevano di nuovo conquistato la Cirenaica. Nel febbraio 1942 Rommel punta di nuovo su
Alessandria d’Egitto, ma per difficoltà logistiche si arresta ad El Alamein, a 80 km da
Alessandria e a un passo da Suez. Qui Rommel 1 sarà sconfitto alla fine del 1942 dal
generale dell’esercito britannico Montgomery, che farà arretrare i nemici fino in Tunisia.
Il canale di Suez era troppo importante e gli Inglesi non potevano permettersi di
perderlo, perché era vitale nella guerra contro il Giappone.
L’Italia invece perde anche la Libia.
A novembre del 1942 sbarcavano in Tunisia anche le truppe del generale statunitense
Eisenhower e nella primavera del 1943 tutto il nord Africa viene liberato
dall’occupazione nazifascista.
L’OPERAZIONE BARBAROSSA
22 giugno 1941 → invasione dell’URSS senza dichiarazione di guerra
1
Il 20 luglio 1944 ci fu un attentato contro Hitler, l’unico gesto della resistenza tedesca al nazismo, ad opera del colonnello Von Stauffenberg.
Egli fece esplodere una bomba, nascosta in una valigetta, nel quartier generale di Hitler a Rastenburg nella Prussia Orientale, ma Hitler
rimase leggermente ferito, perché, poco prima che scoppiasse la bomba, si era spostato dall’altra parte del tavolo. Contemporaneamente ci fu
una rivolta di alcuni generali tedeschi a Berlino e a Parigi, ma si scatenò una feroce repressione da parte delle SS. I cospiratori vennero
giustiziati con processi sommari: 5000 persone persero la vita, fra le quali anche Rommel. Sospettato di aver cospirato contro Hitler, venne
condotto in una foresta e costretto a suicidarsi con del veleno. Poiché era molto amato da tutti, gli fecero funerali gloriosi.
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Le conseguenze dell’intervento della Germania in aiuto all’Italia sul fronte dei Balcani nella primavera del 1941
furono fatali. Hitler, che nel dicembre del 1940 aveva già deciso di invadere l’URSS entro il 15 maggio 1941, fu
costretto a ritardare l’operazione di 5 settimane. Per fortuna l’Italia non fu d’aiuto ma d’impaccio!
giugno – dicembre 1941 → offensiva tedesca
Hitler vuole fare ancora un blitzkrieg per costringere Stalin alla resa prima dell’inverno. L’armata tedesca
(Mussolini aveva mandato un reparto di soldati italiani sul Don) avanza rapidamente, ma il blitzkrieg non
funziona, perché al quinto mese i tedeschi si arrestano alle porte di Mosca e Leningrado, senza averle
conquistate. Le condizioni di vita degli eserciti si fanno però sempre più dure, per il freddo e per mancanza di
viveri, anche per via della tattica della terra bruciata adottata dai sovietici: si ripete la guerra contro Napoleone.
L’assedio di Leningrado fu epico: 4 milioni di abitanti assediati dai Tedeschi per circa 900 giorni (3 anni). Nel
cimitero di Leningrado ci sono 1 milione di morti, per freddo, per fame e per i bombardamenti.
Inoltre Stalin dovette organizzare un gigantesco spostamento del suo apparato industriale verso est (al di là del
Volga, degli Urali e fino in Siberia) per metterlo al riparo dall’avanzata tedesca.
dicembre 1941 → controffensiva sovietica
A questo punto, quando nessuno se lo aspetta, l’Armata rossa passa al contrattacco e, grazie all’arrivo di truppe
fresche provenienti dalla Mongolia2, costringe i tedeschi ad arretrare su tutto il fronte.
In realtà la Germania si era impossessata di importanti territori: gli stati baltici, la Bielorussia, l’Ucraina (riserva
alimentare), la Crimea e il bacino minerario del Donek.
LA POSIZIONE DEGLI U.S.A.
agosto 1941
Franklin Delano Roosevelt (che allo scoppiare della guerra aveva scelto la neutralità, pur
aiutando economicamente la Gran Bretagna) e Wiston Churchill firmano la Carta atlantica: si
sancisce il principio dell’autodeterminazione dei popoli, viene condannato il nazifascismo, si
sottolinea il carattere ideologico della guerra.
7 dicembre 1941
Il Giappone (che mira all'egemonia del Pacifico a spese degli USA, della Gran Bretagna, della Francia e
dell’Olanda che nel sud est asiatico avevano i loro imperi coloniali), senza dichiarare guerra agli USA, attacca le
navi militari americane attraccate presso Pearl Harbour. In risposta all'attacco giapponese gli USA ENTRANO
NEL CONFLITTO l’8 dicembre 1941. Subito Germania e Italia dichiarano guerra agli USA.
La guerra è mondiale.
1942
In primavera è la massima espansione territoriale delle potenze del tripartito. L’Europa è quasi del tutto
sotto il dominio nazista (pur con la presenza sempre più consistente di forme di resistenza). La
persecuzione degli ebrei ha preso la via della «soluzione finale».
La guerra volge progressivamente a favore degli Alleati:
Estremo oriente → Battaglia navale di Midway (giugno 1942). Vittoriosa offensiva anglo-americana.
Nord d’Africa → Sconfitta a El Alamein di Rommel da parte di Montgomery (fine 1942).
Fronte russo
→ Battaglia di Stalingrado.
Hitler ordina a von Paulus la resistenza ad oltranza (primavera 1942).
Capitolazione di von Paulus (gen 1943). Bloccata definitivamente l'avanzata tedesca.
Inizia il lento, inesorabile e tragico ripiegamento delle truppe italiane e tedesche.
1943
A gennaio, nella conferenza di Casablanca (Marocco) Roosevelt e Churchill (Stalin è impegnato nella battaglia
di Stalingrado) decidono lo sbarco in Italia, considerata l’obiettivo più facile (“il ventre molle del coccodrillo”); si
afferma il principio della resa incondizionata del nemico (guerra fino alla vittoria totale).
2
Richard Sorge (pronuncia Sorghe), un giornalista tedesco comunista che lavorava segretamente come spia per Mosca, in Giappone, riuscì a
trasmettere al Cremlino alcune informazioni riguardanti le intenzioni del Giappone di non attaccare l’URSS. Le informazioni consentirono
dunque a Stalin di riversare sul fronte occidentale le divisioni di stanza in Mongolia, senza preoccuparsi degli sviluppi a oriente. Scoperto dai
Giapponesi, Sorge fu impiccato nel 1944.
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A maggio Stalin scioglie il Comintern, ovvero l’organizzazione che da Mosca dirigeva la politica dei partiti
comunisti di tutti i paesi. Con questo gesto consolida i rapporti con i suoi alleati e al contempo lascia liberi i
partiti di allearsi con tutte le forze che combattevano contro il nazismo.
Nel Nord d’Africa gli italo-tedeschi si arrendono.
Sul fronte russo viene definitivamente liberato il territorio sovietico.
Cosa succede in Italia?
In Italia c'è un malcontento generale ⇒ scioperi popolari a Torino e a Milano. Bombardamenti alleati. Nello
stesso partito fascista matura la sfiducia nei confronti di Mussolini, che aveva perso tutto.
Intanto gli Anglo-americani sbarcano in Sicilia (10 luglio 1943): il colpo di grazia al regime fascista.
Mussolini convoca il Gran Consiglio del Fascismo che tra il 24/25 luglio 1943 vota la sfiducia a Mussolini ⇒
Vittorio Emanuele III dà incarico al maresciallo Pietro Badoglio di formare il nuovo governo. Mentre Mussolini
viene portato a Campo Imperatore, sul Gran Sasso, con la scusa che doveva essere protetto.
Il 3 settembre viene firmato l'armistizio con gli Alleati, reso noto l’8 settembre 1943. L’esercito italiano è allo
sbando: da una parte crede che la guerra sia finita e dall’altra si ritrova i soldati tedeschi in casa: inizia l’incubo
dell’occupazione nazista.
SUD
Il re e Badoglio si trasferiscono a Brindisi. Nell’Italia meridionale occupata dalle truppe anglo-americane è
rimasta in vigore la sovranità della monarchia.
NORD
Nel Nord Italia la situazione è diversa. Alcuni paracadutisti tedeschi per ordine di Hitler liberano Mussolini. A
Salò il Duce forma la Repubblica Sociale Italiana (RSI) per continuare a combattere a fianco della Germania e
tentare di riprendere il potere in Italia.
Il 13 ottobre Badoglio dichiara guerra alla Germania (l’Italia è considerata non alleata, ma cobelligerante). Fu una
tragedia mettere italiani contro italiani.
Intanto i partiti antifascisti si riuniscono nel Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) e organizzano i primi
nuclei del Movimento PARTIGIANO di resistenza contro le forze tedesche che hanno in Italia numerose
divisioni. Brigate Garibaldi (comunisti); Giustizia e Libertà (Partito d’Azione, antifascisti repubblicani e radicalborghesi); Brigate Matteotti (socialisti); Brigate del popolo (cattolici, monarchici); Autonome.
Iniziano i primi contrasti tra CNL e governo monarchico del Sud, ritenuto responsabile dei 20 anni di dittatura
fascista e della guerra. Risolve la questione Palmiro Togliatti, un comunista tornato dall’URSS. Egli propone di
accantonare la questione istituzionale italiana (l’Italia doveva decidere se essere una repubblica o una monarchia)
e di rimandarla alla fine della guerra; in quel momento era importante innalzare un fronte comune contro il nazifascismo.
1944
In Italia prosegue la risalita verso Nord degli Alleati che a giugno entrano a Roma.
Vittorio Emanuele III trasmette i suoi poteri al figlio Umberto e Bonomi, rappresentante del CNL, sostituisce
Badoglio.
L’occupazione tedesca è feroce e risponde agli attacchi dei partigiani con rappresaglie sulla popolazione civile:
nel maggio alle Fosse Ardeatine di Roma 355 ostaggi vengono uccisi per un attentato contro 35 tedeschi; a
settembre 1800 a Marzabotto.
Ad Agosto viene liberata Firenze.
In autunno l’avanzata degli Alleati si ferma sulla linea Gotica (Rimini-La Spezia). Gli Alleati riusciranno a
sfondare la linea Gotica a primavera del 1945, dopo che lo sbarco in Normandia aveva messo alle strette
l’esercito tedesco.
6 Giugno 1944
Sbarco in Normandia degli anglo-americani guidati dal generale Eisenhower (USA). L’esercito era immenso.
Iniziò a nascere il MITO dell’America, un mito durato 60 anni che ora è in crisi (Obama ce la farà?). Un altro
contingente anglo-americano sbarca qualche giorno dopo a sud della Francia, in Provenza.
5
Il generale Charles De Gaulle, alla guida delle truppe del movimento “Francia libera”, e gli Anglo-americani
nell’agosto entrano a Parigi. In seguito verranno liberate anche Olanda e Belgio.
La Germania è ormai stretta nei suoi confini. Hitler, accerchiato, non si arrende. Continuano i bombardamenti
alle città tedesche (gli obiettivi erano gli impianti industriali, gli snodi ferroviari e anche fiaccare il morale della
popolazione). Fallisce l’attentato a Hitler.
Inoltre un fisico tedesco Werner von Braun mette a punto i missili V2 per bombardare Londra. Il fisico, dopo il
1945, andrà negli U.S.A. a dirigere la Nasa. C’è molta tensione e Hitler minaccia di usare un’arma segreta.
Intanto l’Armata rossa faceva la più grande controffensiva della storia, liberando l’intera Europa e arrivando fino
a Berlino.
1945
In Italia: gli Alleati attraversano il Po. Insurrezione generale del movimento partigiano ⇒ Milano e altre città del
Nord insorgono e si danno le prime istituzioni democratiche (25 aprile). Mussolini viene catturato a Dongo,
fucilato e il suo corpo appeso in piazzale Loreto.
Il 2 giugno 1946 ci fu un referendum popolare a suffragio universale per scegliere tra Monarchia e Repubblica.
Vinse la Repubblica con una differenza di soli 2 milioni di voti. Primo presidente (provvisorio) fu Enrico De
Nicola. L’1 gennaio 1948 entra in vigore la nuova costituzione repubblicana.
febbraio 1945
A Yalta (in Crimea) si incontrano Stalin, Roosevelt e Churchill e si accordano sulle ultime battute della guerra e
sulla futura sistemazione dell'Europa:
- divisione della Germania in 4 zone di occupazione (assegnate a URSS, USA, Gran Bretagna e Francia);
- smilitarizzazione della Germania e denazificazione della Germania;
- Francia fra i vincitori;
- definizione delle frontiere della Polonia e composizione di un governo con due componenti: filosovietica e
filoccidentale;
- riconoscimento del diritto dei paesi liberati all’autodeterminazione del proprio futuro.
- l’URSS si impegna a entrare in guerra contro il Giappone, non appena la Germania fosse stata sconfitta, in
cambio di concessioni territoriali nell’estremo Oriente.
Resa della Germania
Anglo-Americani e sovietici si ricongiungono: furibonda battaglia per le strade di Berlino bombardata; suicidio di
Hitler, Himmler e Goebbels per non farsi catturare dai russi giunti a Berlino ⇒ la Germania è costretta alla resa
incondizionata (8 maggio 1945).
La Conferenza di Postdam evidenzia una crisi tra Truman (subentrato a Roosevelt morto ad aprile del 1945) e
Stalin (primi segnali di guerra fredda).
Resa del Giappone
Anche dopo la caduta della Germania, il Giappone vuole resistere ad oltranza (uso di kamikaze) e non accetta la
resa: il 6 agosto gli USA, per accelerare i tempi della conquista e ridurre al minimo le perdite di vite umane,
decidono di usare la nuova, terribile arma atomica, appena messa a punto dall'équipe di scienziati diretti dal
fisico Robert Oppenheimer e la prima BOMBA ATOMICA viene sganciata su Hiroshima che viene rasa al suolo
(70 mila morti); il 9 agosto una seconda bomba atomica distrugge Nagasaki. Il 2 settembre anche il Giappone
capitola. Fine della
seconda guerra mondiale.
Dal novembre 1945 all’ottobre 1946 nel processo di Norimberga vengono processati e condannati a morte i
criminali nazisti, alla presenza di una corte internazionale (4 giudici: francese, americano, inglese, sovietico).
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