capitolo 8 - Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale

Capitolo 8
Danneggiare gli altri
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Psicologia sociale – Teorie e applicazioni
8.1 Che cos’è l’aggressività?
Aggressività = “infliggere in maniera intenzionale
qualche tipo di danno agli altri”
• 
2
• 
L’aggressività si esprime a diversi livelli.
• 
Variabilità tra gli studiosi e nelle differenti culture.
Psicologia sociale – Teorie e applicazioni
Teorie istintuali dell’aggressività
Etologia: il comportamento è determinato geneticamente e
controllato dalla selezione naturale.
↓
Gli umani devono essere in possesso di un istinto al
combattimento ereditario e condiviso con altri animali
Konrad Lorenz → I comportamenti aggressivi sono:
○  funzionali alla sopravvivenza individuale e al
mantenimento della specie
○  in un ambiente insidioso e con risorse limitate
○  dipendono da catalizzatori ambientali
Limiti: mancano conferme dal punto di vista anatomofisiologico
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Psicologia sociale – Teorie e applicazioni
Teorie psicodinamiche
•  Teoria
psicodinamica: L’aggressività umana legata dalla
pulsione di morte, contrapposta alla pulsione di vita (Freud)
• 
L’odio viene prima dell’amore
L’istinto di morte può essere diretto all’autodistruzione, ma
crescendo il bambino dirige questo istinto verso altri.
• 
4
Psicologia sociale – Teorie e applicazioni
8.3 Teorie sociali dell’aggressività
8.3.1 Frustrazione e aggressività
Ipotesi della frustrazione-aggressività: l’aggressività è la
risposta a una precedente condizione di frustrazione.
Se il bersaglio dell’aggressività (l’agente frustrante) è
indefinito, troppo potente, irreperibile, amato, è possibile
spostare l’aggressività, indotta dalla frustrazione, su un
bersaglio alternativo: capro espiatorio
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Psicologia sociale – Teorie e applicazioni
8.3.1 Frustrazione e aggressività (cont.)
Critiche:
○  L’aggressività può verificarsi in assenza di
frustrazione.
○  La frustrazione non si traduce sempre in aggressività,
ma può dar luogo ad altri comportamenti, per es.
pianto.
○  La collera è un predittore della successiva
aggressività più affidabile rispetto alla frustrazione.
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Psicologia sociale – Teorie e applicazioni
8.3.2 Attivazione e aggressività
Modello del trasferimento dell’eccitazione:
l’aggressività ha luogo quando sono presenti:
7
• 
comportamento aggressivo appreso
• 
attivazione (eccitazione) che può provenire da
qualunque fonte
• 
interpretazione di questa attivazione in modo che la
risposta aggressiva sembri appropriata
Psicologia sociale – Teorie e applicazioni
Figura 8.1 Applicazione del modello di aggressività basato sul trasferimento
dell’eccitazione.
Lo studente si
allena in palestra
Alto livello di eccitazione:
(Continuazione dell’effetto)
– battito cardiaco
– pressione sanguigna
– tremore muscolare
Un automobilista
occupa l’unico
parcheggio libero
TEMPO
8
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Aggressività
8.3.3 Come si impara a essere aggressivi
Teoria dell’apprendimento sociale (Bandura, 1973): il
comportamento sociale umano non è innato, ma appreso
da modelli appropriati.
•
L’apprendimento per esperienza diretta è basato sul
rinforzo:
• 
•  un
comportamento è stabilizzato grazie alle ricompense
o alle punizioni esperite dal bambino.
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Psicologia sociale – Teorie e applicazioni
8.3.3 Come si impara a essere aggressivi (cont.)
Apprendimento per esperienza vicaria: Acquisizione di
un comportamento dopo aver osservato che ha dato
origine a una ricompensa per un’altra persona.
Apprendimento per osservazione (Modellamento):
Tendenza di una persona a riprodurre azioni,
atteggiamenti e risposte emotive di un modello, tratto
dalla vita reale oppure simbolico.
10 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni
8.3.3 Come si impara a essere aggressivi (cont.)
Modellamento nei bambini
•  I bambini imitano in fretta le azioni aggressive degli
adulti.
I bambini, quando osservavano un adulto comportarsi in
modo aggressivo, si comportano in seguito con maggiore
aggressività → ricerca su Pupazzo Bobo.
• 
Una sequenza aggressiva instauratasi nell’infanzia è
persistente (stili di vita trasmessi tra le generazioni)
• 
11 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni
Figura 8.2 Come i bambini apprendono l’aggressività attraverso la semplice
osservazione.
Numero delle azioni aggressive
25
20
15
10
5
0
Dal vivo
Registrazione Cartone
su videocassetta animato
Condizione
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Controllo
8.4 Ruolo dei mass media
8.4.1 Mass media
• 
Le rappresentazioni della violenza nei media possono influenzare
in modo importante il comportamento futuro dei bambini.
• 
Correlazioni tra: esposizione ripetuta alla violenza dei media →
comportamento aggressivo durante l’infanzia
Desensibilizzazione: Vistosa riduzione della sensibilità di fronte a
materiale che solitamente provoca una forte reazione emotiva.
• 
Il punto non è se i media incrementano l’aggressività, ma perché.
• 
Rischi di riduzionismo
13 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni
Figura 8.3 Tendenza a manifestare condotte aggressive prima e dopo la visione di un
film violento.
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Prima della visione
Dopo la visione
Punteggio di aggressività
12
9
6
3
0
Non violento
Violento
Film
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8.4.2 La memoria si mette all’opera
Analisi neoassociazionista (Berkowitz, 1984)
•  I
mass media possono fornire immagini di violenza a
un pubblico che in seguito le tradurrà in atti antisociali.
•  Esposizione
a immagini di persone che aiutano gli altri
à azioni prosociali
Idea della memoria come rete di nodi associativi
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Figura 8.4 Effetti “inconsci” dei media: un’analisi neoassociazionista.
Stimolo
Natura
Reti attivate
Pensieri
Violenta
Probabilità
incrementale
Comportamento
aggressivo
Sentimenti
Visione di
un film
Solidale
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Tendenze
all’azione
Comportamento
prosociale
8.4.2 La memoria si mette all’opera (cont.)
La sola visione di un’arma da fuoco può spingere una
persona a usarla?
• 
Effetto arma: La sola presenza di un’arma aumenta la
probabilità che venga usata in modo aggressivo.
Neoassociazionismo :
“È il dito a premere il grilletto o è il grilletto a premere il
dito?” (Berkowitz, 1967)
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8.5 Variazioni
che dipendono dalla persona e dalla situazione
• 
Personalità di tipo A: comportamenti caratterizzati da
lotta per il successo, iperattività, competitività e ostilità.
È associata a malattie cardiocircolatorie (relazione
moderata)
• 
Uso di alcoolici
• 
Temperatura ambientale
• 
Sensazione di affollamento (invasione proprio spazio
personale)
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8.5 Disinibizione, deindividuazione e
disumanizzazione
• 
• 
• 
Disinibizione: riduzione delle abituali pressioni sociali
che trattengono da comportamento aggressivi o
antisociali
Deindividuazione: appartenenza a gruppo numeroso o
folla fornisce una copertura di anonimato che favorisce
l’attribuzione ad altri della responsabilità delle proprie
azioni à perdita del senso di identità e ridotto senso di
responsabilità à comportamento antisociali
Disumanizzazione: privare le persone del proprio
status di umanità e della dignità
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8.6 Influenze sociali
Ruoli e genere
Gli uomini sono più aggressivi delle donne?
Gli stereotipi di genere hanno caratterizzato gli uomini
come individui molto più aggressivi delle donne.
• 
Con il cambiamento dei ruoli sessuali nelle società
occidentali → donne meno inibite rispetto alla violenza.
• 
Sebbene la violenza criminale sia ancora più diffusa tra
gli uomini, il tasso di aggressioni violente è aumentato più
rapidamente tra le donne.
• 
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8.6.2 Variazioni culturali
Cultura dell’onore: Cultura che approva la violenza
maschile come modo di affrontare i pericoli che derivano
dalle minacce riguardanti la reputazione sociale o la
posizione sociale ed economica.
Machismo: Codice di comportamento secondo cui sfide,
offese e persino differenze di opinione possono essere
affrontate con la violenza.
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8.8 Riduzione dell’aggressività
Ipotesi catartica: agire aggressivamente può ridurre
sentimenti di ira e rabbia.
Soluzioni di comunità: approcci che coinvolgono diverse
agenzie sociali (famiglia, scuola, …)
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