La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Cosenza e la neve hanno da sempre avuto un rapporto particolare, una sorta di odi et amo. Spesso, infatti, capita di veder nevicare in ¾ d’Italia mentre nel capoluogo bruzio splende il sole sotto una secca sventagliata di Tramontana oppure capita che sia l’unica città di bassa quota meridionale ad essere interessata da una bella nevicata, magari anche cospicua. I motivi sono da ricercare nella singolare orografia del territorio. Col Pollino a nord e la Sila ad est-nord/est, nella gran parte dei casi in cui giungono sul nostro Paese gelide correnti di Grecale o Tramontana, si ritrova in una zona di ombra pluviometrica causata, appunto, dalle catene montuose intorno. Così, mentre magari su tutta la costa Adriatica e/o Ionica imperversano bufere di neve, Cosenza si ritrova in un’isola “felice” con cielo sereno o poco nuvoloso. D’altro canto sono proprio le stesse catene montuose che permettono all’aria fredda di ristagnare nella Valle del Crati Cosentina e, di conseguenza, quando ad un’ondata di gelo si sussegue l’arrivo di un flusso mite ed umido da ovest-sud/ovest, la neve, a differenza delle altre zone limitrofe (versanti marini o vallate aperte), riesce a scendere a quote molto più basse per via del cosiddetto cuscinetto freddo raggiungendo, quindi, anche la città di Cosenza. Chiari esempi di questo fenomeno sono le nevicate del dicembre 2001 e del dicembre 2007, quando a Cosenza ed hinterland continuava a nevicare mentre altrove la quota neve si era ormai innalzata fin sui 6/700m. Ora andremo a ripercorrere tutte (n.b: potrebbe mancarne qualcuna per mancanza di info in merito) le visite che la dama bianca ha regalato al centro urbano Cosentino nell’ultimo trentennio (dal 1981). La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www La prima nevicata in archivio è quella del 7 gennaio 1981. Un irruzione di aria artico-continentale, giunta nel Mediterraneo ha determinato, oltre ovviamente ad un calo della temperatura, la formazione di un minimo di bassa pressione sul Tirreno in traslamento verso lo Ionio (permettendo quindi l’ingresso da ovest di celle temporalesche). Caddero, durante la notte, 15 cm di neve con una temperatura al mattino di -1°C. Seguirono due giornate ancora all’insegna del freddo con deboli nevicate (l’8 e il 9) ma senza accumuli al suolo. Anche il resto del mese non fu da meno, ricordiamo la grande tempesta di neve che nella terza decade del mese investì la Sila, dove si registrano 9 metri di neve al suolo a Botte Donato, 4 metri ai soli 1005m di San Giovanni in Fiore. Nella Valle del Crati, invece, la neve ritornò il 29 gennaio, seppur con soli 2 cm, causata da una goccia gelida isolatasi tra Ionio ed Egeo (circolazione secondaria) alimentata da aria gelida dai Balcani (-6/-7°C ad 850hPa). Accumulo che risultò scarso per via delle correnti con componente troppo settentrionale. La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Altri 10 cm di neve caddero anche il 14 febbraio, quando la Valle del Crati si ritrovò sulla linea di convergenza tra il gelo continentale proveniente dall’est Europeo ed un flusso umido di natura Mediterranea. L’anno si chiuse con i 15 cm del 3 dicembre. In quell’occasione si ebbe la classica nevicata da cuscino: dopo l’afflusso di aria fredda nei giorni precedenti, l’arrivo in quota di correnti umide da WSW (disposizione ideale per l’ingresso di precipitazioni organizzate) con venti al suolo da SE (a cui la valle è sottovento per cui evita rimescolamenti di strati d’aria permettendo al freddo di depositarsi al suolo) ha apportato un peggioramento nevoso. Nel 1982 un solo evento degno di nota. Quello tra 21 e 22 febbraio quando in città si registrò una nevicata da 25 cm! Aria gelida continentale fu supportata da correnti umide da SW con termiche ad 850hPa tra -1 e -4°C, una delle condizioni migliori per la Valle del Crati di vedere nevicate consistenti, che permette di avere una colonna d’aria stabile e quindi una copertura nuvolosa La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www spessa, continua accompagnata da precipitazioni moderate e persistenti. Nevicate ma senza accumuli si verificarono il 20 ed il 21 gennaio. Per qualcosa di più rilevante, invece, si dovette aspettare il 16 e 17 febbraio. Aria gelida di origine Russa si spinse fino al nostro Paese grazie ai contrasti termici generati con le correnti sud-occidentali presenti in quota apportò una cospicua nevicata su Cosenza, dove si depositarono 20 cm. Le cronache dell’epoca: La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Gelo che si intensificò nei giorni successivi determinando una nuova nevicata nella notte del 18 febbraio con altri 8 cm di neve accumulati: La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Altre nevicate, ma senza accumuli al suolo, sono segnalate il 19 febbraio e l’1 e l’8 dicembre. Fu un freddo mese di febbraio quello del 1984 quando la neve fece la sua comparsa giorni: 10,13,15,16,17, ma accumuli si registrarono soltanto il 16 con 10 cm. L’orso Russo (alta pressione termica Russo-Siberiana) si affacciò fin verso il Mediterraneo, dove a contatto con correnti più miti occidentali in quota, determinò sulle nostre lande un peggioramento del tempo con nevicate. Ma l’evento dell’anno fu la magica nevicata della notte di Natale. La dinamica fu una delle migliori: aria gelida in entrata dall’est Europeo e flusso umido da occidente. Si iniziò con una vigilia di Natale all’insegna di cielo sereno al mattino ma con aumento della nuvolosità nel corso del pomeriggio. Poi verso le 20 le prime precipitazioni, inizialmente pioggia mista a neve, che in poco tempo s’intensificarono tramutandosi in sola neve, depositando entro la mezzanotte circa 20 cm. La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Siamo al gennaio 1985, il colonnello dell’aeronautica Baroni, già nell’appuntamento col meteo del 31 dicembre 1984 preannunciò l’arrivo di una forte ondata di gelo causata da un repentino riscaldamento stratosferico. Gelo che puntualmente arrivò nei primi giorni del mese e che causò temperature e nevicate da record. Seppur l’evento è ricordato principalmente per ciò che successe al centro-nord anche l’hinterland Cosentino visse qualcosa di unico. Ritrovandosi quasi sempre sulla linea di confine tra freddo e maltempo fu interessata da nevicate per oltre una settimana. Già giorno 3 gennaio l’aria polare raggiunse l’Italia e i primi fiocchi di neve, seppur misti nella pioggia, fecero visita alla valle Cosentina. Qualche centinaio di metri più in alto invece lo snow show aveva inizio. Dopo un temporaneo rialzo termico per via delle correnti prefrontali, giorno 7 l’affondo della saccatura di origine polare sul Mediterraneo centro-occidentale fece affluire, nuovamente e definitivamente aria fredda dal Rodano. Contemporaneamente un centro di bassa pressione, per via dei contrasti termici, andava formandosi sul nord Africa e risaliva lungo la parte orientale della saccatura, apportando un peggioramento del tempo. Tra la serata del 7 ed il mattino dell’8 gennaio Cosenza vide la prima nevicata dell’anno con 10 cm di accumulo. Ecco foto e cronache: La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Breve pausa nel pomeriggio dell’8, ma ecco che il giorno successivo (9 gennaio 85’) il cuore del nocciolo gelido si posiziona sul medio-alto Tirreno: temperature in ulteriore calo, per via di venti di Tramontana al suolo ed ancora maltempo per via di correnti occidentali in quota. Accumulati, di nuovo, 10 cm di neve. Intanto sui rilievi Silani la situazione diveniva difficile, le cronache del tempo parlano di brachi di lupi vagare nei centri abitati montani in cerca di cibo: La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www …e la situazione era tutt’altro che in miglioramento! Il core gelido nelle ore successive traslò verso il centro-sud provocando la formazione di un centro di bassa pressione sulla Puglia: questo da un alto faceva affluire ulteriormente freddo (6°C ad 850hPa), dall’altro richiama in quota correnti occidentali determinando un’intensificazione del maltempo e, quindi, delle nevicate. La mattina del 10 gennaio Cosenza si ritrovò sotto una coltre bianca, stavolta di ben 30 cm! 11 La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Breve miglioramento in giornata, ma poi nella notte dell’11 ancora neve! Stavolta 5 cm di accumulo. Intanto in Sila la neve raggiunge diversi metri d’altezza, nel resto d’Italia spiccano i -22°C di Firenze. Stesso copione che si sussegue: migliora in giornata, l’11, ma ecco che nella notte del 12 riprende a nevicare, stavolta in modo più intenso, depositando altri 15 cm. Il tutto a causa di infiltrazioni umide da ovest sul letto gelido (-6°C ad 850 persistente). Cielo che, stavolta, si mantenne coperto con neve debole anche nel giorno successivo, il 13, quando si accumularono altri 2 cm. Fu l’ultimo giorno di neve di quel tremendo inizio di gennaio, il più nevoso a memoria d’uomo, con 72 cm totali caduti! L’accumulo massimo al suolo, invece, fu di “soli” 35/40 cm al termine della nevicata del 10, questo per via delle schiarite diurne che si alternavano alle nevicate permettendo, quindi, al manto bianco di fondersi parzialmente. Quell’inverno, però, seppe regalare ancora soprese bianche nel mese di febbraio, per tradizione il più nevoso per la vallata Cosentina. Dopo le fioccate registrate il 13 del suddetto mese per via dell’interessamento marginale di una bolla gelida centrata sui Balcani, giorno 19 febbraio si registrò una nevicata più cospicua. La Valle del Crati si ritrovò sulla linea di scontro tra l’aria fredda Balcanica e l’aria più umida Mediterranea: lo scontro tra le masse d’aria di diversa natura apportò un peggioramento del tempo con diffuse precipitazioni. Precipitazioni che, visto il freddo depositatosi al suolo per via dell’inversione termica permessa dall’assenza di venti sinottici, risultarono nevose (nonostante termiche non eccessivamente fredde 0/-1°C ad 850hPa). L’accumulo fu di 10 cm. Fu la fine di un grande inverno, seppur è da segnalare un colpo di coda nel giorno di San Giuseppe (19 marzo) con pioggia mista a neve. PS: non si hanno notizie certi di eventi rilevanti nel 1986; La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Il 1987 presentò già ad inizio gennaio una forte ondata di gelo proveniente dall’Artico continentale. L’ingresso sul Mediterraneo di questo nucleo di aria molto fredda provocò la formazione di un minimo di bassa pressione nel golfo di Taranto (correnti in quota da WNW trasportanti umidità dal Tirreno, venti al suolo da ENE che veicolano aria fredda) giorno 8, determinando una nevicata da 5 cm sulla città di Cosenza. Il giorno successivo fu registrata una minima di -5.3°C. Quell’anno, però, fu ricordato per un evento di ben più importanza verificatosi nel mese di marzo. L’aria gelida accumulatasi nei mesi precedenti nelle steppe Russe, muovendosi di moto retrogrado si andò ad isolare tra Ionio ed Egeo dove prese vita una circolazione ciclonica secondaria, causa di gelo e neve su tutto il meridione, in particolar modo sulla Puglia. Nelle prima fase Cosenza rimase a secco per la costante ombra pluviometrica causata da correnti in quota da ENE, ma si toccarono valori di temperatura davvero rilevanti, specie se si considera il periodo! Ecco di seguito un riepilogo dei valori registrati: giorno 4 5 6 7 8 9 Tmin -2.8 -3.8 -4.8 -6.0 -4.3 -6.3 Tmax 5.7 4.2 3.7 4.7 3.5 6.7 Ma ecco che giorno 10 marzo, dopo 6 giorni di attesa, arriva la dama bianca! Situazione da manuale: venti al suolo calmi o al più deboli da ENE, letto gelido preesistente al suolo, correnti occidentali in quota portatrici di umidità. Nevicò in modo copioso in nottata e parte della mattinata, accumulando al suolo circa La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www 30 cm. Ecco di seguito foto e cronache dell’epoca: La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Tutto ciò in un contesto ancora decisamente gelido, specie di notte. Ecco riportati i valori estremi della seconda parte dell’ondata: giorno 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Tmin -5.3 -6.5 -3.0 -2.8 0.0 -1.3 -1.5 1.5 -1.6 Tmax 3.7 5.0 9.2 11.2 9.0 5.7 10.0 10.0 14.5 Da segnalare, ancora, qualche breve fioccata giorno 15. Tre annate avare di neve. Ricordiamo soltanto 1 cm di neve nel pomeriggio del 24 novembre 88, e fiocchi misti a pioggia il 6 dicembre 1990. Il 1991 fu un inverno rigido. Dalla metà del mese di gennaio le temperature diminuirono sensibilmente tanto che si registrano 9 minime negative a Cosenza….ma ancora più rilevante fu la prima parte di febbraio. Giorno 2 il gelo Russo si impossessò nell’Italia con la -10°C ad 850hPa che raggiunse anche la Calabria settentrionale! Ecco le temperature registrate nei primi 4 giorni del mese: giorno 1 2 3 4 Tmin -4.0 -3.6 -5.5 -2.8 Tmax 5.5 3.0 5.5 5.2 La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Fino al 4 febbraio fu solo gelo, ma giorno 5, invece, arrivò anche la neve, per via di un infiltrazione di aria umida dal Tirreno! L’accumulo fu di 7 cm, seguiti però da altri 5 cm caduti il giorno successivo (il 6). La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Temporaneo rialzo delle temperature da giorno 7 ma ecco che un nuovo drastico calo termico si ebbe il giorno di San Valentino (Tmin -1.0°C, Tmax 4.7°C) a causa dell’affondo sul Mediterraneo di una saccatura artica. Tale saccatura il giorno successivo, 15 febbraio 1991, causò la formazione di un vortice ciclonico sulle coste meridionali della Sicilia in movimento verso lo basso Ionio. L'occlusione del fronte perturbato collegato a questo vortice, colpi violentemente la provincia Cosentina regalando 25 cm di neve anche in città!. Nel corso dell’anno si segnala anche una breve nevicata senza accumuli il 10 dicembre. La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Dai dati in possesso non risultano eventi nevosi rilevanti. Un altro inverno decisamente freddo e nevoso fu quello del 93. Si parte subito: l’1 gennaio l’espandersi fin verso la penisola Scandinava dell’alta pressione delle Azzorre, che si andò a congiungere con l’alta pressione Russa, determinò lo scorrimento, sul suo bordo meridionale di correnti gelide che andarono ad attuare una circolazione secondaria al sud Italia. Fu un capodanno con temperature in deciso crollo e tempo in rapido peggioramento: in serata fu neve! Nevicata che s’intensificò in nottata per lo giungere del fronte occluso dallo Ionio. Giorno 2 la neve toccò i 15 cm...ma non finì qui! La singolare stazionarietà del minimo di bassa pressione sul golfo di Taranto che, dunque, ci teneva sotto tiro del fronte occluso apportò altri 10 cm giorno 3, con una vera e propria bufera di neve accompagnata da temperature sottozero, ed altri 5 cm il 4. Manto nevoso al suolo che raggiunse i 25/30 cm. La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Oltre alla neve, a creare disagi, anche in città, fu il gelo causato dai valori minimi sottozero, e da massime prossime allo 0°: giorno 1 2 3 4 Tmin -0.8 -1.6 -4.4 -1.2 Tmax 8.8 1.6 2.0 1.6 Segui una tregua di circa un mese, interrotta da una breve pausa a fine gennaio con ritorno di temperature negative 26 e 27 gennaio con qualche fiocco di neve il 26. La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www A metà febbraio, invece, una nuova ondata di gelo tornò ad interessare il nostro Paese. Correnti di burano provenienti dalle steppe Siberiane, supportate da un flusso umido in quota in arrivo dal Tirreno, provocarono un’altra abbondante nevicata il 17 febbraio con 20 cm di accumulo, gelati da -2.4°C il mattino dopo. Molto freddo nei giorni successivi, si ricorda il lago Arvo in Sila completamente gelato, con temperatura fino a -24.5°C. A Cosenza, invece, la minima raggiunta fu di -4.8°C. Fiocchi di neve si registrarono il 22 febbraio, mentre il 25 la nevicata accumulò 10 cm. La dinamica (come mostra l’immagine a destra) fu la “solita” da “grandi” nevicate: freddo in ingresso da est ed umidità da ovest. La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Breve rialzo termico tra fine mese e i primissimi di marzo, ma giorno 4 è l’ora del colpo di coda di un grande inverno, uno dei più nevosi di quest’ultimo trentennio. Crollo delle temperature sia in quota che al suolo, e giorno 5, grazie alla formazione di un centro di bassa pressione con minimo sul golfo di Taranto, torna per l’ennesima volta la neve nel Cosentino. Stavolta l’accumulo fu di soli 5 cm. La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Inverno piuttosto mite quello del 1994 con un mese di gennaio anonimo (si segnala solo qualche fioccata mista a pioggia giorno 29) ed una sola ondata di freddo a metà febbraio che, comunque, è riuscita a portare la neve in città. Giorno 14 febbraio, aria fredda dall’Europa orientale raggiunge la nostra penisola apportando un calo delle temperature e, per via della formazione di un minimo di bassa pressione sullo Ionio, anche maltempo con pioggia mista a neve fino a Cosenza...ma è tra 15 e 16 che, grazie ad un’ulteriore calo delle temperature favorito dalla ventilazione assente, che ha permesso all’aria fredda di depositarsi al suolo, che, accompagnato allo scorrimento di aria più mite ed umida in quota, ha determinato nevicate anche nella Valle del Crati con 10 cm di accumulo. Sottoelencati gli estremi termici di quei giorni: giorno 14 15 16 Tmin 1.0 -1.4 -1.1 Tmax 7.8 3.1 1.6 Nel 1995 da segnalare una prima parte di gennaio fredda ma avara di neve sulla piana Cosentina da segnalare fioccate solo nei giorni 3 e 14. Ordinaria amministrazione gennaio e febbraio 1996 ma fu l’inizio del mese di marzo a regalare emozioni invernali! Già giorno 1, per via dell’arrivo di aria gelida dal nord Europa le temperature crollarono toccando già -0.1°C in serata. Il giorno successivo (2) un peggioramento del tempo portò anche i primi fiocchi di neve sparsi tra la pioggia. Ma fu il giorno 4 a portare la vera neve! L’ulteriore abbassamento termico, infatti, associato al maltempo apportato da un vasto minimo di bassa pressione, favori forti nevicate anche a Cosenza con manto bianco che raggiunse i 25 cm! Era dal 1993 che non si registravano accumuli simili. La temperatura massima di quel giorno fu di soli 0.8°C !! Valore La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www eccezionalmente basso, specie in relazione col periodo! La punta minima dell’irruzione invece fu di -3.1°C il mattino del 6 marzo. La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Ricordiamo nel mese di dicembre il famoso buran che a fine dicembre coinvolse gran parte d’Italia. Su Cosenza, però, complici le correnti di tramontana, gli effetti furono solo marginali e limitati a temperature fredde con qualche sparuto fiocco di neve nei giorni 26 e 28. Nessun evento da segnalare. Gennaio e Febbraio trascorsero sottotono, senza irruzioni rilevanti. Fu marzo, invece, a riservare un intenso colpo di coda invernale: dal 21 al 26 temperature da pieno inverno con addirittura nevicate in città, seppur senza accumulo, il 21 ed il 24. Le temperature scesero per ben 6 volte sotto lo zero, in quell’occasione, toccando un minimo di -2.9°C il 23; il 25, invece, la massima si fermò a soli 5.8°C. La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Trascorsa l’estate, i mesi finali del 1998 seppero regalare ancora grandi emozioni. Nella terza decade del mese di novembre una precoce irruzione di aria gelida proveniente dal nord Europa portò le temperature su valori da pieno inverno: giorno 22 il passaggio di un ramo umido, in risalita da sud, sul cuscino freddo, formatosi nei giorni precedenti, apportò nevicate anche in pianura nella Valle del Crati con 10 cm di accumulo a Cosenza! Gli estremi termici di quel giorno furono: -1.1°C / 2.6°C. Segui un dicembre abbastanza freddo con 10 minime negative con una punta di 3.8°C. La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Sul finire del mese di gennaio del 1999, la formazione di un solido blocco anticiclonico sull’Atlantico in successiva espansione fin verso Gran Bretagna e penisola Scandinava, determinò l’ingresso di gelide correnti sul Mediterraneo centro-orientale, le quali stazionarono per qualche giorno apportando tanto freddo e storiche nevicate anche sui litorali di Calabria e Sicilia! La particolare insistenza di correnti in quota dai nord/nord-est, però, non favorì, in termini nivometrici, la città di Cosenza che vide qualche fiocco di neve 29 e 31 gennaio e un solo accumulo di 2 cm il 30. Ecco, invece, le temperature registrate in quel periodo: giorno 28 29 30 31 1 2 3 4 Tmin 1.8 -0.6 -2.1 -2.9 -1.4 -1.4 -1.9 0.0 Tmax 8.8 5.6 2.6 3.3 3.3 6.8 9.1 12.1 La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Prosegui il periodo freddo anche per buona parte del mese di febbraio. Un’altra nevicata senza accumuli si registrò il 13 febbraio (estremi -1.1°C / 2.1°C) ed un’altra il 23 ma mista a pioggia. Una fioccata si registrò anche il 21 dicembre. Il nuovo millennio partì con un mese di gennaio molto freddo: la media delle minime fu di soli 1.5°C, di cui 10 negative (3 volte -3.9°C). Assente la neve se non per un rovescio il giorno 25 (Tmin -3.9°C Tmax 1.6°C). Il 2001 è famoso per il gran freddo nel mese di dicembre! La media mensile di Cosenza fu di “soli” 4.9°C valore circa 3.5°C sotto la media del periodo!! Si registrarono 13 minime sotto lo zero! Fu uno dei periodi più freddi dell’ultimo secolo! Già dai primi giorni del mese l’alta pressione s’impossessò dell’Europa Occidentale e Settentrionale, lasciando l’Italia facile preda di gelide correnti Russe. Fu giorno 13, però, che la situazione “peggiorò” ulteriormente per via dell’approssimarsi del cuore del nocciolo gelido (circa -20°C ad 850hPa). Quel giorno fu un susseguirsi di rovesci, a tratti anche misti a neve, con quota delle nevicate sui 700m circa, prima di assistere ad un miglioramento nel tardo pomeriggio. Miglioramento che fù solo temporaneo e servì soltanto per immagazzinare aria gelida nella Valle del Crati, tanto che a mezzanotte si toccavano già -1.6°C. Intanto il nocciolo gelido stava determinando la formazione di un vasto centro depressionario con minimo sulla Corsica che spingeva, in quota, correnti più umide e miti verso il sud. Alle primi luci dell’alba (del 14), lo scorrere dell’aria umida su quella fredda, accumulata al suolo, fu la causa di una bellissima nevicata che interessò il centro urbano Cosentino fino al primo pomeriggio, depositando al suolo 22 cm. Al seguente link il reportage fotografico dell’evento: http://www.cosenzameteo.it/cosenza-neve-14122001/ Un solo giorno di tregua, quello del 15, con manto nevoso che fu ghiacciato da una temperatura di -1.5°C. Domenica 16, poi, tempo nuovamente in peggioramento per La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www l’azione concomitante tra un vortice ciclonico, posizionato tra Sardegna e Baleari, ed un nuovo afflusso di correnti gelidi da est. Nel pomeriggio, di nuovo neve con 2 cm che andarono a depositarsi sul vecchio accumulo. Seguì un periodo molto gelido, con nevicate anche sulle coste sia di Puglia che di Calabria. Cosenza, invece, rimase in ombra pluviometrica per correnti di Tramontana e Grecale. Decisamente gelide le temperature con chiazze di neve (anche abbastanza estese nei prati) che rimasero al suolo dal 14 al 22 dicembre. Ecco i valori raggiunti: giorno 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 Tmin 0,5 -1,2 -1,6 -1,6 -1,5 -0,2 -5,8 -7,0 -5,6 -3,5 0,8 Tmax 8,0 9,5 8,7 1,3 6,5 3,4 3,0 3,3 7,3 9,4 8,9 Freddo anche l’inizio di gennaio 2002 (unico evento rilevante dell’anno). Nevicate senza accumuli giorno 4 con una temperatura massima di 3.1°C. La minima più bassa, invece, si registrò giorno 6 con -3.6°C. Rilevante fu il mese di febbraio, l’unico da inizio rilevazioni a far registrare una media delle minime mensili, addirittura di -0.3°C!!! Furono 18 le minime mensili sotto lo zero con una punta minima di -3.7°C. La vera assente, però, fu la neve. Furono numerose le sue comparse con brevi rovesci senza accumuli, i giorni: 2,5,6,9,12,14,15. Gli unici 2 cm del mese caddero giorno 10 per via dello scorrimento umido sul letto gelido formatosi nei giorni precedenti. La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www L’evento più eclatante, però, fu il colpo di coda del 7 aprile!!!! Il giorno precedente il sole faceva capolino tra le nubi con temperatura fino a 17°C e nessuno poteva immaginare che sole 12 ore dopo, a causa di un veloce impulso gelido proveniente dai Balcani, in città fosse tornata addirittura la neve (1 cm)!!! Fu una delle nevicate più tardive a memoria d’uomo! Il mattino successivo si raggiunse l’eccezionale temperatura (per il periodo) di -2.8°C! Al seguente link le foto di quel giorno: http://www.cosenzameteo.it/cosenza-neve07042003/ Altra breve nevicata da segnalare, quella del mattino dell’8 dicembre con l’accumulo di un velo di 1 cm. Nel 2004 da segnalare l’ondata di gelo a fine gennaio che non portò nevicate, se non qualche fiocco i giorni 22, 25, 26, ma fece siglare temperature minime molto basse! -4.9°C il 23, -6.9°C il 24, -5.0°C il 25! Il 2005, l’inverno più nevoso del terzo millennio. Ricordato per la lunga ondata di freddo e maltempo che si prolungò da fine gennaio fino ai primi di marzo!! …regalando tanta neve sui monti ed anche a valle. La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Il primo assaggio freddo si ebbe proprio a metà mese grazie a correnti provenienti dai Balcani che causarono un netto calo termico e nevicate sui monti, specie versanti orientali giorno 16, quando qualche fiocco raggiunse anche Cosenza. Nulla a che vedere, però, con quello che sarebbe successo dopo pochi giorni! Il 25 gennaio una poderosa irruzione di aria artica, scorrendo sul bordo orientale di un vasto blocco anticiclonico sull’Atlantico, andò in vacanza sul Mediterraneo, dando vista ad un centro di bassa pressione, alimentato da correnti molto fredde, che determinò una lunga fase di freddo, maltempo e neve! Il giorno successivo (26), tra i numerosi temporali, comparve già qualche fiocco di neve anche a Cosenza ma fu nella notte successiva (27) che l’ulteriore abbassamento della temperatura (fino ad 1°C) determinò una breve nevicata con spolverata da 2 cm. Ancora maltempo il 28, con Cosenza sempre al limite delle nevicate (cadde nuovamente qualche fiocco) e tempeste di neve che, invece, interessavano le colline dai 4/500 m in su! In Sila la neve raggiungeva già metri di altezza!!! Qui qualche foto. Fu giorno 30, invece, che, grazie al traslamento del centro di bassa pressione dal Tirreno allo Ionio (vedi immagine a lato) con una rotazione dei venti al suolo da WSW ad ENE, la neve fece una comparsa “più duratura a valle”. Dopo una mattinata dal tempo incerto, poco dopo mezzogiorno il cielo si coprì interamente e la Catena Costiera sparì dietro le virghe nevose. Nel primo pomeriggio iniziarono a cadere i primi fiocchi ma la precipitazione era intermittente…ecco, però, che verso le 17 una violenta cella temporalesca in entrata dal Tirreno scaricò una forte nevicate a larghe falde che in circa un’oretta depositò un accumulo di circa 5 cm al suolo. (Qui le foto) Seguirono giorni ancora caratterizzati da instabilità con neve a tratti anche a Cosenza, seppur senza accumuli, anche l’1 ed il 2 febbraio. Intanto, le temperature calarono ulteriomente, specie durante le ora notturne, grazie anche ad ampie schiarite. Ecco i valori minimi dei primi 9 giorni di febbraio: giorno 1 2 3 Tmin 0,0 -2,0 -3,3 La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www 4 5 6 7 8 9 -2,3 -4,1 -3,3 -1,5 -0,7 -0,2 Un’altra fase di maltempo freddo si verificò sul finire della seconda decade del mese. La ferita lasciata dall’irruzione artica sul Mediterraneo era troppo profonda e lo rendeva molto esposto alle correnti fredde nordiche che, puntualmente, arrivavano e davano vita a centri di bassa pressione. Ancora qualche fiocco di neve il 16 ed il 20. Oltre i 500 m ormai era una vera e propria apocalisse bianca!! Continuava a nevicare sulla neve vecchia, Camigliatello Silano superava i 3 metri di accumulo! …e non era finita qui. Tra 28 febbraio ed 1 marzo, un lobo del vortice polare conquistò l’Europa nord-orientale facendo sentire i suoi effetti anche sul Mediterraneo (termiche fino a -15°C ad 850hPa al nord, -5/-6°C sull’alta Calabria). Durante la serata del 28 il calo termico, annesso ad un nuovo peggioramento del tempo per via di correnti più umide in quota da ovest, favorì il ritorno della neve anche a valle. Nevicò per tutta la notte in modo debole accumulando solo 2 cm (foto). Accumuli decisamente maggiori, invece, sulle zone pedemontane per via del maggiore effetto stau. Segui un miglioramento delle condizioni atmosferiche ed un deciso aumento delle temperature…era solo la quiete prima della tempesta!! Il 7 marzo l’ennesima saccatura artica fece affluire aria gelida dal nord-est Europa che, a contatto col mar Tirreno, diede vita ad un minimo di bassa pressione a largo di Palermo in traslamento verso le coste Ioniche. Era arrivato il momento di Cosenza!!! Fin’ora piuttosto snobbata dalla neve vera (l’accumulo massimo era stato di 5 cm mentre altrove si contavano a decine i cm)! La nuvolosità iniziò ad aumentare progressivamente dalla mattinata, ed il cielo divenne coperto già nel primo pomeriggio. Poi arrivarono le precipitazioni, inizialmente piovose per via di una temperatura di 5°C. In serata, però, brusco calo termico per l’ingresso ad 850hPa della -5°C, e FU NEVE! La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Temporali nevosi si susseguirono per tutta la notte con la temperatura inchiodata a 0/-0.5°C! Al primo mattino la situazione era questa…… La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Scatti che si commentano da soli: il manto nevoso aveva raggiunto i 32 cm! Fu l’epilogo di un lungo inverno, gelido e nevoso, che regalò anche alla città di Cosenza, che la attese con molta pazienza, una maestosa nevicata. Inverno molto freddo quello del 2006 con temperature sotto la media ma senza nevicate per via di correnti sempre sfavorevoli che “costringevano” Cosenza all’ombra pluviometrica. Qualche fiocco solo il 6 ed il 7 febbraio, quando, invece, si imbiancarono anche le coste! Le temperature minime invece toccarono i -5°C in 3 occasioni: 26 gennaio, 7-8 febbraio. Anonimo sia il mese di gennaio che quello di febbraio..in attesa di dicembre. Dopo un autunno già freddo rispetto al normale, il 14 dicembre una goccia gelida dai Balcani si spinse fino al Mediterraneo centrale, lasciato incustodito dall’alta pressione che, invece, si era impossessata del nord Europa (Ponte di Wejkoff). Crollo termico e nevicate diffuse sulle coste Adriatiche tra 14 che il 15. Cosenza, invece, protetta da Sila e Pollino rimase in ombra con cielo sereno o poco nuvoloso. Molto freddo, però, ecco di seguito gli estremi (da considerare anche l’azione della Tramontana che acutizzava la sensazione di freddo): giorno 14 15 Tmin -0,1 -4,0 Tmax 7,3 6,0 …e qui venne il bello: la goccia gelida proseguendo il cammino retrogrado verso ovest, causò la formazione di un minimo di bassa pressione sul canale di Sicilia. Le correnti in quota virarono da NNE ad WSW facendo scorrere sul cuscino freddo, creatosi nelle 48h precedenti, aria più mite ed umida. Il contrasto tra le due masse d’aria di origine diversa fu alla base dell’intensa nevicata che avvenne il 16. Nel pomeriggio di sabato 15, il cielo si presentava ancora sereno con temperatura in picchiata subito dopo il tramonto (alle 18 1°C con dew point di -3°C). Intanto velatura si affacciavano dal Tirreno, le quali divennero sempre più spesse in tarda serata. Alla mezzanotte le condizioni erano le seguenti: coperto 0°C! Subito dopo ebbe inizio la GRANDE NEVICATA: fitta, forte, secca e continua con temperatura inchiodata a -1°C! Continuò a nevicare ininterrottamente dall’1 circa fino alle 15 circa (e con forte intensità dalle 2 alle 10). L’accumulo al suolo a fine evento La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www era di 40 cm! E’ la nevicata più forte degli ultimi 30 anni! Forse seconda solo ai 60 cm del marzo 71! Poco emozionante il 2008: 1 solo evento gelido tra 16 e 17 febbraio per l’ingresso ad 850hPa di una -12°C. Qualche fiocco di neve nella notte a cavallo tra i due giorni, per un parziale sfondamento delle precipitazioni da ovest. -4.6°C il 17. Dopo un mese di gennaio piuttosto mite, in relazione col periodo, a febbraio s’instaurò una circolazione da est che fece affluire in diversi casi aria molto fredda da nord/nordest. Il 12 febbraio una forte irruzione artica fece abbassare sensibilmente la temperatura apportando anche nevicate a bassa quota nella notte. Rovesci di neve si verificarono anche a Cosenza con una spolverata da 1 cm in nottata. La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Breve miglioramento poi nel corso della giornata…ma le correnti fredde continuavano a creare instabilità nel basso Tirreno con la formazione di celle temporalesche anche ben organizzate. Fu proprio una di queste che tra la notte ed il primo mattino del 13, risalì dalle Eolie verso il Lametino raggiungendo, all’alba, anche la parte sud di Cosenza, dove si verificò un forte temporale nevoso! 10 cm di accumulo (foto)! -4.0°C il mattino successivo con annessa gelata! Continuò la fase fredda con comparse di fiocchi di neve anche il 17 ed il 22. 9 minime negative nel mese. Eventi poco rilevanti nella prima parte dell’anno con brevi fioccate, anche miste a pioggia, il 21 gennaio, l’1-12-13-14 febbraio. Decisamente più importante l’evento di dicembre! Arrivò aria gelida pellicolare dalla Russia! Le correnti in quota, invece, spiravano da WSW. Fu maltempo con estese nevicate. I primi fiocchi fecero visita Cosenza già il 14, ma fu in tarda mattinata del 15 che ebbe inizio la vera nevicata. In breve tempo la città era capitolata, grazie anche al suolo gelato ed all’aria molto secca (-0.5°C). Alla mezzanotte i cm caduti erano già 10. Continuò a nevicare anche la notte successiva, ed al mattino la valle era ammantata da 20 cm! Ampi rasserenamenti durante il giorno del 16, ma in serata ci fu un nuovo peggioramento con, dinuovo, neve! Forte rovescio di neve a larghe falde con 4/5 cm di accumulo. Una breve pausa nel corso della notte con temperatura piombata a -2°C, ed al mattino ancora neve!!! Altri 2 cm. Qui reportage dettagliato dell’evento! Rovesci di neve il 4 gennaio, il 20 ed il 21 dicembre. Una spruzzata da 2 cm, invece, il mattino del 26 febbraio per una goccia fredda sul basso Tirreno. Una breve cella temporalesca interessò la città di Cosenza alle 8 circa del mattino con rovescio a larghe falde che in pochi minuti ha imbiancato la città. La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Siamo al 2012: l’anno della storia mancata! Nel mese di febbraio l’Italia assistette ad uno degli eventi più intensi di gelo e neve dell’ultimo secolo!! Ricordiamo punte di 24°C sulle pianure Piemontesi, e 3-4 m di neve a quote molto basse tra Romagna e Marche, nonché diverse nevicate a Roma. Cosenza, rimase ai margini di tutto ciò, a causa della posizione del nocciolo gelido che si mantenne sull’Italia centro-settentrionale. Freddo e neve, comunque, non mancarono, seppur non in proporzioni storiche. Chiuse sottomedia sia il mese di gennaio (freddo secco) che quello di febbraio, quando arrivò anche la neve. I primi fiocchi di neve si videro il 6 febbraio. L’approfondirsi di un vortice ciclonico sullo Ionio richiamò correnti più fredde anche al sud che, considerato anche il fronte occluso in risalita da SE, determinarono nevicate a bassa quota. 1 cm di accumulo nella notte tra 6 e 7. Un successivo peggioramento, freddo, ci interessò a partire dal 9, quando qualche fiocco si mischiò alla pioggia. Ma fu il mattino dopo che la neve fece la sua prima vera comparsa con 5 cm di accumulo al primo mattino, grazie a correnti umide occidentali in transito sull’aria fredda accumulata nella notte precedente. Anche nei giorni successivi persistettero condizioni di instabilità con clima freddo. Neve mista a pioggia sia il 12 che il 13, ma proprio nel giorno di San Valentino un nuovo calo termico ed il transito di un minimo di bassa pressione dal Tirreno verso lo Ionio, favorì una nevicata più consistente! Circa 12 cm di accumulo, fatto col susseguirsi di intense celle temporalesche che causarono nevicate a tratti fittissime con fiocchi di dimensioni molto grandi! (foto) La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Qui un riepilogo dettagliato dell’evento. Nel 2013 si ricorda la nevicata del 10 febbraio. Già nei giorni precedenti un’irruzione di aria fredda in doppia entrata dalla porta del Rodano e della Bora, apportarono un netto calo delle temperatura con annesso maltempo tanto che sabato 9, nel corso della mattinata visto il calo della temperatura fino a 1°C, la pioggia si tramutò in neve, che, però, riuscì ad accumulare un velo soltanto sulle aree a nord del centro urbano Cosentino. Fu il giorno dopo a regalare una nevicata. Dinamiche e tempistiche furono una fotocopia della nevicata del 14/2/12: minimo in scorrimento e celle temporalesche nevose durante il giorno, che accumularono circa 8 cm di neve ad intermittenza. Qui reportage fotografico della nevicata. La neve a Cosenza nell’ultimo trentennio by www.cosenzameteo.it www Il mattino dopo… La neve ha saputo spesso regalare tante emozioni alla vallata Cosentina. Diversi sono stati gli episodi in cui il manto nevoso ha raggiunto diversi centimetri dando al paesaggio un’atmosfera decisamente nordica e poco mediterranea. In conclusione citiamo le medie nivometriche “storiche”: Dall’1981 al 2013 sono caduti mediamente 17,3 cm l’anno. Gli anni più nevosi sono stati gli 80’, quelli meno nevosi i 00’. Dal 2010, però, sembra ci sia un nuovo cambio di tendenza verso il passato con un deciso aumento della nevosità. http://cosenzameteo.it