Università di Roma Tor Vergata - Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione Prof.ssa Luciana Avigliano 2011 ETANOLO (a) METABOLISMO DELL’ETANOLO CH3-CH2OH Viene assunto attraverso le bevande alcoliche ottenute dalla fermentazione ( facoltativa) di zuccheri da parte di lieviti. in presenza di ossigeno: lievito si riproduce consumato l’ossigeno: si ha la fermentazione 1. glucosio piruvato acetaldeide + CO2 (bollicine spumante) 2. acetaldeide + alcol deidrogenasi + NADH + H+ etanolo + NAD+ Vino, brandy, cognac, grappa (uva) Birra (orzo) Rhum (canna da zucchero) Whisky (orzo e avena) Vodka (frumento, segale , patate) Calvados (mele) Gin (frutta, cereali, bacche di ginepro) L’etanolo non è un componente necessario della dieta ma è un componente importante nella vita quotidiana nei paesi occidentali Può essere un • NUTRIENTE • AGENTE TOSSICO - tossicità acuta e tossicità cronica • DROGA PSICOATTIVA - causa disturbi comportamentali, induce dipendenza a seconda di diverse circostanze quali quantità assoluta frequenza di assunzione ingestione con altri nutrienti differenze individuali genetiche sociali assunzione di farmaci gli effetti dell’etanolo sono pertanto variabili importante fonte energetica 1 grammo = 7,1 kcal (29,7 kJ) ma le bevande alcoliche mancano in genere di altri nutrienti Etanolo rappresenta 1-3% dell’introito calorico giornaliero (forti bevitori anche 50%) per la potenziale tossicità e per l’ incapacità di accumularlo, l’organismo lo elimina il più rapidamente possibile. la priorità metabolica dell’etanolo rispetto agli altri nutrienti è la causa principale degli effetti metabolici dell’alcol su quasi tutti i nutrienti e sul rischio di malattia differente genotipo porta a differente metabolismo: minore velocità di eliminazione porta a maggior danno diretto ed indiretto CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI DELLE BEVANDE ALCOLICHE RUOLO DELLE BEVANDE ALCOLICHE NELLA DIETA • • • COMPLETAMENTO DELL’ ALIMENTAZIONE COMPLETAMENTO DELLA VITA DI RELAZIONE FONTE DI PIACERE INGERITE CON MODERAZIONE FAVORISCONO LA DEGUSTAZIONE DELLE PIETANZE STIMOLANO LA DIGESTIONE ESTINGUONO LA SETE INGERITE IN QUANTITA’ ECCESSIVE RISCHIO DI: PATOLOGIE DANNI INDIRETTI (INCIDENTI STRADALI, INFORTUNI SUL LAVORO E DOMESTICI) PROBLEMATICHE PERSONALI, FAMILIARI E SOCIALI CONTENUTO ALCOLICO DI ALCUNE BEVANDE Grado alcolico (% vol) Misura standard (ml) Quantità di alcol (g) Apporto calorico (kcal) Vino 12 125 12 84 Birra 4,5 330 12 100 Birra doppio malto 8 200 12 170 Vermouth dolce 16 75 10 113 Porto, aperitivi 20 75 12 115 Brandy,cognac, grappa whisky, vodka, rhum 40 40 13 94 BEVANDA ALCOLICA % vol = ml di alcol / 100 ml di bevanda Per calcolare i grammi di alcol contenuti in una bevanda bisogna moltiplicare la % vol per 0,8 (peso specifico dell’alcol) UNITÀ ALCOLICA = 12 grammi di alcol % vol = ml di alcol / 100 ml di bevanda grammi di alcol = % vol per 0,8 (peso specifico dell’alcol) Grado alcolico (% vol) Misura standard (ml) Quantità di alcol (g) Apporto calorico (kcal) Vino 12 125 12 84 Birra 4,5 330 12 100 Birra doppio malto 8 200 12 170 Porto, aperitivi 20 75 12 115 Brandy,cognac, grappa whisky, vodka, rhum 40 40 13 94 BEVANDA ALCOLICA VALORE NUTRIZIONALE DI BEVANDE ALCOLICHE VINO BIRRA • Glucidi 1-10 g/l • Polifenoli • Glucidi ~ 30 g/l • Minerali (ferro) • Vitamine • Vitamine • Proteine VODKA, WHISKY • Glucidi 0,0 g/l Le bevande alcoliche sono prive di nutrienti e il metabolismo dell‘alcol non è soggetto a regolazione: perciò le calorie dell‘alcol sono calorie “vuote“ Le bevande alcoliche contengono altre sostanze che possono contribuire al danno organico nei forti bevitori - metanolo e butanolo, aldeidi, istamina, tannini, piombo, cobalto. METABOLISMO ASSORBIMENTO Etanolo: molecola debolmente polare che si muove facilmente tra le membrane e raggiunge facilmente l’equilibrio fra sangue e tessuti Rapidamente assorbito per diffusione lungo tutto il tratto digerente: esofago, stomaco ed intestino max assorbimento alcol diluito (20% ) e con l’aggiunta di anidride carbonica (spumanti e champagne) a digiuno assorbito per 80-90%. Picco alcolemico 30- 45 minuti a digiuno 60-90 minuti in concomitanza del pasto Diffonde immediatamente in tutti i tessuti e fluidi corporei in quantità proporzionale al loro contenuto in acqua 10% eliminato con respiro, sudore, urina 90 % Metabolizzato nel fegato in piccola parte nella mucosa gastrica: M>F, cala con l’età, NAD+ NADH + H+ CH2OH I - alcol deidrogenasi CH3 citosolica H-C=O I CH3 - MEOS microsomiale NAD+ acetalaldeide deidrogenasi NADH + H+ HO-C=O I CH3 C=O~SCoA I acetil CoA sintasi CH3 Sintesi dell’acetaldeide due diverse vie metaboliche in base al consumo 1. Consumo moderato ALCOL DEIDROGENASI (enzima costitutivo) Enzima citosolico Zn2+ dipendente; Km = 1mM Può ossidare anche il metanolo CH3CH2OH + NAD+ CH3CHO + NADH + H+ 2. Consumo elevato SISTEMA MICROSOMIALE CHE OSSIDA L’ETANOLO (MEOS microsomal ethanol oxidizing system) sistema inducibile CH3CH2OH + NADPH + H+ + O2 CH3CHO + NADP+ + 2 citP-450 2E1 H2O Circa il 50% dei farmaci metabolizzato da questa via competizione alcol - farmaco (droga) ETILISTA aumenta il sistema cit P45 - più rapido metabolismo di farmaci ACETALDEIDE ALDEIDE DEIDROGENASI. ENZIMA LIMITANTE. Nel fegato 2 isoenzimi: citoplasmatico Km = 100 mM mitocondriale Km = 3 mM Polimorfismo genetico La forma mitocondriale è deficiente in ~ metà della popolazione cinese e giapponese Gravi effetti tossici a causa dell’accumulo di acetaldeide (arrossamento al volto, nausea, vomito, tachicardia, cefalea) VELOCITA’ DI BIOTRASFORMAZIONE ~ 0,12 g /kg peso corporeo/ora (1 bicchiere di vino pari a 12 gr verrà smaltito dopo circa 1 ora e 25 min da un individuo di 70 kg) La velocità può raddoppiare nell’alcolismo cronico Aumento delle dimensioni degli epatociti e proliferazione del reticolo endoplasmatico liscio Il MEOS aumenta ma diminuisce l’attività dell’acetaldeide deidrogenasi Interazione tra alcol e farmaci Il sistema microsomiale che metabolizza l’alcol metabolizza anche farmaci e xenobiotici in genere Molti farmaci (tra cui tranquillanti ed ansiolitici, antidolorofici, alcuni antistaminici, perfino sciroppi per la tosse) interagiscono con l'alcol, potenziando reciprocamente gli effetti negativi, con notevoli disturbi a carico dell'attenzione e della percezione EFFETTI METABOLICI DA ABUSO DI ALCOL Il metabolismo dell’alcol non ha meccanismi di regolazione massiccia riduzione del NAD+ a NADH e calo dell’attivita degli enzimi NAD+ dipendenti NAD+ /NADH citosolico ~ 1000 NAD+ /NADH citosolico ~ 250-300 in presenza di etanolo DIMINUISCE IL PIRUVATO ED AUMENTA IL LATTATO Effetto sul metabolismo dei carboidrati e dei grassi ETANOLO ACETALDEIDE NAD+ NADH + H+ Ac. LATTICO ACIDOSI LATTICA NAD+ Ac. GRASSI Ac. PIRUVICO gluconeogenesi IPERLIPIDEMIA STEATOSI EPATICA IPOGLICEMIA lattato compete con urato per escrezione renale e quindi IPERURICEMIA dovuta anche ad aumentato catabolismo dell’ATP TRIGLICERIDI ACIDO ACETICO NADH + H+ CICLO DI KREBS ACETIL CoA CHETOSI INDUZIONE DEL MEOS DEFICIT DI O2 DANNO CELLULARE E TISSUTALE RALLENTAMENTO CATENA RESPIRATORIA PRODUZIONE DI ROS ALCOL E METABOLISMO DEI CARBOIDRATI abuso aumento del NADH porta a diminuita gluconeogenesi e ipoglicemia più pericolosa: - Forti bevitori con dieta inadeguata e scarse riserve di glicogeno - Diabetici con assunzione di ipoglicemizzanti orali o insulina Pancreatite alcolica: insufficienza del pancreas esocrino e quindi cattiva digestione e malassorbimento assunzione moderata scarso effetto, in particolare se alcol assunto col pasto in quanto l’effetto ipoglicemizzante è compensato da assunzione di carboidrati assunzione moderata inversamente correlata a livelli di insulina postprandiale (fra i fattori di protezione da bassa assunzione) assunzione di alcol dopo esercizio intenso aumenta rischio di ipoglicemia METABOLISMO DEI LIPIDI fattore di rischio di obesità se le calorie dell‘alcol sono aggiunte a quelle della dieta (in genere ciò avviene nei bevitori moderati). Valutazione complicata dal fatto che l‘alcol ha un notevole effetto termogenico 20-25% vs 12% di un pranzo misto La sostituzione del cibo con l‘alcol si ha nei forti bevitori con malnutrizione e perdita di peso. L’alcol induce un bilancio positivo dei grassi, non per lipogenesi ex novo ma in quanto l’acetato è usato come fonte energetica a spese dell’ossidazione dei grassi: soppressione dei grassi epatici ed aumentato flusso di grassi dai tessuti periferici Il blocco della ossidazione lipidica porta a sviluppo del fegato grasso, iperlipidemia alcolica, aumento secrezione VLDL, ridotta rimozione VLDL. Questi effetti aumentati dalla assunzione di una dieta ricca in grassi Modificazione delle lipoproteine plasmatiche VLDL (aumenta la secrezione epatica di VLDL e si riduce la rimozione periferica da parte della lipoproteina lipasi) HDL (riduzione del catabolismo, aumento della produzione e secrezione epatica di apo-proteine LDL effetto minore (anche effetto polifenoli del vino su minore ossidazione LDL non dimostrato) 30 g/die associati ad una riduzione del 25% di rischio cardiovascolare, forse legato ad aumento HDL assunzione di alcol dà sensazione di calore I. vasodilatazione dei vasi periferici per rilascio di catecolammine, II. rapida dissipazione di calore, III. diminuzione della temperatura interna, IV. rischio di assideramento alle basse temperature Azione dell’alcol sui neuroni Azione su recettori e trasportatori: Aumento dei recettori per l’acido γ-amminobutirrico (GABA) e inibizione dei recettori del N-metil-D-aspartato (NMDA) LINEE GUIDA INRAN e OMS Una dose accettabile giornaliera da consumarsi durante i pasti può essere indicata entro il limite di : 2-3 unità alcoliche per gli uomini 1-2 unità alcoliche per le donna 1 unità alcolica per gli anziani ≤ 10% calorie totali Per gli adolescenti fino a 15 anni, l’OMS raccomanda l’astensione totale dal consumo di alcol Uno degli obiettivi dell’OMS per il 2010 è ridurre a zero la quota di ragazzi minori di 15 anni che consuma alcol Controindicazioni: Gravidanza, Allattamento, Alcune patologie