index.html HTTP://DIGILANDER.IOL.IT/CIELOBLUES Segnali elettrici Che cosa sono i segnali elettrici ? I segnali elettrici, di tensione o di corrente, sono grandezze che variano in funzione del tempo. In base al loro andamento, o forma d’onda, possono essere classificati in analogici e digitali. Segnali analogici Un segnale è analogico quando può assumere tutti i valori compresi in un determinato campo continuo. Segnali digitali Un segnale è digitale se può assumere solo un numero discreto di valori o livelli. Segnale binario o logico Quando i livelli sono due il segnale è detto binario o logico. Lo stato di un ingresso Il livello logico applicato ad un ingresso viene spesso indicato come stato ( alto o basso ) di ingresso. L’elettronica digitale o numerica L’elettronica digitale o numerica tratta segnali elettrici che, assumendo soltanto valori discreti, sono adatti a rappresentare dati numerici o codificati. Dispositivi digitali o logici I circuiti digitali sono dispositivi elettrici forniti di uno o più ingressi e di una più uscite. Applicando agli ingressi i livelli logici del segnale, si ottengono sulle uscite livelli logici che dipendono dalla funzionalità specifica del circuito che viene descritta generalmente mediante una rappresentazione gabellare, chiamata tavola di verità, che in corrispondenza di ogni combinazione degli stati degli ingressi, indica gli stati delle uscite. I bit ( binary digit ) I bit sono le cifre di numerazione del sistema di numerazione binaria ( sistema numerico con base uguale a 2 e cifre 0 ed 1 ) Chip La tecnologia al silicio ha reso possibile l’integrazione su una singola piastrina di silicio ( chip ) di circuiti e sistemi digitali sempre più complessi ed estesi. I transistori 1 I transistori sono dispositivi elettrici che solo in certe condizioni possono funzionare come degli interruttori elettronici ( ovverosia comandati in tensione o in corrente ). Circuiti integrati I diversi dispositivi digitali sono totalmente realizzati in forma di circuiti integrati ( IC: integrated circuit ). Ogni dispositivo digitale è realizzato da transistori ( BJT o MOS ), i quali sono integrati ( inseriti insiemi ) su un unico chip di silicio. Il processo di fabbricazione dei circuiti integrati inizia dal wafer, un disco di silicio monocristallino del diametro di 100 - 150 mm e dello spessore di o.2 mm. Sul wafer vengono ricavate da qualche centinaio al migliaio di piastrine rettangolari, i die o chip, aventi dimensioni da 1 a 10 mm di lato entro le verranno realizzati i circuiti integrati ( IC ). Grado di integrazione Considerando il grado di integrazione si distinguono gli IC nei tipi SSI Piccola scala di integrazione; numero complessivo di transistori inferiore a 100; MSI media scala di integrazione; numero complessivo di transistori inferiore a 1000; LSI grande scala di integrazione; numero complessivo di transistori inferiore a 10000; VLSI grandissima scala di integrazione; numero complessivo di transistori superiori a 10000; ULSI ultra scala di integrazione; numero complessivo di transistori superiore a 100000. Sistemi programmabili I sistemi programmabili sono dispositivi digitali la cui funzione è definita da un programma. Memorie Si tratta di dispositivi in grado di immagazzinare un elevato numero di dati espressi sotto forma di bit. Esse sono destinate ad immagazzinare le istruzioni che regolano i sistemi elettrici programmabili. Ogni memoria è costituita da locazioni a più celle ciascuna identificata mediante un indirizzo e contente l’informazione binaria. Il microprocessore I microprocessori sono dispositivi digitali che, una volta inseriti in un sistema circuitale, consentono di implementare ( di realizzare ) funzioni diverse a seconda delle istruzioni o programmi contenuti nella memoria del sistema stesso. Il microprocessore è in grado di prelevare di volta in volta le istruzioni contenute nella memoria del sistema e di eseguirle. 2