Oleandro ANGIOSPERME DICOTILEDONI Nerium Oleander L. Famiglia: Apocynaceae Foglie: sempreverdi, lanceolate, coriacee Fiori: ermafroditi grandi e decorativi bianchi, rosati o rossi. La fioritura continua per tutta l'estate Frutti: follicolo allungato (10-15 cm) che a maturità libera semi piumosi Port.: arbusto a chioma espansa, sino a 5 m di altezza L'oleandro è pianta spontanea in molti ambienti dell'Italia meridionale, si è però naturalizzata anche in areali temperati più settentrionali lungo le zone costiere e i laghi. E' specie eliofila, con adattamenti spiccati al clima secco e arido degli ambienti dove vive spontanea. E' molto sensibile al freddo e va posta al riparo, se coltivata in zone ove si prevedono gelate. Resiste bene al vento marino. Tutte le parti dell'oleandro sono velenose (contengono alcaloidi). Questa pianta è soprattutto diffusa come ornamentale, per la bellezza della fioritura, che è continua dalla fine della primavera all'inizio dell'autunno, e per l'aspetto decorativo del fogliame sempreverde. Sono state selezionate alcune varietà a fiore semplice e doppio dai colori diversi. Moltiplicazione dell'oleandro La moltiplicazione dell’oleandro avviene per seme o per talea. Quella per seme è svantaggiosa per due motivi: il primo è perché il seme prima di svilupparsi impiega moltissimo tempo, il secondo, come detto per molte altre piante, è che non si avrà mai la certezza di avere piante uguali a quella madre. Di seguito spieghiamo brevemente come avviene la moltiplicazione per talea dell’oleandro: Si devono prelevare le talee nella stagione primaverile, esse dovranno avere una lunghezza di circa 10-15 centimetri, dopodiché si metteranno semplicemente in un bicchiere d’acqua affinché si formino le radici. Raggiunta la lunghezza di circa due-tre centimetri delle radici, le talee potranno essere piantate in un vaso con del terriccio adatto. Passate circa una o due stagioni le radici saranno forti e si potrà procedere al trapianto definitivo. In caso della coltivazione in vaso, in primavera-estate, mettere la pianta all’esterno. In caso di pianta giovane, cambiare ogni anno il terriccio presente nel vaso. Il vaso adatto alla coltivazione dell’oleandro deve essere più alto che largo perché le radici che si sviluppano vanno molto in profondità.